Studente Anonimo
di Studente Anonimo
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Concetti Chiave

  • La parola "musica" ha origini dal latino e dal greco, legata alle Muse, divinità protettrici dell'antica Grecia.
  • Strumenti musicali primitivi come flauti e siringhe risalgono a 15.000-12.000 anni fa, dimostrando l'antica pratica musicale.
  • Tombe preistoriche hanno rivelato strumenti come i lurer, che permettono di ricostruire suoni antichi simili ai corni odierni.
  • Nel III millennio a.C., numerosi strumenti musicali sono documentati tramite graffiti e affreschi in Egitto, Mesopotamia e altre civiltà.
  • Nonostante la conoscenza di scale e strumenti antichi, non è possibile ricostruire con precisione le musiche di quei tempi.

Indice

  1. Origini della musica
  2. Strumenti musicali preistorici
  3. Musica nell'antichità

Origini della musica

La parola musica deriva dal latino musica e questo a sua volta dal termine greco mousiké tèchne, ovvero “arte o tecnica delle Muse”. Le Muse erano, nell’antica Grecia, le divinità protettrici del canto, della musica e della danza. Ma già molto tempo prima l’uomo della preistoria aveva scoperto e utilizzato l’arte di combinare i suoni della voce in un canto e quelli di diversi strumenti in una musica.

Strumenti musicali preistorici

Esistono strumenti databili fra 15.000 e 12.000 anni fa: un flauto ricavato da un osso di renna e una siringa, ovvero un insieme di canne di varia lunghezza (soffiando sulle diverse canne si producono suoni diversi); ancora oggi la siringa è utilizzata presso alcune popolazioni africane. In alcune tombe preistoriche inoltre sono stati ritrovati quasi intatti alcuni lurer, cioè dei corni usati nell’Europa del Nord nell’età del bronzo; è stato possibile suonarli e ricostruire così alcuni dei suoni più antichi del mondo! Il loro suono è simile a quello dei corni attuali, nel registro più basso.

Musica nell'antichità

Intorno al III millennio a.C. sono ormai numerosi i graffiti, gli affreschi, le incisioni che testimoniano la presenza di numerosi strumenti musicali in Egitto, Mesopotamia, Israele, Creta: tamburi, trombe, arpe, lire,flauti, ovvero strumenti a percussione, a fiato, a corda, a dimostrazione della sempre più diffusa abitudine alla musica, al canto e alla danza.
E tuttavia di tutta la musica antica noi non conosciamo altro. Possiamo anche ricostruire certi strumenti, sulla base dei disegni e delle descrizioni, e anche certi suoni, ma non le musiche di quei tempi così lontani. E, pur sapendo che in Egitto si usavano scale di 5 e 7 note o che Grecia si applicavano divisioni di quattro note, non siamo in grado di ricostruire la musica corrispondente a quelle note. Certo anche allora, come riportano tanti brani di antichi autori, esisteva un forte legame fra in musica, emozioni e sentimenti. E molti antichi autori ricordano l’importanza della musica, usata a- volte anche per curare e guarire il cattivo umore, o la malinconia, mentre altri parlano del rapporto fra musica, suoni e memoria.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine della parola "musica"?
  2. La parola "musica" deriva dal latino "musica", che a sua volta proviene dal termine greco "mousiké tèchne", che significa "arte o tecnica delle Muse".

  3. Quali strumenti musicali preistorici sono stati scoperti?
  4. Sono stati scoperti strumenti come un flauto ricavato da un osso di renna e una siringa, databili fra 15.000 e 12.000 anni fa, oltre a lurer ritrovati in tombe preistoriche dell'Europa del Nord.

  5. Quali informazioni abbiamo sulla musica antica?
  6. Sebbene esistano testimonianze di strumenti musicali in antiche civiltà come Egitto e Grecia, non siamo in grado di ricostruire le musiche di quei tempi, nonostante la conoscenza di scale e divisioni musicali usate all'epoca.

Domande e risposte

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