Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 8
Societa di massa e piano marketing Pag. 1 Societa di massa e piano marketing Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 8.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Societa di massa e piano marketing Pag. 6
1 su 8
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CARATTERI DELLA SOCIETA DI MASSA

La maggior parte dei cittadini vive in grandi e medi agglomerati urbani: gli uomini entrano in rapporto

tra loro con maggior frequenza. la popolazione è entrato nel circolo dell’economia come produttore o

come consumatore di beni e di servizi.In questo periodo l’indice della produzione e quello del

commercio mondiale raddoppiarono. Crebbe in misura ancor più consistente anche il livello medio dei

salari dei paesi nonostante il cospicuo aumento della popolazione.Cominciarono i prodotti più richiesti

ad essere prodotti in serie e(nel 1913 Ford a Detroit la prima catena di montaggio). Tutto ciò rendeva il

lavoro ripetitivo e spersonalizzato.La categoria dei dipendenti pubblici si allargava di pari passo con

l’aumento delle competenze dello stato e cresceva la massa degli addetti al settore privato che

svolgevano mansioni non manuali. La scuola che costituiva in quel tempo un’opportunità da cui nessuno

doveva essere escluso. Vi fu in quasi tutta Europa l'obbligo scolastico e cosi calo l’analfabetismo.

Legato ai progressi dell’istruzione ci fu l’incremento della diffusione della stampa. Vi furono riforme

degli ordinamenti militari: servizio militare obbligatorio, creazione di eserciti di massa che servivano ad

estendere la capacità di controllo dei poteri statali sulla società civile . Il cammino verso la società di

massa si accompagnò alla tendenza costante verso una più larga partecipazione alla vita politica. . Di

conseguenza si affermò un nuovo modello di partito, proposto dai socialisti che erano legati ai sindacati e

alle associazioni cooperative con lo scopo di rappresentare il lavoratore . Ci fu anche una rapida crescita

dell’organizzazione sindacali alle quali vi fu grande adesione.. Per quanto riguarda la legislazione sociale

furono istituiti sistemi di assicurazione contro gli infortuni e di previdenza per la vecchiaia . Nel 1889 i

partiti socialisti diedero vita alla seconda internazionale nella quale fu fissato come obiettivo la giornata

lavorativa di 8 ore e i 1° maggio. Col Lione XIII la chiesa favorì l’impegno dei cattolici in campo sociale

stimolato soprattutto dall’enciclica rerum novarum. Significativo riguardo a ciò furono la nascita

soprattutto in Francia e in Italia di movimenti democratico cristiano

IL ROMANZO NOVECENTESCO

Il Romanzo del primo Novecento risulta un genere decisamente nuovo, caratterizzato dalla

sperimentazione di moduli espressivi atti a rendere le inquietudini e la sensibilità di un uomo travolto da

una crisi totale e privato dalla possibilità sia di essere che di conoscere oggettivamente la realtà. Questo

romanzo in cui eroi sono personaggi disorientati e scissi, costituisce il risultato di un lungo processo di

trasformazione del modello ottocentesco.Nel Novecento letterario, l'attenzione dello scrittore si sposta

dall'esterno all'interno. Al centro della narrazione non vi è più il rapporto tra il personaggio e l'ambiente,

ma lo scavo interiore che mette a nudo tutte le sfaccettature del sentimento. Inoltre, l'artista cerca di

ricostruire il mistero attraverso il linguaggio, che si rende espressione delle misteriose irradiazioni degli

oggetti, ed è vissuto come dramma, come coscienza della disntegrazione di sè.La nascita del romanzo

moderno va ricondotta ad una serie di importanti trasformazioni che all'inizio del secolo hanno investito

l'economia, la società, il pensiero scientifico e filosofico e, fra queste, un posto particolare può essere

riservato all'avvento del cinema, nel quale l'uomo moderno trova un nuovo mezzo per esprimere se

stesso in maniera spontanea e per descrivere i suoi sogni e le sue esperienze personali. Inoltre attraverso

la macchina da presa è possibile percepire le diversità dei punti di vista comunicando così una visione del

mondo che non è più lineare, ordinata e uguale per tutti.In effetti, contemporaneamente gli sviluppi della

scienza mettono in crisi l'immagine tradizionale di un mondo in cui i fenomeni possano essere spiegati

