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Sintesi
Introduzione Tesina sui Peccati Capitali


Questa tesina di maturità descrive alcuni dei peccati capitali. Di peccati al giorno d'oggi sono considerati piccoli eccessi alla monotonia della vita umana; un peccato ogni tanto libera l'anima, ma il peccatore, sentendosi in colpa, deve confessare tutto a Dio, liberandosi dal peccato, e aspettando di ricaderci.
L'uomo è il peccatore per eccellenza, e la Gola è uno dei peccati che affligge il millennio. Non c'è cucina o cuoco che non lo possa negare, il cuoco è il tentatore numero uno. Nella sua cucina ti mostra le sue prelibatezze, e non puoi far altro che cedervi, come diceva il noto scrittore irlandese Oscar Wilde: “L'unico modo per resistere ad una tentazione è cedervi” e quale modo migliore se non una bella fetta di torta al cioccolato, o una bella lasagna, oppure delle fragole ricoperte di cioccolato belle fredde da servire all'amante per farlo cadere nella Lussuria. Tutti i peccati sono collegati tra loro, la Gola attrae la Lussuria, la quale attira a sé Accidia e Superbia, la quale stimola l'Invidia altrui, che porta all'Ira ed infine all'Avarizia, cercando di avere più cose della persona invidiata.
Questo in fin dei conti è il riassunto del mondo in cui viviamo, un mondo di peccati, dove l'uomo tira un morso ad una mela e poi la getta, come getta la sua anima all'eterno tormento dell'inferno dei peccatori.
In questa mia tesina esaminerò attentamente cinque dei sette peccati: la Superbia, l'Invida, la Lussuria, l'Accidia e la Gola.

Collegamenti

Tesina sui Peccati Capitali


Italiano : Superbia - Invidia : Il ritratto di Dorian Gray.
Inglese : Superbia - Invidia : Oscar Wilde.
Ristorazione- Lussuria: Cucina Afrodisiaca e “Tortino di Afrodite”.
Francese : Accidia: Marie Antoinette et le Cidre.
Alimentazione : Gola : Amy Winehose & l'Alcoolismo.
Estratto del documento

I

P C

eccati apitali

A

nno scolastico 2012/2013

( )

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( )

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L 'unico modo per resistere Te

ad una ntazione è cedervi..

Introduzione

D

a quando Eva mangiò il pomo, i peccati ricaddero sull'umanità, e il primo fu il

peccato che non si può nascondere, la Gola.

I peccati al giorno d'oggi sono considerati piccoli eccessi alla monotonia della vita

umana; un peccato ogni tanto libera l'anima, ma il peccatore, sentendosi in colpa,

deve confessare tutto a Dio, liberandosi dal peccato, e aspettando di ricaderci.

L'uomo è il peccatore per eccellenza, e la Gola è uno dei peccati che affligge il

millennio.

Non c'è cucina o cuoco che non lo possa negare, il cuoco è il tentatore numero uno.

Nella sua cucina ti mostra le sue prelibatezze, e non puoi far altro che cedervi, come

diceva il noto scrittore irlandese Oscar Wilde: “L'unico modo per resistere ad una

Tentazione è cedervi” e quale modo migliore se non una bella fetta di torta al

cioccolato, o una bella lasagna, oppure delle fragole ricoperte di cioccolato belle

fredde da servire all'amante per farlo cadere nella Lussuria. Tutti i peccati sono

collegati tra loro, la Gola attrae la Lussuria, la quale attira a se Accidia e Superbia,

la quale stimola l'Invidia altrui, che porta all'Ira ed infine all'Avarizia, cercando di

avere più cose della persona invidiata.

Questo in fin dei conti è il riassunto del mondo in cui viviamo, un mondo di peccati,

dove l'uomo tira un morso ad una mela e poi la getta, come getta la sua anima

all'eterno tormento dell'inferno dei peccatori..

In questi miei scritti esaminerò attentamente cinque dei sette peccati: la Superbia,

l'Invida, la Lussuria, l'Accidia e la Gola.

1. Il Ritratto di Dorian Gray

1.1 Oscar Wilde

2. Cucina Afrodisiaca & “Tortino di Afrodite”

3. Marie Antoinette et le Cidre

4. Amy Winehose & l'Alcoolismo

1

Superbia & Invidia- Il Ritratto di Dorian Gray

Oscar Wilde

Non ho niente da dichiarare, tranne il mio Genio.

Oscar Wilde

L

a Superbia è il peggiore tra i sette peccati, secondo la Religione Cattolica è il peccato

diretto di Lucifero, colui, che con la sua Superbia, guidò la rivolta degli Angeli

contro Dio facendoli condannare alla Dannazione e alla Deriva sulla terra.

