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Sintesi

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Terra del Sole, tesina



CULTURA GENERALE - inquinamento, cause e conseguenze; trivellazioni nello Jonio, nuova Ss. 106
DIRITTO - diritto ambientale
INGLESE - pollution
TOPOGRAFIA - guida alla progettazione ed alla realizzazione di un'opera stradale
ESTIMO - espropriazioni per causa di pubblica utilità
TECNOLOGIA DELLE COSTRUZIONI - il cantiere edile
STORIA - dal fascismo alla fine del secondo conflitto mondiale
ITALIANO - Primo Levi ed il Neorealismo
COSTRUZIONI - l'architettura del secondo dopoguerra ed il recupero edilizio.
Estratto del documento

disposizioni di legge non siano state rispettate, si può chiedere la

disinstallazione.

7. Inquinamento architettonico

Essendo io (speriamo) un futuro geometra (e magari anche un ingegnere o un

come potevo dimenticarmi di una forma d‟inquinamento

architetto chi lo sa...),

derivante dal mio stesso campo!?

L'inquinamento architettonico è riferito all'alterazione dell'estetica e della funzionalità

degli ecosistemi naturali ed urbani degli ambienti; molto importante è infatti il legame

che l'architettura stabilisce con il paesaggio circostante.

L' abusivismo edilizio (la realizzazione di opere prive di concessione o con variazioni

rispetto ai progetti approvati) può essere considerato esempio di inquinamento

architettonico.

Oggi la pianificazione urbana è regolata da chiari coefficienti, detti standard, stabiliti

per determinare l'abitabilità dell'ambiente (fabbricabilità, percentuale di aree verdi,

altezza massima, rapporto area/volume, ecc.).

Sono considerati abusi edilizi le costruzioni che non rispettano gli standard ed i

parametri stabiliti dai piani regolatori-paesaggistici.

Viene considerato un fattore di inquinamento architettonico, anche un intervento di

rifacimento che va a modificare significativamente le caratteristiche di un monumento

storico.

Sono inoltre ritenuti inquinanti i grandi edifici come fabbriche e ipermercati che per le

loro dimensioni modificano negativamente il paesaggio.

L'errata collocazione di alcuni edifici disturba l'habitat delle specie, altera il clima e il

regime idrogeologico.

8. Inquinamento farmacologico 19

(CS)

I.T.S “G. FILANGIERI” Trebisacce

TOSCANO Francesco -

Sono milioni le dosi di medicinali che ogni anno vengono prescritte nel mondo, senza

ai capi di bestiame dall‟industria zootecnica.

contare gli antibiotici somministrati

L‟inquinamento da farmaci è diventato un problema internazionale,colpisce le riserve

idriche del Pianeta favorendo lo sviluppo di batteri immuni agli antibiotici e

mette seriamente a rischio la salute umana.

Fiumi e laghi, in particolare d‟Europa, si arricchiscono di principi farmacologicamente

attivi, dalle penicilline ai farmaci cardiovascolari, dagli anticolesterolici agli

antidepressivi e così via.

Bovini, ovini e altre specie d‟allevamento intensivo vengono letteralmente imbottiti di

sostanze farmacologiche per accelerarne la crescita e la resistenza a virus e batteri,

finendo poi sulle nostre tavole.

Particolarmente rischiosa per l‟uomo è la presenza di sostanze farmacologiche

mescolate tra loro nelle acque.

Concentrazioni elevate di questi „farma-cocktail‟ possono avere effetti tossici sulla

proliferazione cellulare.

La soluzione? sembra arrivare dalla Svezia dove è stato predisposto un modello di

classificazione ecotossicologica dei farmaci.

Azione terapeutica e la valutazione dei rischi ambientali legati all‟utilizzo vengono

presentati parallelamente.

Sicuramente la soluzione più ovvia resta quella di ridurre il consumo.

9. Inquinamento acustico

Tutti sappiamo cos'è il rumore; sono in pochi, tuttavia, a considerarlo una vera e

propria forma d‟inquinamento.

Il rumore è una sensazione umana, riconducibile alle variazioni di pressione dell'aria

che agiscono meccanicamente sul timpano dell'orecchio e che tramite il sistema

nervoso sono trasmesse al cervello per essere elaborate/valutate. 20

(CS)

I.T.S “G. FILANGIERI” Trebisacce

TOSCANO Francesco -

Ogni rumore è caratterizzato da una frequenza e da un'ampiezza.

