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Sintesi
Storia - La storia della Vespa, gli anni '60, il '68 in Italia e nel mondo
Italiano - Pier Paolo Pasolini e il suo pensiero a proposito della battaglia di Valle Giulia
Economia Aziendale - la pubblicità aziendale e la fedeltà alla marca, legata alla pubblicità della vespa e al "flop" della Piaggio: Cosa.
Informatica - le nuove tipologie di pubblicità in internet
Inglese - The marketing
Estratto del documento

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“La Vespa affronta a testa alta il boom

automobilistico della metà degli anni ‘70,

proponendo nuovi modelli e nuovi colori”

gli anni ‘60 e il ‘68

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« Il boom economico degli anni ‘60

Nel periodo tra il 1950 e il 1960, l’Italia attraversò

una fase di intenso sviluppo, che prese il nome di

“Boom Economico” che coinvolse l’economia del Paese.

Lo sviluppo toccò prima di tutto l’industria ed in minor parte

anche l’agricoltura; questi due settori vennero potenziati e

modernizzati. Lo sviluppo delle scienze e della loro applicazione

alla produzione e al settore dei trasporti, ebbero il loro culmine

con lo sbarco sulla luna del ‘69, e portarono alla creazione di

molti nuovi servizi, come la motorizzazione privata (la Vespa)

e l’aviazione civile, contribuendo ad un netto miglioramento

del tenore di vita dei cittadini. Ma gli anni tra il ‘50 e ‘60, videro

anche lo sviluppo di un nuovo settore, il terziario, e di un nuovo

potentissimo mezzo di comunicazione: la Televisione, che iniziò a

condizionare gli stili di vita della popolazione. la televisione entra a far parte della vita della popolazione

« Gli anni ‘60 nel mondo

Negli anni ‘60 i giovani diventano i

protagonisti. La loro arma del cambiamento

è la musica. Le tendenze musicali arrivano

dall’Inghilterra, in particolar modo nasce

la generazione Beat che ha i suoi esponenti

nei Beatles e nei Rolling Stones. La musica

è lo strumento di emancipazione dai vecchi

costumi, ed è proprio partendo dai nuovi gusti

musicali che i giovani iniziano a indirizzare le

proprie energie e a dare vita al loro percorso di

cambiamento: quello della politica, che vedrà

il suo emergere nelle prime proteste contro la

guerra nel Vietnam.

The rolling stones

The beatles In questi anni, Mary Quant rivoluzionava per

sempre la moda con la sua minigonna; Twiggy,

una parrucchiera sedicenne, diventava una

modella dal successo planetario, influenzando

la gioventù mondiale. La società in quegli

anni stava cambiando, e con lei la moda: le

misure si accorciavano per dar voce a una

voglia di espressione e sensualità. La voglia di

cambiamento trovava il suo riflesso anche nello

stile e nei costumi: il rinnovamento culturale

partito dalla Gran Bretagna, e il fermento

degli anni della Swinging London, si espansero

TWIGGY Mary quant ovunque.

“La società in quegli anni stava cambiando” BLA BLA BLA

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« La contestazione giovanile del ‘68

Il movimento di contestazione giovanile nasce negli Stati uniti.

Questo movimento vide le giovani generazioni americane opporsi

all’intervento militare statunitense nella guerra del Vietnam.

La guerra del Vietnam è stata una guerra civile combattuta

tra Vietnam del Nord (chiamati Vietcong), e il Vietnam del sud.

Iniziata nel tentativo dei comunisti (Vietcong) di rovesciare il

governo sudvietnamita. Solo successivamente il conflitto divenne

internazionale: quando i sudvietnamiti ottennero l’appoggio

degli Stati Uniti, e i nordvietnamiti venivano riforniti di armi

dall’Unione Sovietica e dalla Repubblica Popolare Cinese. Vinse il

Vietnam del Nord e in questo modo il Vietnam divenne unito.

« Il ‘68 in Italia FOTO DI HORST FAAS

I giovani italiani (i sessantottini) contestavano l’arretratezza

dei programmi ministeriali e manifestavano per estendere il

diritto di studio anche alle classi più disagiate. Muovendosi

spontaneamente, insieme ad altri giovani, nasceva per la prima

volta, la coscienza di appartenenza ad una classe che, fino ad

adesso era sconosciuta: la classe degli studenti. Inoltre, molti

giovani non condividevano i valori che dominavano nell’Italia

del “miracolo economico”: l’individualismo, l’esaltazione della

famiglia, la corsa ai consumi.

