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un altro.
Esempio peculiare di tale procedimento è la Divina Commedia, poema allegorico
scritto da Dante Alighieri tra il 1307 e il 1321 (anno della morte del poeta).
In esso viene sviluppato il tema del viaggio ultraterreno, intrapreso dal poeta stesso,
per simboleggiare il cammino della vita e le avversità e vicissitudini in cui può
incappare l'animo umano. Ma anche per presentare un confronto tra presente e
passato, sottolineando come la sua contemporaneità sia decaduta rispetto all'antico
splendore che caratterizzava gli uomini di tempi più antichi.
Dante inizia il suo poema trovandosi in un momento di incertezza e sconforto, dettati
anche dalla lontananza forzata dal suo luogo natìo (esiliato da Firenze per motivi
politici).
Durante tutto il corso del viaggio, e quindi del poema, si intravedono figure come la
LUPA, il LEONE, la LONZA (Inferno I, I) che rimandano ad altri soggetti quali la
corruzione, la superbia e la lussuria, tutte cause, queste, della già citata decadenza.
Sempre nell'Inferno si ricordi il viaggio di ULISSE, allegoria del desiderio umano di
conoscenza, inesorabilmente punito con la morte dell'eroe e dei suoi compagni.
Si potrebbero citare numerosi altri esempi riguardanti il poema dantesco, ma già da
questi brevi rimandi risulta evidente come dietro la sublime narrazione poetica si celi
una diversa realtà.
In ultima analisi va considerata la struttura stessa dell'opera, anch'essa riconducibile
al principio allegorico. Si tratta infatti di un insieme di 100 canti, suddivisi in 3
cantiche di 33 canti ciascuna, più un canto proemiale. Questa numeri fanno tutti
riferimento all'entità divina, rappresentando l'UNIVERSO, la TRINITA', la
PERFEZIONE e ovviamente DIO.
Analizzando periodi più recenti, ritroviamo questo particolare procedimento in un
altro scrittore italiano, autore di poesie e trattati fortemente permeati dall'allegoria:
GIOVANNI PASCOLI.
Il poeta, benché sia vissuto in un periodo di forti contrasti ideologici in campo
letterario (è questa l'epoca del Decadentismo, corrente letteraria della prima metà
dell'Ottocento, per la quale va abolito qualunque legame con il passato classicista),
mantiene uno spiccato senso per la raffinatezza. Egli, infatti, rifiuta di aderire alle
innovazioni, mantenendo saldi i rimandi alla poesia di stampo classico.
Il NIDO e la SIEPE, a cui Pascoli fa spesso riferimento, oltre che essere i capisaldi
della poetica del letterato, sono anche il simbolo della famiglia e della sua funzione
protettiva nei confronti di chi vi appartiene.
A tal proposito va ricordata la poesia “X Agosto”, che fa parte della raccolta Myricae,
in cui, attraverso la descrizione dell'uccisione di una rondine che ritornava al nido per
sfamare la sua prole, Pascoli narra in effetti la morte violenta del proprio padre. Morte
che nell'autore ha lasciato un segno indelebile e che si può ritrovare in altri
componimenti sotto forma di attaccamento alla famiglia e protezione dei suoi cari.
LETTERTURA INGLESE
Robert Louis Stevenson was an Irish litterate, lived during the second half of the XIX
Century. He suffered of many health deseases which forced him to conduct a quiet
childjood, raised by his nurse-governess “Cummy” who inspired him the sense of
adventure and of suspence, telling him many stories at bed time.
In spite of his frailty, he started travelling after high school, and during these journeys
he discovered other cultures and interesting people who made him think about
literature as a possible way to espress himself and his view of society.
He became famous with the enormous success of “The Treasure Island”, wrote in
1883 and spred all over the world, especially in U.S.A, where he moved having
married an American woman, Fanny Osborne.
In 1886 he finished another spectacular novel: “Dr Jekyll and Mr Hyde” which is a
fine example of the theme of the double.
