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La seguente tesina di maturità analizza la concezione di Dio in varie materie di studio. Tesina maturità argomenti: in Filosofia la concezione di Dio in Kierkegaard, Nietzsche, Feuerbach e Marx, in Letteratura XXXIII Canto del Paradiso, in Storia la Shoah, in Informatica l'intelligenza artificiale, in Inglese Soliloquio di Molly, in Matematica la proporzione divina, in Biologia l'orecchio, in Chimica il DNA e gli acidi nucleici, in Scienze l'origine dell'universo e in Fisica la particella di Dio.
Filosofia- Concezione di Dio in Kierkegaard, Nietzsche, Feuerbach e Marx.
Letteratura- XXXIII Canto del Paradiso.
Storia- La Shoah.
Informatica- L'intelligenza artificiale.
Inglese- Soliloquio di Molly.
Matematica- La proporzione divina.
Biologia- L'orecchio.
Chimica- Il DNA e gli acidi nucleici.
Scienze- L'origine dell'universo.
Fisica- La particella di Dio.
Percorso
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Kierkega erbach
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erkegaard e la vita religio
Dio inteso come condizione esistenziale ed un orizzonte di senso per la
vita, rappresenta il modello di interpretazione del filosofo olandese
Kierkegaard.
L’uomo è per Kierkegaard un essere capace di proiettarsi nel futuro; egli è
progettualità e possibilità, ma “la possibilità” è la più pesante delle
categorie: si presenta come un rischio che genera angoscia proprio perché
non è sorretta da nessuna indicazione.
Kierkegaard individua tre fasi che rappresentano le possibilità
esistenziali dell’uomo nel mondo: lo stadio estetico, caratterizzato
dalla continua ricerca del piacere, quello etico, caratterizzato dalla
scelta e dalla responsabilità e quello religioso.
erkegaard e la vita religio
La fede non ammette alcuna giustificazione razionale, non
concede la pace all’uomo, ma lo inquieta: essa è un “salto nel
buio”, è “paradosso e scandalo”. Sconvolge la ragione e supera
i suoi limiti.
Nella fede tuttavia l’uomo può però trovare riparo dalla
disperazione, altro sentimento che lo caratterizza.
La fede è l’unico antidoto alla disperazione, perché in virtù
della fede l’uomo si accetta come “colui che è nelle mani di
Nietzsche
Nietzsche vede l’idea di Dio come il prodotto della tradizione
metafisica, che ha negato la vita, la natura, il corpo,
ponendo il senso dell’essere in una dimensione
trascendente. Dio è la “nostra più lunga menzogna”, quella
che incarna tutte le credenze escogitate dagli uomini per
proteggersi dal caos e dall’ignoto.
Si tratta di una grande bugia che però ha avuto
un’importante funzione storica: rassicurare gli uomini,
sostenerli nello sforzo di sopportare la dura condizione
umana, dando l’illusione della felicità.
Secondo Nietzsche è giunto il momento di fare a meno di Dio
e di tutte le concezioni metafisiche, tra cui l’illusione che
oltre questo mondo ce ne sia un “altro”. La lunga menzogna
è diventata superflua.
Furebach e Marx
Fuerbach ha individuato l’origine umana della religione e
dell’idea di Dio.
Egli afferma che gli uomini tendono a credere in Dio
proiettando in un essere trascendente le loro qualità
fondamentali.
“Non è Dio che crea l'uomo, ma l'uomo che crea l'idea
di Dio.”
Marx afferma che gli uomini sono portati a trasferire il proprio essere in
un principio religioso esterno (Dio) perché stanno male nella società in
cui vivono.
Nella religione si riflette il bisogno di consolazione dell’uomo oppresso
nella vita sociale.
La religione è “l’oppio dei popoli”, che ricorrono alla fede perché
Paradiso: XXXIII cant
Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond'elli
indige,
tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;
ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.
A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.
Paradiso: XXXIII cant
Tempi: giovedì 14 aprile 1300, notte
Luogo: Empireo
Beati: Le anime beate dell’empireo
Argomento: Visione conclusiva di Dio uno e trino,
ottenuta per l’intercessione della Vergine, in
seguito alla preghiera di san Bernardo.
