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Sintesi
Sintesi Spirituals e Gospel - Tesina


In questa tesina di maturità il mio obiettivo è quello di analizzare una componenente musicale come quella degli spirituals e del gospel.
Credo che la scelta di un argomento come gli spirituals e il gospel possa risalire al ricordo di cori, composti quasi sempre da uomini e donne di colore, che mio padre si commuoveva ad ascoltare probabilmente da prima che io nascessi quasi astraendosi da tutto quello che lo circondava e riuscendo a coinvolgere anche mia madre. L’emozione profonda che sembrava pervaderlo ogni volta che si imbatteva in un coro, comprese le scene di film ambientati in qualche città o villaggio degli Stati Uniti, mi trasmetteva sensazioni che ancora non riuscivo ad identificare, ma che poi mi hanno portato ad appassionarmi alla musica che oggi viene definita “soul”, derivante dalla fusione di sonorità blues e gospel, che affondano le loro radici negli spirituals, o canti degli schiavi afroamericani che lavoravano nelle piantagioni di cotone nel sud degli Stati Uniti d’America. Ho pensato quindi di incentrare la mia tesina sulla storia della schiavitù in America e sulla musica gospel e i suoi esponenti principali.


Collegamenti

Spirituals e Gospel - Tesina


Storia - Gli schiavi neri maltrattati e la storia del gospel.
Musica - La musica gospel e i vari artisti gospel.
Estratto del documento

importante fu il fenomeno della Shouting Church, in cui il nero veniva

spinto, attraverso manifestazioni di superstizione religiosa, a delirare

invocando lo spirito del Signore e ad abbandonarsi a una sorta di fervore

fisico, cadendo in stato di trance. I predicatori, costretti dalla

impreparazione culturale sia propria che di coloro ai quali si rivolgevano,

tendevano a semplificare la materia religiosa, mitizzando e alterando

personaggi dell’Antico Testamento, con risultati sicuramente di elevata

qualità poetica, ma con notevoli ingenuità interpretative.

Il Cristianesimo così impostato riusciva in questa maniera ad assimilare le

antiche credenze africane, innestate su un forte misticismo, agevolando

la tensione del nero verso l’Aldilà. Attraverso gli anni, però,

fondamentalmente a partire dalla fine dell’Ottocento, iniziò un’opera che

si potrebbe definire di “depurazione” del canto spiritual, che eliminava

ogni manifestazione di africanismo e che attuava armonie e

arrangiamenti differenti, soprattutto per merito di straordinarie

formazioni musicali come i “Golden Gate Quartet” o i “Folk Jubilee

Singers”.

CARATTERISTICHE DEGLI SPIRITUALS

 Gli Spirituals sono canti di dolore in grado di esprimere o fare intuire un

dramma umano, ma anche di mostrare una speranza in un futuro

migliore: nell’afflato mistico si percepisce dell’ingenuità, un senso di

speranza mescolato ad un tragico e doloroso entroterra ( esempio di

questo i versi di “When the Saints Go Marchin’in” ), ma anche un senso di

sincera partecipazione umana del nero alla condizione di Dio-uomo

incarnato in Cristo.

Il tema della morte domina molti spirituals, assumendo sia la forma della

speranza e dell’attesa fiduciosa di un aldilà più positivo che quella

dell’inesorabile condanna. Spesso un verso viene ossessivamente

ripetuto, apparentemente monotono, ma in realtà estremamente

funzionale a dare sostanza al ritmo interiore del testo e del canto. Un

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esempio famosissimo è il canto “We shall overcome”, gridato all’unisono

da tutti i neri degli Stati Uniti che parteciparono alla marcia su

Washington del 28 agosto 1963, in cui il reverendo Marthin Luther King

pronunciò lo straordinario discorso “I have a dream …” a sostegno

dell’armonia razziale e dei diritti civili ed economici degli afro-americani.

DAGLI SPIRITUALS AL GOSPEL: ALCUNE PRECISAZIONI

 Il genere Spiritual è caratteristico del periodo che và dalla fine del

 1700 alla fine del 1800, mentre il genere Gospel è caratteristico del

secolo scorso.

I testi Spirituals sono per lo più biblici e riguardano la comunità,

 mentre i testi Gospel sono di carattere spirituale e riguardano la

singola persona.

Gli Spirituals venivano cantati per lo più “a cappella” (senza

 strumenti) ed accompagnati con il battito delle mani e dei piedi,

mentre i Gospel venivano accompagnati dagli strumenti (piano,

basso, chitarra, batteria e organo Hammond). 5

Lo Spiritual, anche quando è vivace, tende a ritmi lineari, mentre il

 Gospel ha una consistente intensità ritmica dovuta alla struttura

sincopata e agli strumenti a percussione (come nel blues).

Lo Spiritual è una musica tendenzialmente corale, mentre il Gospel

 è spesso cantato da solisti che a volte si alternano con il coro.

