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Concetti Chiave

  • "Lo frate 'nnammorato" è un'opera buffa di Giovan Battista Pergolesi in lingua napoletana, rappresentata per la prima volta nel 1732 a Napoli.
  • L'opera segue il modello delle commedie settecentesche con una trama intricata, ricca di sorprese e colpi di scena.
  • Il protagonista, Ascanio, è innamorato della sua sorellastra Luggrezia, ma grazie a rivelazioni sulla sua vera identità, può sposarla.
  • Il ruolo di Ascanio è scritto per soprano, storicamente interpretato da cantanti castrati per mantenere una voce acuta.
  • Nell'aria presentata, Ascanio esprime il suo dolore e il conflitto emotivo per amare Luggrezia come una sorella.

Lo frate 'nnammorato è un'opera buffa in lingua napoletana. Essa venne rappresentata per la prima volta nel 1732 a Napoli presso il teatro dei Fiorentini. Rimaneggiata nel corso degli anni, essa godette all'epoca di enorme successo.

Indice

  1. Trama intricata
  2. Il ruolo dei castrati
  3. L'aria di Ascanio

Trama intricata

La vicenda è intricatissima, sulla falsariga delle commedie settecentesche, con situazioni che si intrecciano e che riservano di continuo sorprese e colpi di scena. Il giovane Ascanio (che è lo frate nnamorato) è innamorato, ricambiato, della bella Luggrezia: egli però è suo fratellastro, in quanto figlio adottivo del padre di Lugrezzia.

Si scoprirà alla fine la vera identità del ragazzo che capisce chi è il suo vero padre , potendo così sposare Lugrezzia.

Il ruolo dei castrati

Il personaggio di Ascanio è per la voce di soprano che all'epoca era interpretata però da uomini, che venivano "castrati": essi dovevano, infatti, subire un intervento chirurgico che impediva loro di maturare sessualmente, per cui la voce rimaneva acuta come quella dei bambini, ma le dimensioni della gabbia toracica permettevano una potenza di emissione pari a quella di un comune maschio adulto.

In quest'aria il giovane Ascanio lamenta il suo stato di innamorato che ha però ben altri vincoli da rispettare: Lugrezzia è come una sorella e come tale dovrà trattarla.

L'aria di Ascanio

Ecco il testo dell'aria:

Ogni pena cchiù spiatata

Pataria quest'arma affritta e annegrecata

Si po' avesse qua speranza de poterse consolà.

Domande e risposte