Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • "Carmen" di Bizet, rappresentata nel 1875, trae ispirazione dalla novella di Prosper Mérimée e si distingue per il suo formato in quattro atti con dialoghi parlati, caratteristico delle opéras-comiques.
  • Il personaggio di Carmen è una bohémienne seducente e indipendente, che agisce di propria volontà e sfugge a ogni forma di servitù, rappresentando un archetipo di donna liberata.
  • La musica di "Carmen" combina elementi iconografici della Spagna e dei bohémien, utilizzando formule musicali come la danza andalusa e le canzoni d'osteria per creare un esotismo immaginario.
  • Nonostante l'insuccesso iniziale, "Carmen" divenne un modello per i compositori veristi per il suo realismo drammatico e l'intensa passione dei suoi protagonisti, guadagnando successo postumo in Europa.
  • L'opera si distingue per la sua complessità musicale e psicologica, con una trama articolata e personaggi profondamente sviluppati, riflettendo una significativa evoluzione rispetto alle opere precedenti di Bizet.

Indice

  1. La Carmen
  2. Atto 1
  3. Atto 2
  4. Atto 3
  5. Atto 4
  6. Carmen: ruolo lirico: mezzosoprano
  7. Don José - Ruolo lirico: tenore
  8. Micaëla - Ruolo lirico: soprano
  9. Escamillo - Ruolo lirico: baritono
  10. Altri personaggi
  11. Le origini dell'opera
  12. Carmen nella produzione di Bizet
  13. Contesto storico
  14. Accoglienza da parte del pubblico
  15. Chiavi per ascoltare l'opera
  16. Carmen, la femme fatale

La Carmen

L’opera Carmen fu rappresentata per la prima vola nel 1875 e trae l’ispirazione dall’omonima novella di Prosper Mérimée, pubblicata del 1845

Atto 1

In una piazza di Siviglia, all’uscita del corpo di guardia e di una fabbrica di tabacco, i soldati osservano i passanti passeggiare.
Micaëla, una giovane ragazza timida, sta cercando il suo fidanzato, il generale di brigata Don José, ma venuta a sapere da Moralès, un altro generale di brigata, che il fidanzato arriverà più tardi se ne va .
Arriva la nuova guardia, guidata da un gruppo di bambini che marciano al passo con i militari, seguiti dal tenente Zuniga, da Don José e dai dragoni. Poi la campana della fabbrica suona la ripresa del lavoro delle sigaraie, davanti a tutti i passanti venuti ad ammirarle, ma che aspettano una in particolare: Carmencita.
I giovani si accalcano ai suoi piedi per chiederle quando li amerà, ma lei risponde con una canzone sulla nonchalance dell'amore ("L'amore è un uccello ribelle"). Dopo essersi allontanata dalla cerchia dei pretendenti, Carmen si avvicina a Don José, che era rimasto lontano dalle sigaraie, per lanciargli un fiore preso dal corpetto, segno che ha scelto il suo nuovo amante.
Suona la campana una seconda volta, le sigaraie tornano al lavoro e Micaëla, la fidanzata di Don José, riappare: è venuta a portargli una lettera di sua madre, che commuove Don José, che poi se ne va.
Una rissa, provocata da Carmen, scoppia nella fabbrica. La zingara viene arrestata e portata in prigione da Don José. Essa canta una danza andalusa per ammaliare il brigadiere, che accetta di lasciarla fuggire.

Atto 2

Due mesi dopo, Carmen, circondata da altri zingari e soldati, canta una canzone con un movimento di danza molto veloce ("Le verghe dei sistri tintinnavano") nell’osteria di Lillas Pastia, dove solitamente si radunano i contrabbandieri.
Parlando con Zuniga, Carmen apprende che Don José è stato declassato per averla lasciata fuggire ed è appena uscito di prigione. Un coro lontano acclama il torero Escamillo, che entra nella locanda, intona un brindisi fragoroso e tenta di sedurre Carmen, senza successo.
Don José viene a cercarla e le dichiara il suo amore ("Il fiore che mi hai lanciato"). Carmen gli chiede di seguirla, "laggiù tra le montagne", e di unirsi a un gruppo di contrabbandieri che aiuta regolarmente. Zuniga, luogotenente di Don José e corteggiatore di Carmen, sorprende quindi i due amanti. La tensione tra i due uomini sale e Don José accetta finalmente la proposta di Carmen, non avendo altra scelta che disertare, dopo questo alterco con il suo ex luogotenente.

