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Concetti Chiave

  • Nel 1517, Martin Lutero avviò la scissione dalla Chiesa cattolica, dando origine al protestantesimo e trasformando i rituali religiosi.
  • Lutero promosse la partecipazione di tutti alla preghiera attraverso il canto di corali in lingua tedesca su melodie popolari conosciute.
  • La Chiesa cattolica rispose alla riforma luterana con la Controriforma, inasprendo le pratiche liturgiche, inclusa la musica sacra.
  • Durante il Concilio di Trento, si decise che in chiesa si poteva usare solo l'organo e i testi dovevano essere chiari e semplici.
  • I compositori della scuola romana, nata dalla Controriforma, si concentrarono su musica sacra eseguita senza strumenti.

Indice

  1. La riforma di Lutero
  2. La reazione della Chiesa romana

La riforma di Lutero

Nel 1517 Martin Lutero diede vita alla scisma dalla Chiesa cattolica che produsse il protestantesimo. Cambiando il rituale, mutò anche la musica eseguita nel corso della funzione religiosa. Lutero riteneva che tutti dovessero partecipare alla preghiera anche con il canto. Per questo motivo, durante il culto, venivano intonati dei corali in lingua tedesca e su melodie orecchiabili canti popolari già noti.

La reazione della Chiesa romana

La Chiesa romana reagì alla riforma luterana con un irrigidimento della pratica liturgica anche in campo musicale.

Nel corso del Concilio di Trento, in cui si codificò la controriforma cattolica, si discusse anche di musica sacra: si stabilì inoltre che in chiesa si poteva usare il solo organo come strumento accompagnatore e che i testi musicati dovevano essere molto più chiari e semplici rispetto a quanto avevano fino ad allora prodotto i vari polifonisti. In effetti i compositori di scuola romana, la quale nacque proprio all'ombra della Controriforma, furono autori prevalentemente di musica sacra (messe e mottetti) che era eseguita senza accompagnamento strumentale.

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