Concetti Chiave
- Il Barbiere di Siviglia di Rossini è un'opera buffa che si basa su situazioni quotidiane e umorismo dinamico, con colpi di scena e rivelazioni di identità nei finali degli atti.
- La creazione dell'opera avvenne rapidamente nel 1815, con Rossini che completò la composizione in pochi giorni, affrontando inizialmente un'accoglienza negativa ma poi ottenendo un grande successo.
- Il bel canto in quest'opera è caratterizzato da virtuosismi vocali e orchestrali, criticati per superficialità psicologica ma emblematici del lirismo e della tecnica operistica italiana dell'epoca.
- Il Barbiere di Siviglia ha contribuito al rinnovamento del genere operistico, stabilendo nuove forme strutturali come la cavatina seguita da una cabaletta virtuosa.
- Nonostante le controversie sull'uso eccessivo di effetti comici, l'opera di Rossini ha avuto un impatto duraturo e ha elevato il compositore tra i grandi nomi della musica italiana, conquistando anche il pubblico internazionale.
Indice
Riassunto Atto I
A Siviglia, Fiorello, valletto del conte Almaviva, raduna una troupe di musicisti, per accompagnare il suo padrone che desidera fare una serenata a Rosina, di cui è infatuato e che è sotto la tutela del dottor Bartolo. Nonostante la serenata, Rosina non si presenta e il Conte rimanda indietro la sua turbolenta troupe, nel timore di suscitare l’attenzione. Sentendo arrivare qualcuno, il conte si nasconde e osserva Figaro, il barbiere della città, che si vanta della molteplicità dei suoi talenti che lo rendono una figura chiave a Siviglia.Presentatosi, il Conte chiede il suo aiuto per eludere la sorveglianza di Bartolo, tutore di Rosina. La ragazza si mostra sul balcone e lascia un messaggio al conte, dicendogli che non è insensibile alla sua corte e chiedendogli di presentarsi. Almaviva canta poi una nuova serenata, in cui finge di essere Lindoro, uno studente squattrinato.
Figaro, stimolato compenso propostogli da Almaviva, consiglia a quest’ultimo di travestirsi da soldato e di presentarsi a Bartolo con un’autorizzazione di alloggio che gli permetta di requisire una stanza. Per ingannare meglio il dottore, gli consiglia anche di sembrare ubriaco.
A casa di Bartolo, Rosina si lamenta della sua mancanza di libertà. Innamorata di Lindoro, giura di sfuggire al suo tutore. Successivamente, entra Basilio, il maestro di musica, per avvertire Bartolo che il conte Almaviva, innamorato di Rosina, è tornato ed è presente in città.
Per screditarlo, gli consiglia di usare la calunnia. Bartolo, però, preferisce anticipare al giorno successivo il matrimonio con Rosina di cui desidera la dote, per evitare una qualsiasi minaccia da parte del Conte. Mentre i due uomini vanno a preparare il matrimonio, Figaro avverte Rosina che Bartolo ha intenzione di sposarla e che Lindoro la ama. Rosine allora gli manda un messaggio. Insospettito, Bartolo riappare, non disposta a farsi ingannare. Entra Almaviva, che, travestita da soldato, chiede una stanza. Il medico gli mostra quindi un documento che lo esonera da qualsiasi requisizione. Il tono si alza, mentre Figaro, Basile e Berta, la cameriera, si uniscono ai dibattiti. Arriva quindi la guardia per arrestare Lindoro, ma rinuncia a scoprire la sua vera identità, cosa che crea stupore in tutti i presenti.
Atto secondo
Nel suo salotto, Bartolo ripensa agli eventi precedenti quando Almaviva, questa volta travestito da Alonso, un allievo di Basilio, irrompe sulla scena per dare a Rosine una lezione di musica, poiché il suo insegnante è malato.Per ottenere la fiducia di Bartolo, Almaviva gli presenta il biglietto ricevuto da Rosine e si offre di usarlo per calunniare il Conte. A queste parole, Bartolo pensa di riconoscere la zampa di Basilio e accetta di mandare Rosina. Arriva quindi Figaro per raderlo per distogliere la sua attenzione. Riesce anche a rubare la chiave del balcone, attraverso il quale Almaviva ha intenzione di venire a rapire Rosina. Ma la lezione di musica viene quasi subito interrotta da Basilio, con grande sorpresa di Bartolo che lo credeva malato.
