Concetti Chiave
- Il sarangi, vina, sitar e tabla sono strumenti centrali della tradizione musicale indiana, con il raga e il tala come strutture compositive fondamentali.
- La vina è uno dei più antichi strumenti indiani e serve come antenato del sitar, con caratteristiche che risalgono al II millennio a.C.
- Il sitar, noto per il suo timbro vibrante, deriva il nome da "setar", che significa "tre corde", ed è una parte essenziale della musica classica indiana.
- Il pungi richiede una tecnica di respirazione circolare per eseguire melodie continuative, mentre il dungchen tibetano è impiegato nei riti buddisti per il suo suono profondo.
- Il Gamelan di Giava è un'orchestra tradizionale indonesiana che impiega percussioni melodiche come gong, metallofoni e flauti, con il metallofono saron che spesso guida la melodia.
Gli strumenti della civiltà indiana
Gli strumenti più importanti dell’antica tradizione colta indiana sono il sarangi, la vina e il sitar, oltre alle molteplici versioni di tabla, strumenti a percussione. Le esecuzioni strumentali si sviluppano ancora oggi attorno a due strutture fondamentali:• il raga, metodo di composizione e di esecuzione basato su particolari scale;
• il tala, struttura ritmica ripetitiva affidata a strumenti a percussione come i tabla.
Vina
La vina è lo strumento più antico della musica indiana ed è l’antenato diretto del sitar. È uno strumento a corde derivato da una cetra a bastone, che è un antichissimo strumento del II millennio a.C., con due zucche che hanno la funzione di risuonatori.
Sitar
Il sitar è un grande strumento a corde pizzicate ed è caratterizzato da un lungo manico. Appartiene alla tradizione musicale indiana e il suo nome deriva da setar, che significa “tre corde”. Il suo timbro è più vibrante rispetto a quello della vina.
Sarangi
Il sarangi è lo strumento a corde strofnate più importante della musica indiana, colta e popolare. È formato da una cassa di legno su cui sono tese delle corde di budello (minugia) e si suona con l’archetto tenendolo sulle gambe.
Pungi
Il pungi è una sorta di clarinetto a due canne che suona melodie ininterrotte, prive quindi di pause in cui il musicista possa riprendere fato. Per suonare in questo modo è necessario utilizzare una difficile tecnica di respirazione detta “circolare”, tramite la quale si inspira dal naso soffiando contemporaneamente con la bocca.
Dungchen
Il dungchen è una grande tromba diritta, lunga ben tre metri, proveniente dal Tibet; il suo suono è profondo e potente, talvolta difficile da controllare. Trombe di questo tipo vengono suonate soprattutto nei riti buddisti e nei templi.
Tabla
I tabla sono le percussioni tipiche della musica tradizionale dell’India e sono fondamentali per i ritmi tala. Il termine “tabla” indica una coppia di tamburi, dal suono determinato, intonati secondo un intervallo di quinta giusta, ma è anche il nome di quello più piccolo fra i due; quello più grande si chiama bahya
Giava e l'orchestra Gamelan
Gamelan è il nome di un’orchestra tradizionale di Giava, una grande isola dell’Indonesia,nel Sud-Est asiatico. L’orchestra è formata da strumenti particolari che sono rimasti quasi immutati nel tempo e che vengono costruiti e decorati da artigiani del luogo.Si tratta di percussioni melodiche, ovvero gong intonati, campanelli, metallofoni e percussioni semplici. Normalmente il metallofono saron esegue la melodia, il bonang e il gender (altro metallofono) la abbelliscono o eseguono una melodia contrastante, il tamburo kendang e i gong ageng stabiliscono la velocità e il ritmo della musica.
Molto spesso la melodia è affidata anche al flauto dizi, un tipico flauto traverso cinese
Domande da interrogazione
- Quali sono gli strumenti principali della tradizione musicale indiana?
- Qual è la differenza tra la vina e il sitar?
- Come si suona il pungi e quale tecnica di respirazione richiede?
- Quali strumenti compongono l'orchestra Gamelan di Giava?
Gli strumenti principali includono il sarangi, la vina, il sitar e le diverse versioni di tabla, che sono strumenti a percussione.
La vina è uno strumento a corde più antico e meno vibrante rispetto al sitar, che ha un lungo manico e un timbro più vibrante.
Il pungi si suona con una tecnica di respirazione "circolare", che permette di inspirare dal naso mentre si soffia con la bocca, consentendo melodie ininterrotte.
L'orchestra Gamelan è composta da gong intonati, campanelli, metallofoni come il saron, il bonang, il gender, e percussioni come il tamburo kendang e i gong ageng.