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1) Struttura NAP-11AS
2) Aspetti NAP-11AS ppm)
* Altamente sensibile a basse concentrazioni di gas ( ~100
* Molto stabile all’umidità ambientale
* Circuito facilmente progettabile
3) Applicazioni NAP-11AS
* Ventilatore automatico
* Purificatore d’aria (per uso domestico, per auto)
* Condizionatore d’aria
* Robot da cucina
Il grafico sottostante rappresenta le caratteristiche di sensibilità (selettività
e concentrazione) a diversi gas.
Caratteristiche di sensibilità
Concentrazione gas (ppm)
Seguono i dati della caratteristica di risposta ottenuti dal circuito di misura
descritto in basso. Poiché la prova è stata effettuata immettendo fumo di
sigaretta attraverso una siringa in una camera campione di 140 l di
capacità, il tempo di risposta include il tempo richiesto per la completa
dispersione del fumo nella stessa camera.
Circuito di misura Caratteristiche di risposta
La seguente tavola rappresenta la variazione della tensione di uscita di un
sensore allorquando il NAP-11AS risulti effettivamente montato su un
purificatore d’aria. Come riferimento vengono mostrati in parallelo i dati di
un sensore per aerosol (sensibile solo ai componenti in particelle), per cui la
tavola dimostra che l’aerosol viene rimosso velocemente dal purificatore
d’aria, ma che la rimozione dei gas richiede maggior tempo. 3
Variazione della tensione di uscita Volume dello spazio: 1 m
del sensore nel purificatore d’aria Sigaretta bruciata:
0.5 pezzi di sigaretta bruciata
M. Electric Co.,
A cura della
Ltd.
* Si riportano i seguenti dati di riferimento relativi alla sensibilità del NAP-
11AS ai principali ingredienti del fumo di una sigaretta.
Dati di riferimento (2) Sensibilità agli ingredienti del fumo di una sigaretta:
Fumo di sigaretta Concentrazione per Sensibil Condizioni per la
pezzo ità prova
Ingredienti Formul (Ra/Rg)
a 3
Sigaretta bruciata in 30m 8.0
ppm ppm
Monossido di CO 1.0 1.8 10
carbonio ppm
Acetaldeide CH CH 0.5 4.5 10
3
O ppm
Ammoniaca NH 0.3 2.5 10
3 ppm
Formaldeide HCHO 0.2 3.2 10 ppm
Acetone (C H ) 0.07 10.5 10
3 2
CO ppm
Acido acetico CH CO 0.07 6.8 10
3
OH ppm
Nicotina C H N 0.07 18.0 10
10 14
2 ppm
Toluene C H CH 0.05 8.3 10
6 5
3 ppm
Piridina C H N 0.02 9.3 10
5 5
Ra/Rg
* = Valore di resistenza in aria pulita/ Valore di resistenza in gas
ppm
** = parti per milione
SCHEMA ELETTRICO SENSORE NAP-11AS
Il resistore chiamato R18 non è altro che il sensore che varierà il proprio
valore resistivo in funzione della percentuale di fumo di sigaretta presente
nell’ambiente, secondo la tabella che segue :
Questo significa che i valori di uscita al 1° stadio (conversione R/V e
inversione tendenza del segnale) saranno:
Livello di Valore Conversione R/V su Tension
inquinam resistenza resistenza limitatrice e in
ento del uscita
R (≡ R )
L 10
impurità sensore al
buffer
“i” R [kΩ] V [V] V [V] V [V] V ≡V
S L L L B 01A
[ppm] teoric simul reale [V]
o* ato
Basso: 22 3,125 3.12 3.1 3.2
i<4 per
i=2 ppm
Medio: 12 4.54 4.60 4.62 4.6
4<i<8 per
i=6 ppm
Alto: 0.56 9.46 9.47 9.58 9.7
i>8 per
i >1000
ppm ANALISI SECONDO BLOCCO
RIVELATORE QUALIT À DELL’ARIA
Il secondo blocco del progetto normalizza, relativizza ed infine condiziona il
segnale proveniente dal trasduttore.
La prima funzione, la normalizzazione rende la risposta universale, cioè che
può andare bene per i vari tipi di trasduttori appartenenti alla stessa
famiglia.
Questa funzione viene svolta dal Buffer U1 ( Voltage Follower) che ha come
funzione quella di adattare le impedenze di ingresso rispetto a quelle di
uscita ( essendo il trasduttore un dispositivo ad alta impedenza).
Fatto ciò si relativizza il segnale in uscita al Buffer (U1) tramite un partitore
di tensione avente un coefficiente α = 0.64 ( attenuazione del partitore).
Il segnale così relativizzato viene sommato ad una tensione continua.
Lo stadio differenziale (U2) quindi effettua un somma algebrica col segnale
proveniente dal partitore una tensione continua opportunamente regolata
tramite il trimmer R21 effettuando così il condizionamento del segnale.