Il denaro di Almaviva, però, convince l'insegnante di musica ad andarsene. Bartolo, sorprendendo una conversazione tra Almaviva e Rosina, capisce l'inganno, caccia tutti e progetta di anticipare ulteriormente il matrimonio. Mostrando a Rosina il biglietto che aveva scritto a Lindoro, informa la ragazza che esso sta cercando di sedurla per conto di Almaviva e lei accetta di sposarlo per vendetta. Berta, da parte sua, si lamenta del medico di cui non sopporta più i difetti. Mentre scoppia un temporale, Figaro e il Conte entrano dal balcone per rapire Rosine. All'inizio, essa si sottrae, ma si rassicura quando il Conte le rivela la sua vera identità. Basilio entra quindi con un notaio per preparare il matrimonio di Bartolo e Rosina, ma si inchina ancora una volta di fronte al denaro offerto da Almaviva e accetta di essere il testimone del matrimonio fra il Conte Almaviva e Rosina. Quando Bartolo arriva, è troppo tardi e i due amanti si sposano.
Creazione dell'opera
Il 15 dicembre 1815, con il duca Francesco Sforza-Cesarini, impresario del Teatro Argentina di Roma, Rossini firmò un contratto per un'opera buffa. Ad oggi, Cesare Sterbini non aveva ancora completato il libretto, tratto dalla commedia di Beaumarchais, Il barbiere di Siviglia. Il compositore lo completò in pochi giorni (13 giorni, secondo Stendhal).Rossini aveva allora ventitré anni e cominciò a guadagnare notorietà in tutta Italia: La scala di seta, Tancredi e L’Italiana a Algeri furono tra i suoi primi grandi successi; Il Barbiere di Siviglia è la sua diciassettesima opera.
La commedia di Beaumarchais era già stata oggetto di diversi adattamenti operistici, tra i quali il più recente e più popolare era stato quello di Paisiello, suscitando una certa aspettativa del pubblico per confrontare le due opere.
Durante la prima a Roma, un gran numero di rivali di Rossini interruppe inaspettatamente lo spettacolo, già interrotto da una catena di incidenti che coinvolsero i cantanti sul palco: alla fine del primo atto l'opera fu accolta da urla e fischi e fu un fiasco.
La seconda esecuzione fu molto più ben accolta e l'opera guadagnò in popolarità rispetto alle esibizioni precedenti fino a diventare il più grande successo del compositore italiano.
Percorsi di ascolto dell’opera - Caratteristiche di opera buffa
Il Barbiere di Siviglia di Rossini fa parte della grande tradizione dell'opera buffa italiana, i cui libretti sono basati su soggetti quotidiani. Si tratta di un genere meno nobile dell'opera seria, per cui l'umorismo deve essere efficace e dinamico, il che si traduce in molte avventure e in un'effervescenza di spirito. La comicità onnipresente è illustrata, in particolare, nel finale di ogni atto, un momento privilegiato per i colpi di scena più inaspettati e dove le maschere cadono e ognuno rivela la propria identità: alla fine del primo atto, tutti i personaggi passano successivamente da uno stato di stordimento all'agitazione più confusa a seguito dell'arresto del conte.Il compositore de Il barbiere rispetta la tipologia dei personaggi dell'opera buffa: il giovane amante è affidato ad un tenore leggero, i tuttofare a baritoni o bassi, senza dimenticare il ruolo caratteristico del basso-comico nella figura di Bartolo. Per quanto riguarda il personaggio della giovane amante, esso è scritto per una voce di contralto, che ricorda altre eroine rossiniane come Isabella in L'Italiana ad Algeri (1813 ) e Angelina ne La Cenerentola (1817).
Anche Mozart si distinse in questo genere, adattando nel 1786, Le nozze di Figaro di Beaumarchais, di cui troviamo diversi personaggi in Rossini.
