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Sintesi

Introduzione Profondamente Rosso, tesina



Il titolo della tesina di maturità è un riferimento al film di Dario Argento (Profondo Rosso) del 1975. La scelta di questo titolo per la mia tesina però, non essendoci alcun legame con le vicende del film, è dovuta alla ricerca di approfondire i simboli e la storia del colore rosso e la loro influenza nella storia dell’umanità. Nella prima parte introduco la tesina raccontando la leggenda del filo rosso del destino, metafora del colore rosso stesso che è come un filo intrecciato alla storia degli uomini, e cito l’ introduzione de “Il piccolo libro dei colori” che è la partenza della simbologia duplice del colore rosso.
In seguito nella mia tesina osservo come alcuni di questi significati simbolici sono stati protagonisti nella letteratura e, in particolare, ne “ La lettera scarlatta” di Nathaniel Hawthorne.
Nella seconda parte diventerà protagonista il rutilismo, la caratteristica genetica di avere i capelli rossi, e la sua influenza nella novella di Giovanni Verga, “ Rosso Malpelo”.
Nella terza parte tratterò del colore rosso in ambito più scientifico: Red shift e i pigmenti e le tinture utilizzati e scoperti nella storia. Un’antica leggenda cinese narra dell’esistenza di un filo rosso del destino: gli dei hanno attaccato un filo rosso alla caviglia di ciascuno di noi, collegando così tutte le persone le cui vite sono destinate a toccarsi. Questo filo unisce indissolubilmente due anime gemelle, due amanti, due persone destinate a vivere insieme. Non hanno importanza la distanza, l’età né la classe sociale: è un filo che lega due anime per sempre. Esso è invisibile, indistruttibile, lunghissimo ma essendo molto lungo spesso si aggroviglia e forma intrecci strani e nodi che creano difficoltà alle due anime destinate a congiungersi; ogni groviglio che sarà sciolto sarà il superamento di un ostacolo nella relazione, ogni nodo che sarà districato servirà a rafforzare il legame.
La leggenda del filo rosso (akai ito) del destino

“Il rosso è un colore orgoglioso, pieno d’ambizione e assetato di potere, un colore che vuol essere visto e che è ben deciso a imporsi sugli altri.
A dispetto di tanta insolenza, il suo passato non è stato sempre glorioso. Esiste una faccia nascosta del rosso, un cattivo rosso che nel corso del tempo ha provocato molti danni, con un brutto retaggio pieno di violenze e di furori, di delitti e di peccati.
Diffidatene: questo colore nasconde la sua doppiezza.
È affascinante e bruciante come le fiamme di Satana”.

Il piccolo libro dei colori


Collegamenti


Profondamente Rosso, tesina



Inglese - La lettera scarlatta.
Italiano - Rosso Malpelo.
Fisica e Scienze - L'effetto doppler relativistico e il red-shift.
Estratto del documento

ROSSO COME SANGUE

Rosso significa anche sangue, e fin dall’antichità, è stato investito di valenze

simboliche fondamentali per la vita dell’uomo. Miti, riti e tradizioni di ogni civiltà hanno

sempre fatto riferimento all’immagine del sangue. Umano o animale acquista i suoi

significati religiosi, magici e psichici soprattutto nel momento in cui si manifesta

esternamente: la ferita che sanguina, l’animale sacrificato agli dei, il sangue

mestruale. Qualunque sia la sua origine è identificato con la vita stessa e con le

energie sessuali.

Il significato simbolico del sangue è però ambivalente: non rimanda solo a energie

positive, creative e fecondanti, ma anche negative, pericolose e malefiche. Tra i diversi

riferimenti possibili in tal senso si possono ricordare: il momento dell’eucaristia nella

tradizione cristiana, il Santo Graal (la mitica coppa che accolse il sangue delle ferite di

Cristo), i riti sacrificali a carattere religioso tipici di alcune antiche culture.

ROSSO COME FUOCO

Altri significati che assume il colore rosso sono quelli legati al fatto di essere il colore

del fuoco, e quindi può rappresentare il fuoco, il calore, l’energia e la luce. E siccome

durante la luce del giorno si svolge l’azione umana, va a rappresentare anche l’azione

in genere.

Il colore rosso simboleggia l’azione dell’attacco e della conquista ed è complementare

al verde che rappresenta il colore della conservazione e della difesa.

