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Sintesi

Tesina - Premio maturità  2009

Titolo: Prevenzione Malattie Cardiovascolari

Autore: Dalla libera Melinda

Descrizione: la mia tesina è incentrata sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari a partire dalla giovane età . sviluppandosi in età  senile, è importante far prevenzione fin da giovani.

Materie trattate: Legislazione Sanitaria, Anatomia, Igiene, Inglese, Scienze Della Nutrizione

Area: scientifica

Sommario: Legislazione: le rsa per l'anziano Anatomia: il sistema cardiocircolatorio Igiene: la prevenzione e l'epidemiologia delle malattie cardiovaacolari Inglese: cariovascular disease Scienze della nutrizione: l'alimentazione corretta per prevenire le malattie cardiovasacolari.

Estratto del documento

Negli ultimi decenni si è assistito ad un radicale cambiamento della

società moderna. In essa, infatti, si son verificati innovamenti per quanto

riguarda soprattutto lo stile di vita. A differenza del passato, molteplici

sono gli svaghi che vengono offerti ma molte persone si limitano ad

adottare quelli meno faticosi e, il molto più delle volte, quelli meno

salutari. Anche l’alimentazione ha subito un vigoroso cambiamento. In

passato infatti essa era legata al consumo di cibi coltivati in casa e quindi

cibi molto salubri; oggi invece, a causa della vita frenetica che ci si

ritrova a vivere, molte persone mangiano fuori casa e a tal proposito, si

saziano con i cibi cosidetti ‘’spazzatura’’.

E’ per questo motivo che molte organizzazioni hanno cercato di attuare

interventi sullo stile di vita cercando così di prevenire le patologie che si

svilupperanno poi in età avanzata.

La salute del cuore dipende fortemente dai comportamenti e dagli stili di

vita. Per poter essere efficaci, le strategie di prevenzione devono

pertanto concentrarsi su fattori chiave come il consumo di tabacco e

alcol, l'alimentazione e un costante svolgimento dell'attività fisica.

Le malattie cardiovascolari, inoltre, riconoscono un’eziologia

multifattoriale, cioè più fattori di rischio (età, sesso, pressione arteriosa,

abitudine al fumo di sigaretta, diabete, colesterolemia) che

contribuiscono contemporaneamente al loro sviluppo.

Ho scelto di correlare quindi l’anziano alle malattie cardiovascolari in

quanto, i problemi cardiopatici stanno diventando di ordine comune e

ritengo molto importante lo svolgimento di programmi di prevenzione a

partire già dall’età giovanile per evitare malattie cardiovascolari in età più

avanzata. 2

LEGISLAZIONE SANITARIA:

Introduzione…………………………………………………………..…….pag 4

 Principi dell’ordinamento giuridico……………………………………..….pag 4

 Residenza Sanitaria Assistenziale……………………………………..……pag 5

 Struttura dell’RSA……………………………………………………..……pag 6

 Assistenza Domiciliare Integrata………………………………………..…..pag 8

 Ospedalizzazione Domiciliare………………………………………..……..pag 8

 ANATOMIA

La struttura del cuore………………………………………...……………..pag 9

 La circolazione sanguigna……………………………….….….……….….pag 10

 Il circolo cardiaco……………………………………….….….……….…..pag 10

 La gittata cardiaca……………………………………….….….…………...pag 11

 Regolazione volume sistolico e frequenza…………….……..………….….pag 11

 IGIENE EDUCAZIONE SANITARIA

Introduzione epidemiologia e prevenzione…………………………………pag 12

 Malattie cardiovascolari più importanti………………………….…………pag 12

 Prevenzione delle malattie cardiovascolari…………………………………pag 13

 INGLESE

Don’t smoke or use tobacco products………………………….……………pag 14

 Get active……………………………………………………….……………pag 14

 Eat a heart-healthy diet………………………………………….…………...pag 15

 Maintain a healthy weight…………………………………………………...pag 15

 Get regular health screening……………………………………….…………pag 15

 SCIENZE DELLA NUTRIZIONE

Introduzione…………………………………………………………………pag 16

 Frutta, verdura e cereali integrali……………………………………………pag 16

 Grassi e oli…………………………………………………………………..pag 17

 Gli zuccheri………………………………………………………………….pag 17

 Pesce…………………………………………………………………………pag 17

 Alcool………………………………………………………………………..pag 17

 Attività fisica come metodo di prevenzione…………………………………pag 18

 Programmi di prevenzione e sanità pubblica………………………………..pag 18

BIBLIOGRAFIA…………………………………………………………………..Pag 19 3

LEGISLAZIONE SANITARIA

INTRODUZIONE

Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società e costituiscono una

risorsa umana attiva in quanto si identifica in loro la memoria culturale della

popolazione. Il nostro Paese è rappresentato, infatti, da un numero sempre

maggiore di persone di età avanzata. Tuttavia esistono delle condizioni nelle

quali l’anziano è ancora una persona fragile, sia fisicamente che psichicamente:

ed è per questo motivo che la tutela dell’anziano necessita di una maggiore

attenzione.

PRINCIPI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO

Ecco che dunque l’ordinamento giuridico italiano ha emanato dei principi

fondamentali: : (articolo 3 della Costituzione) La

PRINCIPIO DI GIUSTIZIA SOCIALE

 Repubblica ha il compito di rimuovere ostacoli economici e sociali che

impediscono il pieno sviluppo della persona umana.

: (articolo 2 della Costituzione) La

PRINCIPIO DI SOLIDARIETA’

 Repubblica ha il compito di riconoscere e garantire i diritti inviolabili

dell’uomo e richiedere solidarietà politica, economica e sociale.

: (articolo 32 della Costituzione) La Repubblica ha

PRINCIPIO DI SALUTE

 il compito di tutelare la salute come diritto fondamentale dell’individuo e

come interesse della collettività.

Il calo delle nascite da una parte e la riduzione della mortalità dall’altra hanno

determinato un aumento progressivo della vita media, specialmente nelle nazioni più

progredite. I dati ISTAT evidenziano come la "speranza di vita" della popolazione

italiana sia raddoppiata nel corso dell’ultimo secolo, facendo attestare la vita media

intorno ai 76 anni per gli uomini e agli 81 anni per le donne, e come la popolazione

ultrasessantacinquenne, considerata quale popolazione anziana, sia progressivamente

aumentata rispetto alla popolazione complessiva.

La longevità della popolazione anziana ed il conseguente progressivo accentuarsi

dell’incidenza degli anziani sulla popolazione complessiva italiana va attentamente

valutata.

Tale fenomeno è destinato ad assumere, sia in termini di condizioni economiche e

sociali un aumento per lo sviluppo e adeguamento dei servizi sociosanitari integrati. 4

Il Progetto Obiettivo Anziani (POA) in coerenza con il Piano sanitario Nazionale 1998-

2000 definisce le modalità per individuare i bisogni degli anziani, fornisce indicazioni

per rispondere ai bisogni individuati nel quadro delle risorse finanziarie disponibili,

promuove e facilita a livello locale l’integrazione dei servizi socio assistenziali e

sanitari con particolare attenzione alle persone non autosufficienti.

INTRODUZIONE

La RSA è definita come una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire

accoglimento, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero a persone anziane

prevalentemente non autosufficienti privi di supporto familiare e consente di erogare

a domicilio gli interventi sanitari continui e l’assistenza necessaria.

Le RSA sono gestite da enti pubblici o privati che offrono ospitalità, prestazioni

sanitarie e assistenziali, aiuto nel recupero funzionale e nell'inserimento sociale e

prevenzione delle principali patologie croniche. Tipicamente, in una RSA vengono

garantite:

l'assistenza medica e infermieristica

 l'assistenza riabilitativa

 l'aiuto per lo svolgimento delle attività quotidiane

 l'attività di animazione e socializzazione

 le prestazioni alberghiere.

