
Sulla scelte delle tracce da parte del Ministero il direttore del portale per studenti Skuola.net, Daniele Grassucci, ha evidenziato come quest'anno gli studenti siano stati ascoltati.
Le anticipazioni della vigilia fatte da Skuola.net sono state rispettate
Così come ribadisce il direttore di Skuola.net:"Mai come quest’anno le anticipazioni della vigilia, basate sulle attese dei maturandi, così come le ha rilevate Skuola.net, sono state rispettate: Verga e Pascoli erano gli autori più gettonati alla vigilia e, peraltro, trattandosi di autori dell’800, è abbastanza probabile che tutti i maturandi li abbiano incrociati nel corso dei propri studi.""Mentre l’ambiente e la pandemia" - continua Grassucci- "erano tra i temi più attesi per quanto riguarda l’attualità. E anche l’anniversario della marcia su Roma, di cui quest’anno ricorreva il centenario, poteva richiamare nella preparazione quelle leggi razziali su cui si chiede di ragionare sulla base di testo della senatrice Liliana Segre. Speriamo che queste scelte, di sicuro non esotiche, possano facilitare gli studenti."
Assenti le donne e i giudici Falcone e Borsellino
L'unica nota critica, come sottolinea il direttore Grassucci, è l'assenza "delle autrici donne e dei giudici Falcone e Borsellino che non sono stati presi in considerazione". Infatti, data la ricorrenza del trentesimo anniversario delle stragi mafiose di Capaci e di via D'Amelio, in tanti pensavano che i due giudici sarebbero stati citati in qualche traccia. Stessa cosa riguarda le autrici donne che, purtroppo ancora una volta, non sono state prese in considerazione in qualche traccia.
Le scelte del ministro: tra debutti e deja vu
La grande novità delle tracce di questa prima prova riguarda soprattutto Giovanni Pascoli e Giovanni Verga dato che, così come messo in evidenza dal direttore di Skuola.net:"Nel nuovo millennio, nessun autore di letteratura italiana dell’Ottocento era riuscito a guadagnarsi una “convocazione” nelle tracce di analisi del testo all’esame di Maturità, almeno nella sessione ordinaria. Pertanto Pascoli e Verga sono i primi a inaugurare questa tendenza, che di sicuro facilita gli studenti perché si tratta di autori che praticamente tutti i maturandi hanno se non altro trattato in classe."Sulle altre tracce, invece, sono molte le riconferme di scelte passate:"Il tema delle leggi razziali e della Shoah invece è un grande classico, che ritorna nei brani di Giorgio Bassani (analisi del testo - 2019), Primo Levi (analisi del testo - 2010), Hannah Arendt (saggio Breve - 2012) e sul tema di ordine generale (2000). Ancor più battuto il tema delle nuove tecnologie digitali, che con varie sfaccettature si palesa in ben 7 edizioni della Maturità: 2002, 2008, 2009, 2014, 2015 e 2017. La musica, ruolo e funzioni, sembra tornare una volta ogni dieci anni, dopo i temi e i saggi proposti nel 2001 e nel 2010. La globalizzazione è anche un tema abbastanza frequente, con proposte di questo tipo nel 2007 e nel 2016. Infine la natura e l’ambiente, nonostante siano temi molto sentiti dai giovani di questo millennio, hanno fatto capolino soprattutto a inizio secolo (2003, 2004, 2005) e in tempi più recenti (2017)."
In conclusione, così come dice Daniele Grassucci:"Apprezzabile la volontà poi di evitare temi etici o storici potenzialmente divisivi. Pensate a quale polemica avrebbe scatenato oggi una traccia, come quella proposta nel 2006 su ruoli e rapporti tra ONU, NATO e Unione Europea."
Paolo Di Falco