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Sintesi
Introduzione Tesina su Karl Abarth


Questa tesina descrive la vita di Karl Abarth. La tesina di maturità permette i seguenti collegamenti: la vita di Karl Abarth, in Inglese the life di Karl Abarth, in Elettronica il ciclo otto, il ciclo diesel, l'abs e la cilindrata di un motore.

Collegamenti

Tesina su Karl Abarth


La vita di Karl Abarth.
Inglese - The life of Karl Abarth.
Elettronica - Il ciclo otto, il ciclo diesel, l'abs e la cilindrata di un motore.
Estratto del documento

Esame di

stato 2012-

Tesina di:

Andrea

2013

Istituto: I.I.S.

Tarantino

Antonio

Bernocchi

Karl

Abarth 2

19 0

49

Benvenuti sulla 1

cattiva strada !

Indice

- La vita di Karl Abarth

- The life of Karl Abarth

- Il ciclo Otto

- Il ciclo Diesel

- L’ ABS

- Cilindrata di un motore 1

Bibliograf

La vita di Karl Abarth: internet da www.repubblica.it

a

The life of Karl Abarth: Preso dalla vita e tradotto.

Il ciclo Otto: Internet www.pinadivito.it

Il ciclo Diesel: Internet www.pinadivito.it

L’ ABS: Internet www.wroar.it

Cilindrata di un motore: Internet tecnamore.blogspot.it 2

La vita di

Karl Abarth, nacque a Vienna nel 1908, e

Karl Abarth

iniziò subito a correre in moto in sella a una

Motor Thun, dedicandosi allo stesso tempo

a costruire motocicletta personalizzate con

il marchio Abarth. Un grave incidente,

durante una competizione a Linz, lo

costrinse però ad abbandonare le moto. Si

dedicò così alle gare con i sidecar,

arrivando a sfidare, e battere, il treno

Oriente Express. Arriva quindi un secondo

Iniziano qui la seconda vita di Abarth e il

grave incidente (nel 1939) e Karl

mito vero e proprio. Nel 1945 si trasferisce

abbandona per sempre le competizioni.

a Merano e diventa cittadino italiano a

tutti gli effetti. Poi, dopo una breve

Abarth & C. La prima vettura prodotta fu una 204 A Roadster, derivata

esperienza in Cisitalia, nel 1949 fonda la

da una Fiat 1100, che vinse immediatamente il campionato italiano

1100 sport e quello di formula 2.

Contemporaneamente, Abarth ha l'intuizione geniale di affiancare

all'attività corse l'attenzione per il grande pubblico, e inizia a realizzare

i famosi kit di elaborazione per vetture di serie che aumentano

potenza, velocità massima e accelerazione. Elementi di spicco nei kit

furono le marmitte di scarico che, nel corso degli anni, diventeranno 3

Grazie all'esperienza appresa anni prima sulle moto le marmitte Abarth

diventarono un prodotto tecnologicamente all'avanguardia. I primi

prototipi prevedevano un tubo centrale di sezione costante e passaggi

laterali nella lana di vetro, ed eliminazione di tutti i diaframmi per

contenere al massimo la compressione dei gas. Un sistema semplice ma

innovativo, che diede ai suoi prodotti un chiaro vantaggio prestazionale

ed un inconfondibile rumore sordo e pieno. In pochi anni l'Abarth & C.

raggiunge livelli globali: nel 1962 produce 257.000 marmitte con uno staff

Furono due gli elementi di fondamentale

di 375 persone, il 65% è destinato all'esportazione.

importanza che determinarono il

successo dei componenti e dei kit

Abarth: un'abile campagna pubblicitaria

e l'attività corse. Infatti, Carlo Abarth

introdusse tecniche di marketing e

comunicazione ancora oggi attuali.

Basti dire che per convincere gli

automobilisti a rimuovere la marmitta di

serie e a installarne una Abarth,

escogitò un'abile campagna

pubblicitaria, centrata su un'elegante

presentazione del prodotto.

