Concetti Chiave
- I cordofoni producono suono attraverso la vibrazione delle corde, amplificata da una cassa armonica, con diverse tecniche come strofinamento, percussione o pizzicato.
- Gli strumenti ad arco, come violino, viola, violoncello e contrabbasso, usano un archetto per far vibrare le corde e si distinguono per dimensione e timbro.
- Gli strumenti a corde pizzicate, tra cui chitarra, arpa e clavicembalo, utilizzano diverse tecniche di pizzicato, sia manualmente che tramite meccanismi.
- Il pianoforte, inventato da Bartolomeo Cristofori, ha corde percosse da martelletti e offre una vasta gamma dinamica grazie ai suoi pedali e alla tastiera di 88 tasti.
- Ogni strumento ha caratteristiche uniche, come la forma e il materiale delle corde, che influenzano il suono e l'impiego in vari generi musicali.
Indice
Strumenti ad arco
Producono il suono grazie alle corde, le cui vibrazioni vengono amplificate da una cassa armonica. Le corde possono essere strofinate, percosse o pizzicate.
Appartengono a questo gruppo il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso, tutti dotati di quattro corde.
Vengono definiti archi perché le corde sono strofinate con un archetto formato da un’asta di legno e da un fascio di crini di cavallo piuttosto tesi.Il violino e la sua storia
È il più piccolo della famiglia degli archi e ha avuto diversi predecessori. La forma attuale risale probabilmente al Cinquecento e deriva dal lavoro che alcune famiglie artigiane che sono rimaste famose nel tempo, come gli Stradivari, gli Amati, i Guarneri. Fra tutti gli archi, il violino riesce a produrre i suoni più acuti; è quello più maneggevole ed è impiegato quasi sempre nell’esecuzione di parti molto difficili. È uno strumento che ha trovato il massimo impiego nella musica classica, ma è spesso presente anche in altri generi musicali.
Viola
Caratteristiche della viola
È poco più grande del violino e il suo timbro è più delicato. La viola, proprio in virtù delle dimensioni maggiori rispetto al violino, riesce a raggiungere suoni un po’ più bassi e il suo timbro è più pastoso e profondo.
Il violoncello è dotato di un puntale, si posa per terra. È notevolmente più grande e il suo timbro è molto morbido e caldo.
È il più grande della famiglia e il suo timbro è molto scuro e profondo. Al contrabbasso vengono assegnate parti che risultano essenziali per creare un deciso sostegno a tutta l’orchestra. Tra gli archi, è quello più usato nella musica Jazz, dove però le corde vengono pizzicate e non sfregate con l’archetto.
Strumenti a pizzico
Le corde possono essere pizzicate in modo diretto attraverso le unghie (arpa, chitarra classica) o tramite l’uso del plettro (chitarra elettrica o folk), per il clavicembalo, le corde sono pizzicate mediante meccanismo azionati da una tastiera.
Esistono diversi tipi di chitarra: classica, folk, elettrica. La scelta di un modello o di un altro di chitarra dipende dal tipo di musica che si vuole praticare. La chitarra classica, il cui timbro è particolarmente dolce e delicato, ha una tastiera più larga rispetto gli altri modelli e le sue sei corde sono in nylon. La chitarra folk ha una cassa armonica più grande e una tastiera più stretta; le sei corde sono in acciaio e vengono spesso suonate con il plettro. Il timbro della chitarra folk è più metallico.
L'arpa e la sua evoluzione
L’arpa ha il timbro particolarmente delicato, ha ben 47 corde. Lo strumento dispone di sette pedali, che consentono di eseguire tanti suoni in più e questa innovazione, realizzata attraverso diverso tappe tra il Settecento e l’Ottocento, ne ha permesso un impiego più ampio.
Costruito in Italia nel Cinquecento. La sua massima diffusione si ebbe nel XVII e XVIII secolo. Il clavicembalo è dotato di una o più tastiere. Sovrapposte (chiamate anche manuali), regolate su registri (timbri) differenti; le corde che sono all’interno entrano in vibrazione grazie al pizzico di un plettro collegato all’abbassamento dei tasti.
Il pianoforte e la sua invenzione
Il pianoforte nasce nei primi decenni del Settecento. Il merito della sua invenzione viene attribuito a un artigiano italiano, Bartolomeo Cristofori. Il nome “pianoforte” deriva dalla capacità innovativa rispetto alle possibilità offerte dagli strumenti a tastiera che lo avevano preceduto. Ha al suo interno delle corde in metalli che vengono colpite da martelletti coperti di feltro, ognuno dei quali corrisponde a un tasto. Esistono due tipi di pianoforte: il modello verticale e il modello a coda. Ha generalmente tre pedali: quello di destra è chiamato pedale del forte (o risonanza), di sinistra viene chiamato pedale del piano (o a una corda) e l’altro la sordina. La tastiera è costituita da 88 tasti. Il pianoforte è utilizzato in tutti i generi musicali.
Domande da interrogazione
- Quali strumenti appartengono alla famiglia degli archi?
- Qual è la caratteristica principale del violino rispetto agli altri archi?
- Come vengono prodotte le vibrazioni nei cordofoni?
- Quali sono le differenze principali tra la chitarra classica e la chitarra folk?
- Qual è l'innovazione principale del pianoforte rispetto ai suoi predecessori?
Gli strumenti che appartengono alla famiglia degli archi sono il violino, la viola, il violoncello e il contrabbasso.
Il violino è il più piccolo della famiglia degli archi e riesce a produrre i suoni più acuti, essendo anche il più maneggevole.
Nei cordofoni, le vibrazioni sono prodotte dalle corde che possono essere strofinate, percosse o pizzicate.
La chitarra classica ha una tastiera più larga e corde in nylon, mentre la chitarra folk ha una cassa armonica più grande, una tastiera più stretta e corde in acciaio.
L'innovazione principale del pianoforte è la capacità di variare l'intensità del suono, grazie ai martelletti che colpiscono le corde, offrendo una maggiore espressività rispetto agli strumenti a tastiera precedenti.