The story is about a rich and respectable man who gets ingaged with a young woman
of the same social range. However Jekyll, the name of the character, lives a double
life, being “Hyde” after taking a potion invented by himself (he is a scientist).
This transformation makes him another man, completely different in body and soul.
He becomes almost like an animal, unrecognizable, and feels free to do all those
things that he couldn't do being Jakyll.
He commits murder and use violence upon young ladies, always under the
appearance of his “other him”.
As time goes by, Jakyll starts to lose control of his double, and the time spent being
Hyde gets more and more frequent, taking avantage on the scientist's will.
The novel ends with the death of Jekyll/Hyde, a dramatic consequence of the
incapability of hiding the real part of ourselves in front of other people.
In Stevenson's novel there are all the signs of the first studies about psychology
brought up by Freud in that period of time. The author analyses in his work how the
protagonist finds a functional way to escape reality being Hyde but also how he
becomes unable to carry a double personality for a long time.
Hyde in the man who makes Jakyll able to do despicable things and who allowes him
to free all sorts of his desire.
Who is, really, the protagonist? Eventually he wears two masks: one for the
respectable society (when he is Jekyll), and one for himself (when he is Hyde).
Another author who dealt with the theme of the double, and so with the idea of the
“mask”, is certainly Oscar Wilde, the Irish writer lived in the same period of
Stevenson's. But belonged to another cultural stream.
Before analysing “Dorian Grey”, the novel which faces this particular subject,we
should consider Wilde's life itself, which can be seen as a constant prolonging of a
double aspect of his sexual nature.
Although he was homosexual, he got married and had kids. But this “facade” didn't
prevent him from expressing his real feelings, meeting and having affairs with young
men. Since homosexuality was a crime, Wilde had been convicted and charged with
several years of hard labour.
In the novel, the protagonist, Dorian, is portraited by a painter, Basil, who introduces
the young man to a misterious and facinating person, Wotton. This man convinces
Dorian about the importance of being young, inducing him to make a sort of deal
with the devil, which will prevent him from getting old. Instead will be his portrait to
fade and wither. The painting also becomes even more older whenever Dorian does
something immoral or illegal (such as committing murder).
The protagonist feels, then, free to act as he wants but he also cannot deny to himself
the sense of guilty which the portrait itself reminds him.
All these feelings will bring Dorian to an inevitable end: his suicide beside the
painting, which, after his death, becomes “young”, while Dorian gets the appearance
af a very old man.
Here too there are the main aspects of the theme: an abiguity which leads the
protagonists of the novels to act as they want, pretending not to be who they really
are, and anding both in the same tragic way.
ECONOMIA DOMESTICA
L'Economia Domestica è una materia che si occupa delle varie metodologie per la
buona gestione non solo dell'ambiente domestico ma anche di quello comunitario in
generale.
Alla base di questa disciplina troviamo le pratiche fondamentali dell' igiene
personale, di quella dei vari ambienti in cui si vive e soprattutto di quella dei prodotti
destinati al consumo alimentare.
Gli alimenti sono infatti il più delle volte la causa di numerose infezioni e
avvelenamenti, generati dalla trasmissione di batteri e microrganismi che si annidano
nei prodotti non sufficientemente cotti o non adeguatamente puliti.
Ma un'altra insidia che si nasconde agli occhi del consumatore è quella della FRODE
ALIMENTARE, una pratica illegale che ha come fine quello di modificare il prodotto
in commercio per renderlo più appetibile o per diminuire le spese a carico del
produttore.
Purtroppo i tipi di frode attuati da aziende o commercianti scriteriati sono di vario
genere e di altrettanta varia gravità.
La frode alimentare diventa FRODE SANITARIA nel momento in cui si rendono
nocive le sostanze alimentari attentando, così, alla salute pubblica. Possono essere
commessi da "chiunque detiene per il commercio o pone in commercio o distribuisce
per il consumo acque, sostanze o cose da altri avvelenate, adulterate o contraffatte in
modo pericoloso per la salute pubblica". (artt. 442 e 444 del Codice Penale).