« Le occupazioni delle università

La prima università a essere occupata nell’autunno del 1967

fu quella di Trento, seguita poco dopo da quella Milano e dalla

Facoltà di Lettere di Torino. Dal dicembre 1967 al febbraio 1968

si sollevarono le università di tutta Italia. Dalle università il

movimento si espanse nelle strade, dando luogo a scontri in sTUDENTI CHE PROTESTANO A VENEZIA

piazza con la polizia e a forme diverse di ribellione. Inizialmente,

due erano le richieste principali fatte all’autoritarismo (forma di

Stato in cui la sovranità è esercitata da un partito egemone o da

un dittatore), che era sotto accusa: -nuovi metodi didattici; -un

diverso rapporto con i docenti.

Ben presto però, il rifiuto dell’autoritarismo fu esteso alla

famiglia, e più in generale a tutte le gerarchie e ai centri di

potere, cui veniva contrapposta la democrazia diretta. Il 1968,

quindi fu molto più di una protesta contro la disfunzione di scuola

e università; fu un tentativo di rovesciare i valori dominanti in

quegli anni. Gli studenti italiani volevano così tanto ottenere ciò

per cui lottavano, cercarono di avere al loro fianco la classe operaia

e dalle università si spostarono nelle fabbriche. Le università si

“rivedono” nelle fabbriche, ed è qui che si comincia a parlare di

“professori-padroni”. A partire da qui, però il movimento perse

il suo carattere spontaneo e libertario e si divise in una serie

di gruppi rivoluzionari antagonisti del Partito comunista, che

rimasero attivi fino ai primi anni Settanta e poi scomparvero. università occupata

pier paolo pasolini

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e il suo pensiero a proposito della battaglia di Valle Giulia:

« Cenni alla vita

Pier Paolo Pasolini nasce a Bologna nel 1922, dove frequentò la facoltà

di lettere e filosofia.

Nel 1942 pubblica a proprie spese le Poesie a Casarsa, in dialetto friulano.

Nel 1949, denunciato e processato per la sua dichiarata omosessualità,

dovette rinunciare all’insegnamento. Scrisse romanzi e sceneggiature

cinematografiche. Nel 1955 pubblica il romanzo Ragazzi di vita. Nel 1959

esce il suo secondo romanzo: Una vita violenta. Dal 1960 svolge con passione

l’attività di regista cinematografico. Dal 1966 diresse l’importante rivista

“Nuovi Argomenti”. Pasolini era diventato ormai, uno dei protagonisti della

vita pubblica italiana; un intellettuale critico verso ciò che non andava nella

La battaglia di valle giulia società italiana. Negli ultimi anni della sua vita scrisse articoli polemici su

Una posizione singolare assunse in questa situazione di giornali quotidiani; questi sono stati poi raccolti nei volumi Scritti Corsari e

contestazione il poeta e scrittore Pier Paolo Pasolini (1922- LettereLuterane. Muore assassinato a Ostia, il 2 novembre 1975.

1975), che aveva aderito al marxismo e al suo progetto di

emancipazione dei ceti popolari, ma guardava con pessimismo

ai cambiamenti della società italiana, che minacciava di

distruggere la varietà delle forme culturali e omologarle alla

cultura dominante. A questa omologazione, secondo lui, non

sfuggivano neanche gli studenti che solo a parole, credevano

di lottare per un mondo più autentico e giusto. Questo spiega

come durante la contestazione studentesca del 1968 Pasolini

assunse una posizione che a molti sembrò inspiegabile,

schierandosi contro gli studenti e a favore dei poliziotti, con la

motivazione che nella facce di questi ultimi vi leggeva l’Italia

povera, l’Italia dei diritti non rispettati, mentre gli studenti

erano dei “figli di papà”, dei piccolo-borghesi. La poesia dove

prende questa posizione a proposito della battaglia di valle

Giulia è “Il PCI ai giovani”. La posizione presa da Pasolini non

piacque alla sinistra e al PCI, il partito a cui apparteneva, che

erano dalla parte degli studenti. Pier paolo pasolini , grande appassionato di cinema

