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ARGOMENTI DELLA
DISCUSSIONE
E MAPPA CONCETTUALE
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DIRITTO:
Le regioni a statuto speciale con particolari
riferimenti alla Regione Sicilia;
GEOGRAFIA:
La sicilia, presentazione generale;
ARTE:
L’evoluzione dell’arte, approfondimento su Alberto
Burri
FRANCESE:
Tourisme Culturel;
INGLESE:
Seaside Holidays.
STATUTO SPECIALE
« Il Friuli-Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-
Alto Adige e la Valle d'Aosta dispongono di forme e
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condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi
»
statuti speciali adottati con legge costituzionale
(articolo 116, comma primo, della Costituzione della
Repubblica Italiana) Una Regione a statuto speciale è una Regione che
gode di particolari forme e condizioni di
autonomia, dettate da uno Statuto approvato con
legge costituzionale, secondo quanto previsto
dall'art. 116 della Costituzione della Repubblica
Italiana. La Regione a statuto speciale si
contrappone alla Regione a statuto ordinario per
la quale forme e condizioni di autonomia sono
dettate dalla Costituzione.
Le particolari forme e condizioni di autonomia di
una Regione a statuto speciale sono fissate dallo
Statuto regionale, che disciplina le competenze
esclusive concesse alla Regione.
La principale differenza tra lo statuto speciale e lo Statuto regionale di una Regione a
statuto ordinario, detto invece statuto di diritto comune, è che mentre lo statuto
ordinario è adottato e modificato con legge regionale, lo statuto speciale è adottato e
modificato solo con legge costituzionale.
Possiamo distinguere in tre tipi di Potestà e di autonomia legislativa per le Regioni a
statuto speciale:
Potestà legislativa primaria: spetta alle Regioni a Statuto Speciale. Nelle materie
deliberate dagli statuti la legge regionale è la fonte normativa preminente. Gli Statuti
Speciali non pongono limiti ma nominano il rispetto dei principi generali
dell’ordinamento giuridico.
Potestà legislativa concorrente: la normativa nelle materie indicate dall’art. 117 deriva
dal concorso di una legislazione per principi che spetta allo Stato e di una legislazione
spettante alle Regioni a statuto speciale.
Potestà legislativa integrativa-attuativa: l’art 117 prevede che le leggi della Repubblica
possano demandare alle Regioni a statuto speciale il potere di emanare norme per la
loro attuazione.
La Sicilia ha come nome ufficiale Regione Siciliana anzicchè Regione Autonoma di
Sicilia. Questa denominazione particolare si deve probabilmente al fatto che ai tempi
dell'adozione dello statuto speciale siciliano la corrente indipendentista era talmente
predominante che si volle manifestare la "specialità" siciliana nel nome istituzionale
della regione.
La Sicilia è una Regione a Statuto speciale (art. 116 della Costituzione Italiana), dotata
di ampia Autonomia speciale, sia politica che amministrativa e finanziaria. L'organo
legislativo è composto dall'Assemblea regionale siciliana, quello esecutivo dal
Presidente della Regione e dalla Giunta di Governo, composta da 12 assessori
regionali, che dal 2001 possono anche non essere deputati (così si chiamano, unici in
Italia secondo la Consulta, i consiglieri regionali in Sicilia).
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Lo statuto speciale siciliano, emanato da Re Umberto II il 15 maggio 1946 (quindi
precedente alla Costituzione della Repubblica italiana, che lo ha recepito per intero
con la legge costituzionale n. 2 del 1948), diede vita alla Regione Siciliana prima
ancora della nascita della Repubblica Italiana.
Dal 2001 il presidente della Regione è eletto direttamente dai cittadini.
L'A.R.S. (Assemblea Regionale Siciliana) è l'organo legislativo della Regione Siciliana
eletta per la prima volta nel 1947. È composta da novanta deputati eletti a suffragio
universale diretto. Ha sede a Palermo, nel Palazzo dei Normanni. Il parlamento siciliano
è considerato da alcuni il più antico d'Europa.
Grazie allo Statuto autonomistico, la Regione ha competenza esclusiva su una serie di
materie, tra cui beni culturali, territorio, turismo, e così via. Ogni modifica allo Statuto
speciale, trattandosi di legge costituzionale, è sottoposta alla procedura aggravata,
cioè a una doppia approvazione, a maggioranza qualificata, da parte delle Camere.