Atto 3

I contrabbandieri arrivano in un pittoresco e selvaggio scenario montano. Carmen e Don José hanno avuto una discussione. Lui ripensa a sua madre, rimasta aldilà delle montagne.
Frasquita e Mercédès decidono di giocare a carte il loro futuro ("Dicci chi ci amerà, dicci chi ci tradirà"). Carmen si unisce a loro e capisce che lei e il suo amante sono destinati alla morte.
Dopo il ritorno di Dancaïre, uno dei contrabbandieri, i tre zingari vanno a creare un diversivo con i doganieri che monitorano il percorso dei contrabbandieri. Nel frattempo, Micaëla, aiutata da una guida, si fa coraggio e si unisce a Don José ("Dico che niente mi spaventa"). Escamillo si unisce all'accampamento degli zingari per conquistare Carmen, convinto che non sia più con quel "soldato che un tempo ha disertato per lei", perché "gli amori di Carmen non durano sei mesi".
Inizia quindi un alterco quando Don José capisce le sue motivazioni, ma i due rivali si separano al ritorno di Carmen. Mentre i contrabbandieri si preparano a levare l'accampamento, scoprono Micaëla, venuta a prendere Don José per conto della madre morente. Minaccia Carmen prima di andarsene.

Atto 4

A Siviglia, risuona la festa in occasione di una imminente corrida. La scena è ambientata lontano dalla folla, tra cui si distinguono venditori di arance, ventagli, programmi.
Nella piazza, arriva un corteo che culmina con l'arrivo di Escamillo e Carmen.
Frasquita e Mercédès avvertono l'amica: Don José è ancora in fuga. La folla lascia il palco per assistere al combattimento di Escamillo nell'arena, mentre Carmen rimane in disparte.
Arriva poi Don José che, in un ultimo tentativo, cerca di riconquistarla, invano: nonostante suppliche, promesse e minacce, la zingara rimane inflessibile e getta via l'anello che le aveva regalato il suo amante. Mentre il combattimento del torero è in pieno svolgimento, Don José pugnala Carmen.
La folla esulta per la vittoria del torero.

Carmen: ruolo lirico: mezzosoprano

Descrizione del personaggio: bohémienne, venditrice di sigari in una manifattura di tabacco di Siviglia Analisi del personaggio: Il personaggio omonimo di quest'opera agisce di propria volontà, infrangendo tutte le leggi. Seducente e provocante, la sua ricerca di indipendenza la porta a fuggire da ogni forma di servitù, anche nelle relazioni sentimentali con gli uomini e di fronte alla minaccia di un delitto passionale.

Don José - Ruolo lirico: tenore

Descrizione del personaggio Giovane brigadiere navarrese, fidanzato di Micaëla, amante di Carmen Analisi del personaggio: Don José è un personaggio complesso che si evolve nel corso dell'opera: focoso e impulsivo, fugge dalla Navarra dopo un duello. Inizialmente riluttante di fronte a "queste andaluse che [lo spaventano", si ritrova poi diviso tra l'attaccamento familiare (la madre, Micaëla) e la passione per Carmen, che lo porta ad abbandonare tutto. Abbandona la caserma, rinuncia al matrimonio con Micaëla e si unisce ai contrabbandieri.

Micaëla - Ruolo lirico: soprano

Descrizione del personaggio: Giovane ragazza del villaggio di Navarra, fidanzata di Don José
Analisi del personaggio: essa è promessa sposa di Don José, che, però, è innamorato di Carmen. Micaëla è il simbolo dell'innocenza, della purezza.
Per lei esistono due valori sopra ogni cosa: la religione e la famiglia. Il suo ruolo controbilancia la natura provocatoria dell'eroina. Questo personaggio non compare nel racconto di Prosper Mérimée.

