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Pensandoci bene l'ho trovato un buon argomento, infatti, mi sono posta la domanda del modo in cui
è prodotta quest’utilissima sostanza, che è utilizzata in gran quantità da molte persone giorno dopo
giorno, sia nel campo familiare sia nel campo industriale.
Un'altra domanda che salta subito in mente riguarda il tipo d’inquinamento che provocano e il loro
impatto ambientale, visto che si sente sempre parlare dei problemi causati dall'inquinamento di
qualunque genere, e del fatto che, se si utilizza una maggior quantità di prodotto si ottengono
risultati migliori.
Però ben poche persone pensano alle conseguenze che provocano utilizzando quantità eccessive di
prodotto, rispetto a quelle che basterebbero per ottenere lo stesso risultato di pulizia e d’igiene del
corpo e delle cose.
In questa mia tesina voglio parlare di cos'è e di com’è fatto essenzialmente il sapone e i detergenti,
di come sono prodotti, del tipo d’inquinamento che provocano.
Il mio obbiettivo è quello di scrivere una tesina chiara, mirata sull'argomento che ho scelto e
comprensibile a tutti; con questa mia tesina spero di far comprendere a chi la legge l'importanza di
capire che anche non eccedendo con le quantità si possono ottenere buoni risultati, rispettando
l'ambiente che ci circonda, o per lo meno far capire in che modo si può salvaguardare l'ambiente;
spero anche di sensibilizzare le persone che leggono questa mia tesina a moderare le quantità di
sapone e detergenti che ogni giorno utilizzano per la cura e l'igiene.
INTRODUCTION
In this paper, I will speak about the soap, its production and the pollution that it provokes on the
environment that surrounds us deduce, even if it is by now essential for our life. 4
In this thesis of mine I also quote some facts which really happened in Italy, caused by the
excessive presence of soap in the progress of water.
To be able to speak of soap, it is better everything to describe the first subjects and the various
ingredients for his production.
The essential first subjects for the manufacture of the soap are the fats and the alkaline bases.
The fats include, besides the natural gliceridis, the fat acids; the alkaline bases are mainly the
sodium and potassium hydrated but they can be also the sodium carbonate and the potassium
carbonate; along with these essential components for the manufacture of the soaps, there are the
fillers or positions; with them we don't mean simple additions inerts or a simple mechanics action
but, on the contrary, they also include:
the adiuvantis: these substances also have a thick synergy detergent action with that of the
salts of the fat acids; among these adiuvantis the most different substances are the
enumerated;
the corrective organoletticis: such as perfumes, dyes;
the active principles: as the medicines, in the case of medicinal soaps and the parasiticides,
in the case of agricultural soaps.
The choice of the more appropriate fat subject for soap usage implies the knowledge of the
composition of the contained fat acids in the fat, of the ownerships of solubility and superficial
tension of the alkaline salts, of the aforesaid fat acids, of the quality of concentration limit relative,
of the consistence of the alkaline salts of the aforesaid containing acids the normal quantities of
water of the pure soaps.
The fats must opportunely be refined, that is purified by every harmful extraneous substance, and
not to contain a high percentage of non-soaping, that is not to be of a darker color of the refined
product and to answer to the chemical characteristics and essential physics.
For the soaping of the fats and the neutralization of the fat acids watery solutions of various
hydroxide concentration of sodium are employed, hydroxide of potassium, carbonate of sodium,
carbonate of potassium. The carbonate, the soaping, are also employed as fillers of the soaps.
The alkalis are the oxides of a small group of metals that have the characteristic to be lighter than
the water; their quality easily becomes oxidized when incontact with and decomposes the
temperature in normal water.
These oxides are easily combined to the water, resulting in the hydrates, commonly called caustic or
liscive. The alkaline hydrates are called caustic for their ownership to be corrosive and to notch and
to destroy the organic fabrics.
