vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Introduzione Inquinamento, tesina
La seguente tesina di terza media tratta del tema dell'inquinamento. La tesina abbraccia anche i seguenti argomenti nella varie discipline scolastiche: Greenpeace in Italiano; Inquinamento ambientale in Geografia; I Rivoluzione industriale in Storia; Motore a scoppio in Tecnica; Malattie dovute all’inquinamento in Scienze; Il piacere di camminare in Ginnastica; Inquinamento acustico in Musica; L’arte del riciclo in Arte; Al Gore in Inglese; Il Belgio e l’energia del vento in Francese.
Collegamenti
Inquinamento, tesina
Italiano: Greenpeace
Geografia: Inquinamento ambientale
Storia: I Rivoluzione industriale
Tecnica: Motore a scoppio
Scienze: Malattie dovute all’inquinamento
Ginnastica: Il piacere di camminare
Musica: Inquinamento acustico
Arte: L’arte del riciclo
Inglese: Al Gore
Francese: Il Belgio e l’energia del vento
È stata fondata a Vancouver nel 1971, ha 41 sedi in tutto il mondo e quella centrale ad Amsterdam.
È finanziata da contributi individuali o fondazioni no profit e non accetta sovvenzioni da governi o
grandi aziende per mantenere l'indipendenza politica, la libertà di parola e di azione.
Presente in circa 50 paesi nei 5 continenti, ha quasi 3 milioni di sostenitori in tutto il mondo.
Oggi ha degli interlocutori credibili, riconosciuti ed efficaci, capaci di avanzare delle proposte
concrete per cambiare leggi, le attività industriali e i comportamenti individuali.
.
Il 15 settembre 1971, prima che nascesse Greenpeace , una barca partì da Vancouver per Amchitka
per impedire degli esperimenti nucleari; erano dodici volontari, tra cui alcuni giornalisti, che si
trovavano lì per impedire che una zona ricca di fauna venisse distrutta da un susseguirsi di catastrofi
dopo l’esplosione nucleare, come un terremoto e un maremoto. Al loro ritorno incontrarono un
gruppo di indiani Kwakiti che rivelano loro la profezia dei guerrieri dell’arcobaleno che avrebbero
salvato il mondo prima che fosse troppo tardi.
Campagna Inquinamento
Nel 1991 dopo una pesante pressione da parte di Greenpeace il consiglio dei ministri della
Comunità europea proibisce, con la Direttiva 1991/414, l'uso di fitofarmaci con alto rischio di
rifiuti pericolosi ai paesi del terzo mondo Come diventare un membro dell’organizzazione
Chiunque voglia diventare un membro di Greenpeace può farlo, qualsiasi persona può essere o un
finanziatore o un socio attivo nelle missioni. Oppure si può essere degli iscritti che sostengono
facendo numero e firmando le varie raccolte di firme che organizza l’ONG, inoltre anche se
facoltativo nel loro sito italiano si possono trovare delle indicazioni nel fare la spesa, nel fare la
raccolta differenziata e gli accorgimenti per un consumo consapevole.
Antologia pag 436,437,438 STAMPATO SU CARTA
RICICLATA
Le energie rinnovabili sono un’alternativa alla combustione dei combustibili fossili (carbone,
carbonfossile, petrolio).
Questi sistemi sfruttano delle energie inesauribili; i governi incentivano anche queste iniziative ma
sta a noi interessarci dell’ambiente in cui viviamo e noi lo dobbiamo tutelare.
Libri
IL VECCHIO E IL MARE Ernest Hemingway
L’IMPORTANZA DI ESSERE ONESTO Oscar Wilde
ECO-CONSIGLI Progetto del FAI
FILM-DOCUMENTARIO
Geografia STAMPATO SU CARTA
RICICLATA
INQUINAMENTO AMBIENTALE
Inquinamento atmosferico è un termine che indica tutti gli agenti fisici, chimici e biologici che
modificano le caratteristiche naturali dell'atmosfera. Gli inquinanti atmosferici possono essere
naturali o antropici.
cause naturali: vulcani (SO ), incendi (PM10), ghiaioni (amianto), processi biologici
2
(allergeni).
cause antropiche: traffico veicolare, riscaldamento domestico, industrie e attività
artigianali, veicoli off road (treni, trattori, veicoli da cava ecc.), agricoltura e altre attività.
Il consumismo è un fenomeno economico-sociale tipico delle società industrializzate che consiste
nell’acquisto indiscriminato di beni di consumo da parte della massa, suscitato ed esasperato
dall’azione delle moderne tecniche pubblicitarie, per lo più inclini a far apparire come reali bisogni
fittizi, al solo scopo di allargare continuamente la produzione. Il consumismo può essere controllato
attraverso moderne tecniche di mercato. Consumare e fare la spesa ci sembrano fatti banali che
riguardano solo noi, invece, riguardano tutta l’umanità, perché dietro a questo gesto esistono
problemi di portata planetaria che riguardano la sfera ambientale, sociale e politica del Sud del
Mondo.