secondo un preciso ed univoco rapporto di causa ed effetto. Su un altro versante gli studi della

psicoanalisi portano alla scoperta dell'inconscio ovvero di quella parte dell'Io che si colloca al di sotto del

piano della coscienza e che influenza in modo decisivo il suo comportamento.Il romanzo novecentesco si

sviluppa principalmente attorno ad alcuni nuovi motivi. Il PERSONAGGIO del romanzo novecentesco

si definisce soprattutto per le sensazioni e i pensieri e non è mai uguale a se stesso, ma muta secondo il

tempo, alle situazioni in cui si trova . Compare così la figura dell'inetto, un individuo caratterizzato da

una vera e propria sfasatura tra il piano della coscienza e quello dell'azione: elabora mille progetti, si

propone di assumere determinati comportamenti ma non riesce a tradurre in atto nessuno dei suoi

propositi.Il TEMPO non scorre più in un'unica direzione. Si assiste ad un continuo trapassare dal

presente al passato, da un ricordo ad un altro. Si viene inoltre a creare una sfasatura fra tempo della storia

e tempo personale.Anche lo SPAZIO non ha più una sua autonomia, ma esiste in funzione del

personaggio che lo guarda . La FOCALIZZAZIONE è prevalentemente interna. I fatti sono introdotti

attraverso le percezioni e i pensieri del protagonista, grazie all'adozione della cosidetta della "restrizione

di campo": il lettore è informato soltanto di ciò che ricade nell'ottica del personaggio o che accade nella

sua mente. Sul piano della TECNICA NARRATIVA il romanzo d'analisi è caratterizzato da profonde

innovazioni che riguardano sia la struttura sia le scelte espressive.

LUIGI PIRANDELLO

Nasce il 28 giugno 1867 nella villa detta Caos nei pressi di Girgenti (oggi Agrigento). La famiglia, di

tradizione garibaldina e antiborbonica, è proprietaria di alcune zolfare. Dopo gli studi liceali compiuti a

Palermo, rientra nel 1886 a Girgenti, dove affianca per breve tempo il padre nella conduzione di una

miniera di zolfo e si fidanza con una cugina (rompendo in seguito il fidanzamento). Si iscrive prima

all'università di Palermo, poi passa alla Facoltà di Lettere dell'università di Roma, ma a causa di un

contrasto con il preside, si trasferisce all'università di Bonn, dove nel 1891 si laurea in Filologia . Intanto

ha già esordito come poeta con Mal giocondo (1889) Nel '92, fermamente deciso a dedicarsi alla sua

vocazione letteraria, si stabilisce a Roma,dove vive con un assegno mensile del padre. Nell'ambiente

letterario della capitale conosce e stringe amicizia con il contemporraneo Luigi Capuana, che lo spinge

verso il campo della narrativa. Compone così le prime novelle e il suo primo romanzo, uscito nel 1901

con il titolo L'esclusa dove troviamo il tema dell'esclusione familiare e sociale . Nel 1894 sposa a

Girgenti, con matrimonio combinato tra le famiglie, Maria Antonietta Portulano, figlia di un ricco socio

del padre. Si stabilisce definitivamente a Roma, dove nascono tre figli.Pirandello vive sempre con

disagio il rapporto con la fragile e inquieta moglie, avvertendo il forte peso delle norme comportamentali

risalenti alle radici siciliane. Inizia una fitta collaborazione con diversi giornali e riviste letterarie. . Dal

1897 al 1922 insegna, senza entusiasmo ma con grande dignità, presso l'Istituto Superiore di Magistero di

Roma.Nel 1903 l'allargamento di una miniera di zolfo causa alla famiglia Pirandello un grave dissesto

economico: il padre perde insieme al proprio capitale anche la dote della nuora. In seguito alla notizia

dell'improvviso disastro finanziario, Antonietta, già sofferente di nervi, cade in una gravissima crisi che

durerà per tutta la vita sotto forma di grave paranoia. Vani saranno i tentativi di Pirandello di dimostrare

che la realtà non è comegli sembra alla moglie. Abbandonata la tentazione del suicidio, Pirandello cerca

di fronteggiare la disperata situazione, assistendo Antonietta ; e per arrotondare il magro stipendio

universitario, impartisce lezioni private e intensifica la sua collaborazione a riviste e a giornali. Nel 1904