Escamillo - Ruolo lirico: baritono

Descrizione del personaggio: Toreador, amante di Carmen Analisi del personaggio. Dal temperamento focoso e coraggioso, è un personaggio abbagliante, acclamato dal pubblico. Nell secondo atto, viene sedotto da Carmen, che egli finisce per sedurre prima del quarto atto, dopo la partenza di Don José.

Altri personaggi

Frasquita - Ruolo lirico: Soprano
Descrizione del personaggio: Zingara, amica di Carmen
Mercedès
Ruolo lirico: Mezzosoprano
Descrizione del personaggio: Zingara, amica di Carmen
Moralès
Ruolo lirico: Baritono
Descrizione del personaggio: Brigadiere, compagno di Don José
Zuniga
Ruolo lirico: Basso
Descrizione del personaggio: Tenente del reggimento di Don José
Dancaï
Ruolo lirico: Baritono
Descrizione del personaggio Contrabbandiere
Remendado
Ruolo lirico: Tenore
Descrizione del personaggio: Contrabbandiere

Le origini dell'opera

L’Opéra-Comique di Parigi commissionò a Georges Bizet la composizione di un'opera, i cui librettisti erano stati già individuati. Il progetto prevedeva un'opera in tre atti, nel rispetto con la norma per le opere rappresentate all’Opéra-Comique. Bizet, invece, impose un formato più corposo, in quattro atti. L'opera originale, tuttavia, includeva dialoghi parlati, una caratteristica delle opéras-comiques.
Bizet riuscì ad imporre il proprio soggetto, un fatto che fu causa di numerosi dibattiti tra il compositore, i due librettisti e i direttori dell'Opéra-Comique. Ottenne anche il permesso di rivedere il libretto per enfatizzare alcuni termini a lui cari (la libertà, ad esempio). Si dedicò persino alla messa in scena durante le prove, assicurandosi che i movimenti scenici fossero pienamente coerenti con il realismo del libretto e la portata drammatica della musica.

Carmen nella produzione di Bizet

Georges Bizet morì tre mesi dopo la prima di Carmen. Cronologicamente, l’opera si colloca dopo I pescatori di perle (1863), Djamileh (1872) e, rispetto ad esse, mostra una notevole evoluzione a livello di trame, di orchestrazioni e di armonie.
Anche la psicologia dei personaggi è molto più articolata in Carmen rispetto alle opere precedenti ed essa evolve nel corso dell’opera. Inoltre, la complessità musicale è maggiore, in particolare attraverso la giustapposizione delle linee melodiche. La sua interpretazione costituì una sfida per i suoi primi interpreti.

Contesto storico

Quando l’opera viene data alle scene, siamo nel 1875. La Francia esce da periodo tragico: la sconfitta di Sedan nella guerra franco-prussiana, l’imperatore Napoleone III parte in esilio per l’Inghilterra, crollo del Secondo Impero, instaurazione della Commune. Nonostante questo clima così difficile dal punto di vista sociale de politico, l’Opéra-Comique continuava ad offrire spettacoli il cui scopo era quello di divertire il suo pubblico (il termine “opéra-comique” indicava un’opera dal contenuto piuttosto leggero con parti recitate che si alternavano a parti cantate)
In questo contesto, la natura seria dell'opera di Bizet creò tensioni che portarono alle dimissioni di uno dei direttori dell'Opéra-Comique, indignato del fatto che alla fine Don Josè pugnala Carmen.

Accoglienza da parte del pubblico

Durante le prime rappresentazioni, Carmen fu un insuccesso. Non era la prima volta che un'opera di Bizet veniva accolta negativamente; la sua opera precedente, Djamileh, aveva subito la stessa sorte. La critica si concentrò sulla mancanza di moralità dell'opera e sulla sua violenza. Il pubblico rimase scioccato dall'indecenza dell'eroina, ma anche dalla discrepanza tra il genere dell'opera, un'opera buffa, e il suo contenuto drammatico. I critici musicali, da parte loro, denunciarono i difetti nell'esecuzione musicale e nella messa in scena durante la prima, nonché un linguaggio cromatico piuttosto inaccessibile. Paradossalmente, l'opera riscosse un successo strepitoso in tutta Europa dopo la morte del compositore e fu accolta come modello per i compositori veristi, in particolare per il suo realismo drammatico e l'intensità della passione che animava i suoi protagonisti.