L’ISOLA DEL SOLE
La Sicilia, come si è detto, è una regione autonoma a statuto
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speciale.
Ha forma triangolare, ed è la regione più estesa d'Italia nonché la
più estesa isola del Mar Mediterraneo. Ha come capoluogo Palermo
ed è una delle mete turistiche più importanti d'Italia.
Il territorio della Sicilia comprende anche diverse isole minori, quali
l'arcipelago delle sette Eolie o Lipari e Ustica a nord, e quello delle
tre Egadi ad ovest nonché, a sud, le isole di Pantelleria, Lampedusa,
Linosa, e altre minori.
L'arcipelago di cui fa parte anche l'isola di Malta è geograficamente (ma non
politicamente) parte integrante della Sicilia. Le Isole Pelagie, invece, sono
geograficamente legate alla Tunisia, ma politicamente fanno parte della provincia di
Agrigento.
A est è divisa dal resto della penisola italiana dallo stretto di Messina ed a sud-ovest è
divisa dall'Africa dal canale di Sicilia.
È una regione prevalentemente collinare, mentre la pianura più grande è quella di
Catania. Il rilievo è vario e, mentre nella Sicilia orientale si può riconoscere nei monti
Peloritani, Nebrodi e Madonie l'ideale continuazione dell'Appennino calabro,anche se
per molti l'appennino di Sicilia ha delle caratteristiche proprie.
É inoltre caratterizzata da un'intensa attività vulcanica. Tra i vulcani più importanti
ricordiamo Etna, Stromboli e Vulcano.
Tra questi, l’Etna arriva supera i 3.300 metri d’altezza. Con le sue frequenti eruzioni,
ha ricoperto il territorio circostante della sua lava nera.
La Sicilia ebbe nell'antichità il nome di Trinacria e Triquetra. Le coste settentrionali,
alte e rocciose, si aprono sul Mar Tirreno con frequenti ed ampie insenature, che
ospitano spiagge coperte di finissima sabbia. la costa ionica è varia; spiagge di
ghiaia; con insenature e baie; laviche;
di aspre scogliere. L'ampio golfo di
Catania presenta una spiaggia di
sabbia dorata ma al suo termine la
costa riprende ad essere rocciosa con
una serie di fiordi. L'esteso litorale
meridionale, caratterizzato da una
costa bassa e sabbiosa, presenta un'unica rientranza di rilievo: il golfo di Gela sul
quale si affacciano: Agrigento, Caltanissetta e Ragusa.
Il clima della Sicilia è mediterraneo, con estati calde e inverni miti. Sulle coste sud-
occidentali, il clima risente delle correnti africane e si verificano estati torride.
Generalmente l'estate siciliana è calda e scarsamente piovosa ma secca e ventilata,
soprattutto nelle zone interne dove gli indici di umidità sono bassissimi. l'Etna è la
zona più fredda e nevosa dell'isola. Sui rilievi più alti dell'isola la neve cade
abbondantemente.
La discontinuità dell'approvvigionamento idrico non impedisce all'agricoltura di essere
una delle grandi risorse economiche della regione. Notevole è la produzione dei cereali
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- tra cui il frumento, specie della pregiata varietà grano duro, essenziale per la
produzione delle migliori qualità di pasta. È abbondante quella delle olive, che assicura
un'ottima produzione di olio.
Frutti tipici molto rinomati sono le arance a polpa
rossa e i cachi. È molto sviluppata anche la coltura
degli agrumi: aranci, limoni e mandarini, insieme a
mandaranci, bergamotti, cedri e pompelmi di grande
pregio, i fichi d'India e le carrube. Non mancano
neppure gli ortaggi, come i famosi pomodorini di
Pachino, o legumi come il lupino. Tra la frutta secca
spiccano per qualità le mandorle, le nocciole ed il
pistacchio . Il clima siciliano permette anche la
coltivazione di banane.
La pesca costituisce una risorsa preziosa per la Sicilia. Si pescano, oltre al pesce
spada, anche il tonno, le sardine, le alici e gli sgombri, ovvero il pesce azzurro tipico
del Mar Mediterraneo, si produce la bottarga. Si pratica l'allevamento di pesci come
spigole, orate, tonni, ostriche e mitili. A Trapani sono note le saline da cui sin
dall'antichità si produce finissimo sale marino. Il porto più importante è sicuramente
quello di Mazara del Vallo.
