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Mi sono avvicinato a questo grande movimento quasi per caso, e ho scoperto che l’hip hop è una strada, uno stile di

vita forse più sano e realistico di altri, capace di veicolare valori ed esempi di vita per migliorare, anche se in minima

parte, la nostra società.

Molti artisti infatti, propongono quanto c’è di bello nella vita e ci fanno riflettere sull’originalità di ciascuno di noi

persone vere ed uniche, non un automi o prodotti della società dei consumi.

Con questo movimento si può veramente crescere interiormente, nutrendosi dei valori sottesi e costruendosi una

propria identità, senza condizionamenti vuoti di significato. Pag. 2

La Universal Zulu Nation è un'organizzazione fondata, nel 1973, dal rapper e disc jockey statunitense Afrika

Bambaataa con lo scopo di fornire delle indicazioni etiche ai giovani che si avvicinavano alla cultura Hip hop.

Poiché il movimento Hip Hop nasce nelle strade, soprattutto dei ghetti e dei quartieri urbani più degradati, alcuni

suoi rappresentanti hanno sentito, la necessità di veicolare un messaggio positivo che arginasse piaghe sociali come

la droga e il crimine, soprattutto tra i giovani neri.

Il credo di Zulu Nation è articolato su 15 punti che si fondano sul sincretismo

religioso tra la cultura del popolo Zulu (Amazulu) e il monoteismo professato

dalle tre religioni abramitiche. Su questa base religiosa si innesta il concetto

factology

di "fattologia" ( ) che il movimento contrappone alle credenze

beliefs

( ) delle altre religioni e che si traduce nella condanna di ogni devozione

che conduca all'annullamento del ragionamento del singolo soggetto. Si

incentiva, piuttosto, l'esercizio della ragione e del dubbio su ogni cosa, compresi gli stessi libri sacri del movimento

che sono la Bibbia e il Corano. Zulu Nation professa l'uguaglianza tra gli uomini, il rispetto per la madre terra, la

giustizia universale, condanna il razzismo e l'odio, e crede che l'intero universo sia fondato sulla matematica.

Fondata dal padrino stesso dell’ Hip Hop, Afrika Bambaataa, la Universal Zulu Nation è la più antica, grande e

rispettata organizzazione Hip Hop del mondo. La Zulu Nation non è una banda. E’ un ‘organizzazione di individui in

cerca di successo, pace, conoscenza, saggezza, comprensione e della giusta forma di vita. I suoi membri e

"simpatizzanti" sono i più famosi e leggendari artisti Hip Hop. La vera scuola viaggia entusiasta da tutto il mondo

per essere a New York, in novembre, per l’annuale Zulu Hip Hop Anniversary, l’unico originale anniversario Hip Hop

sin dall’inizio. L’Anniversario permette alla comunità Hip Hop proveniente da tutto il mondo di ritrovarsi per

celebrare la vera essenza ed emozione di quello che l’ Hip Hop è nato per essere.

Molti artisti che hanno offerto i ricavati delle loro performance per contribuire ai fondi per gli Zulu Anniversary sono

diventati delle leggende, e queste leggende continuano a tornare a NYC, in novembre, per ritornare al nucleo della

comunità che li ha supportati sin dall’inizio delle loro carriere. Una piccola informazione di "background": nei primi

anni della Cultura, il movimento era sprovvisto di un nome, finché Afrika Bambaataa iniziò a chiamarlo "Hip Hop",

un termine creato da Lovebug Starsky. Pag. 3

Negli anni settanta, dieci anni prima di guadagnarsi

riconoscimento globale, l’Hip Hop era una celebrazione della vita,

mediante l’evoluzione dei suoi elementi in movimento culturale.

Grazie alla sua energia, al dinamismo e alla moda l’ Hip Hop è

divenuto sia un modo di rivolta e riabilitazione che un industria

miliardaria. Dagli anni ottanta in poi, l’industria rap e i media

hanno contribuito a far coincidere nell’immaginario comune le

parole "rap" ed "Hip Hop", escludendo gli altri elementi della

Cultura.

Alla luce di questa enorme "svista", la Zulu Nation promuove il

"quinto elemento" dell’ Hip Hop, che è la CONOSCENZA, e cerca

attivamente di educare le masse riguardo la storia e gli elementi

fondamentali dell’ Hip Hop.