Contenuti:
-Preghiera di san Bernardo alla Vergine-
versi 1-39
-Visione di Dio e dell'unità dell'universo in
Dio-vv.40-96
-Misteri della Trinità e dell'Incarnazione
-vv.97-145
“C'è Auschwitz, dunque non può
esserci Dio. Non trovo una soluzione al
dilemma. La cerco, ma non la trovo.” –
Cit. Primo Levi • Superiorità della razza ariana;
Massima Shoa Premesse • Inferiorità della razza ebraica;
Ob
espressione ideologiche
iet o • Ebrei: minaccia per la purezza
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della violenza or tiv h
e
ica della razza.
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Sterminio degli Ebrei Gli Ebrei, generalmente
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perpetrato durante la benestanti, in una fase di crisi
Seconda Guerra economica vennero utilizzati
Iniziative
Mondiale dai nazisti. come capro espiatorio.
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Gi 5
m L’ipotesi iniziale
Promulgazione delle Persecuzione voleva costringere gli
leggi di Norimberga: sistematica e
Estremo orrore Ebrei ad emigrare ma,
gli Ebrei vengono arianizzazione:
della storia dato il loro alto
confisca e
privati dei diritti di
dell’umanità. numero, si decise di
cittadinanza. distruzione di beni e
De attuare la “soluzione
è proprietà degli Ebrei.
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• Divieto di matrimoni I campi di
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misti. concentramento
• Esclusione dal diritto di vengono trasformati
Distruzione di
voto. da campi di prigionia
Campi di
migliaia di
• Esclusione da incarichi campi di sterminio:
concentramento:
negozi, case,
pubblici. camere a gas, forni
lavori estenuanti,
sinagoghe;
• Divieto di gestione di crematori…
umiliazioni, violenze,
uccisione,
banche. mancanza di igiene,
arresto e
• Divieto di libera malattie, denutrizione,
deportazione di
professione. 6 milioni di Ebrei
torture, omicidi di
molti Ebrei.
• Divieto di commercio. uccisi; i sopravvissuti
massa…
• Divieto di pubblicare libri. non dimenticheranno
mai gli orrori dei
lager.
Shoah
Che senso conservano, di
fronte a una rivelazione così
evidente della potenza del
Male nella società e nella
storia, parole come fede in
Dio, giustizia o misericordia,
e soprattutto speranza?
Dio permise che ciò
accadesse. Ma quale Dio
poteva permetterlo?
Ma anche ad Auschwitz, che rappresenta
il totale oscuramento dalla coscienza e
della ragione, emerge una possibile nota
di speranza: anche allora ci furono
uomini giusti che si adoperarono
anonimamente, e senza chiedere nulla in
cambio, per aiutare, nascondere, salvare
L’uomo nei panni di Dio
Oggi più che mai l’uomo si ritrova nei panni di «creatore». In
particolare nel campo informatico, l’uomo si trova ad ideare e
progettare sistemi di elaborazione a propria «immagine e
somiglianza».
Gli elaboratori vengono dotati di dispositivi di input (per
l’uomo orecchie e occhi, per la macchina tastiera e scanner ad
esempio), di output (bocca e schermo), di un’unità di
elaborazione (cervello e CPU), di memoria.
Al fne di permettere l’ottimale gestione di queste risorse e
anche per garantirsi il diritto di «vita e morte» sulla macchina
(accensione e spegnimento), l’uomo ha dovuto dotarla di
un’«anima», il Sistema Operativo.
Il SO consiste in un insieme di programmi che hanno il
L’uomo nei panni di Dio
Si sta inoltre sempre più
sviluppando la ricerca di
un’intelligenza artifciale.
Tale ricerca si sviluppa secondo
due percorsi differenti: la
cosiddetta Intelligenza Artifciale
forte che ritiene che un computer
correttamente programmato possa
essere veramente dotato di una
intelligenza pura, non distinguibile
dall’intelligenza umana, una sorta
di macchina dotata di mente in
senso pieno e letterale;
mentre la seconda area, in netta
contrapposizione con la prima, è detta
Intelligenza Artifciale debole e sostiene
che un computer non sarà mai in grado di
essere equivalente a una mente umana
ma potrà solo arrivare a simulare alcuni
processi cognitivi umani senza riuscire a
riprodurli nella loro totale complessità.
