Concetti Chiave
- L'oratorio, un genere musicale di ispirazione religiosa, si sviluppò nel Settecento con rappresentazioni basate su storie bibliche.
- A differenza dell'opera seria, l'oratorio non prevede costumi o scenografie, concentrandosi su narrazioni religiose.
- Il coro, assente nell'opera seria, ha un ruolo fondamentale nell'oratorio, rappresentando la comunità dei fedeli.
- Händel è riconosciuto come il più grande compositore di oratori del Settecento, con opere come "Israele in Egitto" e "Il Messia".
- Le passioni, un sottogenere degli oratori, narrano le ultime ore di vita di Cristo, con Bach come principale compositore di questo tipo.
L'oratorio nel Settecento
Durante il Settecento si sviluppa l'oratorio, un genere di ispirazione religiosa che era già nato nel Seicento. L'oratorio prevede che l'orchestra, il coro e alcuni cantanti raccontino dei passi della Bibbia. Questo genere somiglia molto all'opera seria, ma si possono notare le seguenti differenze:
-durante la rappresentazione dell'oratorio i cantanti non indossano costumi e le scenografie sono assenti;
-le vicende religiose sono tratte dalla Bibbia: al centro della rappresentazione vi è la vita dei profeti e di Cristo. I titoli più importanti sono: Israele in Egitto, Il Messia, Saul, scritti da Händel, considerato il più grande compositore di oratori del Settecento;
-il coro è assente nell'opera seria, mentre nell'oratorio ha un ruolo molto importante, in quanto rappresenta la comunità dei fedeli che riflette sulle vicende narrate e partecipa cantando in modo armonioso e semplice.
La passione di Bach
Un particolare tipo di oratorio è la passione, che viene così chiamata in quanto racconta le ultime ore di vita di Gesù Cristo. Johann Sebastian Bach, compositore tedesco vissuto durante l'epoca barocca, si ricorda per essere il più importante compositore di passioni. Si suppone che ne abbia scritte quattro, ma a noi sono pervenute solo due passioni intere: la Passione secondo Matteo e la Passione secondo Giovanni.