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Classe: 5 T
Indice Generale
Pagina 4) Premessa;
La crisi dei mutui;
Pagina 5) Quali sono state le conseguenze;
Pagina 6) Approfondimenti: “In Italia”;
Approfondimenti: Il caso “Unicredit”; Le banche. Come funzionano? Come
Approfondimenti didattici: Economia Bancaria sono strutturate? Quali scopi hanno?
Pagina 8) Approfondimenti: Leasing e Factoring;
Pagina 9) Le cause della crisi (analisi personale); Rapporto
Euro/Dollaro
Pagina 10) Approfondimenti: La Bilancia dei Pagamenti;
Pagina 11) Approfondimenti: La Bilancia Commerciale;
Pagina 12) Le cause della crisi: Il Caro
greggio
Pagina 13) Approfondimenti: Futures
OPEC
Pagina 14) Le cause della crisi: Import-Export, I paesi che hanno risentito
della crisi
Pagina 14) Effetti collaterali della crisi in USA (sintesi personale
trasmissione televisiva);
Pagina 15) Cronologia degli avvenimenti più importanti;
Pagina 16) Approfondimenti: BCE
Pagina 17) Approfondimenti: FMI Fondo Monetario Internazionale;
Pagina 19) 24 ottobre 2008; Altro tracollo delle Borse; L’Europa brucia altri
100 Miliardi
Pagina 20) Le Borse Europee chiudono in leggero rialzo;
Pagina 21) I piani anticrisi dei governi;
Pagina 22) 4/11/2008 Un uomo nero alla Casa Bianca;
Pagina 23) La storia di Barry ;
Pagina 24) La prima conferenza stampa di Obama: “Così cambierò il
mondo”; Approfondimento Diritto: Le forme di governo;
Pagina 27) G20 di Novembre;
Pagina 28) la recessione in Eurolandia; 2
Pagina 30) 16/11/2008 PIL verso -1%;
Pagina 31) Le misure anticrisi;
Pagina 32) Approfondimenti: FED;
Pacchetto anticrisi in Italia;
Pagina 33) Le misure anticrisi in Europa;
“Le 2 teorie per battere la crisi” di Beniamino Moro; (Unione
sarda del 28/11/2008)
Pagina 34) Approfondimento: Rating;
IRI;
Approfondimenti didattici: Storia: La grande depressione;
Pagina 35) La crisi industriale;
La crisi agraria;
Pagina 36) La crisi del 29;
Pagina 37) 1933: il New Deal;
Pagina 38) L’interpretazione Keynesiana
Pagina 39) Approfondimenti didattici: Matematica, storia ed economia; Il
taylorismo
Pagina 40) La ricerca operativa
Pagina 42) Bce e costo del denaro
Pagina 43) Approfondimenti didattici: inglese ; The ECB and the other main
EU institutions
Pagina 45) La crisi del mercato dell’auto
Pagina 46) Mercato Auto in Sardegna
Pagina 47) I provvedimenti del Governo
La Fiat alla conquista degli USA
Pagina 48) Approfondimenti didattici – Letteratura – L’automobile, un mito
per i futuristi
Pagina 50) Curiosità: Riprendersi è possibile – 2 storie sulla crisi
Pagina 51 /52) Cronologia avvenimenti
Pagina 52) Petrolio e disoccupazione
Pagina 54/55) Cronologia avvenimenti
Pagina 56) Confronto tra punti di vista: Berlusconi e Trichet
Pagina 57) Tremonti contro la crisi: i Tremonti Bonds
Pagina 58) The London Summit
Pagina 60) Inflazione in Sardegna
Pagina 62) Approfondimenti didattici: Informatica – layout grafico del sito
web della mia tesi
Pagina 63) Discorso di Obama a Chicago del 05.11.08
Conclusioni
Pagina 66)
Indice per materie
Pagina 6) Economia bancaria – le banche: come
funzionano? Come sono strutturate? Quali scopi hanno? 3
Pagina 24) Diritto – che differenza c’è tra il Presidente
americano, quello italiano e quello francese? E in
Svizzera c’è il Presidente?
Le forme di Governo
Pagina 34) Storia – La Grande Depressione e la Crisi del
29
Pagina 39) Matematica, Storia ed Economia – il
taylorismo e la ricerca operativa
Pagina 43) Inglese – The ECB and the other main EU
institution
Pagina 48) Letteratura – L’automobile, un mito per i
futuristi – Il Futurismo
Pagina 62 ) Informatica – layout grafico del sito web
della tesi 4
Cronistoria di un anno di crisi
economica mondiale – dal
settembre 2008 ad oggi
PREMESSA
Breve descrizione dell’approfondimento: per un anno intero ho seguito giornalmente le vicissitudini
economiche e finanziarie della crisi economica mondiale.