La frequenza determina le caratteristiche del suono, quanto essa è maggiore tanto più

il rumore sarà acuto e quindi disturbante per l'uomo, l'ampiezza invece determina

l'intensità del suono.

L'inquinamento acustico è una somma di rumori provenienti da più fonti, in ambienti

percepiti dall'uomo e d‟influire sul suo

interni ed esterni, in grado d'essere equilibrio

psicofisico.

La causa principale dell'inquinamento acustico del territorio è il traffico stradale e

autostradale (53%): questo emerge dai risultati presentati ad un convegno sul tema

dall'organizzazione Euro Acustici.

A seguire, il 16% è da imputarsi ai vicini di casa, il 7% ai cantieri, il 6% alle attività

produttive, il 6 % agli aerei ed il 5% al trasporto ferroviario.

 Effetti fisiologici e psicologici

L' OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) afferma che nell'Unione

Europea nove cittadini su dieci sono esposti a rumori superiori ai 65 decibel

(soglia massima stabilita per preservare la salute).

Recenti studi confermano i danni causati dall'inquinamento acustico al

sistema immunitario ed ormonale; dal punto di vista psicologico, invece, gli

effetti dell'inquinamento acustico possono essere ricondotti al cosiddetto

"stato di annoyance".

Con questa espressione si intende uno stato sensoriale generale di disturbo,

fastidio ed‟irritazione, che modifica la relazione dell' individuo con l'ambiente ed

è per questo causa di stress.

Anche gli infrasuoni (suoni emessi a frequenze più basse rispetto a quelle che

l'orecchio umano riesce a trasformare in impulsi nervosi coscienti), sembrano incidere

sulla salute psicologica dell'individuo. 21

(CS)

I.T.S “G. FILANGIERI” Trebisacce

TOSCANO Francesco -

10. Scarsa prevenzione e mancato rispetto delle regole

Questo indubbiamente è il punto che ritengo più importante, anche e soprattutto

molte delle forme d‟inquinamento

perché rispettando le regole da esso provenienti,

precedentemente discusse (e molte altre tralasciate) non avrebbero nemmeno motivo

di esistere!

L'Unione europea (UE) definisce gli obblighi che le attività industriali ed agricole ad

elevato potenziale inquinante devono (dovrebbero) rispettare.

istituita una procedura d‟autorizzazione

Per queste attività viene e vengono fissate

prescrizioni minime che devono figurare in ogni autorizzazione, in particolare per

quanto riguarda le emissioni delle sostanze inquinanti.

Si tratta di evitare o quantomeno ridurre al minimo il rilascio di emissioni inquinanti

nell'atmosfera, nelle acque e nel suolo, oltre ai rifiuti degli impianti industriali e delle

imprese agricole per raggiungere un livello elevato di tutela dell'ambiente. 22

(CS)

I.T.S “G. FILANGIERI” Trebisacce

TOSCANO Francesco -

Ognuno di noi nel suo piccolo può comunque contribuire a diminuire i danni causati

dall‟inquinamento.

Si tratta di fare piccoli gesti che se eseguiti con costanza e determinazione sono

sicuramente un valido aiuto a tutta la collettività presente ma soprattutto futura.

Abbiamo imparato fin‟ora quindi che lo sviluppo economico ed‟industriale crea

ricchezza e benessere, ma che allo stesso tempo esso tenda ad impoverire, inquinare

e distruggere le risorse naturali.

La contaminazione dell‟ambiente è un fenomeno antico, ma la consapevolezza del

problema è recente; infatti solo verso la fine degli anni settanta gli Stati hanno iniziato

a farsi un‟idea sulla necessità di dover adottare specifiche misure per la tutela

dell‟ambiente. lo stato dell‟ambiente o per lo meno

Le norme che si propongono di migliorare di

“diritto all’ambiente”.

contenerne i danni formano il

delle materie d‟esame, mi viene impossibile non aprire una

Pur non essendo una

piccola parentesi critica riguardo la decisione di abolire l‟insegnamento del diritto nel

triennio del corso per geometri; una materia troppo importante per la completa

formazione di un tecnico, quindi nel rispetto della mia ideologia scriverò qualche

pagina riguardante più che altro una branca del diritto relativamente vicina ad una

parte del programma di estimo svolta quest‟anno.

