Concetti Chiave
- Ulisse e i suoi compagni approdano sull'isola dei Ciclopi e scoprono una grotta colma di latte e formaggi, dimora di un gigantesco pastore.
- Ulisse inganna il Ciclope Polifemo, rivelando che il suo nome è "Nessuno", per ricevere un dono di ospitalità.
- Polifemo, ubriaco e addormentato, divora alcuni compagni di Ulisse, che decide di non ucciderlo subito per non restare prigioniero.
- Ulisse prepara un tronco di ulivo appuntito e incandescente, con l'aiuto dei compagni, per accecare il Ciclope durante il sonno.
- Tramite un piano astuto, dopo aver offerto vino al Ciclope, Ulisse riesce a conficcare il palo nell'occhio di Polifemo, rendendolo cieco.
Indice
- L'invito di Alcinoo e l'arrivo sull'isola
- L'inganno del nome Nessuno
- Il piano di Ulisse per accecare Polifemo
L'invito di Alcinoo e l'arrivo sull'isola
Ulisse, accogliendo l'invito di Alcinoo, re dei Feaci, racconta ciò che avvenne dopo la sua partenza da Troia e narra, tra i numerosi episodi, anche l'avventura nella terra dei Ciclopi. Approdato sull'isola con alcuni dei compagni più coraggiosi, Ulisse entra in una grotta che si apre tra le rocce. L'antro è colmo di secchi di latte e di forme di cacio, potrebbe essere la dimora di un pastore, ma tutto ha proporzioni smisurate.
L'inganno del nome Nessuno
"Ma quando il vino arrivò alla mente del Ciclope, anche allora io gli parlai con dolci parole: “Ciclope, tu mi domandi il mio nome famoso, e dunque io te lo dirò, ma tu dammi il dono dell’ospitalità, come mi promettesti; Nessuno è il mio nome; Nessuno sono soliti chiamarmi la madre e il padre e tutti gli altri compagni.” Così dissi, e quello subito mi rispose con animo spietato: “Nessuno lo divorerò per ultimo dopo i suoi compagni, quegli altri li mangerò prima; questo avrai come dono ospitale.” Disse, e rovesciatosi all’indietro cadde supino, ma poi giacque piegando da un lato il grosso collo ed il sonno che tutto doma, lo colse; e dalla gola gli venivano su il vino e pezzi di carne umana; poi ruttava essendo pesante di vino. Ed allora io spinsi il palo sotto la molta cenere, finchè si riscaldasse ed incoraggiavo con parole tutti i compagni, temendo che qualcuno preso da paura mi si traesse indietro; ma quando il palo d’olivo subito dentro la brace stava per infiammarsi, pur essendo verde, risplendeva vivamente. Ed allora io lo trassi dal fuoco più vicino e i compagni mi stavano intorno; un dio poi mi ispirò un grande coraggio; e quelli, avendo preso il palo di olivo, appuntito sulla cima lo conficcarono nell’occhio, ed io, appoggiatomi di sopra, lo girai.."

Il piano di Ulisse per accecare Polifemo
Ormai sazio il Ciclope si addormenta. Ulisse vorrebbe ucciderlo, ma si trattiene pensando che in tal modo morirebbe prigioniero nell'antro. Il mattino seguente Polifemo, dopo aver divorato altri due compagni, esce a pascolare le greggi, rinchiudendo l'ingresso della caverna. Ulisse allora escogita un piano: rende aguzza la punta di un tronco di ulivo e la arroventa sul fuoco con l'aiuto di quattro compagni per conficcarla poi nell'occhio del Ciclope addormentato. Al tramonto Polifemo ritorna, munge le pecore e uccide altri due uomini per cibarsene. Ulisse gli si avvicina offrendogli del vino e il Ciclope per tre volte beve con piacere. Una volta addormentato Ulisse mette in atto il suo piano, infilando il tronco d'albero nell'occhio del Ciclope,rendendolo cieco.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto dell'invito di Alcinoo a Ulisse?
- Come Ulisse inganna Polifemo con il suo nome?
- Qual è il piano di Ulisse per accecare Polifemo?
- Perché Ulisse decide di non uccidere subito Polifemo?
Ulisse accetta l'invito di Alcinoo, re dei Feaci, e racconta le sue avventure, inclusa quella nella terra dei Ciclopi, dopo la sua partenza da Troia.
Ulisse dice a Polifemo che il suo nome è "Nessuno", così quando lo acceca, Polifemo non può identificare il responsabile agli altri Ciclopi.
Ulisse affila un tronco di ulivo, lo arroventa sul fuoco e, con l'aiuto dei compagni, lo conficca nell'occhio di Polifemo mentre dorme.
Ulisse si trattiene dall'uccidere Polifemo immediatamente perché teme di rimanere prigioniero nell'antro senza un modo per spostare la pietra che chiude l'uscita.