GIANLU001
Ominide
2 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Ade, figlio di Cronos e Rea, ricevette il regno dei morti quando si divise il dominio del mondo con Zeus e Poseidone.
  • I greci chiamavano Ade anche Plutone, associandolo alle ricchezze sotterranee, un appellativo adottato anche dai romani.
  • Ade, dio triste e inflessibile, raramente lasciava il suo regno e non consentiva ai suoi sudditi di fuggire.
  • Il trono di bronzo di Ade e Persefone era circondato da personificazioni delle sofferenze umane, con la Morte al centro.
  • Plutone, identificato con Ade dai romani, era il dio del mondo sotterraneo e dispensatore di ricchezze nascoste.

Indice

  1. La Divisione del Mondo
  2. Il Regno di Ade
  3. Il Trono di Bronzo
  4. Plutone e la Mitologia Romana

La Divisione del Mondo

Come Zeus e Poseidone, Ade era figlio di Cronos e Rea. Quando i tre fratelli si divisero il governo del mondo dopo averlo sottratto al dominio del padre, a lui toccò il regno dei morti, che finì per essere chiamato con il suo stesso nome. Per distinguere il dio dal suo regno, i greci preferirono dergli l’appellativo di Plutone (da plútos, che significa “ricchezza”), definizione che potrebbe forse riferirsi a tutte le ricchezze del sottosuolo, dai metalli alle radici delle piante, su cui il dio estendeva il proprio dominio. Ance i romani, quando adottarono il culto di questo dio, lo chiamarono Plutone.

Il Regno di Ade

Ade, dio triste e al contempo orgoglioso delle proprie doti, lascia di rado il suo mondo sotterraneo per venire sulla terra.

Ade è il più odiato degli dei perché non consente a nessuno dei suoi sudditi di fuggire e pochi tra coloro che hanno la fortuna di visitare il Tartaro da vivi riescono poi a tornare indietro per raccontarlo.

Tra le cose che gli sono più care vi è un elmo che rende invisibili, donatogli dai Ciclopi in segno di gratitudine per aver obbedito all’ordine di liberarli impartito da Zeus.

Il Trono di Bronzo

Ade e Persefone sedevano su un trono di bronzo, intorno al quale stavano accovacciati tutti i flagelli che affliggono l’umanità: Furore, Odio, Ipocrisia, Vendetta, Tradimento e, in mezzo, la Morte, che agita, in una mano scheletrica, una falce insanguinata.

Plutone e la Mitologia Romana

I Romani identificarono il dio greco Ade con il loro Plutone; egli era infatti dio dei morti. Plutone aiutò i suoi due fratelli, Giove e Nettuno, a esautorare il padre, Saturno. Quando si divisero tra loro il mondo, Giove scelse la terra e i cieli come suo regno, Nettuno diventò il dio del mare e Plutone ebbe il mondo sotterraneo, in cui regnava sulle ombre dei morti. In origine era considerato un dio fiero e inflessibile, sordo alle preghiere e insensibile ai sacrifici. Fu ritenuto il dispensatore dei beni nascosti nella terra, come i minerali preziosi e le messi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo di Ade nella divisione del mondo tra i fratelli?
  2. Ade, insieme ai suoi fratelli Zeus e Poseidone, si divise il governo del mondo dopo averlo sottratto al padre Cronos. A lui toccò il regno dei morti, che prese il suo nome, ma i greci preferirono chiamarlo Plutone.

  3. Quali sono le caratteristiche principali del regno di Ade?
  4. Il regno di Ade è un mondo sotterraneo da cui è difficile fuggire. Ade è un dio triste e orgoglioso, raramente lascia il suo regno. Possiede un elmo che lo rende invisibile, donatogli dai Ciclopi.

  5. Come i Romani interpretarono il dio greco Ade nella loro mitologia?
  6. I Romani identificarono Ade con Plutone, dio dei morti. Plutone, insieme ai suoi fratelli Giove e Nettuno, esautorò il padre Saturno e si divise il mondo, scegliendo il regno sotterraneo. Era visto come un dio fiero e inflessibile, dispensatore di beni nascosti nella terra.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community