Lo Spiritual è musica rurale, poichè nasce nei campi di cotone e

 nelle Chiese di campagna, mentre il Gospel ha radici urbane e

nasce all’interno delle Chiese cittadine.

Lo Spiritual è musica popolare, nel senso che non si conosce

 l’autore, mentre il Gospel è musica d’autore.

DAGLI ANNI VENTI AGLI ANNI QUARANTA

 Ciò che la maggior parte delle persone identificherebbe come "Gospel

Music" è una musica religiosa Afro-Americana basata su grandi cori di

chiesa cui fa da contraltare un cantante solista eccezionale. In realtà il

genere reso famoso da artisti come Thomas A. Dorsey, Sallie Martin,

Willie Mae, Ford Smith ed altri cambiò sensibilmente circa 80 anni fa, e

affonda le sue radici nelle forme più spontanee di devozione religiosa

delle Chiese dei Santi, che incoraggiavano i singoli fedeli a "dare

testimonianza" parlando e suonando (e talvolta danzando)

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spontaneamente della loro fede, durante la celebrazione. Negli anni venti

gli artisti di questo tipo di chiese erano spesso predicatori che si

spostavano di chiesa in chiesa, e tra una predica e l'altra cominciarono a

incidere in uno stile che fondeva temi religiosi tradizionali con le tecniche

del blues e del boogie woogie. Inoltre cominciarono a portare strumenti di

derivazione jazz, come percussioni e fiati, in chiesa.

Thomas A. Dorsey, che aveva composto e suonato il piano per giganti del

blues come Tampa Red, Ma Rainey e Bessie Smith, lavorò sodo per

sviluppare una sua propria musica, organizzando un convegno annuale

per artisti gospel, andando in tournée con Sallie Martin per vendere

spartiti e superare la resistenza delle chiese più conservatrici verso ciò

che esse consideravano una musica mondana e peccaminosa.

I gruppi più conosciuti degli anni trenta erano quartetti o gruppi piccoli

maschili, come il “Golden Gate Quartet”, che cantavano, di solito senza

accompagnamento, nello stile quartetto Jubilee mescolando

attentamente armonie, canti melodiosi, sincopati giocosi e arrangiamenti

sofisticati per ottenere uno stile sperimentale fresco ben lontano dal più

sobrio canto di inni. Questi gruppi assorbirono suoni popolari da gruppi

pop come i “Mills Brothers” e produssero canzoni che univano temi

religiosi, humor e satira politico-sociale. 7

Thomas A. Dorsey Sallie Martin

Thomas Andrew Dorsey “Precious Lord”

Precious Lord, take my hand Prezioso Signore, prendi la mia

Lead me on, let me stand mano.

I'm tired, I'm weak, I'm worn Conducimi, tienimi su.

Through the storm, through the Sono stanco, sono debole e

night sfinito

Lead me on to the light Attraverso la tempesta,

Take my hand precious Lord, attraverso la notte,

lead me home guidami verso la luce.

When my way grows drear Prendi la mia mano, prezioso

precious Lord linger near Signore,

When my light is almost gone portami a casa

Hear my cry, hear my call Quando la mia strada diventa

Hold my hand lest I fall oscura,

Take my hand precious Lord, Prezioso Signore, stammi vicino

lead me home

When the darkness appears and quando la mia vita se ne è quasi

the night draws near andata

And the day is past and gone Acolta il mio grido,

At the river I stand ascolta il mio richiamo.

Guide my feet, hold my hand Tienimi per mano: ho paura di

Take my hand precious Lord, cadere

lead me home Prendi la mia mano, Prezioso

Precious Lord, take my hand Signore,

Lead me on, let me stand Portami a casa

I'm tired, I'm weak, I'm lone Quando appaiono le tenebre

Through the storm, through the e la notte si avvicina

night e il giorno trascorso è finito,

Lead me on to the light mi fermo presso il fiume.

Take my hand precious Lord, Guida i miei piedi, stringimi la

lead me home mano

Prendi la mia mano, Prezioso

Signore

portami a casa

Commento

Precious Lord è la più celebre canzone del grande compositore Thomas A.

Dorsey. Le circostanze tragiche che condussero alla composizione del brano

sono narrate dallo stesso Dorsey:"Nel 1932 avevo 32 anni ed ero un novello

felice marito. Mia moglie Nettie ed io vivevamo in un piccolo appartamento nel

Southside di Chicago. Nel pomeriggio di una rovente giornata di Agosto,

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dovevo mettermi in viaggio per St.Louis, dove avrei dovuto cantare come

solista in un grande meeting. Non ci volevo andare, perchè Nettie era

all'ultimo mese di gravidanza del nostro primogenito, ma molta gente mi

aspettava a St.Louis. Così salutai Nettie, scesi le scale e, con la nostra Modello