Reclamizzata con linguaggio nuovo e

rivoluzionario sulle maggiori testate

giornalistiche, la marmitta veniva 4

I suoi collaboratori,

inizialmente scettici nei

confronti della strategia,

dovettero prontamente

ricredersi: il successo fu

immediato e straordinario.

Le prime 50 unità furono

realizzate per la Fiat

"Topolino".

L'ascesa del marchio

di motori è costante, incessante, e

nell'immaginario degli

con il trascorrere del tempo diventa

appassionati

quasi imperiosa, toccando il proprio

apice alla fine degli anni 50 e lungo

tutti gli anni 60. Carlo Abarth

costruisce il mito dello "scorpione"

con una dedizione assoluta e

un'attività quasi frenetica, nella quale

si intravedono le caratteristiche del

genio. Le tappe di questo exploit

continuo, di questa storia di successo

quasi senza paragoni, si susseguono

secondo un ritmo che lascia sbalorditi

ancora oggi. Una lunga marcia a suon 5

Con una Fiat Abarth 750

carrozzata Bertone nel 1956

sigla una lunga serie di record

di durata e velocità: il 18

giugno, sulla pista di Monza,

batte il record delle 24 ore

dove copre 3.743 km a una

velocità media di 155 km/h.

Poi, dal 27 al 29 giugno, sullo

stesso circuito lombardo,

anella numerosi record: i

5.000 e i 10.000 km, le 5.000

miglia e anche le 48 e le 72

ore. Il successo fu

internazionale, addirittura

l'autorevole giornale tedesco

La medesima vettura fu

"Das Auto Moto Und Sport"

carrozzata Zagato in due

nel n°15 del 21 luglio del

versioni differenti la Fiat

1956 dedica la copertina alla

Abarth 750 Zagato (1956) e la

Abarth 750.

Fiat Abarth 750 GT Zagato

(1956). L'11 ed il 12 maggio

del 1957 alla 24esima Mille

Miglia erano presenti ben 20 6

vetture dello "scorpione" nella

Il "rombo" di questa

straordinaria vettura toccò

persino gli Stati Uniti:

Franklyn Delano Roosvelt Jr.,

figlio del presidente degli

USA, si precipitò in Italia per

siglare personalmente con

Carlo Abarth un accordo di

esclusiva per la distribuzione

di queste automobili.

Nel 1958 Abarth compie un

vero e proprio capolavoro

sulla nuova Fiat 500,

Nello stesso anno diventa

trasformando

sempre più stretta la

completamente la piccola

partnership con Fiat, che si

utilitaria ed esaltandone al

impegna a riconoscere premi in

massimo le potenzialità.

denaro alla Abarth in base al

numero di vittorie e record che

la scuderia sarebbe riuscita a

realizzare. Un evento che sta

alla base dell'impressionante

palmares a venire: 10 record

del mondo, 133 record 7

Il mito cresce sempre più, entrando

persino nel linguaggio comune. Gli

anni 60 sono il decennio d'oro di

Abarth. Dire "Abarth" significava dire

"velocità", "coraggio", "prestazione",

"modifica". Ed è davvero lungo

l'elenco delle vetture che hanno

scolpito il nome Abarth nella storia

dell'automobilismo: dalla 850 TC, che

vinse su tutti i circuiti internazionali

compreso il Nurbrugring, alla Fiat

Abarth "1000 Berlina" fino alla 2300

S, che sul circuito di Monza infila una

straordinaria serie di record

nonostante condizioni atmosferiche

proibitive. 8

Nel 1965 Carlo Abarth volle realizzare di persona un record. Il 20 Ottobre

1965 sulla pista di Monza con la Fiat Abarth "1000 Monoposto Record"