Le spese, stabilite dagli enti che gestiscono le residenze sanitarie assistenziali in

accordi con il Comune, sono in parte a carico del Servizio sanitario nazionale, in parte

a carico del Comune e in parte a carico dell'utente e della sua famiglia, secondo il

reddito. 5

Le RSA possono diversificarsi a seconda della tipologia degli ospiti, della

valenza assistenziale e del modello organizzativo in:

RSA DI BASE : possono ospitare anziani non autosufficienti non assistibili a

• domicilio;

RSA DI CURA E RECUPERO : si rivolgono alla stessa tipologia di utenza

• che richiede assistenza sanitaria e riabilitativa continue e comunque non tali da

consentire il ricovero ospedaliero.

Per quanto riguarda l’accesso alle RSA, la proposta viene effettuata dal medico di

medicina generale o dall’ASL nel rispetto, comunque, della volontà del paziente o, in

caso di incapacità di intendere e di volere, tale volontà viene espressa da chi ne

protocollo operativo

esercita la tutela. Successivamente verrà elaborato un per

l’accoglienza dell’ospite per valutare le prestazioni sanitarie ed assistenziali

necessarie a suddividere quindi i compiti dei singoli operatori. Per ogni assistito poi,

cartella personale

dev’essere compilata una da cui risultino le generalità, la

diagnosi di entrata, il programma terapeutico, nonché le eventuali interruzioni di

trattamento o ricovero

PRINCIPIO DELLA TERRITORIALITA’: le RSA vengono collocate in zone

urbanizzate, integrate con il contesto preesistente, al fine di evitare ogni

forma di isolamento o allontanamento dall’ambiente sociale di appartenenza.

ORGANIZZAZIONE: essa è organizzata in moduli o nuclei. Ciascun modulo

dev’essere composto al massimo da 20 posti letto, ma prevede la possibilità di

eventuali deroghe ad opera di norme regionali. L’organizzazione per moduli

consente di accogliere nella stessa RSA, gruppi di ospiti con problematiche

diverse, senza determinare interferenze e salvaguardando le esigenze di

riservatezza.

SERVIZI OFFERTI: la RSA offre assistenza per le attività quotidiane;

assistenza medica di base che può essere fornita dai medici interni della

struttura o dal medico scelto dall’assistito; assistenza diurna e notturna;

assistenza specialistica (operatori ASL); assistenza psicologica; trattamente

6

riabilitativi; attività di socializzazione, ricreative, culturali ed occupazionali e

infine, servizio alberghiero.

PERSONALE: il personale operante all’interno della struttura è composto da:

coordinatore socio-sanitario, infermiere professionale, fisioterapista,

animatore-educatore, logopedista, assistente sociale, psicologo, medico di base

e medici specialisti.

AMMINISTRAZIONE: le RSA possono essere una struttura pubblica o privata.

L’amministrazione nella struttura pubblica è subordinata al rilascio di una

richiesta dal medico di base o dal medico ospedaliero e all’inserimento

dell’ospite in un’apposita lista di attesa. Il costo delle prestazioni fornite dalle

RSA è a carico del Servizo Sanitario Nazionale e varia a seconda del livello di

assistenza prestato. Tuttavia può essere previsto, a carico dell’utente, il

pagamento per il servizio alberghiero fornito. Infine, tale pagamento della

retta dipende dal reddito della persona e del suo nucleo familiare.

Oltre all’importante struttura dell’RSA, il POA individua altre organizzazioni che

favoriscono un’assistenza adeguata all’anziano, rispettandone i suoi bisogni. Tali

Unità di Valutazione Gerarchica

organizzazioni rientrano nella cosiddetta .

Quest’ultima è infatti un mezzo utile a realizzare l’integrazione tra i Servizi Sociali e

quelli Sanitari valutando globalmente lo stato di salute e le potenzialità residue della

persona anziana. L’unità di valutazione gerarchica ha infine, come obiettivo principale,

la programmazione di uno specifico piano di intervento personalizzato.

I servizi erogati dalle UVG sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, essi

prevedono:

Assistenza Domiciliare Integrata (ADI)

 Ospedalizzazione a Domicilio (OD)

 7

ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA

L’ADI si pone come servizio volto a soddisfare le esigenze di tutti i soggetti di

Dettagli
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