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Sintesi

Introduzione Tesina di terza media sull'Africa



Questa tesina di terza media descrive l'Africa. La tesina permette di sviluppare i seguenti argomenti: in Geografia il Continente Africano, la Repubblica del Sudafrica, in Educazione tecnica i giacimenti di carbone, in Storia il colonialismo, in Musica il Gospel, in Tedesco le minoranze linguistiche, in
Scienze l'Aids e origine In Africa, in Italiano Martin Luther King, Mandela, l'apartheid, in Inglese Nelson Mandela, biography, in Educazione fisica Mo Farah, in Arte George Lilanga e Pablo Picasso.



Collegamenti


Tesina di terza media sull'Africa



Geografia: Il Continente africano, la Repubblica del Sudafrica .
Educazione tecnica: I giacimenti di carbone.
Storia: Il colonialismo.
Musica: Gospel.
Tedesco: Le minoranze linguistiche .
Scienze: L'Aids e origine in Africa.
Italiano: Martin Luther King, Mandela e apartheid.
Inglese: Nelson Mandela biography.
Educazione fisica: Mo Farah .
Arte: George Lilanga e Pablo Picasso.
Estratto del documento

• Religioni

In Africa si trovano principalmente le seguenti religioni: In prevalenza la

religione islamica con 250/280 milioni di praticanti, specialmente nelle

regioni settentrionali e orientali.

Quella di tipo animistico che conta 200 milioni; ed infine la cristiana che si

divide in cattolica e protestante, contando 120 milioni di credenti.

• Ambienti naturali

L'Africa presenta una grande varietà di ambienti ed ecosistemi, molti dei

quali sono unici al mondo.

La parte settentrionale del continente è occupata in gran parte dal

gigantesco deserto del Sahara, mentre a sud di questo, l'ambiente

predominante è la grande savana, l'immensa distesa erbacea teatro dei grandi

safari per turisti.

Nella zona equatoriale,in particolare nel bacino del Congo, vi sono

invece le grandi foreste tropicali, estese anche su buona parte della zona

del Golfo di Guinea. Altre aree desertiche si trovano nella zona del Corno

d’Africa e nella zona sud-ovest del continente, dove si trova il grande

deserto del Kalahari.

Un'estesa foresta pluviale occupa anche la parte orientale del

Madagascar, per il resto ricoperto da savane. Paesaggi tipicamente di alta

montagna si trovano nell’Altopiano Etiopico.

L'estrema parte nord-ovest del continente, la zona settentrionale di

Algeria, Tunisia e Marocco, e la punta meridionale, presentano ambienti

tipicamente mediterranei.

deserto del Sahara

Savana

Le savane sono percorse inoltre dagli struzzi e sorvolate

da varie specie di avvoltoi.

Sono il regno dei grandi erbivori come le giraffe, gli

elefanti, i rinoceronti.

La Repubblica del Sudafrica

E’ uno Stato indipendente

dell’Africa australe. È situato

nella punta meridionale del

continente africano e confina a

nord con la Namibia, il

Botswana e lo Zimbabwe, a

nord-est con il Mozambico e lo

Swaziland, a sud con l’Oceano

Indiano e a ovest con l’Oceano

Atlantico.

Geografia

• Morfologia

Il territorio sudafricano è in gran parte

formato da altipiani

• Idrografia

Idrograficamente, il Sudafrica è diviso

in diversi bacini, ma tributa

essenzialmente nell’Oceano Atlantico.

Il fiume più importante è l’Orange

seguito dal Limpopo.

• Clima

Il clima del Sudafrica è notevolmente

vario in rapporto sia alla grande

estensione territoriale, sia

all'altitudine, sia all'esposizione al

mare.

La latitudine subtropicale e il

profondo influsso marittimo sono

all'origine del clima mediterraneo che

caratterizza la parte meridionale del

territorio, dove le temperature sono

miti e le precipitazioni superano i

600 mm; le piogge sono legate

all'avanzata di fronti freddi di origine

antartica durante l’inverno, mentre

quasi tutto il resto dell'Africa australe

nello stesso periodo è sovrastato da

un'area anticiclonica che impedisce

l'afflusso di masse d'aria umida degli

oceani circostanti. Al contrario,

d’estate, quando in ambito

continentale si instaurano condizioni

di bassa pressione, le masse d'aria

umida provenienti dall‘’Oceano

Popolazione

Il Sudafrica è un paese fortemente multietnico; convivono, spesso con difficoltà,

etnie bianche, nere, asiatiche e miste. La legge sudafricana riconosce

formalmente quattro macro-categorie etniche: neri, bianchi, "coloured" (gruppi

etnici di origine mista), e asiatici.

