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Sintesi
Indice
- L’INDIA “ETERNA” DI MORAVIA E PASOLINI
- INDIA – “UN’ ECONOMIA EMERGENTE”
- L’OUTSOURCING IN INDIA
- LE PRIVATIZZAZIONI DELLE IMPRESE PUBBLICHE: INDIA – ITALIA
- LA MATEMATICA IN INDIA
- POLITICA INTERNA: INDIA – ITALIA
- IL COLONIALISMO E L’INDIPENDENZA
DELL’INDIA
- LA COMPAGNIE DES INDES ORIENTALES
- WORLD TRADE ORGANISATION (WTO)
- WHAT IS GLOBALISATION
Estratto del documento

con la maggior prevalenza della religione induista e a seguire quella

musulmana,cristiana,sikh,buddista e gianista.

Con la dominazione coloniale ad opera del Regno Unito,però,l’economia indiana

declina vistosamente. Questo declino,secondo gli storici,fu dovuto ad un triplice

meccanismo: il progressivo ridimensionamento delle attività

artigianali,l’orientamento verso un tipo di produzione agricola sempre più destinato

all’esportazione anziché al mercato interno, un sistema d’industrializzazione

subordinato agli interessi della madrepatria. Per cui fin dai primi anni

dell’indipendenza l’intervento dello stato nella gestione dell’economia è stato

preponderante. Con l’inizio degli anni 80 l’india imbocca un “nuovo corso”che la

porterà, nel volgere di due decenni, a pieno nel novero dei paesi sviluppati,anche se

la transizione ancora non si può dire compiuta. Questo porterà a delle riforme

significative che hanno l’effetto di ridimensionare l’area d’intervento pubblico

nell’economia e potenziare l’area di mercato,allentando i controlli sulle imprese

private. 8

In questo modo si verifica una rapida progressione dell’export che consente al

paese asiatico di accrescere l’importazione di macchinari ad alta tecnologia e di

aprire il paese alla rivoluzione elettronica. World Trade Organisation (WTO)

All’inizio degli anni 90 con l’ingresso nel e la

destatalizzazione,

progressiva l’India ha inaugurato un periodo di crescita

economica.

All’interno del sistema economico attuale si verifica un’incapacità di far arrivare la

ricchezza alle fasce più deboli e povere della popolazione. infatti uno dei problemi

rilevanti che il paese deve ancora affrontare è proprio quello della povertà che anche

se diminuita del 10 per cento a partire dagli anni 80,ancora affligge una larga

percentuale della popolazione. Inoltre a questa si collegano la disuguaglianza

economica e la disparità tra regioni ricche e aree povere.

L’economia di

dell’India è abbastanza diversificata e spazia dall’agricoltura

sussistenza(praticata nei terreni meno fertili di molti paesi poveri e caratterizzata da

una grande quantità di manodopera,soprattutto di sesso femminile,e da scarsa

settori industriali più avanzati.

produttività) ai

Nel settore dell’agricoltura i risultati sono ancora più evidenti con la cosiddetta

rivoluzione verde avviata dalla FAO(organismo delle nazioni unite che si occupa

della fame del mondo) a partire dagli anni 60 del XX° secolo per aumentare la

produttività agricola e la disponibilità alimentare nei paesi più poveri. In India la

riso

coltivazione più diffusa è quella del (secondo paese dopo la Cina) e a seguire si

da zucchero,tè,cotone e iuta.

coltivano:frumento,canna Molto importanti sono

ortaggi,il mais e l’orzo.

anche gli Ampiamente sfruttati,oltre all’agricoltura, sono i

pesca legname bovini,

settori della e del e inoltre l’India è il principale allevatore di

latte

utilizzati come forza motrice nei campi,nella produzione di e nella fornitura di

pellame. In questo paese è esclusa la macellazione per via della religione induista

che considera l’animale,sacro e proibisce il consumo di carne.

petrolio gas naturale

L’India è povera di e ma dispone di ricchi giacimenti di

carbone. centrali

Molto diffuse per la produzione di energia elettrica sono le

termoelettriche,che contribuiscono alla produzione dei quattro quinti dell’energia

idroelettriche.

totale e al secondo posto vi sono quelle siderurgica tessile

Mentre l’industria più sviluppata è quella e e in forte crescita è

automobilistica farmaceutica.

quella e La forma più diffusa è quella di piccola

industria a conduzione familiare ma vi sono anche grandi industrie come quella della

