Concetti Chiave
- Nel XV secolo, l'arte musicale dei Fiamminghi si sviluppò nel Nord della Francia, Belgio e Olanda, concentrandosi sulla polifonia religiosa.
- I maestri fiamminghi erano rinomati per la loro abilità tecnica nella composizione polifonica e nel trattamento delle voci corali.
- Il loro insegnamento influenzò profondamente le scuole musicali italiane del Cinquecento, grazie anche alla loro presenza come Maestri di Cappella.
- Il Mottetto e la Messa polifonica erano le forme musicali predilette dai maestri fiamminghi, tra cui Obrecht, Okeghem, Des Pres e Willaert.
- Il corale, nato dalla riforma protestante, era caratterizzato da uno stile omofono, semplice e austero, basato su melodie popolari.
La musica dei Fiamminghi
Nel XV secolo, mentre in Italia e nella Francia meridionale, oltre alla musica sacra, si estendeva il movimento arsnovistico trasformandosi in forme di musica popolare e forse perdendo la nobiltà e la raffinatezza del primo periodo fiorentino, nella Francia del Nord, in Belgio e in Olanda fiorì un movimento musicale che prese il nome di arte dei fiamminghi. Questi maestri si orientarono verso la polifonia di carattere religioso e divennero espertissimi tecnici nell’arte del comporre, sfruttando tutti gli artifici polifonici, e del disporre e trattare le voci nel coro.
Se non raggiunsero alte vette artistiche, furono però sempre ottimi maestri e teorici e fu grazie al loro insegnamento che fiorirono le grandi scuole italiane del Cinquecento.Essi infatti, chiamati in Italia come Maestri di Cappella nelle principali Cattedrali e Basiliche, trapiantarono il severo e freddo stile contrappuntistico nella calda terra italiana, patria della melodia, e da questa unione sorse una più geniale e artistica espressione musicale. Le forme preferite dai fiamminghi furono il Mottetto e la Messa polifonica; Obrecht, Okeghem, Des Pres e Willaert furono i maestri che più eccelsero in queste musiche.
Dalla riforma protestante ebbe origine il corale, composizione vocale in stile omofono, dalla melodia semplice, di ritmo simmetrico e cadenzato, di carattere austero, derivante in massima parte da melodie "Lieder" popolari.