Il reato si configura anche per il solo fatto di esporre (porre in commercio) sostanze
pericolose, pur se non sono state ancora vendute, oppure anche se si tratta di
distribuzione gratuita.
Le frodi alimentari si suddividono in:
ADULTERAZIONE: una sostanza alimentare è adulterata quando ad opera
dell’uomo viene introdotta una modifica della sua composizione a seguito di
mescolamento con altre sostanze di qualità inferiore o a seguito di privazione di
elementi utili o caratterizzanti il prodotto.
CONTRAFFAZIONE: l’alimento viene posto in commercio con una composizione o
con valori diversi da quelli dichiarati. L’inganno in cui può essere tratto il
consumatore può essere esplicito o implicito. Esplicito se l’etichetta dichiara il falso,
implicito quando il tipo di confezione, la forma, il marchio, pur in assenza di una
oggettiva dichiarazione di falso, possono trarre in inganno il consumatore.
SOFISTICAZIONE: viene modificata la composizione di un alimento sostituendo
parzialmente alcuni elementi della sostanza alimentare con l’aggiunta di alimenti di
qualità e valore inferiore, oppure mediante l'uso di sostanze chimiche (additivi) non
consentite dalla legge.
ALTERAZIONE: consiste in modifiche delle caratteristiche chimico-fisiche e/o
organolettiche di un alimento, dovute a processi naturali. Sono casi in cui la condotta
umana (ad esempio disattenzione o dimenticanza) può aver provocato l’episodio, ma
in modo colposo e non doloso. Non vi è volontà cioè di arrecare un danno.
La sofisticazione risulta essere il tipo di sofisticazione più rischiosa ai danni del
consumatore dal momento che è una vera e propria manipolazione del prodotto con la
quale si sottrae o si aggiunge un qualcosa (molto spesso di scarso valore commerciale
e nutrizionale) che talvolta può addirittura risultare nocivo per la salute.
Ecco dunque che, anche in un ambito apparentemente comune come può essere
quello dell'alimentazione e dell'acquisto di generi alimentari, si può verificare il
fenomeno analizzato fino a questo momento: il MASCHERAMETNO.
Davanti a una facciata che ci appare normale e integra si nasconde qualcosa di
diverso, che non ci è dato di conoscere.
Si possono, però conoscere i metodi per contrastare la trasmissione dei batteri,
attraverso una buona osservanza delle norme igieniche e soprattutto si può tentare di
sconfiggere il fenomeno delle frodi alimentari affidandosi e fidandosi degli organi
statali preposti alla sorveglianza del mercato alimentare.
Sorveglianza, questa, che si concretizza nelle figure dei NAS.(nuclei
antisofisticazione) il cui compito è proprio quello di smascherare queste frodi e di
assicurarsi che alimenti scadenti (sotto tutti i punti di vista, non solo organolettici)
vadano sul mercato.
Le frodi più frequenti messe in luce dai controlli si possono schematizzare in base
all'alimento manipolato. Di seguito vengono elencati alcuni esempi di frode
riscontrati dalle Autorità preposte.
Frodi più frequenti
FORMAGGI
l'aggiunta di grassi, sopratutto margarina, per ottenere la quantità lipidica
richiesta da quel particolare formaggio che si vuole ottenere;
l'aggiunta di fecola o di farina di patate o di amidi per aumentarne il peso;
l'aggiunta di pectine e gomme viniliche ai formaggi molli per conferire
maggiore compattezza;
l'aggiunta di formaldeide ai formaggi duri a scopo disinfettante per mascherare
difetti di lavorazione dovuti all'utilizzo di latte scadente;
vendita di formaggi di provenienza diversa, e magari estera, come tipici o a
Denominazione di Origine Protetta D.O.P.