Caratteristiche del bel canto
La tradizione del bel canto è una delle specificità dell'opera italiana e risale al periodo barocco. Per Rossini, il bel canto è caratterizzato dal virtuosismo, che diventa dominante nell'opera italiana, sia nei registri buffo che serio: lo testimoniano le vertiginose vocalizzazioni nelle arie del Conte e di Rosina. Questo tecnicismo si riflette tanto nelle vocalizzazioni altamente ornate nelle arie dei due amanti quanto nel flusso delle parole, che caratterizza le melodie del basso-comico: oltre all'aria di Bartolo "A un dottor della mia sorte", troviamo anche una scrittura simile nella famosissima aria di Figaro "Largo al factotum", dove esso elogia la diversità dei suoi servizi. Queste vocalizzazioni sono state spesso criticate dalla critica, sia nell'opera di Rossini che più in generale nell'opera italiana con la scusa che danno una dimensione psicologica superficiale ai personaggi, riducendo l'opera a una dimostrazione della prodezza vocale dei cantanti. Il bel canto, tuttavia, si dispiega anche nel lirismo delle “cavatine” (= aria semplice, di durata molto limitata, che viene eseguita al termine di un passo dell’opera recitato).Il carattere del bel canto investe anche la scrittura degli strumenti dell'orchestra, in particolare” i legni” il cui posto aumenta nel corso del XIX secolo. Molti esecutori, durante la vita di Rossini, aggiunsero fioriture melodiche alle sue arie più tecniche, distorcendo così considerevolmente la scrittura melodica originale. L'esempio più eclatante di queste vocalizzazioni vertiginose sarebbe la coraggiosa aria di Rosine, "Una voce poco fa", che i soprani di coloratura hanno interpretato, trasponendola. Dopo gli eccessi ornamentali che l'opera rossiniana ha vissuto fin dalla sua creazione, diverse edizioni critiche pubblicate nel XX secolo hanno cercato di ricostruire una partitura fedele dai manoscritti originali.
Sulla strada del rinnovamento di genere
Oggi considerata un'opera tipica del registro comico, a Il Barbiere di Siviglia viene riconosciuta una nuova dinamica, rispetto alle opere esistenti. L’artista ha stabilito forme che sarebbero poi diventate strutture tipiche dell'opera italiana, in particolare con la forma, di cui l'aria "Una voce poco fa" è un buon modello: un breve recitativo accompagnato dall'orchestra che introduce la cavatina. Questo è seguito da una sezione intermedia di conversazione che generalmente induce un cambiamento (drammatico e musicale) e funge da transizione per un episodio finale veloce e virtuoso (detto “cabaletta”)
Il Barbiere nell'opera di Rossini
L'opera buffa costituì l’etichetta di Rossini per gran parte della sua vita, terminando nel 1819 con La Gazza ladra, quattro anni dopo la creazione de Il Barbiere di Siviglia. Le seguenti opere si discostano da questo registro (Conte Ori, Guglielmo Tell, ecc.)Sia vocalmente che orchestralmente, la cura della scrittura, leggera e brillante, è particolarmente evidente nell'ouverture dell’opera, ed eleva Rossini al rango dei più grandi compositori italiani. Nonostante le controversie che insistono sul l'abuso di effetti comici e la predominanza della melodia sull'armonia, le opere di Rossini non lasciarono indifferenti i contemporanei: la loro popolarità andò rapidamente oltre i confini dell'Italia, compresa la Francia. Rossini si stabilì a Parigi nel 1820, dove rimase fino alla sua morte nel 1868.
Domande da interrogazione
- Chi è il personaggio principale che cerca di conquistare l'amore di Rosina in "Il Barbiere di Siviglia"?
- Qual è il ruolo di Figaro nell'opera e come aiuta il conte Almaviva?
- Come reagisce Rosina quando scopre le vere intenzioni di Lindoro/Almaviva?
- Quali sono le principali caratteristiche dell'opera buffa illustrate in "Il Barbiere di Siviglia"?
- Come è stata accolta la prima esecuzione de "Il Barbiere di Siviglia" e quale impatto ha avuto sulla reputazione di Rossini?
Il personaggio principale che cerca di conquistare l'amore di Rosina è il conte Almaviva, che si infatua di lei e cerca di eludere la sorveglianza del suo tutore, il dottor Bartolo, con l'aiuto di Figaro.
Figaro è il barbiere della città e si vanta dei suoi molteplici talenti. Aiuta il conte Almaviva a conquistare Rosina suggerendogli di travestirsi e di presentarsi a casa di Bartolo con vari stratagemmi per avvicinarsi a lei.
Inizialmente, Rosina è ingannata da Bartolo che le fa credere che Lindoro (Almaviva travestito) stia cercando di sedurla per conto del conte. Tuttavia, quando il Conte le rivela la sua vera identità, Rosina si rassicura e accetta di sposarlo.
"Il Barbiere di Siviglia" illustra le principali caratteristiche dell'opera buffa, come l'umorismo dinamico, le avventure, la comicità onnipresente, e i colpi di scena, in particolare nel finale di ogni atto dove le maschere cadono e i personaggi rivelano la propria identità.
La prima esecuzione de "Il Barbiere di Siviglia" fu interrotta da incidenti e accolta da urla e fischi, risultando in un fiasco. Tuttavia, la seconda esecuzione fu molto più ben accolta e l'opera guadagnò rapidamente in popolarità, diventando il più grande successo di Rossini e consolidando la sua notorietà in tutta Italia.