Nell’antica teoria dei quattro elementi le corrispondenze erano: fuoco – rosso, acqua –

blu, aria – bianco, terra – nero.

SIMBOLISMO ALCHEMICO rubedo

Il colore rosso oltre a costituire una delle fasi del processo alchemico detta la e

così chiamata per le alte temperature raggiunte al “calor rosso”, rappresenta lo zolfo,

e insieme al colore bianco, che simboleggia il mercurio, forma una coppia di opposti la

cui unione è denominata nozze alchemiche.

IL DIO MARTE

La simbologia del rosso nel suo aspetto negativo, come già detto, è legata alla

violenza e allo spargimento di sangue, legandola al mito di Marte, il dio della guerra.

La scelta di identificare il pianeta Marte con l’omonimo dio è dettata dal colore del

pianeta che è il rosso dovuto agli ossidi di ferro prevalenti sulla sua superficie. Un altro

motivo che lega il rosso alla guerra è il rosso fuoco del metallo nella fornace.

COLORI E ABBIGLIAMENTO

E' proprio nei secoli del Basso Medioevo (XII-XIII-XIV) che si diffonde l'uso dei colori,

poiché si considerava accentuassero il valore simbolico della luce e della bellezza

interiore, fino ad essere considerati emanazione divina, secondo le tesi filosofiche

della patristica medioevale.

Con il Rinascimento alle porte, la bellezza e la sontuosità dei tessuti, la varietà delle

fogge e dei colori esploderanno sia nel costume che nell'arte, diffondendosi dalle corti

italiane in tutta Europa.

Rosso – Medioevo

'Un amante indossa il rosso, come il sangue' (tardo Medioevo).

Un segno di potere ultraterreno in alcune leggende europee e racconti popolari.

 Indicava anche protezione: il filo rosso per difendersi dalle streghe e collane di

 corallo rosso per allontanare le malattie.

A volte il colore delle vesti della Vergine Maria.

 Chiara Gario | Profondamente Rosso 4

Il colore dei re, identificato con le virtù regali del valore e della vittoria in guerra.

 Inoltre, simbolo del fuoco.

Era indossato da ricchi.

Rosso – Rinascimento

Indicava un elevato status sociale, regalità, contraddistingueva gli uomini della

 giustizia. Indossato da giudici (Scozia, Sacro Romano Impero, Court of Common

Pleas dell'Inghilterra, occasionalmente dai Pari nel Parlamento inglese), da

magistrati reali, dal cancelliere del re (Francia); indicava posizioni di comando

nel governo (a Venezia e Firenze).

Denotava uomini cosmopoliti con accesso ai centri di commercio internazionale.

 Simbolo di potere e prestigio.

 Nella Chiesa, il rosso era un simbolo di autorità, fuoco pentecostale, del sangue

 di Cristo, del martirio, della crocifissione, della carità cristiana. Inoltre, poteva

simboleggiare anche il satanico e il colore delle fiamme dell'inferno.

All'Università di Padova e Bologna, il rosso era simbolico della medicina.

Perché i significati del colore non sono sempre gli stessi

Il simbolismo del colore, durante il periodo rinascimentale e medievale, ha molto in

comune con il simbolismo del colore oggi: non è costante, ma differisce secondo le

varie culture e secondo situazioni specifiche.

Il problema principale per gli studiosi del Rinascimento e del periodo medievale è

proprio la mancanza di simboli universalmente riconosciuti. Non solo c'erano più

riferimenti simbolici per lo stesso colore, ma diversi sistemi si contraddicevano

reciprocamente.

Tuttavia è possibile vedere che nel corso della storia alcuni colori sono stati considerati

più preziosi e hanno avuto un significato più rilevante rispetto ad altri. Spesso erano i

colori più costosi, come il rosso e il viola e poiché i valori economici tendevano a

essere gli stessi in gran parte dell'Europa, in questo caso si possono trarre conclusioni

generali. Tuttavia, se l'accuratezza storica per i colori dell'abbigliamento è importante,

è consigliabile focalizzare lo studio su una particolare regione e uno specifico periodo.

The Scarlet Letter by Nathaniel Hawthorne

Nathaniel Hawthorne (July 4, 1804 – May 19, 1864) was an American novelist, Dark

Romantic, and short story writer.

