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Questa tesina è incentrata sull'album dei Pink Floyd "The Wall". Questo album è ricco di elementi storici, nonchè letterari e psicologici che consentono di collegare diverse materie.
Storia - La battaglia di Anzio
Inglese - George Orwell and the critique of totalitarianism
Biologia - Il sistema limbico e le emozioni
PREFAZIONE
The Wall, della band britannica Pink Floyd, è uno dei più intriganti e fantasiosi album della storia
della rock music. Fin dalla sua pubblicazione nel 1979 e dal seguente film del 1982, The Wall è
sinonimo di “concept album”, fonicamente esplosivo in studio, sbalorditivamente complesso sul
palco e visualmente sensazionale sullo schermo. Questo album traccia la vita del protagonista
immaginario, Pink Floyd, dai giorni della sua nascita durante il secondo dopoguerra fino al suo
isolamento totale che lo porta alla disperazione: questa raggiunge il culmine che è tanto catartico
quanto distruttivo.
Pink nasce durante gli ultimi momenti di una guerra che rubò le vite di circa 300 000 soldati
britannici, tra cui suo padre; a causa della madre iperprotettiva che controlla ogni sua mossa, Pink
inizia a costruire un muro mentale intorno a lui che gli consente di vivere in un costante e alienato
equilibrio, libero dai problemi sentimentali della vita. Ogni evento che causa paura nel ragazzo non
è altro che un altro mattone nel suo muro sempre in crescita: l’infanzia senza padre, la madre
prepotente, un sistema educativo volto a trasformare le persone in macchine utili alla società, un
governo che tratta i cittadini come pedine degli scacchi, la superficialità del divismo, un matrimonio
disastroso, le droghe che lui assume come tentativo di fuga da tutto ciò. Mano a mano che il muro
cresce, Pink si ritrova sempre più escluso dal mondo ed ora, incatenato ai suoi mattoni, lui guarda
impassibile la sua psiche frammentata che si fonde con la figura del dittatore che ha sconvolto la
nazione con la guerra, che ha ucciso suo padre e che ha segnato la sua vita fin dalla nascita.
Per quanto questa storia, raccontata dal punto di vista di Pink, tratti del vittimismo nichilista, ne
discerne anche una forte corrente esistenzialista in cui la libertà non può essere separata dalla
responsabilità personale. Culminando con un processo mentale degno dei più ricchi spettacoli
teatrali, la storia si chiude con un messaggio enigmatico e singolare, come la vita del protagonista.
Sia che sia visto come una storia cinica riguardo la futilità della vita, o un viaggio di speranza di una
morte e rinascita metaforiche, The Wall è sicuramente una pietra miliare musicale degna del titolo
di “arte”.
Come molte delle arti, questo concept album è una combinazione tra l’immaginazione e la vita
dell’autore, infatti il protagonista della storia è l’alter ego del frontman Roger Waters perché
quest’ultimo perse a sua volta il padre nello sbarco di Anzio del 1944. L’album nacque anche perché
una persona che si trovava ad un concerto gli sputò in faccia facendo crollare quella sua sensazione
di onnipotenza che i fan creano nella mente dei musicisti. Ferito da questo evento, Waters iniziò a
riportare i suoi sentimenti di adulto alienato scrivendo molti dei 26 brani che compongono l’album.
Il contributo degli altri musicisti della band come David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright fu
essenziale per il completamento di The Wall e la creazione di un contemporaneo anti-eroe che
rappresenta l’uomo comune nel secolo delle guerre, dove è arduo trovare una propria identità e si
rischia di perdere il significato di se stessi. 2 The Wall
STORIA Daddy's flown across the ocean
Leaving just a memory
A snap shot in the family album
Daddy what else did you leave for me
Daddy what d'ya leave behind for me
Another Brick in The Wall – part 1
LA BATTAGLIA DI ANZIO
Premesse
La battaglia di Anzio è frutto del cosiddetto sbarco di Anzio, chiamato anche Normandia italiana e
fu un'operazione militare condotta dalle forze anglo-americane nella zona delle attuali città
di Anzio e Nettuno contro le forze militari tedesche affiancate ad unità della Repubblica Sociale
Italiana occupanti l'Italia centrale e settentrionale durante la seconda guerra mondiale.