I rifiuti finali, tuttavia, sono solo un aspetto, e forse neanche il più grave, dell’impatto ambientale
provocato dai nostri consumi. Il danno peggiore si ha durante la fase produttiva. In agricoltura l’uso
massiccio di fertilizzanti e pesticidi sta avvelenando le falde acquifere e sta rendendo sterili vaste
estensioni di terra. I liquami emessi dalle stalle industriali alterano fiumi e terreni. I prodotti chimici
che ci vengono venduti per tenere le nostre case così linde avvelenano le zone di produzione con
sostanze tossiche di ogni tipo. La carta che ormai utilizziamo per tutti gli scopi, sta provocando un
pauroso impoverimento di boschi e foreste a livello planetario. Non parliamo poi dei gas prodotti
dalle centrali elettriche, che producono l’energia necessaria per far funzionare l’imponente
macchina industriale della nostra società dei consumi. Ed ecco il buco dell’ozono che si allarga e
l’effetto serra che avanza. Il nostro consumo danneggia i popoli del Sud non solo perché corrode i
loro spazi di sviluppo, ma anche perché contribuisce al loro sfruttamento.
Isola di plastica
L'Isola di plastica del Pacifico è un enorme accumulo di spazzatura galleggiante (composto
[4]
soprattutto da plastica) . La sua estensione non è nota con precisione: le stime vanno da 700.000
km² fino a più di 10 milioni di km² (cioè da un'area più grande della Penisola Iberica a un'area più
estesa della superficie degli Stati Uniti). L'accumulo si è formato a partire dagli anni cinquanta, a
causa dell'azione della corrente oceanica chiamata Vortice subtropicale del Nord Pacifico , dotata di
un particolare movimento a spirale in senso orario, il centro di tale vortice è una regione
relativamente stazionaria dell'Oceano Pacifico. L'esistenza della Grande chiazza di immondizia del
Pacifico fu preconizzata in un documento pubblicato nel 1988 dalla National Oceanic and
Atmospheric Administration (NOAA) degli Stati Uniti. Le predizioni erano basate su risultati
ottenuti da diversi ricercatori con base in Alaska che, fra il 1985 e il 1988, misurarono le
[7]
aggregazioni di materiali plastici nel nord dell'Oceano Pacifico. STAMPATO SU CARTA
RICICLATA
Queste indagini trovarono elevate concentrazioni di detriti marini accumulati nelle regioni dominate
dalle correnti marine. Basandosi su ricerche effettuate nel Mar del Giappone, i ricercatori
ipotizzarono che condizioni similari dovessero verificarsi in altre porzioni dell'Oceano Pacifico,
dove le correnti prevalenti propiziavano lo sviluppo di masse d'acqua relativamente stabili. I
ricercatori indicarono specificamente la zona di convergenza del Vortice subtropicale del Nord
pacifico.
Una chiazza similare di detriti è presente anche nell'Oceano Atlantico.
Storia
1^ RIVOLUZIONE INDUSTRIALE STAMPATO SU CARTA
RICICLATA
La rivoluzione industriale ebbe inizio in Gran Bretagna verso il 1780, basata sul binomio ferro -
carbone e alimentata dal vapore. Uno dei prodotti di questa industrializzazione, probabilmente
quello che ha inciso in maggior misura sul modo di vivere nella gente, fu la città sorta intorno alla
fabbrica. Infatti, già nel 1851, in Gran Bretagna, il numero delle persone che viveva nella città era
maggiore rispetto a quello delle persone residenti in zone rurali. Gli stabilimenti spesso dominavano
il paesaggio urbano, e i loro macchinari alimentati a vapore richiedevano l’impegno di uomini,
donne e bambini che lavoravano fino a 72 ore alla settimana, spesso in condizioni pericolose e
malsane. Gli stabilimenti tessili producevano tessuti di cotone e di lana, nonché filati da esportare in
tutto il mondo. Sia le macchine sia i prodotti però non avrebbero avuto alcune utilità senza un
efficiente sistema di trasporti. Il miglioramento dei corsi d’acqua navigabili e, più tardi, la
costruzione di centinaia di chilometri di canali fornirono una rete di trasporti in grado di unire tutti i
principali centri industriali. In seguito le ferrovie completarono il sistema dei trasporti. Il lavoro
subì una radicale trasformazione: nelle fabbriche all'operaio non era richiesta una particolare
capacità come invece era richiesta all'artigiano; inoltre la lavorazione a catena costringeva il
lavoratore ad atti ripetitivi e stressanti per 12 - 14 ore giornaliere, in capannoni umidi per il vapore
acqueo accumulato e scarsamente arieggiati.