Il trimmer R21 forma un partitore variabile con il resistore R20 avendo come
tensione di riferimento Vcc3, cioè la +5Vcc.
Questo significa che la tensione di offset può variare da 0Vcc fino a 3.4Vcc.
ANALISI DEL CIRCUITO
Questo stadio è un Amplificatore Operazionale in configurazione Non
Invertente, la sua unica funzione è quella di adattare le impedenze, essendo
esso a guadagno unitario come si evince dalla formula:
Dove R2 sarebbe il Resistore in controreazione, nel nostro caso 0 Ω ed R1
sarebbe il Resistore connesso tra il pin Invertente e massa che nel nostro
caso è ∞ . Pertanto il guadagno sarà:
G = 1
Conservando l’elevatissima resistenza d’ingresso propria degli Operazionali
che nel nostro caso per il UA741 vale :
Viceversa può pilotare carichi che hanno bassa impedenza senza alterare le
caratteristiche del segnale trasdotto come si può vedere dal grafico :
AMPLIFICATORE DIFFERENZIALE
Per amplificatore differenziale si intende un circuito in grado di amplificare
la differenza tra i due segnali applicati ai due ingressi V E V .
1 2
L’uscita Vo è una combinazione lineare degli ingressi V e V :
1 2
Perché risulti:
bisogna imporre che i coefficienti a e a siano tra loro uguali.
1 2
Essendo il circuito lineare ed agendo due cause, per calcolare la funzione
d'uscita si utilizza il principio di sovrapposizione degli effetti. Si calcola
l’uscita Vo come somma di Vo1 , che è il contributo di V al segnale d'uscita
1
una volta cortocircuitato a massa il segnale V , e Vo2 , che è il
2
contributo di V al segnale d'uscita una volta cortocircuitato a massa il
2
segnale V .
1
Si cortocircuita a massa V e si calcola Vo1 :
2
L'amplificatore è in configurazione non invertente, pertanto:
Si cortocircuita a massa V e si calcola Vo2 .
1
L'amplificatore è in configurazione invertente, pertanto:
Sovrapponendo gli effetti, si ha:
ANALISI TERZO BLOCCO
RIVELATORE QUALIT À DELL’ARIA
Il terzo blocco riceve il segnale “condizionato “ dal secondo blocco.
Tale segnale, opportunamente adattato viene inviato a due comparatori non
invertenti.
Il terzo blocco quindi ha una funzione “decisionale” in quanto in funzione
del valore che riceve dal blocco 2 fa scattare gli attuatori che pilota, di
seguito è spiegato come :
Il Comparatore U4 ha una soglia prefissata dal partitore R9- R10 Vrif2=
2.97V
L’uscita di questo comparatore tramite il diodo D5 ( la cui
funzione è di eliminare la tensione negativa) pilota la base del
transistor Q2 usando quest’ultimo come uno switch,
portandolo dalla interdizione alla saturazione.
ANALISI DEL CIRCUITO
Calcolo della Vrif2 :
Dato il partitore di tensione R9 -R10 abbiamo :
Vrif2 = R10 * VCC3 = 1000 * 5 = 2.97Volt
o R9+R10 680 + 1000
Pertanto come si può vedere dal cronogramma che segue al valore di
2.97Volt l’uscita del comparatore passerà dalla tensione di saturazione
negativa a quella positiva : CRONOGRAMMA
Successivamente il Diodo D5 eliminerà la componente negativa dall’uscita
del comparatore, facendo così variare la tensione sulla base di Q2 da 0Volt
alla Vsat positiva dell’Operazionale.
Quando la tensione all’ingresso del comparatore sarà > 2.97V U4
manderà in saturazione Q2 con una corrente di base pari a :
Ib = VoutU4-VD5-VbeQ2 ≈ 7.5-0.6-0.6 ≈ 4.2mA
Q2 R7 1500
Dove la VoutU4 è la tensione di saturazione a Loop Aperto dell’Operazionale
UA741 stimabile, nella peggiore delle ipotesi in circa 7.5Volt (15Volt diviso
2) con una VCC = ±10Volt come si evince dal datasheet:
VD5 è la tensione diretta di soglia di una giunzione P-N che mediamente
per i diodi al Silicio si aggira tra i 0.8÷1 Volt come si evince dal datasheet :
lo stesso dicasi per la Vbe del 2N2222 come da datasheet:
Il Comparatore U3 ha una soglia prefissata dal partitore R5- R6 Vs2=
2.00V
L’uscita di questo comparatore tramite il diodo D1 ( la cui
funzione è di eliminare la tensione negativa) pilota la base del
transistor Q1 usando quest’ultimo come uno switch,
portandolo dalla interdizione alla saturazione.
