Concetti Chiave
- Odisseo, dopo aver sopportato umiliazioni e tenuto nascosti i propri sentimenti, è pronto a vendicarsi dei pretendenti che infestano la sua casa.
- Penelope propone una prova impossibile per i pretendenti: piegare l'arco di Odisseo e scoccare una freccia attraverso dodici cerchi, sapendo che solo Odisseo può riuscirci.
- Nessun pretendente riesce a superare la prova, e Odisseo si rivela nella sua vera identità, capovolgendo i ruoli e terrorizzando i presenti.
- Odisseo uccide Antinoo, leader dei pretendenti, in un atto di vendetta che sorprende e disorienta gli altri, che non riconoscono subito la sua identità.
- La vendetta di Odisseo è totale: nessun pretendente sopravvive e l'ordine viene ristabilito nella reggia, punendo anche i servi sleali.
Indice
La Vendetta di Odisseo
Siamo arrivati alla resa dei conti: Odisseo può finalmente mettere in atto il suo progetto di vendetta, per il quale ha subito una serie di mortificazioni, a cominciare dal sopportare l'aspetto e il ruolo di mendicante sino al reprimere l'espressione dei suoi affetti con le persone care e perfino con il cane Argo.
Questo episodio rappresenta la Spannung della seconda parte del poema, il momento di massima tensione destinato a sciogliere gli eventi e condurli a una soluzione.
La Prova di Penelope
In seguito alla rivelazione dell'inganno della tela, Penelope propone ai suoi pretendenti di affrontare una prova risolutiva: il vincitore diverrà suo sposo. La donna sa che si tratta di una prova difficile e come essa probabilmente spera impossibile da superare: piegare un arco speciale, che solo Odisseo sapeva usare, e scagliare una freccia in modo che passi attraverso una serie di dodici cerchi, posti nell'impugnatura di dodici scuri.
Il Rovesciamento dei Ruoli
Nessuno dei giovani è in grado di superare la prova e neppure riesce a piegare l'arco. È a questo punto che si verifica il rovesciamento dei ruoli dei personaggi: mentre i pretendenti da arroganti diventano insicuri, Odisseo getta i suoi stracci da mendicante e si pone al centro della scena in tutto il suo vigore, terrificante come un'apparizione divina.
L'eroe ha preparato con cura e astuzia questo momento. Inizia a colpire i pretendenti cominciando da Antinoo, il leader dei pretendenti, il più arrogante e prepotente, il cui assassinio è descritto con particolari raccapriccianti come il sangue che si sparge sulla mensa e tra le vivande avanzate del banchetto: la morte lo coglie proprio mentre sta per bere del vino, senza prevedere che la coppa non giungerà mai alle sue labbra e ignorando per mano di chi è stato scagliato il dardo che lo uccide.
La Rivelazione di Odisseo
Unico tra tutti i presenti, Antinoo non saprà mai che Odisseo è tornato e che sta realizzando la sua vendetta. Tuttavia, neanche gli altri pretendenti mostrano di comprendere ciò che succede; essi, infatti, sono ancora convinti che il «mendicante» abbia colpito per errore la sua vittima e, dando luogo a una tragica ironia, minacciano di punire con la morte colui che invece li ucciderà.
La Punizione dei Pretendenti
Adesso la rivelazione non può tardare, e il poeta fa sì che il riconoscimento dell'eroe avvenga attraverso le sue stesse parole, che giungono terribili all'orecchio dei pretendenti e suonano come una inesorabile condanna a morte, una meritata punizione per le loro violenze e la loro empietà, e affinché l'ordine e la giustizia vengano ristabiliti nella reggia e nell'isola.
Ai giovani pretendenti, stravolti dalla rivelazione e terrorizzati, non rimane che pensare a come salvarsi dalla morte, e neppure li aiuta il tentativo di addossare al solo Antinoo in una estrema spregevole dimostrazione di viltà la responsabilità delle loro azioni.
Per loro non ci sarà scampo: non hanno armi e non possono procurarsene perché Odisseo ha fatto in modo che nella sala l'unica arma sia il suo terribile arco. La vendetta si scatenerà contro i pretendenti arroganti e contro tutti i servi e le serve che, nella reggia, si sono schierati dalla parte dei giovani disonorando il ricordo e l'autorità del loro re assente.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della vendetta di Odisseo?
- In cosa consiste la prova proposta da Penelope?
- Come avviene il rovesciamento dei ruoli tra Odisseo e i pretendenti?
- Qual è la reazione dei pretendenti alla rivelazione di Odisseo?
- Qual è il destino finale dei pretendenti e dei servi infedeli?
La vendetta di Odisseo rappresenta il culmine della sua lunga sofferenza e umiliazione, portando alla risoluzione degli eventi e ristabilendo l'ordine e la giustizia nella reggia.
Penelope propone una prova impossibile per i pretendenti: piegare un arco speciale e scagliare una freccia attraverso dodici cerchi, un'impresa che solo Odisseo può compiere.
Il rovesciamento dei ruoli avviene quando Odisseo, abbandonando il suo travestimento da mendicante, si rivela in tutta la sua forza, mentre i pretendenti diventano insicuri e impotenti.
I pretendenti, ignari della vera identità di Odisseo, inizialmente credono che il "mendicante" abbia colpito per errore, minacciando di punirlo, fino a quando la verità non viene rivelata.
I pretendenti e i servi infedeli non hanno scampo dalla vendetta di Odisseo, poiché sono disarmati e intrappolati, subendo una meritata punizione per le loro azioni empie.