La società si divise nettamente in 2 ceti:
- Capitalisti (alto-borghesi ricchi, proprietari delle fabbriche)
- Proletari (ricchi di prole, con bassi salari e privi di tutela nel rapporto di lavoro)
Si diffuse così il Lavoro infantile specialmente nelle fabbriche dove i piccoli per la loro minuta
costituzione potevano infilarsi in spazi angusti (es: pulizia di cunicoli, pulizia di parti interne di
macchinari oppure per tenere in funzione i telai anche quando la lavoratrice adulta si assentava per
il pranzo, perché era meno dispendioso per il padrone pagare un bambino che spegnere e
riaccendere la macchina). Nascono cosi i SOCIALISTI che lottavano per maggiore giustizia sociale
per i proletari. IL LUDDISMO
Il luddismo è stato un movimento di protesta operaia, sviluppatosi all'inizio del XIX secolo in
Inghilterra, caratterizzato dal sabotaggio della produzione industriale. Macchinari come il telaio
meccanico, introdotti durante la rivoluzione industriale, erano infatti considerati una minaccia dai
lavoratori salariati, perché causa - a loro modo di vedere - dei bassi stipendi e della disoccupazione.
Il nome del movimento deriva da Ned Ludd, un giovane, forse mai esistito realmente, che nel 1779
avrebbe distrutto un telaio in segno di protesta.
Tecnica
MOTORE A SCOPPIO STAMPATO SU CARTA
RICICLATA
I motori si dividono in base alle loro fasi: motori a 2 tempi e motori a 4 tempi, quelli a 2 tempi
inquinano molto di più degli ultimi modelli a 4 fasi. Inquinano 125 volte in più di qualsiasi veicolo
e sono causa del 60% dell’ inquinamento dovuto al traffico.
I motori a 4 tempi svolgono quattro fasi:
1-aspirazione
2-compressione
3-scoppio
4-scarico
1)Il pistone scende aspirando la miscela del carburante che è 1 benzina/16 aria
2)Il pistone risale comprimendo la miscela nella camera di scoppio
3)La miscela viene fatta esplodere dalla scintilla della candela e spinge in basso il pistone
4)Il pistone risale scaricando il gas prodotto
L’unità di misura della velocità sono i cavalli 1 cavallo = 4000 watt
IL SISTEMA DI RAFFREDAMENTO
Il sistema di raffredamento non permette al motore di surriscaldarsi, è stato perfezionato col tempo.
Inizialmente si usava l’acqua, ma si arrugginiva e si ghiacciava troppo velocemente. Inseguito
venne usato il paraflu, un liquido verde-blu, che non arrugginiva e si ghiacciava con temperature
più fredde.
Acqua +100° -0° Paraflu +110° -40° Scienze STAMPATO SU CARTA
RICICLATA
MALATTIE DOVUTE ALL’INQUINAMENTO
Noi tutti sappiamo quanto l’inquinamento atmosferico possa essere dannoso per la salute
dell’uomo; il male più conosciuto è la formazione di tumori, ma in realtà si è scoperto che esistono
molte altre malattie che possono derivare dalle cattive condizioni ambientali a cui siamo sottoposti
ogni giorno. Nel caso di esposizioni brevi ma durature nel tempo, risulta più difficile capire gli
effetti sulla salute: vengono effettuati continui studi e ricerche, che indagano sulle correlazioni tra
inquinamento atmosferico e stato di salute dell’uomo.
Certamente è stato verificato, ormai da anni, che l’aria inquinata porta a malattie respiratorie e
cardiovascolari, malattie polmonari croniche, formazione di tumori e leucemie. Ma sono tante le
patologie che possono essere anche solo in parte determinate dalla presenza di sostanze inquinanti
nell’aria che respiriamo, come malattie all’intestino, all’apparato riproduttivo, diabete, allergie, ecc.,
compresi anche disturbi psicologici, quali attacchi di panico, stato di ansia e paura. Infatti, l’essere a
conoscenza della presenza dell’inquinamento, ma non avere una corretta informazione sui reali
pericoli e soprattutto delle possibili soluzioni, può determinare delle forme eccesive di paura, quasi
maniacali.
L’inquinamento atmosferico, lo smog, le polveri sottili e tutte altre sostanze nocive per la salute
dell’uomo possono causare gravi danni, le ricerche infatti non ci danno buone notizie. Vediamo
quali sono le ultime scoperte sugli effetti che le emissioni nocive di gas nell’atmosfera, anche in