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Estratto del documento

1) Raccolta dei dati

2) Spoglio e trascrizione dei dati

3) Elaborazione dei dati

raccolta dei dati

1) La può essere di tipo globale o campionario.

Globale, quando viene preso in considerazione tutto il fenomeno;

 Campionario, quando viene preso in considerazione solo una parte del

 fenomeno;

spoglio,

2)Lo si attua in una serie di sottofasi che sono:

enumerazione dei dati, i dati vengono enumerati;

 classificazione dei dati, i dati vengono classificati e raccolti in gruppi a

 seconda delle esigenze che si devono soddisfare;

trascrizione in tabelle, una volta enumerati e classificati, i dati vengono

 trascritti in tabelle.

L’elaborazione dei dati

2) avviene quindi attraverso le tabelle che possono

essere:

semplici, si presenta con un prospetto a due colonne, la prima colonna è

 detta madre, la seconda colonna figlia, nella colonna di sinistra

figurano i dati, nella colonna di destra figurano i valori o i pesi o le

frequenze;

composte,

 si presente come un prospetto formato da più colonne;

a doppia entrata,

 si presenta con la descrizione dei dati sia sulle colonne

che sulle righe.

rappresentazioni grafiche

Tra le in statistica abbiamo:

1) La rappresentazione in coordinate cartesiane

2) Gli istogrammi

3) I cartogrammi

4) Gli ideogrammi

5) I diagrammi circolari o a torta

rappresentazione cartesiana

1)La prende come riferimento il diagramma

cartesiano ortogonale. Sull’asse delle ascisse (X) si considerano i valori delle

modalità del fenomeno considerato, sull’asse delle ordinate (Y) si

considerano i relativi valori delle intensità e delle frequenze.

istogrammi

2)Negli si tracciano tanti rettangoli quanti sono i dati da

rappresentare: la base è di larghezza arbitraria ma costante, l’altezza è

proporzionata all’intensità del fenomeno. I rettangoli possono essere tracciati

accostati l’uno all’altro o staccati.

Istogramma delle fasce di età delle persone colpite dall’anoressia

cartogrammi

3)I costituiscono un tipo di rappresentazione grafica cui si fa

ricorso quando si vuole rappresentare l’intensità che un fenomeno raggiunge

in diverse località. Un cartogramma si presenta come una carta geografica in

cui figurano le divisioni territoriali (regioni, province, comuni) che

interessano.

Cartogramma rappresentativo della regione più colpita dall’anoressia

4)L’ideogramma è un tipo di rappresentazione grafica mediante il quale

l’intensità del fenomeno viene rappresentata per mezzo di figure che hanno

diverse dimensioni a seconda delle intensità.

Ideogramma che dimostra che su dieci soggetti colpiti dall’anoressia, otto

sono donne e solo due uomini

Uomini

Donne

diagramma a torta

5)Il è un metodo utilizzato in statistica

descrittiva per rappresentazioni grafiche di variabili quantitative misurate su

classi di categorie, al fine di evitare di stabilire, anche involontariamente, un

ordine che non esiste nelle categoria.

Diagramma a torta rappresentante la percentuale di donne e uomini vittime

dell’anoressia “La moda”

La moda di una distribuzione è il termine al quale corrisponde la massima

frequenza. Nel caso di una distribuzione per classi, tutte di uguale ampiezza,

si dice “classe modale” quella a cui corrisponde la massima frequenza.

Se però le classi hanno diversa ampiezza, prima di determinare la classe

modale, bisogna dividere ciascuna frequenza per l’ampiezza della classe

rispettiva. In questo caso diciamo che la classe modale è quella alla quale

corrisponde il più alto rapporto tra frequenza e ampiezza della classe.

Esempio di moda per una distribuzione di classi con diversa ampiezza

Classi Pesi Ampiezza Densità

0-15 7 15 0.46

15-30 15 15 1

30-40 20 10 2

40-60 12 20 0.60

“ Il Decadentismo e la letteratura d’inizio Novecento”

Per “Decadentismo” si intende quella corrente letteraria che comprende le

manifestazioni letterarie fra il 1880 e il 1915 circa. Esso promuove un’arte

antinaturalistica, che si fonda non sulla rappresentazione del “vero” della

realtà, ma sui lati oscuri del mondo e della vita, su quanto sfugge alla

ragione (inconscio, enigma). I Decadenti con un brivido di paura e di piacere,

psiche profonda

intuiscono che, è la nostra la fonte delle eccitazioni più forti

e conturbanti.

