Rosabianca 88
Ominide
3 min. di lettura
Vota 5 / 5

Concetti Chiave

  • Achille vive un dolore devastante per la morte di Patroclo, paragonabile alla sofferenza di Gilgamesh per Enkidu.
  • Teti, madre di Achille, è tormentata dalla consapevolezza della morte imminente del figlio, nonostante la sua immortalità.
  • Achille ha scelto una vita breve ma gloriosa, preferendo la fama eterna alla longevità.
  • Teti, nel tentativo di consolare Achille, ha chiesto a Zeus di punire gli Achei per evidenziare la forza di suo figlio.
  • Achille, accecato dal dolore, desidera solo vendetta contro Ettore per la morte di Patroclo, mettendo da parte altri rancori.

Indice

  1. Il Dolore di Achille e Teti
  2. La Scelta di Achille
  3. La Vendetta di Achille

Il Dolore di Achille e Teti

L’episodio ha due grandi protagonisti: Achille, il più forte e coraggioso eroe greco, e Teti, la dea sua madre. Entrambi ci mostrano senza reticenze né pudori il loro cuore pieno di dolore.

Achille patisce uno strazio profondo per la morte di Patroclo: sente la perdita dell’amico come una lacerazione della sua stessa carne (ci ricorda il dolore di Gilgamesh per la morte di Enkidu).

Teti, la madre divina, ha una pena più antica, e destinata a non avere mai fine, perché tormenta la sua anima immortale.

Il suo dolore sta nella consapevolezza che la morte incombe su quel suo figlio straordinario.

La Scelta di Achille

Ad Achille, figlio di una dea, gli dèi concessero il privilegio di poter scegliere tra una vita lunga, ma oscura, oppure breve, ma piena di gloria. Il desiderio di gloria fu più forte dell’amore per la vita, e Achille si condannò a morire ancora ragazzo davanti alle mura di Troia, prima della fine della guerra, per avere in cambio il primo posto tra tutti gli Achei e la gloria più grande. Perciò la madre si dispera nel vedere che il brevissimo tempo concesso al figlio si consuma nella sofferenza, ed è ben decisa a consolarlo, e ad accontentarlo in ogni suo desiderio. Obbedendo proprio alle preghiere del figlio aveva ottenuto da Zeus la sconfitta degli Achei, perché fosse evidente a tutti che le possibilità di vittoria dell’esrcito greco stavano esclusivamente nella forza di Achille e perché Agamennone, capo della spedizione, scontasse il suo ingiusto atto di prepotenza.

La Vendetta di Achille

Per una beffa della sorte, la sconfitta greca si era però risolta in un nuovo e più grande dolore per Achille, perché proprio i Troiani vincitori avevano ucciso Patroclo. Ora Achille ha dimenticato i suoi desideri di rivalsa contro Agamennone, ha dimenticato perfino l’ingiustizia subita: desidera solo vendicare la morte di Patroclo, vuole prendersi la vita del suo uccisore, Ettore. La madre preparerà il suo trionfale ritorno in battaglia e rivestirà il figlio con le armi più belle del mondo, lavorate per lui da Efesto, il dio del fuoco. Altro non potrà fare per quel suo figlio così grande e così disperato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il dolore principale che affligge Achille e Teti?
  2. Achille soffre profondamente per la morte di Patroclo, sentendola come una lacerazione della sua stessa carne, mentre Teti è tormentata dalla consapevolezza della morte imminente del suo straordinario figlio.

  3. Quale scelta è stata concessa ad Achille dagli dèi?
  4. Achille ha avuto la possibilità di scegliere tra una vita lunga ma oscura e una breve ma gloriosa; ha scelto la gloria, condannandosi a morire giovane davanti alle mura di Troia.

  5. Come si manifesta la vendetta di Achille dopo la morte di Patroclo?
  6. Achille desidera vendicare la morte di Patroclo uccidendo Ettore, dimenticando i suoi precedenti desideri di rivalsa contro Agamennone e l'ingiustizia subita.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community