Classe G, potenza 105 CV siglò il record di accelerazione sul quarto di

miglio e sui 500 metri mentre, il giorno successivo con una monoposto

classe E da 2000 cc, siglò i medesimi primati per classi superiori. Anche

questa volta un aneddoto dice molto delle tenacia di quest'uomo, che per

poter entrare nell'angusto abitacolo e poter condurre alla vittoria le sue

vetture dovette perdere 30 kg di peso all'età di 57 anni. 9

Dal 1971 la Abarth diventa a

tutti gli effetti di proprietà di Fiat

Auto, e l'ultima vettura alla cui

realizzazione partecipa

attivamente il fondatore del

marchio è la A112 Abarth. E nel

corso degli anni 80 la storia

prosegue con vetture celebri

quali la Fiat 131 Abarth

campione del mondo di rally e la

Ritmo Abarth.

Carlo Abarth si era tuttavia

spento il 24 ottobre 1979, sotto

lo stesso segno della nascita:

quello dello scorpione. 10

The life of Karl Abarth

Karl Abarth was born in Vienna in 1908. He was one of

the most famous characters in the field of motor sport,

thanks to an absolute dedication to the world of engines

and a talent, a passion and a taste for innovation.

Karl Abarth started with motorcycles and at the age of

twenty he takes early success riding a Motor Thun. A

year later he built his first motorcycle with the Abarth

brand.

Unfortunately a serious accident, during a competition in

Linz, forced him to abandon the bikes, but he continued

to challenge himself and his own limits. In fact he

competed with sidecar and won the challenge with the

train East Express. In 1039 a second serious accident

forced him to abandon the competitions. 11

Ciclo

motore a scoppio macchina termica a

Otto -

combustione interna

1875

0-1: Aspirazione

1-2: Compressione 4 tempi

2-3: Introduzione calore 6

3-4: Espansione trasformazioni

4-1: Sottrazione calore termodinamich

1-0: Scarico e 12

È la fase di Isovolumica di

Compressione

aspirazione della riscaldamento

adiabatica

miscela aria- Si fornisce calore al gas

Si comprime il gas senza

benzina. mantenendo, la

scambi

Non fa parte del temperatura e la

di calore, la temperatura e

ciclo pressione aumentano.

la

Espansione adiabatica Isovolumica di

termodinamico È la fase di scarico

pressione del gas

Il gas si espande senza raffreddamento e non fa

aumentano.

scambi di calore la Il gas viene raffreddato parte del ciclo

temperatura e la e termodinamico

pressione riportato alle condizioni

del gas diminuiscono. iniziali 13

Lavoro utile e

rendimento Il lavoro utile del ciclo è

rappresentato dall’area

interna al

ciclo.

Il lavoro utile in ciascun

ciclo di

funzionamento è:

Il rendimento reale

è:

Il rendimento massimo

ottenibile

sarebbe: 14

Il Rendimento del ciclo Otto si

calcola anche così:

ρ rapporto di compressione

V1/V2

V1 = volume all’inizio della compressione, volume massimo a

disposizione (il pistone è nel PMI)

V2 = volume alla fne della compressione, volume minimo a

disposizione (il pistone è nel PMS) 15

Ciclo Diesel -

1892

1-2: Adiabatica di

compressione 4 tempi

2-3: Isobara in cui si 4

fornisce calore trasformazio

3-4: Adiabatica di ni

espansione termodinami

4-1: Isovolumica in cui si che 16

Compressione Isobara di

È la fase di adiabatica riscaldamento

aspirazione Si comprime l’aria senza Iniezione del

dell’aria. scambi di combustibile

Non fa parte del calore, la temperatura e polverizzato e

ciclo la autocombustione

termodinamico È la fase di scarico

Espansione adiabatica Isovolumica di

pressione aumentano. dei gas

Il gas si espande senza raffreddamento combusti e non fa

scambi di calore la Il gas combusto viene parte del

temperatura e la pressione raffreddato e riportato alle ciclo

del gas diminuiscono. condizioni iniziali termodinamico 17

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