Bisogna premettere che negli ultimi decenni si sono venute a formare una miriade di

leggi atte a preservare i vari ecosistemi in cui viviamo; nelle prossime pagine non ho

assolutamente intenzione di elencare né le più importanti né tantomeno quelle

secondarie; bensì il mio intendo è quello di commentarle con occhio critico; anche

ricollegandomi a vicende storico-geografiche a me vicine non solo fisicamente ma

anche moralmente. 23

(CS)

I.T.S “G. FILANGIERI” Trebisacce

TOSCANO Francesco -

Diritto dell’ambiente

Come già accennato, il diritto all‟ambiente è quella branca del diritto che si occupa

tutela e salvaguardia dell‟ambiente.

della

La prima grande difficoltà è il contrasto a cui si è soliti pensare fra ambiente e sviluppo

economico.

Finora gli uomini hanno costruito il loro benessere saccheggiando la natura,

consumando le sue risorse in modo indiscriminato, inquinandole come già visto con

ogni sorta di rifiuti e veleni.

Un benessere duraturo però, non può essere realizzato se non attraverso un

progresso che rispetti l‟ambiente in cui viviamo.

Questo progresso viene chiamato sviluppo sostenibile; con tale espressione si

un miglioramento compatibile con l‟ambiente, che non sprechi o distrugga le

intende quindi capace di “auto-sostenersi”, ossia durare

nostre limitate risorse naturali; che sia

nel tempo.

La prima apparizione dello “sviluppo sostenibile” risale al 1987 nel rapporto Our

Common Future relazionato della Commissione Ambientale e Sviluppo delle Nazioni

Unite; questa lo definiva come “lo sviluppo capace di soddisfare i bisogni del presente

senza compromettere il soddisfacimento delle future generazioni”.

Il problema più importante ed urgente riguarda senza alcun dubbio la domanda

energetica e il suo rapporto con l‟inquinamento atmosferico.

soddisfano solo l‟13%

Le fonti di energia rinnovabili della domanda, il 7% viene

e per circa l‟80% dai combustibili

coperto dal nucleare fossili, che sono i maggiori

responsabili dell‟emissione di gas ad effetto serra. 24

(CS)

I.T.S “G. FILANGIERI” Trebisacce

TOSCANO Francesco -

È evidente che anche il settore delle costruzioni è intensamente interessato da questa

necessità di cambiamento, per una serie di motivi.

Dal punto di vista economico è uno dei più importanti come fatturato, come fonte

d‟impiego, come patrimonio prodotto e come fatturato indotto ad altri settori produttivi.

Dal punto di vista socio-culturale è altrettanto rilevante, basti pensare al rapporto

come quelle dell‟urbanistica, della vivibilità

peso/valore che rivestono problematiche

degli edifici, dei servizi, delle strutture per il turismo e per il tempo libero …

Dal punto di vista ecologico è fin troppo evidente come il costruito sia sempre in

antagonismo con la salvaguardia ambientale, questo impatto è immediato: pensiamo

alle grandi strutture come strade, ferrovie ed aeroporti; o insediamenti industriali

commerciali e residenziali.

Si rifletta inoltre sugli effetti negativi e positivi che l‟impatto di una costruzione (anche la

più semplice) ha sull‟ambiente.

La “progettazione è basata sulla necessità di coniugare ingegneria e

sostenibile” con l‟utilizzo consapevole delle risorse, con

architettura con la cultura e la realtà locale,

salute dell‟uomo, con la protezione delle risorse

il rispetto dei luoghi e del suolo, con la

– – con l‟economicità di costruzione e di gestione.

naturali culturali monumentali e

Essa si avvale a sua volta di numerosi strumenti applicativi indipendenti e

complementari:

 Valutazione d‟Impatto Ambientale;

La

 La Valutazione Tecnica del Progetto;

 La Valutazione delle prestazioni ambientali dei prodotti;

 La Valutazione delle prestazioni ambientali delle costruzioni. 25

(CS)

I.T.S “G. FILANGIERI” Trebisacce

TOSCANO Francesco -

L‟approccio ecologico allo sviluppo sostenibile, sociale e istituzionale delle nazioni

necessita di validi strumenti per progettare, verificare e rivedere le azioni che di volta in

volta vengono attuate.

Il primo passo è misurare i parametri di sostenibilità, il secondo è favorire il

cambiamento di comportamento sia a livello del singolo cittadino (stile di vita) sia a

livello di amministrazioni locali e nazionali (scelte socio-politiche).

Per conseguire questi obiettivi, tutti gli strumenti adottati per rilevare lo stato di sviluppo

sostenibile ricorrono all‟uso di indicatori; questi devono essere il più possibile

significativi (facili da interpretare), validi (i dati distribuiti devono essere completi) e

correlati di obiettivi.

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