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Il percorso Latino:
Italiano: Petronio:
Geografia Astronomica: Pascoli:”Temporale” ” Satyri fragmenta”
L’Universo Ungaretti “Allegria di o ”Satyricon”
I Terremoti Naufragi” Storia:
Fisica: La crisi del ’29 e
Il Fulmine e L’andamento borsistico
la corrente elettrica I Frattali frattale
nei gas
Matematica: Filosofia:
Le proprietà dei frattali Shelling e
e la dimensione frattale l’autosimilarità frattale
della realtà Inglese:
Storia dell’Arte: Pagone Nicola
Blake and fractals:
Puntinismo – Seurat Classe 5°A
”Songs of innocence”
Divisionismo – Volpedo Liceo scientifico“Galileo
Galilei”
Italiano: Pascoli
Temporale
Un bubbolìo lontano...
Rosseggia l'orizzonte,
come affocato, a mare:
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un'ala di gabbiano.
Italiano : Ungaretti
ALLEGRIA DI
NAUFRAGI
E subito riprende
Il viaggio
Come
Dopo il naufragio
Un superstite
Lupo di mare. Latino: Petronio
Mandelbrot ha coniato la parola “Frattale”
dall'aggettivo latino “fractus” e dal
corrispondente verbo “frangere” che significa
rompere o creare frammenti irregolari.
Sul filo di una debole unità, il romanzo di
Petronio Satyri fragmenta fondato sul motivo
erotico e delle avventure di viaggio, si spezza in
un gran numero di episodi e di divagazioni
letterarie e ed artistiche.
Filosofia : Shelling
Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete
nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse,
ovvero che non cambia aspetto anche se visto con
una lente d'ingrandimento. Questa caratteristica è
spesso chiamata auto-similarità.
Questo argomento dell’identico nel diverso, verrà a sua
volta ripreso da Schelling nella Filosofia
dell’Arte dove dirà che “la bellezza è l’universale intuito
nel particolare, l’infinito intuito nel finito, dove il finito
si fa da porta per l’intuizione verso l’infinito o ideale”.
Storia : La crisi del 1929
Alcuni scienziati esaminando alcuni grafici
provenienti da fonti ufficiali (MF e Milano
Finanza 2003), evidenziano, a scale
arbitrariamente piccole, che essi hanno, sia
localmente che globalmente, una struttura
decisamente irregolare per essere descritta nel
linguaggio geometrico tradizionale; si
calcolano, quindi, le dimensioni frattali dei
grafici di tali oggetti e si indicano le
caratteristiche di autoaffinità.
Scienze : L’universo e i terremoti
Si è visto che anche le fratture di un terremoto possono essere descritte frattalmente. Nel
caso del terremoto colpisce il fatto che l’andamento frattale non riguardi la sola
distribuzione spaziale delle fratture, ma anche quella temporale di terremoti di diversa
intensità.
Osservando a occhio nudo il cielo stellato se ne possono ricevere impressioni
contrastanti. A un primo sguardo le stelle sembrano infatti ricoprire in maniera
uniforme la volta celeste. Poi, se solo si riesce a individuare la Via Lattea, si intuisce la
presenza di "grumi" di materia luminosa, le galassie. Sappiamo inoltre, da tempo, che le
galassie sono a loro volta raccolte a decine a formare gli ammassi di galassie. E negli
anni Ottanta si e' scoperto che questi ammassi sono anch'essi strutturati nei cosiddetti
superammassi, tuttora oggetto di osservazione. E' lecito chiedersi, allora, se questo gioco
a incastri continui a ripetersi su scale sempre più grandi. In tal caso la materia luminosa
non sarebbe distribuita in maniera uniforme, bensì in un alternarsi di pieni e di vuoti:
semplificando, si potrebbe parlare di universo frattale.
Storia dell’arte : Puntinismo e Divisionismo
Giuseppe
Pellizza da
Volpedo – Il
quarto stato Georges Saurat – Una
domenica pomeriggio
sull’isola della Grande
Jatte
Fisica : Il fulmine e la corrente nei gas
La geometria frattale non
sa prevedere "dove" può
cadere un fulmine, ma può
prevedere quanto è
frastagliato.
Matematica : i Frattali e le loro proprietà
I frattali sono figure geometriche caratterizzate dal ripetersi sino all'infinito di uno stesso motivo su
scala sempre più ridotta. Questa è la definizione più intuitiva che si possa dare di figure che in natura
si presentano con una frequenza impressionante. Diamo ora una definizione più rigorosa di frattale, ma
pur sempre in termini elementari.
Consideriamo un insieme di N trasformazioni (non necessariamente affini) del piano cartesiano: { T 1 ,
T 2 , T 3 , ..., T N } ed applichiamole allo stesso sottoinsieme A del piano. Come risultato otterremo una
famiglia di N sottoinsiemi del piano cartesiano { T 1 ( A ), T 2 ( A ), T 3 ( A ), ..., T N ( A )}.
Sia A 1 l'insieme ottenuto come unione di questi sottoinsiemi. Applichiamo di nuovo le N
trasformazioni all'insieme A 1 così ottenuto e consideriamo l'unione degli N insiemi immagine.
Chiamiamo questo insieme A 2 . Agiamo nello stesso modo su A 2 e otteniamo A 3 .
Continuando allo stesso modo, otteniamo una successione di insiemi { A 1 , A 2 , A 3 , ...}.
Il problema che ci poniamo è il seguente: continuando in questo modo, la successione di insiemi
convergerà ad un insieme A oppure no? Convergere in questo caso vuol dire che la successione si
stabilizzerà, e da un certo punto in poi non noteremo più cambiamenti apprezzabili nell'immagine sullo
schermo. (Si tratta di un'operazione di limite.)
Sotto certe condizioni la successione di insiemi convergerà ad un insieme limite F . Questo insieme limite
F si definisce frattale