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Per la mia tesina di maturità ho deciso di proporre il tema della Resistenza partigiana nell’Imperiese, un tema che sin dalle prime spiegazioni in classe, mi ha fatto capire l’importanza delle migliaia di vite cadute per un futuro migliore, il nostro presente.
E’ grazie alla Resistenza delle persone, alla forza di dire basta, che oggi siamo liberi di girare per le nostre strade, liberi di esprimere una nostra opinione e avere il nostro pensiero, liberi di vivere.
Nella mia tesina ho voluto far mostrare come la nostra Italia abbia avuto modo di formarsi e di crescere sia culturalmente sia tecnicamente, apprendendo e adottando teorie, metodi e strumenti che possano migliorarne le tecniche lavorative, i tempi di svolgimento e l’efficacia.
Storia - La Resistenza partigiana nell'Imperiese.
Italiano- Italo Calvino e " Il sentiero dei nidi di ragno".
Estimo- Il Catasto.
Topografia- L'aggiornamento della cartografia catastale.
Diritto- L'evoluzione della legislazione urbanistica.
Tecnologia delle costruzioni- Dalla licenza edilizia al permesso di costruire.
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Triora. Il grosso delle Brigate I° e V° si concentrò nella zona di Piaggia Upega
Carnino per prepararsi a passare il Mongioje verso Fontane nell’Alta Val Corsaglia.
Il Comando della “Cascione” è installato a Piaggia da dove si diressero le operazioni
di contenimento e di ripiegamento; verso il 15 ottobre la situazione apparve disperata,
il nemico attaccò S. Bernardo di Mendatica che fu evacuata. I distaccamenti della I° e
V° brigata si sganciarono in direzione di Carnino mentre da Piaggia il Comando
Divisionale con la brigata dipendente si trasferì a Upega, ritenuta più sicura,
attraverso Valcona, Margheria di Binda e La Colletta. Anche l’ospedale di Valcona
con tutti i feriti venne evacuato, mediante trasferimento nella medesima località
attraverso Le Salse e la Colletta. Il giorno 17 il nemico, proveniente in forze dall’Alta
Val Roia, attraverso le Navette piombò di sorpresa su Upega.
Il Comandante Nino Siccardi “u Curtu” e il Commissario Libero Briganti “Giulio”
tentarono inutilmente una disperata resistenza per permettere agli altri di porre in
salvo i feriti tra cui anche il Comandante “Cion” il quale, visto vano il tentativo, si
immolerà di propria mano per non cadere vivo in quella nemica.
i quali il commissario divisionale “Giulio” e il
Oltre 20 furono i caduti di Upega tra
Dott. De Marchi capo del Servizio Sanitario. Tra la notte successiva e la mattina del
18 il grosso delle forze attraversò nella neve il Bocchin d’Aseo diretto a Fontane.
Altri 6 partigiani rimasti sbandati furono catturati e condotti a Saorge in Val Roia
dove saranno trucidati alcuni giorni dopo.
A Fontane avvenne il concentramento delle residue forze della Resistenza generale e
si procedette a riordinare le formazioni duramente provate, prive di indumenti, di
viveri e con scarse munizioni. Il periodo di riorganizzazione durò una ventina di
giorni; il 10 Novembre tutte le formazioni erano ritornate sulle posizioni di partenza.
Dopo il rastrellamento di Upega, la propaganda fascista dava la Resistenza per
spacciata commettendo un grave errore: i mesi di Novembre e Dicembre segnarono
l’inizio della nuova fase che portò, in un crescendo di azioni su tutto il territorio, alla
liberazione del 25 Aprile 1945. 5
Italo Calvino e “ Il sentiero dei nidi di ragno ”
Era il 1947 quando uscì la prima edizione de “Il Sentiero dei nidi di ragno” di un
giovanissimo Italo Calvino. Attraverso gli occhi di un bambino, Pin, l'autore,
impegnato lui stesso nella Resistenza, ci da un quadro insolito di questa pagina
a ragionare sul “partigiano eroe e mitico”, Calvino ci racconta chi
storica. Abituati
erano veramente costoro tramite gli occhi di un bambino mostrando “l'antieroe
partigiano”.
Nella ristampa del 1964 Calvino inserì una prefazione per spiegare le ragioni di
questo breve romanzo alla luce del grande successo che questo testo ottenne.
Oltre a darci una importantissima delucidazione sul neorealismo, a cui lui stesso
aderì, si parla del concetto di responsabilità, dell'impegno dell'autore nel narrare
fatti storici. Un motivo che ritroveremo anche in altri autori suoi contemporanei e
successivi. Un senso di responsabilità che ha portato molti suoi coetanei e non
solo a narrare quello che hanno vissuto: la liberazione, la prigionia e la
resistenza.
