Concetti Chiave
- "Le nozze di Figaro" di Mozart è un'opera ricca di intrigo e azione, ispirata a una commedia politica che anticipò la Rivoluzione Francese, ottenendo un successo immediato.
- L'ouverture di "Le nozze di Figaro" è caratterizzata da un ritmo vertiginoso e coinvolgente che mantiene alta l'attenzione del pubblico dall'inizio alla fine.
- Nel "Concerto per clarinetto" (K622: primo movimento), il clarinetto dialoga elegantemente con gli archi, arricchendo il tema principale con scale fantasiose e una fioritura finale.
- Il "Concerto per pianoforte n. 21" (K467: secondo movimento) esemplifica la delicatezza di Mozart con un lirismo quieto ma complesso, esaltato da contrasti tonali.
- Nell'esecuzione del Concerto per pianoforte n. 21, il pizzicato degli archi e accenti orchestrali intensificano l'atmosfera, sfumando da serenità a inquietudine e viceversa.
In questo appunto di musica vengono descritti le principali opere musicali di Mozart, come per esempio Le nozze di Figaro, Concerto per clarinetto(K622: primo movimento), il Concerto per pianoforte n. 21(K467: secondo movimento). Queste tre opere musicali di Mozart vengono descritte in modo abbastanza particolareggiato.
Indice
Le nozze di Figaro(ouverture)
L’opera Le nozze di Figaro è tratta da una commedia politica di Beaumarchais, che alcuni sostengono avere anticipato la Rivoluzione Francese.
Questa composizione presenta caratteristiche innovative sia sotto il profilo musicale che contenutistico, che si possono cogliere ascoltando il brano, ed ebbe immediato successo di pubblico.
Le ininterrotte richieste di bis fecero sì che l’imperatore limitasse per legge la quantità di essi che poteva essere esaudita. Fin dalle prime note dell’ouverture, questa opera, forse una delle più belle e divertenti che Mozart scrisse, ci coinvolge in una trama densa di intrigo e di azione, nella quale non si avvertono pause mentre la musica instancabilmente segue il suo ritmo vertiginoso, facendoci vivere un giorno della vita di Figaro, un personaggio veramente a tutto tondo.
Concerto per clarinetto(K622: primo movimento)
Mozartera capace di partiture posate ed eleganti. Nel primo movimento del Concerto per clarinetto (K622: primo movimento), molto vivace, dopo una chiara enunciazione del tema principale, il clarinetto intreccia un godibile dialogo con gli archi. Il solista riprende il tema, arricchendolo di ardite e fantasiose scale ascendenti e discendente, mentre l’orchestra colora lo sfondo. Una fioritura finale, che riconduce all’insieme il solista e l’orchestra, riprende l’inizio e conclude in maniera deliziosa l’intero brano.
Concerto per pianoforte n. 21(K467: secondo movimento)
Il brano Concerto per pianoforte n. 21(K467: secondo movimento) ci permette di cogliere appieno di quale delicatezza fosse capace l’arte mozartiana, che approda qui ad un quieto lirismo, ben lontano tuttavia dall’essere un semplice idillio poetico. Questo brano fu concepito e suonato nel 1785, al culmine della fama del compositore. Il pizzicato degli archi introduce una situazione di insistenza, e improvvisi accenti orchestrali creano un’atmosfera ancora più scura, che talora sovrasta il canto dei violini. L’ascoltatore, dapprima cullato da un suono infonde sicurezza, percepisce questa vena di inquietudine sottesa dalla musica, che si sviluppa attraverso rapidi passaggi da tonalità maggiori a tonalità minori, fino alla conclusione, nella quale viene ripreso il tema principale si ristabilisce l’iniziale clima di serenità.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali dell'ouverture de "Le nozze di Figaro"?
- Come si sviluppa il primo movimento del Concerto per clarinetto (K622)?
- Quali emozioni evoca il secondo movimento del Concerto per pianoforte n. 21 (K467)?
L'ouverture de "Le nozze di Figaro" è caratterizzata da un ritmo vertiginoso e coinvolgente, senza pause, che accompagna una trama densa di intrigo e azione. È considerata una delle opere più belle e divertenti di Mozart, con un immediato successo di pubblico.
Nel primo movimento del Concerto per clarinetto (K622), il clarinetto intreccia un dialogo vivace con gli archi, arricchendo il tema principale con scale ascendenti e discendenti. L'orchestra colora lo sfondo, e una fioritura finale riconduce il solista e l'orchestra all'inizio, concludendo il brano in modo delizioso.
Il secondo movimento del Concerto per pianoforte n. 21 (K467) evoca un quieto lirismo, con una vena di inquietudine sottesa. L'atmosfera è creata da pizzicati degli archi e accenti orchestrali, che passano rapidamente da tonalità maggiori a minori, ristabilendo infine un clima di serenità.