Nella corrente letteraria del Decadentismo dobbiamo distinguere due fasi

principale:

La prima fase corrisponde al Decadentismo più irrazionale e ribelle.

 estetismo,

Esso è caratterizzato dall’ dal culto della sensazione.

Quest’ultima è profondamente diversa dal “sentimento” romantico:

implica il primato non del cuore ma degli istinti e dell’inconscio.

La seconda fase è quella in cui l’autore si separa definitivamente dalla

 società: diventa un inetto, un uomo senza qualità, un indifferente.

Nasce così il romanzo psicologico, e autori come Kafka, Joyce, Pirandello

follia.

e Svevo faranno emergere il tema della Questa seconda fase si

orienta verso l’uso della prosa e del romanzo mentre la prima fase

privilegia la poesia.

“La narrativa decadente: i romanzi dell’Estetismo e la

venerazione per il bello”

I narratori del Decadentismo rinunciano al ruolo di “missionari” dei valori del

progresso scientifico e sociale e rivolgono la loro attenzione al culto della

bellezza intesa come fine a se stessa. Nasce da qui la tendenza

all’estetismo , cioè la tendenza “all’arte per l’arte”, che è uno dei temi

maggiori della letteratura decadente; un motivo associato alla

contemplazione della bellezza sfiorente, che ha ormai raggiunto l’apice e sta

ora spegnendosi lentamente.

La figura dell’esteta fu utilizzata da due autori-esteti che fecero della propria

vita un seguito di scandali: Il piacere

Andrea Sperelli, protagonista del romanzo di D’Anunzio;

 Il ritratto

Dorian Gray, il gentiluomo demoniaco dell’omonimo romanzo

 di Dorian Gray di Oscar Wilde;

Questi due romanzi sono improntati a un culto della sensazione raffinata e

diffusero in tutta l’Europa l’idea che sono le sensazioni estetiche, ben più dei

convincimenti reali, il modello a cui conformare i comportamenti individuali.

Non importa quindi compiere azioni “buone”, bisogna che invece le proprie

Inghilterra,

azioni siano sempre “belle”. L’estetismo si diffuse dall’ cioè dal

paese più industrializzato. Non era un caso. In questo periodo stava

società di massa

nascendo la con i suoi mutamenti dolorosi, per quanti,

erano sempre stati i gelosi custodi della bellezza. Ora invece, grazie al

denaro, anche i borghesi potevano accostarsi alla fruizione dell’arte. Nacque

design

in questo periodo il con cui venivano “firmati” interi quartieri cittadini

ma anche forchette, sedie, soprammobili, ecc…

volgarizzazione della bellezza

Alcuni intellettuali inorridivano davanti alla

mentre altri come D’Annunzio, seppero sfruttare la moda del momento. Egli

si fece creatore del nuovo “bello industriale”, battezzando prodotti

commerciali come la penna Aurora, il liquore Aurum o i grandi magazzini

milanesi “la Rinascente”. “Gabriele D’Annunzio”

Gabriele D’Annunzio nasce a Pescara nel 1863 da una famiglia borghese.

Studia nel collegio Cicognini di Prato e sedicenne pubblica i suoi primi versi

raccolti in Primo vere, dedicato alla sua

giovinezza. Si trasferisce a Roma dove

compone Canto novo in cui vi era

un’immersione nella natura con luci, colori e

musicalità. Scrive anche Intermezzo di rime

e Terra vergine. Sposa la duchessa di Gallese

da cui avrà tre figli ma allaccia anche altre

relazioni per far parlare di se come di un

“poeta di lusso” in quanto, egli odia la folla e

la inganna. Questi sono infatti, anni di scandali

e duelli, espressione di un’esistenza che egli

vuole diversa da quella degli altri borghesi.

D’Annunzio aspira ad un’esistenza di

eccezione, al vivere inimitabile, al fare la

propria vita come un’opera d’arte.