ANALISI DEL CIRCUITO
Calcolo della Vrif1 :
Dato il partitore di tensione R5 –R6 abbiamo :
Vrif1 = R6 * VCC3 = 2200 * 5 = 2.00Volt
o R5+R6 3300 + 2200
Pertanto come si può vedere dal cronogramma che segue al valore di 2.00
Volt l’uscita del comparatore passerà dalla tensione di saturazione negativa
a quella positiva : CRONOGRAMMA
Successivamente il Diodo D1 eliminerà la componente negativa dall’uscita
del comparatore, facendo così variare la tensione sulla base di Q1 da 0Volt
alla Vsat positiva dell’Operazionale.
Quando la tensione all’ingresso del comparatore sarà > 2.00V U3
manderà in saturazione Q1 con una corrente di base pari a :
Ib = VoutU3-VD1-VbeQ1 ≈ 7.5-0.6-0.6 ≈ 4.2mA
Q1 R7 1500
Dove la VoutU3 è la tensione di saturazione a Loop Aperto dell’Operazionale
UA741 stimabile, nella peggiore delle ipotesi in circa 7.5Volt (15Volt diviso
2) con una VCC = ±10Volt come si evince dal datasheet:
VD1 è la tensione diretta di soglia di una giunzione P-N che mediamente
per i diodi al Silicio si aggira tra i 0.8÷1 Volt come si evince dal datasheet :
lo stesso dicasi per la Vbe del 2N2222 come da datasheet:
SCHEMA A BLOCCHI
Out1(Vs1)
Dal blocco 2 BLOCCO DECISIONALE Out2(Vs2)
Vs1 Vs2
TENSIONI DI SOGLIA
ANALISI QUARTO BLOCCO
& MULTIVIBRATORE ASTABILE
RILEVATORE QUALIT À DELL’ARIA
Il quarto blocco è quello di Attuazione, cioè pilota, tramite dispositivi di
media/alta potenza gli attuatori finali.
Questo blocco, pur gestendo Potenze medio/alte è abbastanza semplice, in
quanto fa uso di dispositivi di commutazione (Relè) e di Trasduttori
( Altoparlante e Ventola).
Il dispositivo di commutazione può anche essere sostituito da un Transistor
MOSFET che ben si presta a questo tipo di uso.
Vs1 dal
transistor
Q1 del
terzo
blocco
Il segnale Out1(Vs1) eccita il Relè 2.
Il Relè2 mette in funzione il primo trasduttore (Ventola) che in caso di
piccole fughe di Gas potrebbe risolvere l’emergenza dissolvendo lo stesso al
di fuori dell’ambiente. Inoltre fornisce anche un’indicazione luminosa
tramite i Diodi LED ( Diodo Verde D4 condizione normale, Diodo Giallo D3
condizione di pericolo).
Il diodo D2 serve per limitare i picchi di tensione ai capi del transistor Q1
(Terzo Blocco) pilotando quest’ultimo un carico induttivo che potrebbe
creare delle forze contro elettro motrici (FCEM) che si potrebbero sommare
alla VCC3 e distruggere il transistor stesso.
Il resistore R8 serve per determinare la retta di carico dei diodi D3 o D4 e
quindi la corrente che circolerà nei LED stessi.
Segnale a frequenza
fissa generato dal
multivibratore
Astabile U5
Vs2 dal
transistor
Q2 del
terzo
blocco
Il segnale Out1(Vs1) eccita il Relè1.
Lì dove la fuga di Gas dovesse essere di maggiore portata si ecciterà il
Relè1 che metterà in funzione un dispositivo di allarme acustico, fornendo
anche un’indicazione luminosa tramite il Diodo LED D7, facendo scattare
l’evacuazione dell’ambiente interessato.
Il diodo D6 serve per limitare i picchi di tensione ai capi del transistor Q2
(Terzo Blocco) pilotando quest’ultimo un carico induttivo che potrebbe
creare delle forze contro elettro motrici (FCEM) che si potrebbero sommare
alla VCC3 e distruggere il transistor stesso.
Il resistore R15 serve per determinare la retta di carico del diodi LED D7 e
quindi la corrente che circolerà nel LED stesso.
MULTIVIBRATORE ASTABILE
Il multivibratore astabile e un generatore di onde quadre e rettangolari;
esso e un circuito retroazionato positivamente, avente due stati entrambi
instabili, che si ripetono periodicamente senza la necessita di comandi
esterni. Nell'istante in cui viene connessa l'alimentazione, il circuito si porta
spontaneamente in uno stato; la struttura instabile della connessione,
determina una oscillazione periodica tra i due stati alto e
basso, che può assumere l'uscita.
Analizzando il circuito di base si nota che il multivibratore astabile e
composto da un comparatore con isteresi e da un integratore passivo RC.
Analisi del circuito di base e forme d'onde di Vc e di Vout
Si analizza il funzionamento dell'astabile, supponendo che il condensatore