La bandiera fece la sua prima apparizione nel 1282, in occasione dei Vespri Siciliani.
L'attuale bandiera però è diversa da quella dei Vespri, in quanto il
giallo e il rosso in origine erano invertiti e il triscele era privo
delle spighe di grano.
Il folklore siciliano è molto ricco e vario.
Le feste religiose cattoliche rivestono una grande importanza all'interno del folklore
siciliano. La festa di Santa Rosalia a Palermo, quella di Sant'Agata a Catania, quella
di Santa Lucia a Siracusa sono gli esempi più importanti.
Il Carnevale è festeggiato in Sicilia con manifestazioni tra le più belle e caratteristiche
a livello nazionale; particolarmente note sono quelle di Paternò, Acireale, Sciacca, alte
espressioni di folklore popolare e di spensieratezza.
Nel 2001 è stata inserita tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell'Umanità dell'UNESCO
l'opera dei Pupi, il teatro delle marionette siciliano. Grazie ai cuntastori, i pupi
rappresentano i personaggi del ciclo carolingio, mettono in scena le storie della
Chanson de Roland, dell'Orlando furioso e della Gerusalemme liberata. Il personaggio
principale è il cavaliere Orlando. Culla dell'Opera dei Pupi è Palermo.
La cucina siciliana fa parte di una cultura gastronomica regionale complessa ed
articolata, che mostra tracce e contributi di tutte le culture che si sono stabilite in
Sicilia negli ultimi due millenni. Dalle abitudini alimentari della Magna Grecia alle
prelibatezze dei "Monsù" delle grandi cucine nobiliari, passando dai dolci arabi e dalle
frattaglie alla maniera ebraica... tutto contribuisce a rendere varia la cucina siciliana.
La lista dei prodotti tipici è lunghissima. Ogni
provincia ha una sua specialità. È universalmente
conosciuta la granita siciliana come prodotto
comune a quasi tutte le province. Meno conosciute
sono altre due bevande dall'aspetto di latte:
l'orzata e il latte di mandorla. Tra i prodotti salati,
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sono molto diffusi gli arancini. Tipiche del
palermitano sono le panelle. Ci sono poi molti piatti
legati alle melanzane, come la caponata, la
parmigiana e la pasta alla norma, oppure cavolfiori
o pomodori, vere e proprie torte salate. Anche il
pesce, in molte varietà, è un alimento importante
della cucina siciliana. Tra i dolci tipici della regione
non sono da dimenticare i cannoli e la cassata.
L'industria del turismo è un'attività in crescita, e
negli ultimi anni si è investito sulla capacità ricettiva di strutture alberghiere,
favorendo un incremento delle presenze nell'isola, che nell'estate 2006 hanno
raggiunto un livello record.
L’ARTE NEL TEMPO...
la Sicilia ospita testimonianze storico-artistiche di varie epoche, dall’antichità classica
al Medioevo e all’epoca barocca e di un meno conosciuto, ma non per questo di minor
valore, momento moderno.
A partire dall’VIII secolo a.C. i greci fondarono molte colonie (tra cui Siracusa,
Agrigento e Selinunte), dove furono eretti templi ancora oggi tra i più importanti e
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meglio conservati. Numerosi sono anche i teatri costruiti in località affascinanti come
Segesta.
Quando l’isola divenne una provincia romana si
arricchì di nuovi teatri (soprattutto a Catania e
Taormina) e di ville lussuose come quella di
Piazza Amerina, vicino a Enna, di Patti, vicino a
Messina, e del Tellaro, vicino a Noto.
Elementi arabi, normanni e bizantini si fondono
nelle cattedrali di Cefalù e Monreale, in tanti
palazzi e chiese di Palermo e di altre città.
Tra il XVII e il XVIII secolo la produzione artistica
raggiunse un elevato livello, in particolare in campo architettonico. Il terremoto che nel
1693 colpì la Sicilia orientale contribuì a dare a città come Ragusa, Modica e Noto
l’immagine barocca che ancora oggi le caratterizza.
Alberto Burri e il cretto di Gibellina
Un altro terremoto invece, che colpisce la valle del Belice nella notte tra il 14 e il 15
gennaio 1968, distrugge Gibellina provocando 150
vittime e98.000 senzatetto.
Di fronte all'impossibilità di ricostruire l'abitato sulle