Il fu Mattia Pascal , pubblicato a puntate sulla «Nuova Antologia», riscuote un successo tale che uno dei

più importanti editori del tempo, decide di occuparsi della pubblicazione delle sue opere. Nel 1909

inizia la sua collaborazione, che durerà fino alla morte, al «Corriere della Sera», su cui appaiono via via

le sue novelle; e pubblica la prima parte del romanzo I vecchi e i giovani (la seconda esce in volume nel

1913). Nel 1911 esce il romanzo Suo marito.. Nel 1915-'16 inizia la sua prodigiosa e intensa attività

teatrale, che darà vita a dibattiti e discussioni in Italia e all'estero.Proprio negli anni della grande guerra,

scrive alcune celebri opere ad esempio : Pensaci Giacomino. Nel 1918 esce il primo volume delle

Maschere nude, titolo sotto cui raccoglie i suoi molteplici testi teatrali. Nel 1920 il teatro pirandelliano

con Tutto per bene e Come prima, meglio di prima, si afferma pienamente, e a partire dall'anno

successivo raggiunge il grande successo internazionale con il capolavoro Sei personaggi in cerca

d'autore. Abbandonata la vita sedentaria degli anni precedenti, Pirandello vive e scrive negli alberghi dei

più importanti centri teatrali sia europei che americani, curando personalmente l'allestimento e la regia

delle sue opere. In questi stessi anni il cinema trae diversi film dai suoi testi teatrali e narrativi, di cui

continuano a uscire ristampe e nuove edizioni.Nel 1922 esce il primo volume della raccolta Novelle per

un anno presso l'editore Bemporad. La sua produzione teatrale prosegue con Enrico IV (1922). Nel 1924

si iscrive formalmente al partito fascista, da cui ottiene appoggi e finanziamenti per la compagnia del

Teatro d'Arte di Roma che, sotto la direzione dello stesso Pirandello, porta per tre anni (fino al 1928) il

teatro pirandelliano in giro per il mondo. Nel 1926 esce in volume il romanzo Uno, nessuno e centomila,

ultimo romanzo, frutto di una lunga gestazione Nel 1929 è nominato membro dell'Accademia d'Italia,

dove nel '31 commemora Verga.Nel 1934 riceve il premio Nobel per la letteratura. Si ammala di

polmonite, mentre segue le riprese a Cinecittà di un film tratto da Il fu Mattia Pascal. Muore nella sua

casa romana il 10 dicembre 1936. Esce postuma l'edizione definitiva delle Novelle per un anno.

PENSIERO DI PIRANDELLO

l pensiero pirandelliano si fonda sul rapporto dialettico vita e forma.Da tale rapporto deriva il relativismo

I

psicologico che si può svolgere in due sensi: quello orizzontale che riguarda il rapporto dell'individuo

con gli altri, e in senso verticale che riguarda il rapporto dell'individuo con se stesso.Per Pirandello gli

uomini non sono liberi, ma sono nelle mani di un burattinaio invisibile e capriccioso (il caso). La società

(oppure noi stessi) ci fissa in una forma (maschera) obbligandoci a muoverci secondo schemi ben definiti

che accettiamo per pigrizia o per convenienza senza avere il coraggio di rifiutarli. Ma sotto l'apparenza

della forma, il nostro spirito freme, perché vorrebbe esternare sentimenti ed impulsi che spesso sono in

contrasto con la maschera che noi (o gli altri) ci siamo imposti.Secondo Pirandello quando l'uomo scopre

il contrasto tra la maschera e il volto può reagire in tre modi diversi. C'è la reazione passiva, la reazione

ironica e la reazione drammatica.La reazione passiva è quella dei più deboli che si rassegnano alla forma

che li imprigiona, incapaci di ribellarsi o delusi dopo l'esperienza di una nuova maschera( Mattia Pascal

nell'ultima parte del romanzo). C'è la reazione ironica di chi non si rassegna alla maschera, e visto che

non se ne può liberare sta al gioco delle parti, ma con un atteggiamento ironico, aggressivo e anche

umoristico come il protagonista de "La patente".C'è infine la reazione drammatica, di chi si chiude in una

solitudine disperata che lo porta all'alienamento della personalità, al suicidio o alla pazzia. È il caso di

Vitangelo Moscarda nel romanzo "Uno, nessuno e centomila".I personaggi pirandelliani sono

Dettagli
Publisher
8 pagine
210 download