Among the alkaline hydrates the most important used in soaping are; the hydrate of sodium or firm
caustic (NaOH) and the hydrate of potassium or caustic (KOH) potash.
The carbonate of sodium and potassium are also of great importance not only for the application in
the perfumery soaps, but because they are the first subjects for the preparation of the caustic
hydrates. 5
INTRODUZIONE
In questa mia tesina, tratto come argomento il sapone, la sua produzione e l'inquinamento che
provoca sull'ambiente che ci circonda, anche se esso è ormai indispensabile per la nostra vita.
In questa mia tesi cito anche dei fatti realmente accaduti in Italia, causati dalla presenza eccessiva di
sapone nei corsi d'acqua.
Per poter parlare di sapone, prima di tutto, è meglio descrivere le materie prime ed i vari ingredienti
per la sua produzione.
Le materie prime indispensabili per la fabbricazione del sapone sono i grassi e le basi alcaline.
I grassi comprendono, oltre che i gliceridi naturali, gli acidi grassi; le basi alcaline, sono in
maggioranza l'idrato sodico e potassico ma possono essere anche il carbonato sodico e il carbonato
6
potassico; oltre a questi elementi indispensabili per la fabbricazione dei saponi, vi sono i riempitivi
o cariche, con esse non s’intendono delle semplici aggiunte inerti o a semplice azione meccaniche
ma, si possono comprendere anche:
gli adiuvanti: che sono sostanze aventi anche azione detersiva spesso sinergica con quella dei
sali degli acidi grassi; tra questi adiuvanti si annoverano le più diverse sostanze;
i correttivi organolettici: come profumi, coloranti;
i principi attivi: come i medicamenti, nel caso di saponi medicinali, e gli antiparassitari, nel
caso di saponi agricoli.
La scelta della materia grassa più appropriata per usi saponieri presuppone la conoscenza della
composizione degli acidi grassi contenuti nel grasso, delle proprietà di solubilità e di tensione
superficiale dei sali alcalini, dei predetti acidi grassi, delle liscivie di concentrazione limite relative,
della consistenza dei sali alcalini dei predetti acidi contenenti le normali quantità d’acqua dei saponi
puri.
I grassi dovranno essere opportunamente raffinati, cioè purificati da ogni sostanza estranea dannosa,
e non contenere un'alta percentuale d’insaponificabile, cioè non essere di colore più scuro del
prodotto raffinato e rispondere alle caratteristiche chimiche e fisiche essenziali.
Per la saponificazione dei grassi e la neutralizzazione degli acidi grassi s’impiegano soluzioni
acquose di varia concentrazione di idrossido di sodio, idrossido di potassio, carbonato di sodio,
carbonato di potassio. I carbonati, oltre che per la saponificazione, sono impiegati come riempitivi
dei saponi.
Gli alcali sono così chiamati gli ossidi di un piccolo gruppo di metalli che hanno la caratteristica di
essere più leggeri dell’acqua e la qualità di ossidarsi facilmente all’aria e di scomporre l’acqua a
temperatura normale.
Questi ossidi si combinano con facilità all’acqua, dando luogo agli idrati, detti comunemente
caustici o liscive. Gli idrati alcalini sono detti caustici per la loro proprietà di essere corrosivi ed
intaccare e distruggere i tessuti organici.
Tra gli idrati alcalini i più importanti usati in saponeria sono: l’idrato di sodio o soda caustica
(NaOH) e l’idrato di potassio o potassa caustica (KOH).
I carbonati di sodio e di potassio sono pur essi di grandissima importanza non tanto per
l’applicazione nei saponi da profumeria, ma perché sono le materie prime per la preparazione degli
idrati caustici. 7
COS'E' IL SAPONE
Il sapone è un sale di sodio e di potassio di un acido carbossilico alifatico a lunga catena che
assieme all'acqua, ha la proprietà di emulsionare i grassi, lo sporco e di poterli allontanare con il
risciacquo, senza che si ridepositino; si prepara per saponificazione, ovvero per idrolisi alcalina, di
grassi di origine animale o vegetale che porta alla formazione del sale carbossilico (il sapone) e un
alcol. 8
L’azione detergente del sapone è dovuta alla sua particolare struttura, ogni molecola di sapone è
costituita da una lunga catena idrofila (insolubile in acqua, ma solubile nelle sostanze non polari,
quali le macchie di sporco) e da una testa con carica ionica negativa, solubile in acqua.