Nella storia, il Comunismo ha affermato che siamo tutti uguali. Il diffondersi di tale

dottrina è stato un beneficio per il progresso: Gli uomini hanno cominciato ad avere pari

opportunità indipendentemente dalla razza, dal sesso e dal credo.

Tuttavia, tutta questa uguaglianza ha portato l'umanità a lottare maggiormente per il

riconoscimento, favorendo l'esplosione della Superbia.

In questa nostra pazza società, la Superbia viene chiamata Orgoglio. Quello “buono” ci

porta a difendere la nostra dignità, a non farci calpestare , ed a farci rifiutare

compromessi, quello “cattivo” si trasforma in vanità, boria e Superbia.

La Superbia fa si che l'uomo non veda cosa c'è di buono nell'altro, non perdoni e non

esprima i suoi sentimenti ne le sue emozioni.

Chi è affetto da Superbia, deve sempre stare al centro dell'attenzione, deve stare in mezzo

alla gente, per sentirsi completo e superiore, sopratutto i potenti sono affetti da questo

peccato, i quali, quando perdono tutto, e cadono in rovina, strisciano piano piano per

riconquistarla, facendo le cose più umilianti e deprimenti.. Invidia

l'Invidia è quel Sentimento che nasce nell'Istante in cui ci si Assume

la consapevolezza di essere dei Falliti.

Oscar Wilde

L’ Invidia è un sentimento che divora chi lo nutre, sia uomini che donne, ma l’Invidia

ha due facce e sta a noi decidere quale guardare...

L'invidioso appare come un individuo che vive in un continuo stato di insoddisfazione,

poiché nell'invidiare non c'è ombra di piacere, ma solo pena e sofferenza.

L'Invidia nasce dalla relazione dal confronto con l'altro, poiché è tramite l'altro che

affermiamo noi stessi.

Da quando diventiamo consapevoli di noi stessi, capiamo la nostra mancanza, ed è per

questa mancanza che scaturiscono sentimenti negativi verso se e verso gli altri, sentimenti

di inferiorità, inadeguatezza, impotenza odio e rabbia per la grandezza dell'altro, ed in

questo momento non vediamo più le nostre risorse, ma pensiamo solo a svalutare

l'invidiato per far si che la sua caduta metta in mostra la nostra risalita.

Chi prova Invidia non riesce ad instaurare relazioni positive con gli altri, restando

bloccato nel risentimento, nella vergogna, e alla base di questi sentimenti si ha un senso di

insicurezza che porta ad una scarsa fiducia di se e ad una bassa autostima.

Ma l'Invidia non è solo negativa, esistono invidiosi che hanno uno spiccato senso critico

ed un ottimo spirito di osservazione, che utilizzano per migliorarsi, invece di frustrarsi e

2

diffamare l'altro.

Così con questa motivazione, l'Invidia spinge ad andare avanti con la propria vita, ad

essere fiduciosi verso se stessi e mettersi in gioco e a crescere. In qualsiasi caso, l'invidia,

non va nascosta a se stessi, non dobbiamo esprimerla in maniera ostile, non deve

abbatterci, non deve sopravvalutare la felicità altrui ne la nostra.

“L'Invidia nasce quando uno è desideroso, ma non ha prospettive”, scrisse Nietzsche,

quindi scopriamo dentro di noi i nostri obbiettivi ed

impegniamoci a trasformare i limiti in risorse, così da

rimanere sempre i più belli del reame..

Il Ritratto di Dorian Gray

Nell'opera “Il Ritratto di Dorian Gray” la Superbia è il

peccato principale, seguito dall'Invidia e dalla Lussuria.

La bellezza del giovane Dorian è una caratteristica

importante, poiché è ammirata da tutti coloro che lo

guardano, e questa ammirazione viene presto resa

eterna su una tela dal pittore Basil, il quale vorrebbe

un Dorian, puro e benevolo, ma Dorian incontra un

uomo, Lord Henry invidioso della sua bellezza e

della sua giovinezza, il quale lo porta sulla strada

del peccato, della ricerca del piacere assoluto.

Il romanzo inizia nello studio del pittore Basil,

amico di Dorian, il quale crea un ritratto al giovane.

Le vicende che seguono dopo girano tutte intorno a

Dorian, Basil e Lord Henry, il quale, invidioso della

bellezza del ragazzo, lo demoralizza, dicendogli che il quadro rimarrà eternamente

giovane, e che lui appassirà con la sua giovinezza. In quel momento il giovane Dorian

esprime il desiderio che lo renderà giovane per sempre.

Dorian incontra un attrice, Sybil, la quale si innamora perdutamente. Sybil respinta

dall'amore di Dorian, dopo aver recitato male, si uccide avvelenandosi. Solo dopo la

morte di Sybil si accorge che il quadro assorbe i suoi peccati, e ruba la sua vecchiaia,

rendendolo giovane, così nasconde il quadro in soffitta, cedendo la sua anima al peccato,

vivendo pienamente come Lord Henry gli ha insegnato.