La battaglia di valle giulia

Pier paolo pasolini

la pubblicità aziendale e la BLA BLA BLA

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persuasione pubblicitaria

La pubblicità aziendale, assieme ad altri strumenti di La pubblicità tende a creare una fedeltà alla marca a lungo termine:

marketing, serve a comunicare all’esterno l’identità e le -Crea fiducia nell’azienda e nella marca, fiducia che darà i suoi frutti negli

caratteristiche dell’azienda creando una corrispondenza con anni a venire. -Suscita la richiesta da parte del consumatore, rafforzando

la sua immagine percepita dal consumatore.La pubblicità la posizione aziendale nelmercato. La fedeltà ad un certo marchio, però non

aziendale mira a creare familiarità tra il marchio e il comporta necessariamente anche la fedeltà a tutti i prodotti di questo; esempio

consumatore che, all’atto d’acquisto, tenderà a privilegiare lampante è il modello di scooter “Cosa”, enorme “flop” della Piaggio. All’inizio

le marche conosciute rispetto a quelle sconosciute. La degli anni ‘80, la Piaggio intendeva lanciare una nuova linea di prodotto per

pubblicità è un’attività molto competitiva e complessa. rinnovare la Vespa, e rilanciare settore degli scooter che in quel periodo viveva

Chi lavora in questo campo deve: • Conoscere in anticipo una fase di stallo. Il modello che la Piaggio propose, portava il nome “Cosa”.

e tenere conto dell’evoluzione dei gusti del consumatore, La scelta di questo nome ha creato una sfiducia nel compratore, che aveva fino

dei relativi mutamenti che seguono gli acquisti. ad adesso esaltato e adorato la tanto famosa “Vespa”. Il cambio del nome, si è

• Prestare particolare attenzione al mondo dei mezzi di rivelato, quindi un enorme errore dal punto di vista commerciale e pubblicitario.

comunicazione, all’evoluzione continua dei media, cercando Nonostante la “Cosa” avesse caratteristiche tecnologiche ed evolute rispetto alla

anche di crearne di nuovi e di usare quelli tradizionali in “Vespa”, non risultò, secondo il compratore, al suo livello.

maniera più creativa, puntando a ottenere l’ottimizzazione

della spesa investita su ciascun mezzo. Alcuni esempi di

obiettivi che la pubblicità si pone possono essere: Trasmettere

Come l’esistenza di nuovi prodotti.

messaggi: Trasmettere

Modalità d’uso o atteggiamento verso un

informazioni:

prodotto; caratteristiche di un prodotto; i suoi vantaggi di uso.

Modificare o migliorare

Modificare percezioni o atteggiamenti:

l’immagine; correggere false impressioni; correggere errati

modi d’uso; comunicare nuove caratteristiche del prodotto;

fare emergere un problema. Costruire

Produrre connessioni:

un’immagine familiare o un riconoscimento facile della

confezione o del marchio; Identificare un prodotto come

appartenente a una determinata azienda; Stimolare

desideri o influenzare atteggiamenti; Consolidare o

produrre atteggiamenti di fedeltà di marca; Stimolare e

Annunciare qualche motivo per comprare

dirigere azioni:

“subito”; persuadere consumatori potenziali a fare un prova

del prodotto. Dare garanzia di non nocività o

Rassicurare:

dannosità; dare garanzia di qualità;

la pubblicità e la persuasione

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in internet

Oggi, a differenza degli anni passati, quando i pubblicitari Anche all’interno di Facebook, sono presenti delle tecniche di

dovevano puntare sull’originalità del metodo di comunicazione ricerca pubblicitaria:

del messaggio, la pubblicità rispetto ad un determinato marchio -“I like it” (“Mi piace”): attraverso il quale è possibile capire se un

o prodotto avviene in modo molto più semplice e diretto. determinato prodotto può piacere ai compratori. -Rielaborazione

Questo avviene grazie a determinati programmi presenti in dei dati personali: attraverso la quale è possibile raccogliere

internet che entrano nei computer utilizzati dai compratori, e informazioni personali relative ai possibili compratori, dividendoli

selezionano le informazioni necessarie per determinare quali in categorie, in questo modo la pubblicità sarà diretta al compratore

sono i loro interessi, e la fascia di età a cui appartengono. Una interessato. Il problema di questa tecnica è la liceità, cioè capire

volta ottenute queste informazioni, l’azienda potrà suddividere i fino a quando non è reato utilizzare tali informazioni.

vari possibili compratori in base ad esse: -Rende familiari i propri

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