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Concetti Chiave

  • Il termine narcisismo deriva dal mito di Narciso, rappresentando una patologia mentale focalizzata sull'autoesaltazione.
  • Il narcisismo è un culto innaturale di sé stessi, escludendo altre forme di affetto e relazioni personali.
  • Se l'egocentrismo infantile non evolve, può portare a un narcisismo adulto, caratterizzato da egoismo e vanità.
  • Nel mito, Narciso è punito da Ramnusia con la morte, trasformandosi in un fiore di struggente bellezza.
  • Nell'era moderna, l'impatto della realtà può causare crolli psicologici se il narcisismo non trova più spazio per l'autoesaltazione.

Indice

  1. Origine del termine narcisismo
  2. Narcisismo nell'antichità e oggi
  3. Conseguenze moderne del narcisismo

Origine del termine narcisismo

Dal mito dello sventurato Narciso, innamorato della sua stessa immagine, ha origine il termine narcisismo, di uso odierno, che sta ad indicare, in molti casi, l'esistenza di una vera e propria patologia mentale. Si tratta del culto innaturale se stessi che esclude ogni altra forma di affetto, esaurendosi nell'esaltazione esclusiva della propria personalità.

Narcisismo nell'antichità e oggi

Nota già nell'antichità, al punto di essere oggetto di uno dei miti più conosciuti, questa passione illusoria e fin troppo coinvolgente è ancora oggi, forse più di un tempo, largamente diffusa. Infatti, se l'egocentrismo proprio dei bambini non si trasforma in un sentimento maturo, aperto ad altri affetti e rivolto ad altre persone diverse da sé, è verosimile che il moderno Narciso rimanga un eterno fanciullo, egoista e vanesio, teso unicamente alla propria eterna, stucchevole autoesaltazione.

Nel mito la giusta punizione, nella persona della dea Ramnusia, colpisce il giovane protagonista con l'estremo castigo della morte e la successiva trasformazione in un fiore dalla struggente bellezza.

Conseguenze moderne del narcisismo

Oggi, in un'epoca in cui il culto di sé trova spazi anche troppo vasti ed il narcisismo è molto spesso esaltato anche dai media più diffusi, la pena consiste nell'improvvisa presa di coscienza della propria vanità, con conseguenze psicologiche anche molto pesanti. Vale a dire che nel momento in cui l'odierno Narciso non trova più spazio alla propria autoesaltazione o perché passare del tempo in qualche modo lo impone, o perché il contesto in cui vive non sta più ai gioco e lo lascia isolato, o per qualsiasi altro motivo, l'impatto con la realtà può essere tanto violento da provocare autentici crolli psicologici. L'attualità del mito sta tutta qui e forse, fra i Miti tramandatici dai Greci, questo è uno di quelli che fa più riflettere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "narcisismo"?
  2. Il termine "narcisismo" deriva dal mito di Narciso, un giovane innamorato della propria immagine, e oggi indica spesso una patologia mentale caratterizzata dall'esaltazione esclusiva della propria personalità.

  3. Come viene percepito il narcisismo nell'antichità rispetto ad oggi?
  4. Nell'antichità, il narcisismo era già noto e rappresentato nel mito di Narciso. Oggi, è ancora diffuso e spesso esaltato dai media, con il rischio che il moderno Narciso rimanga egoista e vanesio, incapace di sviluppare affetti maturi.

  5. Quali sono le conseguenze moderne del narcisismo?
  6. Le conseguenze moderne del narcisismo includono crolli psicologici quando l'individuo non trova più spazio per la propria autoesaltazione, portando a una presa di coscienza della propria vanità e isolamento sociale.

Domande e risposte

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