Pertanto, la coda idrocarburica si scioglie nel composto non polare dello sporco e la testa ionica
(solubile in acqua) favorisce il passaggio in acqua dello sporco, sotto forma di emulsione.
I primi saponi che si crearono furono usati solo per le pulizie della casa, ma successivamente si notò
che il sapone era molto efficace anche nella pulizia della pelle, per la sua cura quotidiana, così si
crearono saponi molto più delicati che potevano andare bene anche nell'igiene personale.
Perciò il sapone diventò un prodotto utilissimo ed indispensabile per la pulizia quotidiana, che
veniva e tutt'ora viene utilizzato al giorno d'oggi, in gran quantità.
Caratteristiche del sapone
Il sapone presenta delle caratteristiche principali, quali:
tutti i saponi solidi hanno un pH decisamente basico che generalmente si aggira tra 7 e
10. I saponi possono essere prodotti aggiungendo la base alcalina dallo 0 all'8%,
ottenendo una quota di grassi liberi nel prodotto finito, che durante la pulizia va a nutrire
la pelle e quindi rende il sapone meno aggressivo, quindi è utilizzabile solo per le pulizie
domestiche;
il sapone è un prodotto naturale che ha grandissime capacità e viene usato con successo
per prendersi cura della propria pelle in modo naturale ed ecologico; è sicuramente il
miglior detergente della pelle, lasciandola dopo il lavaggio veramente pulita ed
igienizzata.
Difetti del sapone
Però il sapone presenta anche dei difetti, quali:
il sapone anche se scontato e con molti grassi liberi, tende a lavare via anche la quota di
film lipidico, che protegge la pelle dai fattori esterni, lasciandola scoperta e vulnerabile
sino alla rigenerazione del proprio film lipidico; a differenza della pelle che possiede un
pH che si aggira al 5,5, il sapone presenta un pH basico, quindi oltre al lavaggio
abbastanza aggressivo, in base allo sconto che presenta, rende il pH della pelle alcalino
rispetto a quello acido naturale, che deve essere ripristinato oltre al film lipidico,
rendendo la pelle un terreno fertile per l'insediamento dei microrganismi che
inevitabilmente l'attaccheranno nei momenti di vulnerabilità, ma dove sono invece messi
in difficoltà con il pH acido naturale della pelle che ne rende difficile la loro vita.Tra i
microrganismi più pericolosi si trovano i funghi, piccolissimi microrganismi che
attaccano la pelle in condizioni di stress, si annidano causando macchie visibili, che si
possono espandere su tutto il corpo, questi funghi sono ampiamente contagiosi e difficili
da debellare. 9
Un altro fattore negativo è che si può manifestare la secchezza della pelle, quando si
usano sempre saponi molto aggressivi, non adatti al proprio tipo do pelle; usando di
frequente questi prodotti non idonei a noi, si può verificare il fenomeno classico della
pelle che tira con la presenza della secchezza della zona trattata con il sapone.
Bisogna anche dire, che questi inconvenienti si verificano raramente, di certo non sono problemi
che si creano con l'uso consapevole del sapone normale senza abusi.
I saponi a pH 5,5 vantano il fatto di essere molto dermocompatibili, ma non sono veri saponi, ma
sono dei Syndet, dei bagnoschiuma solidi a forma di saponetta, formati generalmente da tensioattivi
ed altre sostanze chimiche di diversa natura e spacciati di avere anche diverse proprietà cosmetiche,