Motivi che costituiscono la maggioranza nel neorealismo. La trama del romanzo ci
porta tra le bande partigiane che combattevano in Liguria contro l'invasore
nazifascista e l'incontro di un motivano bambino, Pin, con i combattenti, in
particolare il commissario Kim e Cugino. E' un ragazzino che si trova in una
situazione liminare, tra il mondo dei bambini e un mondo degli adulti che lo
attrae. La sua iniziazione e l'ingresso nel mondo degli adulti avviene quando ruba la
pistola del tedesco, amante della sorella per nasconderla poi come un tesoro lungo il
sentiero dove i ragni fanno i nidi.Ed è proprio questo posizionamento tra
l'infanzia e la maturità che permette all'autore di avere uno sguardo non
impegnato e libero da preconcetti. Attraverso i suoi occhi fuori dal coro Calvino
entra nel dibattito che dopo la guerra nascerà intorno alla figura del partigiano.
Calvino afferma che tale romanzo è uno dei tanti espedienti per mantener viva
la memoria della Resistenza.Però, avverte il suo autore, non viene fatto per
favorire la sinistra e la mitizzazione del partigiano né per esaltare la fazione
sconfitta e i detrattori della lotta per la libertà.
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Ciò che si vuole mettere in evidenzia non è ne dell'uno ne dell'altro. I partigiani
erano uomini comuni: donne, uomini di tutte le estrazioni e di tutti i mestieri.
Spesso povera gente. Come tale non aveva una grande formazione civile né
politica. Il loro scopo ultimo era un riscatto umano portato avanti da valori che
entrambi gli schieramenti egemoni allora (Pci e forze vinte) non avrebbero mai
accettato. Lo stesso commissario Kim, altro personaggio importante del racconto,
afferma ciò rivelandolo la spinta umana che anima queste persone che altrimenti
rimarrebbero a casa loro o al sicuro in campagna o in città.
Calvino mette in scena “l'antieroe partigiano” che non è eroe, ma un essere
umano comune che muore e lotta per una rivalsa sociale. Questa testimonianza,
molto controversa, fa emergere un volto diverso del partigiano: umano, di estrazione
popolare e spesso borghese, animato da una voglia di rivalsa e poco attratto da
ideologia politiche o precisi progetti. Il contrasto con il Pci sarà di lì a poco
inevitabile tanto che nel 1958 lo abbandonerà anche in seguito alla Primavera di
Praga. Il Catasto
Cos’è il Catasto
1)
• Il Catasto rappresenta
dei beni immobili esistenti sul territorio nazionale;
-l’inventario
-è la base per le imposizioni fiscali;
-conserva le informazioni relative a:
individuazione univoca del bene;
sua estensione e consistenza;
destinazione d’uso del bene;
grado di produttività e relativi redditi;
possessori e titolari di altri diritti reali.
2) Le finalità del Catasto
• Le finalità del Catasto sono le seguenti:
l’accertamento della proprietà immobiliare con la gestione delle sue mutazioni;
la perequazione fiscale da attuare attraverso la determinazione per ciascuna
particella di specifiche rendite che ne rappresentino le principali caratteristiche.
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• Inoltre, nel tempo il Catasto ha fornito una importante base cartografica per scopi
civili
Individuazione degli immobili nelle compravendite, nelle operazioni
ipotecarie e nell’elaborazione degli strumenti urbanistici
3) Il Catasto nella legge fondamentale
L’articolo 1 della Legge Fondamentale del 1886 definisce il Catasto Italiano quale:
catasto geometrico particellare
il Catasto basa l’identificazione dei beni immobili
su mappe fondate sul rilievo topografico volto alla
determinazione di ciascuna particella: una porzione continua di terreno
situata in un solo Comune, appartenente
ad un unico possessore, assoggettata ad
un’unica specie di coltura (qualità), con
uniforme grado di produttività (classe).
fondato sulla misura e sulla stima;
non probatorio:
il catasto non certifica i diritti reali sugli immobili (es. la proprietà).
4) La Cartografia
Attualmente informatizzata e unica per terreni e fabbricati, la consultazione cartacea
riguarda:
quadro d’unione generalmente 1: 25000 e rappresenta il territorio comunale
fogli di mappa(100 x 70) mediamente 1: 2000 e vi si individuano le particelle o
mappali numerate all’impianto progressivamente
estratti del foglio di mappa (es: 1:1000 1:500)
5) La visura del catasto
l’osservazione ,lo studio di documenti catastali; è un servizio a
La Visura è
pagamento che può essere richiesto al comune.