Scrive il Piacere, la sua opera più importante

che darà vita al Decadentismo in Italia. L’autore si auto ritrae in Andrea

Sperelli, ultimo discendente di una razza di intellettuali, educato dal padre a

fare la propria vita come un’opera d’arte assumendo l’atteggiamento di un

Dandy. Andrea è un esteta che disprezza ogni forma volgare di vita. La sua

casa romana è ricca di oggetti d’arte descritti con la precisione di un

antiquario dilettante. Vi è nel romanzo l’uso del flash back (ritorno nel

passato) che, allontana l’autore dall’oggettività cara al romanzo

ottocentesco.

Pressato dai creditori si trasferisce a Napoli dove ha una figlia, Rebecca, dalla

principessa siciliana. Si accosta in questo periodo al pensiero di Nietzsche e

scrive altre opere che sono: il Poema paradisiaco con temi e personaggi

legati alla sua infanzia e il Trionfo della morte in cui vi è la decadenza del

super uomo che, viene dominato dalla donna con la sua sensualità e l’eroe è

sconfitto dagli istinti.

Stringe amicizia con Eleonora Duse per cui scrive alcune opere teatrali di cui

la più importante è la figlia di Iorio, ambientata nelle campagne abruzzesi

fra passioni violente e selvagge. Scrive successivamente il romanzo le

Vergini delle rocce ispirato al mito del superuomo di Nietzsche. Viene poi

deputato della

eletto deputato per l’estrema destra con lo slogan di “

bellezza”. Nel 1900 termina il romanzo il Fuoco e comincia a scrivere le

Laudi del cielo e del mare della terra e degli eroi.

dell’estetismo

Egli esalta il culto come culto della sensazione, ma estetismo

Panismo

per D’Annunzio è anche (termine che significa “la natura è tutto” dal

nome del Dio greco Pan) ovvero la mutazione dell’uomo

che inizia a trasformarsi in elementi naturali. Egli esalta

anche il vitalismo in cui colloca la vita dell’ uomo in quella

della natura. D’Annunzio si definisce supremo artefice

immaginifico,

della propria vita e poeta dell’ creatore di

immagini attraverso suoni e parole ricercate e l’utilizzo

delle onomatopee. L’opera sovra citata doveva comporsi

di sette libri ma D’Annunzio ne scrisse cinque, ciascuno

Pleiadi:

intitolato a una stella delle

Il primo libro è Maia in cui l’autore descrive le tappe

 di un viaggio in Grecia e immagini simboliche si

addensano attorno ai luoghi e ai ricordi letterari e ai

miti del passato;

Il secondo libro è Elettra, dedicato a eroi come Verdi, Garibaldi, Victor

 Hugo e Dante;

Il terzo libro è l’ Alcyone in cui vi è un’unione fra l’individuo e la natura.

 Vi è dietro l’ideologia del super uomo in quanto, solo a pochi eletti

superiori per la loro sensibilità, è concesso giungere ai misteri della

natura. Vi è anche un’intensa musicalità e i suoi sono più importanti dei

significati. In quest’opera lo scrittore celebra l’estate, da giugno a

settembre, rappresentata spesso da una figura femminile. I

componimenti sono il diario lirico di un’estate realmente trascorsa fra

Fiesole e la Versilia.

Il quarto libro è Merope;

 Il quinto libro è Asterope;

Il titolo Laudi richiama il Cantico delle creature di San Francesco ma

D’Annunzio non esalta la spiritualità bensì, l’unione corporea con la natura. A

causa dei debiti gli vengono sequestrati i beni e si ritira in volontario esilio in

Francia. Nel 1915 su invito del governo italiano, torna in Italia e pronuncia dei

discorsi esaltanti per l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Francia, già

scesa in guerra contro la Germania. D’Annunzio si arruola come volontario e

compie delle imprese coraggiose per esaltare il bel gesto in cui, si unisce

l’eroismo all’estetismo. Durante i tre mesi di convalescenza per la perdita di

un occhio scrive i frammenti del Notturno su dei pezzi di carta preparatogli

dalla figlia Rebecca. In quest’opera rinnova il proprio linguaggio. Rimessosi in

salute, partecipa alla battaglia dell’Isonzo e successivamente lancia dei

bigliettini tricolore su Vienna.

Finita la guerra nel 1919, si dichiara deluso e forma una legione di volontari

con la quale libera Fiume ma nel 1920 è costretto a ritirarsi. Torna nella sua

casa-museo del Vittoriale sul lago di Garda in cui fece installare il telefono

per esaltare la sua modernità. Egli guidò anche le prime automobili,

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