He was born in 1804 in Salem, Massachusetts, where his ancestors had been among

the early farmers and settlers of the original Puritan community. His ancestors include

John Hawthorne, the only judge involved in the Salem witch trials who never repented

of his actions. Nathaniel later added a "w" to make his name "Hawthorne" in order to

hide this relation. He entered Bowdoin College in 1821, was elected to Phi Beta Kappa

in 1824, and graduated in 1825. Hawthorne published his first work, a novel titled

Fanshawe, in 1828; he later tried to suppress it, feeling it was not equal to the

standard of his later work. He published several short stories in periodicals, which he

Twice-Told Tales.

collected in 1837 as The next year, he became engaged to Sophia

Peabody. He worked at the Boston Custom House and joined Brook Farm, a

transcendentalist community, before marrying Peabody in 1842. The couple moved to

The Old Manse in Concord, Massachusetts, later moving to Salem, the Berkshires, then

The Scarlet Letter

to The Wayside in Concord. was published in 1850, followed by a

succession of other novels. A political appointment as consul took Hawthorne and

family to Europe before their return to Concord in 1860. Hawthorne died on May 19,

1864, and was survived by his wife and their three children.

Much of Hawthorne's writing centers on New England, many works featuring moral

allegories with a Puritan inspiration. His fiction works are considered part of the

Romantic Movement and, more specifically, Dark romanticism. His themes often

Chiara Gario | Profondamente Rosso 5

center on the inherent evil and sin of humanity, and his works often have moral

messages and deep psychological complexity. His published works include novels,

short stories, and a biography of his college friend Franklin Pierce.

The Scarlet Letter: A Romance is an 1850 work of fiction in a historical setting, written

by Nathaniel Hawthorne, and is considered to be his "masterwork". It is set in Puritan

Boston in the seventeenth century. Hester Prynne is separated by accident from her

husband for two years and commits adultery, giving birth to a baby girl, Pearl. She

refuses to name her lover, and is punished by exposure on the “scaffold” (actually the

platform of the town pillory) with her babe in her arms, and by having the letter “A” for

adulteress embroidered in scarlet on the front of the dress.

Her husband is up in time to witness her punishment and makes himself know to her

secretly.

Hester lives with her daughter as a social outcast, and having learnt from her

sufferings the importance of human sympathy, devotes herself to charitable works

among those in need.

Her husband, under the assumed name of Chillingworth, tries secretly to discover her

lover and avenge himself on him. It turns out that Hester’s love was Dimmesdale, a

young and highly respected Puritan minister, whose lack of moral courage has

prevented him from confessing his guilt publicly and sharing her suffering.

Chillingworth act with great vendicativeness; he torments Dimmesdale with his

knowledge of his guilt, driving him to the edge of madness. After seven years, Hester,

her mind opened to the importance of love and charity, suggests to Dimmesdale that

they should escape to Europe and live happily together. He rejects the suggestion and

instead makes a public confession on the pillory on which Hester had been held up to

public shame, and then dies in her arms.

The novel is constructed with great care; each section is dramatically and thematically

coherent, with additional unity created by the use of a dominant symbol in some o its

great scenes. The novel ends as it began, on the symbolic stage of the scaffold in

Boston market-place. Each of the main characters is representative of a human

quality: Hester of love, Dimmesdale of spirit, and Chillingworth of the intellect when

divorced from the moral sense.

The novel does not offer a facile moral solution: it weights the differing claims of love

(as embodied in Hester) and conscience (embodied in Dimmesdale), exploring the

implications of the social and personal values, clearly revealing the inhumanity of

censorious puritan morality by presenting Hester sympathetically, but also revealing

the importance of living as part of community (what Hawthorne called “the magnetic

chain of humanity”).

SYMBOLISM OF THE SCARLET LETTER

The scarlet letter is meant to be a symbol of shame, but instead it becomes a powerful

symbol of identity to Hester. The letter’s meaning shifts as time passes. Originally

intended to mark Hester as an adulterer, the “A” eventually comes to stand for “Able.”

Finally, it becomes indeterminate: the Native Americans who come to watch the

Election Day think it marks her as a person of importance and status. Like Pearl, the

letter functions as a physical reminder of Hester’s affair with Dimmesdale.

THE MOVIE

The Scarlet Letter is a 1995 American romantic drama film. It is a film adaptation of

the Nathaniel Hawthorne novel of the same name. It was directed by Roland Joffé and

stars Demi Moore, Gary Oldman, and Robert Duvall.

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