Concetti Chiave
- La discesa di Enea nell'oltretomba è centrale nell'Eneide, rivelando lo scopo di glorificare Augusto e la storia di Roma.
- Virgilio unisce mito e storia attraverso la metempsicosi, mostrando Enea che incontra anime pronte a reincarnarsi, inclusi i suoi futuri discendenti.
- Il viaggio di Enea nell'Ade è più complesso rispetto all'Odissea, poiché include incontri con persone conosciute e future generazioni.
- Virgilio collega la leggenda di Enea agli eventi storici di Roma, enfatizzando la grandezza e il potere imperiale di Augusto.
- L'Eneide legittima l'espansionismo romano, attribuendo valore morale all'imperialismo come voluto dal Fato, rendendolo un poema nazionale.
L'importanza della discesa di Enea
La discesa di Enea nel regno dell’oltretomba che viene spesso definito anche come Ade è, tra le peripezie dell'eroe, di natura particolare e riveste nel poema un'importanza centrale per il suo significato: essa è la chiave di lettura dell'opera e l'occasione in cui il poeta rivela direttamente lo scopo primario della sua creazione, e cioè la glorificazione di Augusto e della storia di Roma. Per soddisfare il desiderio di quello che era il ruolo importantissimo della figura dell’imperatore, il poeta ha creato un'opera di grande valore artistico e letterario, degna di stare alla pari con i due grandi modelli omerici. L'Eneide, infatti, può essere detto che non è né uno scritto di propaganda imperiale e neppure un poema storico incentrato sulle gloriose vicende di Roma, e tuttavia è in grado di appagare l'ambizione di Augusto, che desiderava conquistare fama immortale attraverso i componimenti poetici che oggi vengono definiti come la poesia.
Virgilio e la metempsicosi
Nel libro Virgilio ha trovato la soluzione per fondere la narrazione mitica ovvero quello che tutti noi conosciamo come mito e la figura storica dell'imperatore ricorrendo alla teoria della reincarnazione o metempsicosi. Pertanto, Virgilio ha immaginato che l'eroe Enea nell'oltretomba incontri non solo le anime di coloro che sono morti da poco, ma anche grazie appunto alla metempsicosi le anime pronte a incarnarsi di nuovo ed essere, nell'esistenza futura, i suoi discendenti. Nella rassegna di questi discendenti, Anchise pone in evidenza la figura di Augusto che appare come la più alta e sublime della storia di Roma; egli trasmette anche il concetto che tutta l'evoluzione degli eventi storici sia finalizzata a culminare nella grandezza di questo imperatore, che riporterà sulla terra la pace e la mitica età dell'oro.
Confronto con l'Odissea
Rispetto al viaggio nell'Ade raccontato nell'Odissea, quello di Enea è costruito con maggiore complessità, per alcuni motivi.
L'eroe troiano effettua un vero percorso nell'Ade, mentre Odisseo era rimasto sull'entrata.
Enea incontra non solo le anime di persone che aveva conosciuto da vive, come aveva fatto Odisseo, ma anche, come abbiamo visto, le anime di coloro che vivranno nel futuro e che saranno i suoi discendenti.
Per il suo grande valore simbolico, il viaggio tra i defunti occupa nell'Eneide un ruolo centrale, che invece non aveva nel poema omerico.
A ciò si aggiunge che Virgilio, con questo episodio, rende chiaro il legame da lui istituito tra la leggenda di Enea e i reali fatti storici, e cioè con le vicende che hanno reso grande Roma e la dimensione imperiale del potere di Augusto.
Con questi versi Virgilio non solo decreta la superiorità militare dei Romani, ma attribuisce anche valore morale all'espansionismo e alla politica imperialistica di Roma, presentando come un beneficio e un vantaggio l'esserle sottomessi. Su questi versi, che dichiarano legittimo e giusto l'imperialismo romano poiché voluto dal Fato, si fonda il valore storico dell'Eneide come poema nazionale dei Romani.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della discesa di Enea nell'oltretomba nell'Eneide?
- Come Virgilio integra la metempsicosi nella narrazione dell'Eneide?
- In che modo il viaggio di Enea nell'Ade differisce da quello di Odisseo nell'Odissea?
- Qual è il ruolo dell'Eneide nel contesto storico e politico di Roma?
La discesa di Enea nell'oltretomba è centrale nel poema perché rivela lo scopo primario dell'opera: la glorificazione di Augusto e della storia di Roma, elevando l'Eneide a un'opera di grande valore artistico e letterario.
Virgilio utilizza la teoria della metempsicosi per fondere mito e storia, immaginando che Enea incontri nell'oltretomba le anime pronte a reincarnarsi, tra cui i suoi discendenti, culminando nella figura di Augusto.
Il viaggio di Enea è più complesso, poiché egli percorre l'Ade incontrando anime del passato e del futuro, mentre Odisseo si ferma all'entrata e incontra solo anime conosciute in vita.
L'Eneide legittima l'imperialismo romano, attribuendo valore morale all'espansionismo di Roma e presentando la sottomissione a Roma come un beneficio, fondando il poema come opera nazionale dei Romani.