Tata Nano,la

famiglia Parsi di industriali Tata,che ha lanciato sul mercato la

terzo mondo.

macchina da 2500 dollari destinata a motorizzare il 9

rete ferroviaria,che

È ben sviluppata,inoltre,la fu costruita durante la dominazione

inglese,in particolare molto utilizzato,dagli indiani, è il treno. Mentre non si è ancora

rete stradale trasporto aereo

sviluppata la e il ha avuto una forte evoluzione

negli ultimi anni,anche se il numero dei passeggeri è ancora molto basso.

servizi,anche

Ma il settore trainante dell’India di oggi è quello dei se due terzi degli

indiani ricavano il loro reddito direttamente o indirettamente dall’agricoltura.

multinazionali

Negli ultimi anni è diventata una delle maggiori destinazioni per le

che intendono delocalizzare i servizi alla clientela in paesi a più basso reddito.

Molti indiani sono in grado di esprimersi in inglese come persone di madrelingua e

posseggono un alto livello d’istruzione soprattutto nelle materie scientifiche,e queste

elevate capacità contribuiscono alla determinazione dello sviluppo delle industrie

software(primo

legate al paese produttore al mondo) e alla progettazione

call-center back-

industriale. Molto diffusi sono anche i di società occidentali e i

office di banche e assicurazioni.

Gli indiani avendo,poi,delle competenze nei settori tecnologicamente avanzati,molto

ricercate negli altri paesi,lavorano all’estero. Tutto questo è dovuto sia al basso costo

della forza lavoro e sia alla privatizzazione delle industrie che è stata attuata a

partire dal governo di Rajiv Gandhi,figlio di Indira,figlia di Nehru. 10

Gran parte del successo economico dell’India, nell’ultimo decennio,e dello sviluppo

della globalizzazione è stato reso possibile dall’outsourcing che prestava il proprio

lavoro,restando in patria,per i back-office dei grandi gruppi dell’informatica,del

software e della finanza,soprattutto americani e inglesi attraverso una forza lavoro

preparata in modo eccellente,una pratica della lingua inglese e salari contenuti.

Tanto che nel 2004 la NASSCOM(National Association of Software and Services

Companies) affermava che l’outsourcing,per l’economia indiana significava un

incremento del 23% nell’occupazione nel comparto software e servizi.

all’outsourcing

Ora il modello sta cambiando,perché l’india comincia a procedere

dell’outsourcing. Per fronteggiare la crescente concorrenza internazionale,le

compagnie indiane stanno aprendo un numero sempre più alto di uffici in paesi come

Cina,Messico,Marocco e persino negli Stati Uniti,reclutando personale in grado di

esprimersi non solo in inglese,ma anche in altre lingue più usate nei paesi

emergenti,come ad esempio lo spagnolo. Il modello indiano dell’outsourcing è infatti

messo in pericolo non solo dai tentativi di emulazione,ma anche dalla crescita

interna dei salari e dalla forza della valuta,la rupia. In questo modo,i giganti indiani

e Tata consultancy,

del software e della consulenza informatica,Infosys fanno a

gara per aprire nuove filiali:Infosys sta avviando un’infinita serie di centri di

assistenza in Messico,Repubblica Ceca,Thailandia,Cina e anche nelle regioni meno

Tata

sviluppate degli Stati Uniti,mentre ha già colonizzato in Messico,Brasile,Cile e

Wipro,un

Uruguay. Anche altro gruppo indiano di servizi tecnologici ha messo sotto

contratto consulenti in Canada, Cina, Portogallo,Romania e persino Arabia Saudita.

Technology Solutions,ha

L’altro concorrente indiano,Cognizant aperto uffici a

Shanghai e a Phoenix. Il motivo di tanto attivismo è stato spiegato dal manager di

Infosys, Ashok Vemuri:<<il futuro dell’outsourcing è quello di prendere commesse e

aprire uffici in ogni angolo del mondo>>,non solo in India.

Le imprese indiane stanno in qualche modo cercando di clonare il metodo di lavoro

dei back office indiani e di esportarli in altre parti del mondo,dalla Cina fino alla

Repubblica Ceca. Così sarà possibile che un’impresa europea pagherà un’azienda

indiana per farle offrire un servizio da parte di un ufficio che avrà la propria sede

proprio dentro i confini del vecchio continente.