Ho riportato, riassumendole, le più importanti notizie e informazioni attinenti la crisi, supportate da
grafici, tabelle, immagini ed approfondimenti ed analisi personali.
In considerazione della lunghezza del periodo esaminato (10 mesi) e degli avvenimenti che si sono
susseguiti, la presente tesi costituisce una piccola sintesi di tutto il materiale da me analizzato.
Argomenti trattati: rapporto euro/dollaro, caro-greggio, elezione del presidente degli Stati Uniti
d’America, crisi del mercato dell’auto, taglio dei tassi Bce, misure anti-crisi, G20 di novembre, summit di
Londra
Discipline coinvolte: scienze delle finanze, economia aziendale, economia bancaria, diritto, inglese,
storia, matematica, informatica e letteratura. Le parti riguardanti il programma scolastico sono state
denominate “approfondimenti didattici”; i contenuti sono stati tratti in parte dai libri di testo e in parte
da Internet ( i nomi dei siti web utilizzati sono alla voce “Fonti bibliografiche”) e sono stati sintetizzati e
rielaborati.
Fonti bibliografiche: La Repubblica, L’Unione Sarda, Wikipedia, Bloomberg, libri di testo e materiale
didattico fornitomi dai docenti, lavoce.info, Panorama, Corso di storia - Il secolo XX • di Adriano
prosperi, Paolo Viola - Einaudi scuola, Dal 1848 ai giorni nostri • di Augusto Camera, Renato Fabietti –
Zanichelli, Ansa.it, autoblog.it, Ilsole24ore.it
La crisi dei mutui
Il mondo, il nostro pianeta è in continua evoluzione e cambiamento. Da quando è nato non ha mai smesso
di girare e di muoversi e, con esso, le persone che ne fanno parte. Nella sua evoluzione ci sono stati passi
avanti ed altri indietro, questi ultimi però, non sono stati altro che delle rincorse, per fare passi ancora più
grandi.
Negli ultimi mesi una crisi finanziaria ed economica ha colpito i paesi più ricchi del globo ed ha avuto
conseguenze anche su quelli più poveri.
Non si può datare precisamente l’inizio della crisi perché andando a ritroso nel tempo ci si rende conto che
c’è sempre stata. È una cosa abbastanza normale per un grande paese avere al suo interno delle crisi
cicliche dovute, per esempio, all’inflazione, alla disoccupazione o a qualsiasi altro fenomeno finanziario od
economico. Ciò che ha scatenato la recente crisi finanziaria mondiale (settembre 2008, ma in realtà era
già iniziata a gennaio 2008) è stato principalmente un prodotto bancario,
un tipo di credito che non si sarebbe mai dovuto creare.
Negli anni 90’, negli Stati Uniti d’America, le banche iniziarono a
concedere mutui a persone non meritevoli di credito secondo i criteri di una
normale banca. Generalmente le banche prima di concedere un prestito
devono verificare che il richiedente abbia la possibilità di estinguere il suo 5
debito con le proprie capacità reddituali, e, in alternativa, e solo in ultima analisi, con il proprio patrimonio
personale.
Perciò hanno bisogno di una garanzia. Invece negli anni 90, le Banche Americane, non tenendo conto di
tale principio, iniziarono a concedere i cosiddetti mutui subprime , con un alto rischio d’insolvenza e si
sono ritrovate nella condizione di doversi rivalere sul debitore pignorandoli quei pochi beni che
costituivano la “garanzia”.
Nel frattempo i crediti che avevano gli Istituti concedenti i Subprime venivano girati ad altri Fondi e
ad altre Banche che “impacchettavano” il tutto sottoforma di obbligazioni e le rimettevano sul
mercato creando i cosiddetti “titoli derivati” (un’altra causa della crisi).
Le banche, pertanto, si sono trovate costrette a vendere all’asta i beni pignorati (tra l’altro non sempre
ottenuti) per cercare di recuperare, per quanto possibile, il capitale perduto nella mancata riscossione del
credito.
Ma perché la crisi dei mutui subprime si è sviluppata solo nel 2008 e non prima?
Il motivo è molto semplice. Solitamente chi accende un mutuo per comprare un immobile, firma un
contratto a lungo termine (vent’anni, trent’anni) ed è proprio per questo che la crisi si è materializzata dopo
così tanto tempo, perché le famiglie non sono più riuscite a stare al passo con il pagamento delle rate.