Chiavi per ascoltare l'opera

Un immaginario popolare: la Spagna e il mondo degli zingari
Carmen combina e fonde due temi iconografici dominanti della musica popolare: quello della Spagna e quello dei bohémien il cui motto era la Libertà.
L'esotismo così creato, tuttavia, rimane immaginario e riflette più una rappresentazione personale di mondi musicali lontani creati ex novo dal compositore che una citazione naturalistica della musica popolare esistente.
L'ispanismo è rappresentato da formule musicali caratteristiche della danza andalusa dell'Habañera (l'aria "L'amore è un uccello ribelle" ne è un esempio) o dai vorticosi giri melodici delle canzoni d'osteria di Lillas Pastia, per non parlare dell'evocazione della corrida a partire dall'ingresso del torero Escamillo, che Bizet ribattezzò il Toreador (termine coniato per quest'opera). Questo ispanismo sarebbe rimasto fonte di ispirazione per altri compositori francesi come Debussy e Ravel.
La musica degli zingari di Siviglia è illustrata nel secondo atto da progressive accelerazioni ritmiche e dalla scrittura melodica caratteristica de La Bohème. L'aria "Les tringles des sistres tintait" è un esempio di questo stile. Infine, Bizet inserisce alcune arie di musica militare, caricaturandole: un coro di bambini imita la guardia cantando ("Avec la garde montante"), poi Carmen imita le trombe militari ("Taratata c'est la retraite"), esprimendo così il suo disprezzo per l'ordine costituito.

Carmen, la femme fatale

Carmen rompe con le convenzioni drammaturgiche mettendo in primo piano un'eroina eccezionale, archetipo della donna liberata, che si oppone ai codici tradizionali dei personaggi operistici. Riassume così il suo ideale, in coro con le sue compagne: "Quanto è bella la vita errante, con l'universo come patria e la sua volontà come legge, e soprattutto, l'inebriante cosa, la Libertà!" (Atto III). Questa completa indipendenza sconvolse profondamente il pubblico del XIX secolo. Sebbene l'immagine di un'eroina zingara, venditrice di sigari e sensuale abbia particolarmente sconvolto il pubblico del XIX secolo, questo personaggio di "femme fatale" è più facilmente trasponibile in epoca contemporanea. Vocalmente, il ruolo di Carmen è uno dei rari ruoli principali di mezzosoprano ed è caratterizzato da una tessitura molto ampia, dove il timbro medio si presta alla seduzione e al languore del personaggio, illustrando l'ampia gamma di emozioni dell'eroina.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine dell'opera "Carmen" di Bizet?
  2. L'opera "Carmen" di Bizet è ispirata all'omonima novella di Prosper Mérimée, pubblicata nel 1845, e fu rappresentata per la prima volta nel 1875.

  3. Come viene descritto il personaggio di Carmen nell'opera?
  4. Carmen è descritta come una bohémienne seducente e provocante, venditrice di sigari, che agisce di propria volontà e cerca l'indipendenza, sfuggendo a ogni forma di servitù, anche nelle relazioni sentimentali.

  5. Qual è stato l'impatto iniziale dell'opera "Carmen" sul pubblico?
  6. Durante le prime rappresentazioni, "Carmen" fu un insuccesso, criticata per la sua mancanza di moralità e violenza, ma successivamente divenne un modello per i compositori veristi grazie al suo realismo drammatico.

  7. Quali sono i temi iconografici dominanti nella musica di "Carmen"?
  8. "Carmen" combina i temi iconografici della Spagna e dei bohémien, con elementi musicali come la danza andalusa dell'Habañera e le canzoni d'osteria, creando un esotismo immaginario.

  9. In che modo "Carmen" rappresenta una rottura con le convenzioni drammaturgiche dell'epoca?
  10. "Carmen" rompe con le convenzioni drammaturgiche mettendo in primo piano un'eroina eccezionale e liberata, che si oppone ai codici tradizionali, incarnando l'ideale di libertà e indipendenza.

Domande e risposte

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