• Religione

Le religioni più diffuse sono: cristiane, protestantesimo della chiesa riformata

sudafricana (circa 35%); cattolicesimo (10%); anglicanesimo (10%); metodismo,

il luteranesimo e altre fedi cristiane (nel complesso circa 30%).

Si hanno poi animisti12%; induisti (1,5%); islamici (1%) ed ebrei (0,5%).

• Lingue

Le lingue ufficiali sono 11 e corrispondono alle varie etnie. I coloreds parlano in

maggioranza l'afrikaans, mentre gli asiatici usano soprattutto l'inglese

• Politica interna

Dalla fine dell‘’apartheid e il suffragio universale all'inizio degli anni 90, la forza

politica dominante è l’African National Congress (ANC), L'attuale politica interna

è volta soprattutto alla lotta all'AIDS e alla criminalità, che ha raggiunto, specie

nelle grandi città, livelli insostenibili. Altro punto delicato che il governo si trova

costantemente ad affrontare è quello della tutela delle diverse etnie, tutte molto

gelose della propria autonomia. Anche il problema della corruzione ai vertici

dell'ANC, che ha il monopolio del potere politico, ha causato notevoli dissidi

• Economia

Nonostante i gravi problemi sociali ereditati dall’apartheid, l'economia della

repubblica Sudafricana è la più sviluppata del continente africano. Il Paese

produce da solo oltre un terzo del reddito continentale, grazie soprattutto alle

risorse minerarie (oro, diamanti, platino, ferro, cromo, carbone ) e alle industrie

collegate.

L’ agricoltura è tra le più sviluppate dell'Africa, anche se con forti squilibri: alle

efficienti e produttive aziende agricole che attuano un'agricoltura di

piantagione altamente specializzata si affiancano le agricolture di sussistenza,

praticate nei villaggi con metodi tradizionali. L'agricoltura e la pesca non solo

soddisfano l'intero fabbisogno nazionale, ma producono anche prodotti di

esportazione. La produzione di cereali è concentrata nel cosiddetto "triangolo

del mais", cioè l'area compresa fra la città di Mafikeng, il Lesotho e lo

Swaziland. Il 69% del terreno agricolo del paese è comunque destinato

all’allevamento: il Sudafrica è uno dei principali produttori di lana di pecora e di

pellicce di karakul.

• Flora e Fauna

Le caratteristiche climatiche si riflettono fedelmente nella copertura vegetale,

che si presenta abbondante e rigogliosa nelle regioni meglio irrorate, povera e

rada nelle zone dove le precipitazioni scarseggiano.

flora fauna

Dal punto di vista floristico si può dividere il Per la fauna, il territorio della Repubblica

Paese in sei principali zone vegetali: la foresta, Sudafricana ha l'assenza degli scimpanzé, dei

la savana, la steppa, la macchia di tipo gorilla e di vari tipi di pappagalli e la presenza

mediterraneo, la steppa desertica e il deserto. di antilopi e insetti.

• La foresta, si stende solo su zone che ricevono La diffusione dei bantu e la colonizzazione dei

una quantità copiosa di precipitazioni. bianchi hanno ridotto notevolmente il numero

dei grandi carnivori e degli erbivori che nei

• La savana è diffusa principalmente nel secoli passati popolavano queste terre: il

Transvaal settentrionale e orientale, nella rinoceronte bianco; l’ elefante e numerosi

porzione settentrionale e sud-orientale della leoni, roditori e felini.

Provincia del Capo e nella fascia costiera del

Natal; spesso è associata a piante d'alto fusto. Ci sono rettili, come i serpenti.

• Alla savana succede gradualmente, La diffusione dei coccodrilli è limitata alla

procedendo verso l'interno, la steppa. sezione nord-orientale del Paese.

Numerosi sono i ragni e gli scorpioni . Gli

• La copertura vegetale che gode di clima uccelli sono i pappagalli, l’aquila , il falco , il

mediterraneo, con estati calde e asciutte e gufo , la civetta; gli struzzi vivono

inverni miti e piovosi, è la macchia di tipo prevalentemente nelle savane e nelle steppe.

mediterraneo, che costituisce un'associazione I pesci abbondano nelle acque dei fiumi; le

mista, erbacea ed arbustiva anguille vivono solo nei corsi d'acqua che

tributano all’Oceano Indiano.

