fede_studies
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Giuseppe Verdi, nato nel 1813 in provincia di Parma, mostra talento musicale sin da bambino e continua la sua formazione a Milano sotto Vincenzo Lavigna.
  • Nonostante una fase di lutto personale, Verdi ottiene successo con opere come Nabucco (1842) e I Lombardi alla prima crociata (1843), che riflettono le aspirazioni politiche del Risorgimento italiano.
  • Verdi rivoluziona il melodramma con la trilogia popolare: Rigoletto, Il trovatore e La traviata, concentrandosi su sentimenti e conflitti sociali attraverso una nuova forma narrativa musicale.
  • In risposta alla riforma melodrammatica di Wagner, Verdi sviluppa una nuova forma d’opera che integra musica e azione drammatica senza interruzioni, producendo capolavori come Aida, Otello e Falstaff.
  • Nabucco, ispirato all'antico testamento, allude alla situazione politica italiana del tempo, con il coro Va’ pensiero che diventa un simbolo di speranza e libertà per i patrioti del Risorgimento.

Indice

  1. Giuseppe Verdi
  2. Nabucco

Giuseppe Verdi

Giuseppe Verdi nasce in provincia di Parma nel 1813.
Mostra talento sin da bambino e studia musica con l’organista della chiesa, poi prosegue al ginnasio e alla scuola di musica del paese. Nel 1832 va a Milano per provare a essere ammesso al Conservatorio ma non passa. Continua gli studi privatamente con Vincenzo Lavigna, operista e maestro di clavicembalo alla Scala.

La rappresentazione della sua prima opera, Oberto conte di San Bonifacio, avviene alla Scala nel 1839.

Tra il 1838 e 1840 perde la moglie e due figli, e vuole abbandonare la sua carriera.
Compone poi Nabucco (1842) e I Lombardi alla prima crociata (1843), ottenendo successo. Sono entrambe opere di carattere storico come la successiva Battaglia di Legnano (1849), che hanno come protagonisti i popoli che cercano di riconquistare la libertà.
Oppressi dal dominio straniero, gli italiani si identificano con queste storie e trovano in esse, soprattutto nei cori, le aspirazioni politiche del Risorgimento.

A quei tempi Verdi dominava il panorama del melodramma italiano e in questo periodo compose tre opere, chiamate la trilogia popolare: Rigoletto (1851), Il trovatore (1853), La traviata (1853). Esse traggono ispirazione da opere di letteratura e prendono forma intorno a singoli individui di cui si narra la storia e vengono descritti i sentimenti e i conflitti sociali in cui sono coinvolti. Verdi modifica la struttura del melodramma, ad esempio quando entra in scena Rigoletto per la prima volta viene intonato un recitativo, poiché si adatta al personaggio e alla situazione, al posto della solita aria.
Nel 1859 si sposa con il soprano Giuseppina Strepponi e nel 1861 viene eletto nel Primo Parlamento italiano.

Il compositore tedesco Richard Wagner lavora a una riforma del melodramma che Verdi non approva, quindi decide di creare una nuova forma d’opera lirica in cui si ha una perfetta fusione tra la musica e l’azione drammatica. Verdi trova necessario che la musica fluisca senza interruzioni, si adatti liberamente alle situazioni e alle parola e che abbandoni la distinzione tra arie e recitativi.
Questa sua riforma viene criticata dal pubblico e da esperti ma grazie a essa nascono Don Carlos (1867), Aida (1871, composta per il Canale di Suez), Otello (1887) e Falstaff (1893).

Muore a Milano nel 1901.

Nabucco

La vicenda, tratta dall’antico testamento, si svolge nel 586 a.C. a Gerusalemme e Babilonia, dove il popolo ebraico, sconfitto da Nabucodonosor (re degli Assiro-babilonesi), viene condotto in schiavitù. Al termine dell’opera il re si converte all’ebraismo e libera gli ebrei.
Con il coro Va’ pensiero (terzo atto), gli ebrei ricordano la patria lontana mentre sono costretti ai lavori forzati. Il successo dell’opera è dovuto al fatto che le parole pronunciate dagli ebrei alludono alla situazione dell’Italia, divisa in stati controllati da potenze straniere e i patrioti del Risorgimento diedero un'interpretazione anti-austriaca al testo del coro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i primi successi di Giuseppe Verdi e come hanno influenzato il Risorgimento italiano?
  2. I primi successi di Verdi includono "Nabucco" (1842) e "I Lombardi alla prima crociata" (1843), opere di carattere storico che hanno ispirato gli italiani oppressi dal dominio straniero, riflettendo le aspirazioni politiche del Risorgimento.

  3. Come ha contribuito Giuseppe Verdi alla riforma del melodramma?
  4. Verdi ha creato una nuova forma d’opera lirica che fonde perfettamente musica e azione drammatica, eliminando la distinzione tra arie e recitativi, come dimostrato in opere come "Don Carlos" e "Aida".

  5. Qual è il significato del coro "Va’ pensiero" nell'opera "Nabucco"?
  6. Il coro "Va’ pensiero" esprime la nostalgia degli ebrei per la patria lontana e allude alla situazione dell'Italia divisa, diventando un simbolo del desiderio di libertà durante il Risorgimento.

  7. Quali sono le opere principali della trilogia popolare di Verdi e su cosa si basano?
  8. La trilogia popolare di Verdi comprende "Rigoletto" (1851), "Il trovatore" (1853) e "La traviata" (1853), ispirate da opere letterarie e incentrate su individui e i loro conflitti sociali e sentimentali.

Domande e risposte