Questo processo porta ad alcuni vantaggi e svantaggi.

vantaggi

I sono:

prodotti e i servizi

I sono significativamente meno costosi in India rispetto

- forza lavoro

agli Stati Uniti o Europa. Infatti la in India è meno costosa

confrontata ad altri paesi sviluppati. 11

paese ricco di talenti:

L’India è un ha tantissimi istituti di addestramento ed

- educativi di rinomanza internazionale, che offrono alcuni dei migliori

programmi nel mondo.

La competenza nella lingua inglese:la lingua-franca del mondo che è anche

- seconda lingua ufficiale dell’India.

La tecnologia dell’informazione è una massima priorità per il governo

- dell’India: infatti il governo ha creato un ministero di tecnologia

dell’informazione.

L’India dispone di tecnologie avanzate

- Perizia nei processi e nei sistemi internazionali e Aderenza agli

- standard internazionali di qualità: l’India ha aderito il 27 dicembre del

1945 al Fondo Monetario Internazionale(FMI) per salvaguardare i diritti di

proprietà intellettuale. L’India è un membro sia di Berna che delle convenzioni

di copyright universale.

Insiemi dei membri nelle associazioni internazionali e regionali: per

- sviluppare un’atmosfera di pace,la benevolenza e l’armonia così come per

promuovere il commercio internazionale, l’India è un membro delle associazioni

Nazioni Unite(NU),il Fondo

internazionali e regionali prestigiose compreso le

Monetario internazionale,la banca mondiale,l’Organizzazione Mondiale

del Commercio(OMC), l’associazione delle nazioni asiatiche

sudorientali(ASEAN), l’associazione asiatica del sud per la

cooperazione regionale (ASACR). L’India inoltre effettua gli accordi di libero

commercio con differenti paesi.

Consigli di consulenza di affari e di promozione commerciale: i consigli

- di promozione di esportazione (EPCs) sono stati installati ai fini della

promozione e dello sviluppo delle esportazioni dall’India. In più,parecchi paesi

cercano delle alleanze di affari con l’India e riconoscono al paese asiatico sia

un mercato di crescita in termine di fornitore di servizio sia di consumatore. Per

Consiglio di affari dell’India

esempio il creato nel 1975 dai governi

dell’India e degli Stati Uniti,è la voce principale di industria degli Stati Uniti che

promuove la politica per rinforzare i legami commerciali bilaterali tra i due

paesi. 12

L’India offre una democrazia stabile e uno sviluppo economico: l’India è

- stata una Democrazia Parlamentare dall’indipendenza del 1947 ed è una delle

economie a crescita rapida. Il settore dei servizi indiano contribuisce un 51 per

cento del PIL. All’interno di questa categoria,la promessa è lo sviluppo di

tecnologia dell’informazione,che si è sviluppato ad un tasso stupefacente di 40-

50 per cento ogni anno durante gli anni 90.

Anche se ci sono parecchi motivi per la delocalizzazione, un’azienda deve anche

svantaggi.

considerare gli Ci sono rischi che devono essere analizzati:

attualmente,in un momento di crisi economica,soprattutto per l’Occidente,alcuni

- paesi come gli Stati Uniti ritengono che la delocalizzazione sia una minaccia

contro la loro economia. Il processo outsourcing,infatti, potrebbe essere,in

parte,la causa di disoccupazione di molti lavoratori,come effetto immediato.

Infatti lo spostamento della produzione e del lavoro in India,potrebbe creare

precarietà nel mondo del lavoro.

Perdita di controllo diretto perché è più difficile dirigere i fornitori di

- servizio dall’esterno.

I costi nascosti sono spesso difficili da calcolare

- Un altro svantaggio della delocalizzazione può essere una minaccia contro

- sicurezza e riservatezza.

perdita di competitività, i problemi nel rinnovamento dei contratti

Inoltre vi è

e i malintesi contrattuali. 13

privatizzazione

Il termine assume due significati:uno “formale”e uno “sostanziale”. Con il

primo si indica la trasformazione dell’ente pubblico economico in società per azioni con

l’attribuzione della titolarità delle azioni allo stato,mentre con il secondo si indica la

cessione ai privati delle azioni derivante dalla trasformazione degli enti economici.

india

In le prime privatizzazioni furono realizzate con l’obiettivo di rafforzare il trend positivo

dell’economia. post-indipendentista(1991)

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