• Dalla macchia e dalla steppa si trapassa

gradualmente nella steppa desertica, che è

caratterizzata da arbusti spinosi. FORESTA

savana steppa

MACCHIA

MEDITERRANEA

L'Africa è famosa in tutto il mondo per la

Fauna

varietà e l'unicità degli animali che la

popolano. Sono presenti molte specie di

felini, come il leone e il leopardo Gli uccelli sono

rappresentati da

oltre un migliaio di

specie

I pesci

abbond

ano

nelle

acque

dei

fiumi

Sudafrica

giacimenti di

carbone

• Agricoltura

L’agricoltura è il settore che impiega la maggioranza dei lavoratori africani (60%). Tre

quinti degli agricoltori sono impegnati in coltivazioni familiari, con produzioni limitate

di poco superiori al bisogno del nucleo familiare. Fattorie più estese, normalmente

molto vaste, investono in prodotti per l’esportazione – caffè, cotone, cacao, tè

• Settore minerario

L’Africa esporta minerali e petrolio, le due produzioni con il più alto coefficiente di

ritorno finanziario. Oro, diamanti, rame si trovano in gran quantità in molti paesi

dell’Africa Occidentale e Australe

• Ricchezze del sottosuolo

L'Africa è ricca di diamanti, di oro, di metalli preziosi in genere. L’attività estrattiva

rappresenta la voce più importante per il commercio estero africano e le industrie

del settore sono fra le più sviluppate del continente. Quasi la metà delle entrate

provenienti dal commercio dei minerali è fornita dal Sudafrica, dove si trova la

maggior concentrazione di miniere d’oro e diamanti, oltre che di cromo, amianto,

carbone e rame

La scoperta delle ricchezze del sottosuolo incoraggiò ulteriormente

l'immigrazione

Il Sudafrica è per tradizione il paese dei diamanti e dell'oro; tuttavia le

sue risorse sono molto piu varie e in taluni casi grandiose. Importanti

sono anche i giacimenti di carbone (174 milioni di t); di cui anzi il

Sudafrica è il primo produttore africano (245 milioni di t nel 2006), tra i

massimi a livello internazionale; la più cospicua area carbonifera si

estende dal Natal fino a comprendere tutto il Transvaal centrale; altre

miniere si trovano nello Stato Libero d'Orange. I primi ritrovamenti di

una certa entità di petrolio, ubicati nei fondali sottomarini al largo delle

coste del Capo sono del 1982

Le cause fondamentali dello sviluppo

coloniale europeo nel XIX secolo

furono tre:

1. spirito imperialista

Lo

2. Lo sviluppo economico

europeo; le industrie, anche

quelle in via di sviluppo,

avevano bisogno di materie

prime (carbone, petrolio,

cotone, ecc.) che sia nel

continente asiatico, che in

quello aficano erano molto

COLONIALISMO

1) Colonialismo commerciale

Fino al XIX secolo il continente africano presentava solo forme di

colonialismo commerciale con raccoglimento delle merci e dei

prodotti africani (oro, pelli, avorio, legni pregiati, caffè, pietre

preziose)

Importante aspetto del colonialismo commerciale è il commercio

degli schiavi In questo periodo un grande numero di africani (circa

11 milioni) venne rastrellato e portato con le navi attraverso l’Oceano

Atlantico per venderli ai grandi latifondisti delle Americhe come

schiavi adibiti alla coltura delle piantagioni. (nasce il Gospel)

tto

a

r

t

on

C

di isto

u

q

ac no

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di vo

a

schi

L’espansione coloniale, raggiunge il suo apice nella seconda

metà dell’Ottocento

Le potenze europee iniziano una vera e propria “corsa alle

colonie”: ogni paese invia in Africa contingenti militari per

occupare i vasti territori africani dell’entroterra. Dopo la

semplice occupazione per mano dei militari del territorio, la

madrepatria decide gradualmente la creazione di

un'amministrazione e un esercito nelle colonie, modellate

secondo il modello europeo Il loro dominio è imposto alle

popolazioni indigene nere, costrette ad accettarlo con la forza;

ogni loro tentativo di resistenza era spezzato dalla violenza delle

truppe coloniali bianche. Sull’atteggiamento dei bianchi verso i

neri è determinante la convinzione razzistica dei colonizzatori

bianchi di essere superiori alle popolazioni indigene.

(nascita Aids)

Questo commercio darà grandi guadagni ai "negrieri" e cesserà

solo nel corso del Settecento e dell’Ottocento, quando dovunque

si sancirà l’abolizione della schiavitù in seguito all’affermazione

AIDS

Senza la disordinata invasione

europea la malattia sarebbe

rimasta circoscritta - Negli anni ´30

Kinshasa era piena di avventurieri

e fu il ground zero (=punto

centrale) dell´incubazione

Un cacciatore bantu nel sudest del Camerun cattura e

uccide un esemplare. Lo scuoia, lo macella, lo cucina

e se lo mangia nella foresta più interna e isolata dell

´Africa centrale. Il primo contagio del virus Hiv è

avvenuto così. Con il sangue infetto. Quello che non si

riusciva ancora a capire è in che modo il contagio

abbia raggiunto i centri abitati, poi le città, le

metropoli, gli Stati, i continenti, fino a trasformare l

´Aids nella più spaventosa pandemia del secolo

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