Concetti Chiave
- Il Medioevo, dal 476 al 1492, è un periodo in cui la musica è apprezzata a tutti i livelli sociali, con diversi tipi di musicisti per ogni luogo.
- La musica sacra, principalmente vocale, è eseguita nelle chiese dai monaci durante riti religiosi, mentre la musica profana è presente nei castelli e nelle piazze.
- La musica medioevale si divide in monodica, con una sola linea melodica, e polifonica, con melodie sovrapposte.
- Forme sacre monodiche includono inni e salmi, mentre forme sacre polifoniche comprendono il motetto e il canone.
- La musica profana utilizza strumenti a corda come il salterio e la ghironda, con forme monodiche come le canzoni dei trovatori e polifoniche come il madrigale.
Indice
Il contesto storico del Medioevo
Il Medioevo va dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) alla scoperta dell’America (1492)
In questo periodo la musica è amata a tutti i livelli sociali,
ad ogni luogo corrispondeva un tipo di musicista:
-nelle chiese i cantori, accompagnavano la messa con le loro voci
-nelle confraternite, umili fedeli celebravano Dio con la lauda
I musicisti nei castelli e piazze
-i castelli (dei nobili) accoglievano i trovatori e menestrelli
(i menestrelli erano in grado sia di comporre sia la musica che il testo volgare)
(I trovatori cantavano brani composti dai menestrelli)
-nelle piazze si esibivano i giullari
-nelle osterie (studenti universitari) i goliardi cantavano canzoni il latino
La distinzione tra musica sacra e profana
In questo periodo la musica veniva divisa in sacra e profana.
-La musica sacra era cantata nelle chiese duranti i riti religiosi.
Era prevalentemente vocale perché in chiesa non si usavano troppi strumenti.
Veniva eseguita dai monaci (gli unici a saper leggere le note)
-La musica profana diffusa nei castelli dei grandi signori, aveva per protagonisti
I trovatori che allietavano feste e banchetti
Le forme musicali monodiche e polifoniche
La musica sacra e profana poteva essere monodica (una sola linea melodica)
O polifonica (differenti melodie sovrapposte)
Tra le forme sacre monodiche c’erano gli inni, i salmi e la lauda, mentre tra quelle polifoniche il motetto e il canone.
Tra la forma monodica profana numerose erano le canzoni dei goliardi e trovatori
mentre tra quelle polifoniche furono la caccia (canone a 3 voci) e il madrigale (canto di argomento pastorale
La musica profana veniva eseguita soprattutto su strumenti a corda: il salterio, la ghironda, la fidula e la viella.
Domande da interrogazione
- Qual è il periodo storico del Medioevo e come influenzava la musica?
- Quali erano le differenze tra musica sacra e profana nel Medioevo?
- Quali erano le forme musicali monodiche e polifoniche nel Medioevo?
Il Medioevo va dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente nel 476 alla scoperta dell’America nel 1492. Durante questo periodo, la musica era amata a tutti i livelli sociali e vari tipi di musicisti si esibivano in diversi contesti, come chiese, castelli e piazze.
La musica sacra era eseguita nelle chiese durante i riti religiosi, prevalentemente vocale e cantata dai monaci. La musica profana, invece, era diffusa nei castelli e interpretata da trovatori e menestrelli, spesso accompagnata da strumenti a corda.
Le forme musicali monodiche includevano inni, salmi e lauda per la musica sacra, e canzoni dei goliardi e trovatori per la musica profana. Le forme polifoniche comprendevano il motetto e il canone per la musica sacra, e la caccia e il madrigale per la musica profana.