A, alla fresca brezza del lago Michigan, lasciai Chicago sulla Route 66. Appena

fuori città, però, mi accorsi con ansia che avevo dimenticato la borsa con gli

spartiti e dovetti fare marcia indietro e tornare a casa.Trovai Nettie che

dormiva tranquillamente. Esitai presso il suo letto: qualcosa mi suggeriva con

forza di restare. Ma, dovendo fare in fretta e non volendo disturbare Nettie,

scacciai il pensiero e me ne uscii in silenzio dalla stanza.La notte seguente, nel

caldo torrido di St.Louis, la folla mi chiedeva di cantare e cantare.Quando,

infine, riuscii a sedermi, un fattorino mi raggiunse con un telegramma della

Western Union. Aprii rapidamente la busta. Sul foglio giallo c'erano incollate le

seguenti parole: TUA MOGLIE E' MORTA.La gente cantava felice e applaudiva

tutto intorno a me, ed io dovetti trattenermi dal gridare. Corsi ad un telefono e

chiamai a casa. Tutto quello che mi dissero dall'altra parte fu : "Nettie è morta,

Nettie è morta".Quando rientrai a Chicago, venni a sapere che Nettie aveva

dato alla luce il bambino. Ero sospeso fra la gioia e la disperazione.Quella

stessa notte il bambino morì. Seppellii Nettie e il nostro bambino insieme,

nella stessa bara. Poi, per giorni, mi rinchiusi in me stesso. Sentivo che Dio mi

aveva fatto un'ingiustizia. Non volevo più servirlo né scrivere più canzoni

gospel. Volevo tornare a quel mondo del jazz che conoscevo così bene.Ma

quando, mentre me ne stavo da solo in quell'appartamento buio, ripensai a

quel pomeriggio in cui ero andato a St.Louis, mi ricordai che qualcosa mi

aveva detto di restare con Nettie. Era stato Dio? Oh se lo avessi ascoltato quel

giorno! Sarei rimasto a casa con Nettie! Da quel momento promisi di ascoltarlo

più attentamente. Ma ero ancora disperato.Tutti erano gentili con me,

soprattutto un amico, il Professor Fry, che sembrava sapesse di che cosa

avevo bisogno. Il sabato seguente, la sera, mi accompagnò al Malone's Poro

College, una scuola di musica lì vicino. C'era quiete; il sole del tardo

pomeriggio filtrava attraverso gli scuri.Mi sedetti al piano e le mie mani

cominciarono a vagare sui tasti. Qualcosa stava accadendo dentro di me. Mi

sentivo in pace. Mi sentivo come se potessi uscire da me stesso e toccare Dio.

Mi ritrovai a suonare una melodia. Le parole sembravano cadere al posto

giusto:Prezioso Signore, prendimi la mano, Guidami, rialzami, Sono stanco,

sono debole, sono sfinito,Attraverso la tempesta, attraverso la notte

Conducimi alla lucePrendimi la mano, prezioso Signore Portami a casa.

Donandomi questa musica e queste parole, il Signore guarì il mio spirito. Capii

che, quando siamo nel più profondo dolore, quando ci sentiamo lontani da Dio,

quello è il momento in cui Lui è più vicino e in cui noi siamo più disponibili ad

accogliere la sua forza che rigenera. Così andai avanti a vivere per Dio

volentieri e con gioia, fino al giorno in cui Egli mi prenderà e gentilmente mi

riporterà a casa".

Tradotta in trentadue lingue e incisa praticamente da tutti i grandi cantanti

gospel, bianchi e neri, nessun'altra canzone gospel ha goduto del successo di

Precious Lord.Negli istanti precedenti la sua morte, Martin Luther King chiese

che venisse cantata e il brano divenne nei giorni seguenti l'inno struggente

di tempesta che non mostrava di

della volontà di resistere in quella "notte

voler finire".Naturalmente fu una delle prime canzoni ad essere eseguite in

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occasione del funerale di Dorsey a Chicago il 28 gennaio 1993.

DAGLI ANNI QUARANTA AGLI ANNI CINQUANTA

 La nuova musica Gospel composta da Dorsey e altri si mostrò essere

davvero molto popolare nei quartetti, che si volsero in una direzione

nuova. Gruppi come i “Dixie Hummingbirds”, i “Pilgrim Travelers”, i “Soul

Stirrers”, i “Swan Silvertones”, i “Sensational Nightingales” e i “Five Blind

Boys of Mississippi” introdussero anche maggior libertà alle chiuse

armonie dello stile Jubilee, aggiungendo brevi frasi ripetute sullo sfondo

per mantenere una base ritmica per le innovazioni del cantante

principale. I solisti emersero maggiormente man mano che il Jubilee

divenne “Hard Gospel” e man mano che i cantanti cominciarono a gridare

di più, spesso in falsetto, ancorati ad un basso rilevante.

I cantanti dei quartetti combinarono sia le performance del solista

virtuoso sia le innovazioni ritmico armoniche. Questo venne definito da

Ira Tucker e Paul Owens "trickeration".

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