L'attacco, comandato dal generale John P. Lucas, aveva lo scopo di aggirare le forze tedesche
stanziate sulla linea Gustav e di conquistare Roma.
Programmato inizialmente per il 20 gennaio da Churchill e Roosevelt nella riunione di Cartagine, lo
sbarco venne effettuato due giorni dopo. Questa operazione aveva lo scopo di tagliare le più
importanti vie di comunicazione dei tedeschi verso il fronte della Linea Gustav e alleggerire la
pressione proprio su quel fronte di guerra, che stava costando molte vite agli eserciti alleati.
L'iniziale superiorità numerica e di mezzi degli attaccanti fu bilanciata dalla lentezza nel consolidare
la testa di ponte, ritardo che permise ai tedeschi di riorganizzarsi e di opporre un'accanita resistenza
nei mesi a seguire, fin quasi a ricacciare in mare gli alleati.
Il 22 gennaio 1944, mentre si susseguivano gli attacchi anglo-americani nel difficile tentativo di
superare i fiumi Rapido e Garigliano sulla Linea Gustav, le forze armate alleate iniziarono a sbarcare
un grosso contingente di truppe su un'ampia fascia costiera tirrenica che andava da Tor San Lorenzo
fino a Torre Astura. Alle ore 2:45, sbarcò al porto dell’odierna Anzio il VI Corpo
d'Armata USA, formato dalla 1ª Divisione inglese del
generale Penney, dalla 45ª Divisione di fanteria statunitense
del generale W. Eagles, dalla 1ª divisione corazzata USA,
dalla 3ª Divisione fanteria USA e da numerosi reparti
di Rangers e Commando britannici. Nel frattempo su Peter
Beach, posero piede ulteriori tre battaglioni britannici.
Lo schieramento navale era imponente e il comandante
delle forze tedesche in Italia Kesselring fu colto totalmente
alla sprovvista da questo sbarco a sud di Roma in quanto le
forze tedesche in quel settore potevano contare solamente
su due battaglioni.
3 The Wall
In 48 ore sbarcarono sull'area prestabilita oltre 50 000 soldati alleati, mentre la copertura aerea fu
assicurata dai caccia statunitensi, che effettuarono 465 passaggi sulla testa di ponte e 165 a difesa
del naviglio ormeggiato al largo, per contrastare la reazione dei cacciabombardieri tedeschi, che
realizzarono sei incursioni articolate in un centinaio di azioni.
Lo sbarco si protrasse anche nei giorni successivi ed ebbe termine solo il 31 gennaio, quando
approdarono le ultime unità anglo-americane.
Lo scontro
Lo sbarco di Anzio aveva la possibilità di risultare un importante evento di svolta per la Campagna
d’Italia, ma la tattica del generale J. P. Lucas fu troppo prudente, infatti, invece di compiere un
attacco improvviso, impedendo ai tedeschi di organizzarsi, egli decise di rafforzare la testa di ponte
perdendo l’occasione di infliggere ingenti danni al nemico. A causa di ciò, il porto di Anzio iniziò ad
essere bombardato dai tedeschi danneggiando gravemente il patrimonio edilizio della città, nonché
provocando numerose vittime civili.
Il 24 gennaio iniziò l’avanzata della 1ª Divisione britannica del generale Penney verso Moletta
affiancata dalla 3ª Divisione USA che, invece, raggiunse il Canale Mussolini. Intanto sanguinosi
scontri continuavano sulla linea Gustav tra gli alleati e i tedeschi e solo il 30 gennaio Lucas decise di
passare all'attacco uscendo finalmente dalla testa di ponte; a sua disposizione vi erano oltre 70 000
uomini e 6000 mezzi di ogni tipo.