Quali sono state le conseguenze?
Unione Sarda – 16 settembre 2008
Com’era prevedibile, le banche, nonostante abbiano rivenduto all’asta le case pignorate ai debitori non
adempienti, non sono riuscite a rimettere in piedi il capitale della compagnia e questo ha portato alla
bancarotta per molte di esse. Lehman Brothers non è stato il primo grande gruppo bancario a cadere in
America; altre sette banche avevano già chiuso i battenti e bruciato miliardi di dollari (solo Lehman
Brothers circa 613 miliardi di dollari) e mandato a casa migliaia di dipendenti con 26.000 licenziamenti.
Nel giro di qualche ora il virus Lehman attraversa l’Atlantico, e l’Europa incassa un altrettanto duro colpo
da 125 miliardi di euro bruciati in Borsa in un solo giorno. Saranno 400 Miliardi di euro in una
settimana, che, aggiungendosi agli oltre 600 della perdita di capitalizzazione di Lehman, determinano un
totale di oltre 1.000 Miliardi di Euro persi ( in una sola settimana) nella sola Europa e USA.
Per avere un' idea comprensibile con le mie finanze personali, (laddove i miei genitori mi danno una
“paghetta” di 5 € alla settimana) e con le mie capacità di dare un senso a questi numeri stratosferici, ho
voluto fare questo piccolo ragionamento:
I 1.000 Miliardi Euro di perdita secca hanno riguardato soltanto gli USA (300.000.000 Ab) e l’Europa
(700.000.000 Ab) ed immaginiamo che vi siano circa 250.000.000 di famiglie (1/4) e che il 10%
possedesse i titoli quotati in borsa che hanno subito il tracollo ( 25.0000.000 di Famiglie); se dividiamo i
1.000 Miliardi di € sulle 25.000.000 potenzialmente coinvolte scopriamo che le stesse nell’arco di una
settimana hanno perso mediamente € 40.000,00 a famiglia di capitalizzazione dei loro titoli, ovvero
l’importo della liquidazione (TFR) che mio nonno, 10 anni fa, aveva costruito con 40 anni di lavoro.
Unione Sarda- 30 settembre 2008 6
Approfondimenti didattici
Economia Bancaria
Le banche. Come funzionano? Come sono strutturate? Quali scopi hanno?
In Italia: fortunatamente le banche italiane non hanno commesso gli stessi errori delle banche
Definizione di banca
americane così come non sono stati usati i “Derivati” nella stessa misura in cui sono stati usati nei paesi
La banca è un’azienda che opera prevalentemente sul mercato dei capitali. Oltre all’attività puramente
stranieri. La solidità degli Istituti di Credito italiani si è potuta notare dall’intervento del Ministro
caratteristica (funzione creditizia) svolge una notevole gamma di operazioni nel settore
dell’Economia Giulio Tremonti che ha stanziato “soltanto” 20 miliardi di euro precauzionali, che
dell’intermediazione creditizia, dei mezzi di regolamento (assegni, cambiali, ecc), in quelli degli
verranno utilizzati nel caso in cui una banca avesse bisogno di liquidità.
investimenti finanziari (SIM, SGR, ecc), dei servizi di investimento (azioni, titoli,ecc) e delle attività
accessorie e complementari.
Caso Unicredit: L’unica banca italiana a mostrare qualche segno d’instabilità è stata Unicredit. I suoi
La principale entrata per le banche sono i tassi di interesse attivi, derivanti dalla creazione della
titoli hanno perso, nel giro di qualche giornata, tra settembre e ottobre, il 20% portandosi tra i 2 euro e
moneta elettronica necessaria all'erogazione dei prestiti, che sono garantiti da una percentuale di
mezzo e i 3. Secondo quanto si è potuto intuire dalle mosse compiute, la banca si è trovata a corto di
riserva obbligatoria dei depositi forniti dalla clientela. A questi si aggiungono le commissioni per i
denaro forse a causa del maxi salvataggio (in cui è dovuta intervenire perché Unicredit possiede la
servizi resi alla clientela.
banca tedesca Hvb) di Hypo Real Estate.
Le banche moderne offrono numerosi servizi accessori, come la gestione diretta degli investimenti
Successivamente il consiglio di Amministrazione decide prima, di bloccare tutti i premi e gli aumenti di
(gestioni patrimoniali), il cambio di valute straniere, il credito all'esportazione, l'emissione di titoli di