La visura può essere fatta sia per il Catasto Terreni, sia per il Catasto Fabbricati; in
oltre può essere per SOGGETTO o per IMMOBILE.
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6) La rappresentazione catastale: le mappe
• La mappa particellare è un documento cartografico composto da più fogli
numerati nel quale è rappresentato il territorio comunale.
• Sulle mappe vengono rappresentate tutte le particelle catastali, i punti
trigonometrici, i particolari topografici (strade, canali, fiumi ecc…).
• I fogli di mappa sono in genere in scala 1/2000 e vengono tutti riuniti in un unico
quadro d'unione in genere realizzato in scala 1/25000.
L’articolazione del catasto
7) Il catasto è articolato in due sezioni complementari
IL CATASTO DEI
IL CATASTO DEI FABBRICATI
TERRENI
8) Il Catasto dei terreni
• Il Catasto dei terreni è stato istituito con la Legge fondamentale
nel 1886 e inventaria
tutti i suoli agricoli,
i fabbricati rurali al loro servizio,
i terreni incolti,
le strade pubbliche e le acque esenti da estimo.
• Per mezzo delle mappe offre una
rappresentazione cartografica completa del territorio nazionale.
La struttura del Catasto terreni
• Il catasto Terreni censisce le particelle catastali riportate su fogli di mappa
• Le principali informazioni riguardano:
la superficie;
la ditta intestataria;
le caratteristiche economiche
(tipo di coltura e livelli di redditività che fornisce)
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La Conservazione del catasto terreni
E’ una fase rapida, viene svolta per via telematica ed è un aggiornamento del Catasto.
riguardano i titolari e vengono fatte quando c’è
MUTAZIONI SOGGETTIVE:
un trasferimento di un diritto reale da un titolare a un altro.
La Mutazione soggettiva viene regolarizzata da un professionista, tramite la
“domanda di Voltura”.
A quest’ ultima si può allegare il “Tipo di frazionamento”; questo avviene
quando viene trasferita una parte della particella e non tutta, esso viene fatto
perché si va a modificare la cartografia.
MUTAZIONI OGGETTIVE: riguardano le mutazioni nello stato e redditività
dei beni e possono essere in aumento o in diminuzione, es: nuove edificazioni,
cambiamento di qualità e classe, cambio di coltura.
9) Il Catasto dei fabbricati
• Il Catasto dei fabbricati inventaria tutte le
(dal 1994) che fino al 2011 erano esenti dall’
costruzioni urbane (dal 1939) e rurali
IMU; dal 2012 anch’essi sono soggetti al pagamento dell’ IMU.
• L’unità di misura di riferimento è rappresentata
dall’unità immobiliare urbana:
una porzione di fabbricato (appartamento, garage, ufficio) oppure un intero
fabbricato (scuola, villetta) od un insieme di fabbricati (ospedale, industria);
nello stato in cui si trova è di per se stesso utile atto a produrre un reddito.
Le fasi di realizzazione del Catasto dei Fabbricati
• Le fasi di realizzazione e gestione del Catasto dei Fabbricati sono quattro
(L.1249/1939) La fase di formazione è fondamentale e si
articola in dueparti:
FORMAZIONE •Accertamento, rilievo e misura delle
unità immobiliari per costruire le mappe
catastali
•Attribuzione dei valori (formazione degli
estimi catastali)
• Alla fase di formazione seguono altre tre fasi:
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La pubblicazione degli atti redatti nella fase di formazione al fine di rendere
noti i dati rilevati e permettere la presentazione di eventuali ricorsi;
L’attivazione ovvero l’aggiornamento dei dati pubblicati in seguito alle
modificazioni intervenute dopo la fase di pubblicazione;
La conservazione basata sul mantenimento dei dati riportati nelle scritture
catastali e nel loro aggiornamento.
• Attualmente il catasto è in fase di conservazione
Le zone censuarie
• Le operazioni di qualificazione e classificazione si eseguono per zone censuarie
• La zona censuaria è una parte del territorio (comunale o extra comunale) con
caratteristiche ambientali, urbanistiche, del mercato immobiliare uniformi
• In ogni zona censuaria si procede alle fasi di qualificazione, classificazione.
Qualificazione e classificazione
Qualificazione • La qualificazione distingue le u.i.u. a seconda
della destinazione ordinaria e permanente
-le u.i.u. vengono divise in gruppi e categorie
Classificazione • La distingue all’interno di
classificazione
ogni categoria diverse classi di redditività
-le u.i.u. vengono divise in classi a seconda
della capacità di reddito
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