Bambaataa dichiarò: " Quando creammo l’Hip Hop, lo creammo con la speranza che significasse pace, amore, unità e

divertimento, affinché le persone potessero allontanarsi dalla negatività che stava infestando le nostre strade (la

violenza delle gang, l’abuso di droghe, l’odio, la violenza fra Africani e Latini). Anche se questa negatività esiste

ancora qui e lì, e vista l’evoluzione della Cultura, siamo consci di giocare un grande ruolo nella risoluzione dei

conflitti e nell’inculcare la positività".

Afrika Bambaataa non crede che le "Hip Hop Head" debbano avere esclusivamente conoscenza dell’ Hip Hop. Egli

sostiene e prova che l’ Hip Hop può essere usato come un veicolo per insegnare la consapevolezza, la conoscenza, la

saggezza, la comprensione, la libertà, la giustizia, l’eguaglianza, la pace, l’unità, l’amore, il rispetto, la responsabilità

il divertimento. Pag. 4

I fattori che hanno influenzato la cultura Hip Hop sono complessi e numerosi. Sebbene la maggior parte delle

influenze possono essere rintracciate nella cultura africana, la società multiculturale di New York è il risultato di

diverse influenze culturali che hanno trovato il loro modo di esprimersi all'interno delle discipline dell'hip hop.

rapping

Ad esempio, elementi dello stile e tecniche di si possono far risalire ai Griot dell'Africa occidentale, musicisti

viaggiatori e poeti con stile che contiene elementi che con il tempo evolveranno nella moderna musica hip hop.

Alcune di queste tradizioni migrarono negli Stati Uniti, nel Regno Unito e nei Caraibi con lo schiavismo che portò gli

africani nel cosiddetto Nuovo Mondo. Un'altra importante influenza nell'hip hop è costituita nelle parti parlate

contenute nei dischi di musica soul e funk di musicisti come James Brown e Isaac Hayes. Ma una delle più

importanti influenze sia per la cultura che per la musica

hip hop viene dal genere dub

musicale giamaicano chiamato , che nacque come

sottogenere della musica Reggae negli anni 1960. La

musica dub annoverava tra le sue fila produttori

come King Tubby che creava versioni strumentali di dischi

reggae famosi per le esigenze dei locali da ballo e degli

impianti musicali, e che presto si accorsero di come chi

ballava spesso rispondesse meglio a particolari beat dei

dischi, isolati e ripetuti, ottenuti con percussioni intense e

forti linee di basso. Poco dopo, gli MC che

accompagnavano la musica nei locali, iniziarono a parlare sopra le parti strumentali dei dischi, tra questi vanno

ricordati U-Roy, Dr. Alimantado e Dillinger che diventarono popolari performer in questo particolare genere e questa

tradizione continua tuttora in quella che viene chiamata musica Dancehall. Nel 1967, gli immigrati giamaicani

portarono il dub a New York ed iniziarono a lavorare nelle feste delle comunità, nelle piste di pattinaggio o

direttamente sulla strada. Un'altra significativa influenza proviene dalla musica blues, particolarmente dal tipico

call and response chiama e rispondi toasting

aspetto chiamato , ovvero che sopravviveva nella tradizione del , un altro

aspetto della tradizione orale intrinseco della musica hip hop, che divenne particolarmente pronunciato nei

battle Mc

primi anni 1980 con la nascita dei (battaglie) tra . Pag. 5

b-boying gang

Mosse, gesti e abbigliamento dei pionieri del riprendono quelli delle che fra il 1968 e

il 1972 proliferavano fra le comunità afro americane e latino americane del Bronx.

In Jamaica, questi elementi erano accompagnati da dei performer che parlavano mentre suonava la musica;

MCs Masters of Ceremonies rapper

inizialmente furono chiamati (dall'inglese , maestri di cerimonie) e, più tardi, .

I primi rapper si focalizzavano sull'introduzione di se stessi, del DJ e degli altri addetti ai lavori, ma presto le loro

four-count

performance si svilupparono fino a comprendere improvvisazioni e semplici beat assieme a piccoli cori.

Più tardi gli MC aggiunsero liriche più complesse e spesso umoristiche, comprendenti vari temi.