La domanda al centro del dibattito
sull'intelligenza artifciale è
“Dio non gioca a dadi con
l’universo.” – Cit. Albert
Molly’s soliloquy
I love flowers I’d love to have the whole place swimming
in roses God of heaven there’s nothing like nature […] as
for them saying there’s no God I wouldn’t give a snap of
my two fngers for all their learning why don’t they go
and create something I often asked him atheists or
whatever they call themselves go and wash the cobbles
off themselves frst
La proporzione divina
La sezione aurea o proporzione divina indica il rapporto fra due
lunghezze disuguali, delle quali la maggiore è medio proporzionale tra la
minore e la somma delle due.
Concetto espresso in modo più conciso dalla formulazione: “Il tutto sta
alla parte come la parte sta al rimanente”
X
1 X -
1
Quindi:
x : 1 = 1 : ( x – 1 )
Risolvendo la proporzione troveremo l’equazione di
secondo grado:
x² – x – 1 = 0
Essa ha due soluzioni, di cui la positiva, quella che ci
interessa è:
La proporzione divina
Poiché nell’espressione appare una radice quadrata non esatta, il
numero φ sarà un numero irrazionale e pertanto non potremo mai
avere un’espressione decimale esatta.
Inoltre non ci sarà mai nessun gruppo dei suoi decimali che si
ripete in modo periodico.
Per approssimare il valore di φ possiamo cercare il
valore della successione indefinita di radici quadrate:
Ponendo:
La parte sotto radice è ancora uguale a x² per cui
ovver
o
Che è l’equazione generatrice di φ
La proporzione divina
φ può essere anche il risultato di una frazione
continua illimitata, avente tutti i termini uguali a 1
come denominatore.
Trattandosi di una frazione infinita, si nota che il
x,
denominatore è uguale a per cui:
ovver
o
Che è l’equazione generatrice di φ
La proporzione divina
Interessante è notare il rapporto che sussiste tra il numero φ e
la successione di Fibonacci.
La successione di Fibonacci è una successione di numeri
interi naturali ciascun numero della quale è il risultato
della somma dei due precedenti.
1 1 2 3 5 8 13
21 …
Per avere un’approssimazione di φ è sufficiente dividere un
termine della successione di Fibonacci per il precedente: il limite
dei quozienti dei termini di questa successione è quindi φ.
Supponiamo che la successione di quozienti dei termini della
successione di Fibonacci abbia limite L.
= =
= 1
1
= = +
L = ovver L² = L +
1 + o 1
E quindi: L = φ
La proporzione divina
Un rettangolo aureo è un rettangolo in cui il quoziente tra il lato
maggiore e quello minore è φ
Se sottraiamo un quadrato al rettangolo
aureo, il rettangolo che otterremo sarà
O ancora aureo e possiamo cercare
rettangoli aurei sempre più piccoli grazie
alla sottrazione di quadrati. Tracciando le
diagonali di questi rettangoli scopriremo
che sono sempre perpendicolari tra loro e
che si incontrano sempre in un punto O
che prende il nome di “occhio di Dio”.
Alcune delle manifestazioni più
spettacolari di φ si ritrovano nelle
spirali. Se in ognuno dei quadrati
sottratti tracciamo archi di
circonferenza con raggio pari al lato
del quadrato otterremo quella che
viene chiamata spirale logaritmica.
La proporzione divina
Al di là dell’origine matematica di φ il suo più sorprendente
aspetto è il suo ruolo di mattone fondamentale della natura; va
chiaramente al di là delle coincidenze e perciò gli antichi
pensavano che fosse stato stabilito dal Creatore dell’universo. I
primi scienziati lo chiamarono la “proporzione divina”.
Nell’uomo Il quoziente tra l’altezza (dalla testa ai piedi) e la
distanza tra l’ombelico e i piedi produce un armonioso 1,618.
Possiamo trovare un risultato uguale nel quoziente tra la
lunghezza dell’intera testa e la distanza dagli occhi al mento;
e ancora tra la distanza dal naso al mento e dalle labbra al
mento: più il volto si avvicina a queste proporzioni più
La proporzione divina
I rapaci tracciano una spirale La spirale aurea dà forma Il numero dei petali di una La molecola del DNA, è basata
logaritmica quando si lanciano alle conchiglie e trova la margherita è sempre un sul rapporto aureo.
nella caccia. sua più straordinaria numero della successione
manifestazione nel di Fibonacci, in questo
Nautilus caso 13.
Le spirali composte dai semi
di girasole sono spirali
logaritmiche e il numero di
quelle orarie e di quelle L’orecchio umano sia
antiorarie sono due termini I bracci delle galassie interno che esterno
consecutivi della successione seguono una spirale segue una spirale