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La produzione dell’olio di oliva:
Raccolta delle olive
•
• Defogliatura e cernita
• Frangitura
• Gramolatura
• Estrazione
• Separazione
• Conservazione 2
Raccolta delle olive: Per avere una qualità elevata la
raccolta va effettuata con le olive
ancora sull’albero. Vanno
abbattute meccanicamente e
raccolte con delle reti (o raccolte
direttamente a mano).
Reti di raccolta 3
Raccolta delle olive: Le reti non devono toccare il suolo:
devono rimanere sospese almeno 80 cm
da esso sia per evitare l’infiltrazione di
erbe e infestanti sia per evitare la
contaminazione da parte di insetti e
roditori. 4
BRUCATURA DELLE OLIVE La miglior
qualità
di un olio si
ottiene
dalla raccolta
a mano
delle olive. 5
Defogliatura:
Le olive, comprese foglie e
impurezze grossolane, vengono
immesse in un DEFOGLIATORE
MECCANICO. Una ventola soffia
in direzione trasversale rispetto al
moto delle olive: le foglie vengono
spostate, mentre le olive cadono
grazie alla forza di gravità
Le olive vengono raccolte in
un contenitore
Foglie separate dalle olive 6
Cernita delle olive:
E’ necessario separare le olive che hanno subito
ammaccamenti o punture di insetti o che hanno
subito dei danneggiamenti dalle altre che invece
sono di buona qualità.
Dalle prime si otterrà un olio lampante, di qualità
secondaria che normalmente non viene immesso
direttamente in commercio.
Dalle seconde si otterrà l’extravergine. 7
Cernita delle olive 2:
Olive di prima scelta Olive di seconda scelta 8
Cernita delle olive 3: risultato della
cernita Olive di prima scelta
Olive di seconda scelta 9
Lavaggio Tramoggia di carico
delle olive da lavare
Getti d’acqua ad alta pressione
Olive lavate
10
Frangitura
Una volta lavate, le olive devono essere macinate.
La macinatura può avvenire in due macchine diverse:
1) Mulino a molazze. Metodo artigianale e
tradizionale. Richiede grande esperienza da parte
del frantoiano nel valutare la granulometria della
pasta. I noccioli vengono frantumati insieme alle
olive ma se il loro grado di frantumazione è
eccessivo, la qualità dell’olio decade.
2) Frantoio a ciclo continuo. Delle lame frantumano le
olive all’interno di un contenitore chiuso. Quando
la granulometria raggiunge il valore desiderato la
pasta viene immessa nella gramolatrice. 11
Frangitura: mulino a molazze 12
Frantoio a ciclo continuo
Frangitore continuo Uscita pasta d’oliva
gramolatrice 13
Estrazione a ciclo tradizionale
L’estrazione tradizionale si
ottiene distribuendo la pasta
delle olive su dischi in fibra
sintetica con un foro al centro
in modo da poter essere
sovrapposti e impilati in una
colonna di acciaio. Dopo aver
riempito tutti i pannelli
filtranti con uno strato
uniforme di pasta, si
sottopone in ultimo la torre dei
fiscoli, impilati a gruppi di tre e
inframmezzati da dischi
d’acciaio, a una pressione di
400 atm. con l’ausilio di
presse idrauliche. 14
Spremitura in ciclo tradizionale
Presse idrauliche 15
Separazione a ciclo continuo
Decanter 16
Sistema continuo
Con l’estrazione a
sistema continuo per
centrifugazione, ci si Componente oleosa dell’acqua di
avvale invece di un vegetazione
“decanter” a due o tre
uscite ad esse
orizzontale e di
aggiunte di acqua a una
temperatura di 28 – 30°.
Il sistema estrattivo per
centrifugazione,
sfruttando il diverso
peso specifico dei
singoli componenti
conduce prima alla
separazione della sansa
e parte liquida, in
seguito isola la
componente oleosa
dall’acqua di
vegetazione. 17
Sistema continuo 2
Sansa in uscita dal decanter 18
Sistema continuo 3 Separatori 19
OLIO di prima spremitura 20
Analisi chimiche olio
Analisi numero dei perossidi
•
• Gascromatografia
• Spettrofotometria in UV
• Analisi dell’acidità 21
Analisi del numero perossidi
Questo tipo di analisi esprime la quantità di ossigeno già assorbita dall'olio, che
ha quindi già iniziato una propria attività ossidativa e che, durante
l'invecchiamento, porta ad un irrancidimento del prodotto che ne conferisce
odori e sapori sgradevoli. Attraverso questa analisi possiamo quindi
determinare la potenzialità ossidativa di un olio di oliva: più alto è il suo valore e
più avanzato è lo stadio di irrancidimento del prodotto.
Il valore del numero di perossidi ha un andamento a campana, presenta
inizialmente un graduale aumento che può portare il numero di perossidi al di
sopra del limite stabilito per legge (20 per oli extravergini), ma poi tale parametro
tende a decrescere.
Il parametro si può alterare:
- se le olive sono sovramature, schiacciate e tenute in magazzini non adatti;
- se la lavorazione si prolunga permettendo all'azione enzimatica di far
aumentare il tasso di ossidazione
- per l'esposizione del prodotto alla luce e/o ad elevate temperature;
- per contenitori e/o ambienti non idonei.
Categoria Numero di perossidi Extra Vergine <20
Vergine <20 22
Analisi Gascromatografica
L'importanza di questa determinazione analitica dei grassi è dovuta al
fatto che da una sola procedura analitica viene ricavata una notevole
quantità di parametri; inoltre questi parametri sono specifici, cioè
corrispondono alla percentuale di singoli componenti chimici presenti in
un olio.
La composizione acidica può rappresentare quindi un indice di genuinità
e tipicità di un olio.
L'analisi degli acidi grassi come esteri metilici viene eseguita con le
metodiche al gascromatografo. 23
Analisi Gascromatografica
Gli acidi grassi dei gliceridi presenti nell'olio vengono trasformati,
mediante transesterificazione, nei rispettivi esteri metilici, che
presentano una maggiore volatilità ed una minore polarità rispetto ai
corrispondenti acidi liberi.
Inoltre, con questa reazione, vengono decomposti i trigliceridi misti
rendendo possibile il dosaggio dei singoli acidi che ne facevano parte.
Gli acidi grassi metilati vengono iniettati in colonna e separati come tali.
Ne segue che questa determinazione fornisce la composizione acidica in
esteri metilici anzichè in acidi liberi. 24
Analisi Gascromatografica
In un tipico referto di analisi
Gascromatografica degli acidi grassi
vengono riportati, per ciascun acido
metilato:
il tempo di ritenzione assoluto; il
tempo di ritenzione relativo; l'area
assoluta del picco; il fattore di
risposta; la percentuale di acidi
metilati.
Il dato che interessa maggiormente è
quest'ultimo, in quanto consente di
caratterizzare l'olio in esame
attraverso il confronto con i valori di
riferimento.
Il calcolo delle percentuali viene
effettuato, in base alla misura delle
aree dei picchi. 25
Gli acidi grassi
Sono costituiti da atomi di carbonio formanti una catena più o meno lunga
con legami –C-C- iniziante con un gruppo metilico CH – e terminante con
3
un gruppo carbossilico –COOH.
Possono essere di tipo saturo o insaturo.
Tre acidi grassi uniti a un alcole (glicerina o glicerolo nei tipi alimentari) ci
danno i trigliceridi. 26