Va ricordato che la musica hip hop è cresciuta stabilmente nella popolarità, ed alla fine degli anni 1970 iniziò a

diventare la principale forza artistica che si stava espandendo negli Stati Uniti. Durante i successivi due decenni, l'hip

hop è gradualmente entrato nella vita comune statunitense, la transizione usualmente viene considerata conclusa

nel 1992, mentre alla fine della decade, la cultura aveva oramai varcato i confini nazionali, per espandersi un po' per

tutto il pianeta. Pag. 6

I quattro principali "elementi" della cultura Hip Hop sono:

lo MCing, anche noto come musica rap, introdotto dagli afroamericani;

il DJing, introdotto dai giamaicani;

il writing, ovvero l'arte dei graffiti, introdotto dai latino americani;

la breaking, sviluppata da afroamericani e latino americani del Bronx.

quinto elemento

Alcuni considerano il beatboxing il dell'hip hop. Altri preferiscono aggiungere tra i principali aspetti

l'attivismo politico, la moda tipica, lo slang ed il double dutching (una particolare forma di salto della corda). Molti,

quinto

infine, seguendo l'insegnamento di Afrika Bambaataa (fondatore della Zulu Nation), preferiscono considerare

elemento conoscenza

la knowledge, intesa come profonda della cultura e dell'uso saggio di essa.

MCing

Master of Cerimonies

L'Mc ( ) intrattiene il pubblico con il suo rap (espressione ritmica di rime), riprendendo le radici

toasting

giamaicane del , e crescendo grazie all'introduzione nella cultura hip hop da parte di Kool DJ Herc e DJ

rapping

Hollywood nei primi anni ‘70. Il primo vero MC nella cultura hip hop si può definire Coke La Rock. Il e l'arte

MCing

dell' si sono sviluppati attraverso gli

anni grazie alle conquiste di artisti

quali Melle Mel, Kool Moe Dee, Schooly

D, Run DMC, e Rakim.

Uno dei più importanti aspetti dell'MCing è

battle

il concetto di (battaglia). Le battaglie

sono in buona sostanza competizioni tra due

Mc a colpi di rime rap, pratica datata nei

primi anni della cultura hip hop. Lo scopo di

tali battaglie è di svalutare il proprio avversario e le proprie qualità liriche o personali, oltre a ricercare il favore del

pubblico per la propria performance. Il livello di impressione destato nel pubblico dai competitori di tali sfide è

determinato da varie forme di espressione, dall'abilità, dagli insulti utilizzati e dalla capacità di "muovere la folla". La

reazione del pubblico determina la vittoria, riconoscendo il migliore "poeta". Pag. 7

battles

La maggior parte dei veri si svolgono nei club hip hop underground e negli eventi similari, sebbene altri si

svolgano informalmente negli angoli delle strade. Questi eventi sono usualmente appuntamenti fissi, molti dei più

battle

conosciuti MC esperti in questo tipo di sfide sono saliti alla ribalta grazie a svolti in radio più o meno locali, o

dissing battles

producendo dischi di in cui dichiarano i propri nemici. La maggior parte dei sono eventi pubblicitari

usati per dare esposizione ai partecipanti ed acquisire quindi più fan.

battles

Sono invece meno comuni delle sfide tra MC, corrispondenti per DJ, breakers, beatboxers. Come per le sfide a

colpi di rap, la risposta del pubblico ed il grado di partecipazione (occasionalmente persino una giuria) determinano

i criteri per designare il vincitore.

DJing

L'hip hop non ha inventato la pratica del DJing, ma ne ha esteso i confini e le tecniche. Il primo DJ hip hop è

break

stato Kool Herc, che creò l'hip hop attraverso l'isolamento dei dal resto della canzone. In aggiunta allo sviluppo

determinato dalle tecniche messe a punto da Herc, altri DJ come Grandmaster Flash, Grand Wizard

Theodore e Grandmaster Caz diedero al genere ulteriori innovazioni come l'introduzione dello scratching e del beat

juggling, tecniche appartenenti al Turntablism. Tradizionalmente, il DJ utilizza due giradischi contemporaneamente,

connessi ad un mixer, un amplificatore, altoparlanti, ed altri diversi pezzi dell'equipaggiamento tipico occorrente per

suonare musica elettronica. Il DJ può così

tricks

produrre vari giochi (detti ) tra i due

album presenti sui giradischi. Il risultato è un

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