Ora, però, il generale statunitense non si trovò più ad affrontare due battaglioni, bensì
un'improvvisata ma molto efficiente armata, per un totale di 8 divisioni, agli ordini del
generale Eberhard von Mackensen. La 3ª Divisione USA e la 1ª britannica attaccarono in direzione
di Cisterna e Campoleone, ma furono arrestate dalla reazione tedesca, riuscendo a far avanzare di
poco il fronte.
Mentre gli scontri intorno a Cassino si facevano sempre più ardui, anche se a favore degli alleati, il
generale Lucas il 2 febbraio ricevette l'ordine di fermare il suo esercito e iniziare una manovra
difensiva. Tra il 3 e il 4 febbraio, infatti, von Mackensen lanciò un forte contrattacco per mettere
alla prova la resistenza nemica verso il saliente di Campoleone, seguito da un altro importante
contrattacco il 6 febbraio contro il VI Corpo USA dove vennero conquistate le città di Aprilia e
Carroceto e scacciati gli inglesi di Penney.
Come tentativo di sfondamento della linea Gustav, il 15
febbraio gli Alleati bombardarono l’Abbazia di Montecassino,
ma si dimostrò una azione inutile.
Nel settore di Anzio-Nettuno, intanto, gli alleati stavano
venendo ricacciati e tornarono a stanziarsi sulla linea del
fronte del 29 gennaio dove solo la superiorità aerea gli permise
di non indietreggiare ulteriormente. Dopo questo evento, il 23
febbraio il generale Lucas fu destituito a favore di Lucian
Truscott. 4 The Wall
Gli attacchi tedeschi si susseguirono fino al 3 marzo, quando un efficace contrattacco della 3ª
Divisione USA arrestò una loro ennesima offensiva, portando alla riconquista di qualche posizione.
Per qualche settimana su questo fronte non si registrarono più movimenti.
La conquista alleata di Montecassino si concluse il 18 maggio e solo il 21 maggio Truscott ricevette
l'ordine dal comandante della 5ª Armata USA, Mark Wayne Clark, di sferrare un massiccio attacco
contro le postazioni tedesche, in contemporanea con l'8ª Armata britannica, che attaccò da nord
per sfondare la Linea Hitler e penetrare nella valle del Liri.
Offensiva alleata
Questo attacco segnò l’inizio dell’offensiva alleata e dell’operazione Buffalo, per cui si prospettava
un attacco attraverso Cisterna, nel varco tra le colline per tagliare la strada a Valmontone.
Il 23 maggio, il generale Alexander ordinò l’attacco nel settore di Anzio-Nettuno in direzione della
Linea Hitler. In questo perimetro, alle prime luci del mattino, oltre 500 cannoni aprirono il fuoco
contro le linee tedesche, mentre 60 bombardieri effettuarono incursioni su Cisterna per preparare
il terreno alle Divisioni americane del VI Corpo. Al termine del bombardamento si mossero la 45ª, la
3ª e la 1ª Divisione corazzata USA, ma la linea difensiva tedesca resistette e le perdite alleate furono
elevate.
Nel contempo gli anglo-canadesi sfondarono la Linea Hitler lungo la strada Aquino-Pontecorvo.
Hitler consentì quindi a Kesselring di ritirare le sue armate verso la Linea Caesar, mentre gli alleati
conquistavano Terracina, da cui i tedeschi si erano ritirati; l'armata britannica conquistò Pontecorvo
e la Divisione corazzata canadese raggiunse il fiume Melfa.
Il 25 maggio il 2º Corpo USA, salendo lungo la costa tirrenica, si ricongiunse con il 6º Corpo USA che
aveva sfondato l'accerchiamento di Anzio-Nettuno e la 3ª Divisione conquistò Cisterna e Cori,
mentre la 1ª Divisione corazzata