Nascondendo il quadro credeva di aver risolto i suoi problemi, ma le persone intorno a lui

parlano, parlano della sua vita. Parlano di come non invecchi, di come porti sulla cattiva

strada tutti i giovani che incontra, e tutti cominciano ad evitarlo.

Solo Basil gli rimane accanto, e Dorian gli rivela il suo più grande segreto, ma anche

quando Basil rifiuta ciò che Dorian è diventato, lo uccide.

Anni dopo non reggendo più il peso della sua anima, Dorian ritorna nella soffitta, prende

un pugnale e trafigge il quadro.

I servitori troveranno un vecchio con un pugnale nel cuore, e solo dopo aver controllato

gli anelli del morto, scoprirono che era Dorian.

La sua vita, invidiata e odiata allo stesso tempo da Lord Henry, e amata pienamente, fino

alla fine dallo stesso Dorian non aveva portato a niente, se non a mostrare fino a che

punto la superbia dell'uomo può arrivare..

In una lettera Wilde disse: “Basil è ciò che penso di essere. Henry è ciò che il mondo

pensa di me e Dorian è ciò che io vorrei essere”.

3 Oscar Wilde

Oscar Wilde was born in Dublin on October 16, 1854, he was a poet, novelist, playwright,

the most important writer of the Victorian era.

After studying classics at the Trinity College in Oxford,

he stood stands out immediately for the brilliant talent

and for his extravagant poses. Eccentric spirit

dandy of rare elegance, he began to to be talked

about in worldly environments. The publication

of the first volume of poems in 1881, “Poems”,

followed a successful series of conferences in the

United States on Aestheticism.

He married Constance Mary Lloyd, had two sons,

Cyril and Vivian, but soon the marriage

broke down. Under the direction of the

magazine "The Woman's World”,

between 1887 and 1889, he published

someof his essays and his best-known

stories, such as The Canterville Ghost (Il Fantasma di Canterville). These were the years

of the fairy tales and stories contained in the volumes "The Happy Prince" and "The

house of pomegranates", as well as its biggest and most beautiful novel, "The Picture of

Dorian Gray”.

In 1895, at the peak of his fame, he was sentenced two years in hard prison for

homosexuality: terrible and shameful experience, which would have marked

unforgettably the rest of his life. During his imprisonment he wrote De Profundis, which

will be published after he death.

In 1900 on 30 November, in Paris, at the age of 46 years, Oscar Wilde died at 2:00 in the

afternoon.

What remained of Wilde was first buried in the cemetery of Bagneaux in Paris, then in

1909 his remains rest in the cemetery of Père Lachaise, under an imposing monument

built by Jacob Epstein, that depicts a Sphinx.

Over the years, many admirers of Oscar Wilde have left there as traces of their passage,

marks of kisses, roses or sunflowers. Lussuria – Tortino di Afrodite

Solo per colpa dei Cristiani impostori la Lussuria

è stata Classificata tra i Crimini.

Sade

T

utti noi, una o più volte, siamo caduti nell'atto della Lussuria. Ci siamo abbandonati

al piacere carnale e alla pace dei sensi. Quando cadiamo in Lussuria i nostri sensi si

amplificano, il battito cardiaco aumenta, ed il sangue scorre più velocemente nelle nostre

vene.

Nel Cristianesimo la Lussuria, intesa come vizio, genera turbamento nella volontà

individuale, acceca la ragione e rende l'uomo incapace di controllare le proprie passioni,

4

invece nella Religione Pagana era considerata un rito per entrare in contatto col divino.

Tra il 1600 ed il 1700 la Lussuria era condannata dagli inquisitori e portata a gran voce

dai libertini. Uno dei più famosi libertini era John Wilmot II Conte di Rochester, il quale

nell'Inghilterra della metà del '600 dava scandalo con i suoi saggi umoristici e le sue

numerosi amanti. Solo in punto di morte decise di confessare tutta la Lussuria che

bloccava la sua anima e di convertirsi al Cristianesimo dopo le supplice della madre. Un

altro noto libertino era il Don Giovanni di Mozart, il quale seduceva le sue numerosi

amanti con l'intelletto prima del possedimento carnale, l'unica cosa che lo interessava era

aggiungere nomi alla già grande collezione di donne. Significativa è la declamazione del

“catalogo” di Don Giovanni elencata dal servo Leporello: in Italia 640, in Alemagna

(Germania) 231, in Francia

100, in Turchia 91 e in

Spagna 1003.

Nel linguaggio comune la

Lussuria è Erotismo, cioè non

è proprio un peccato, a meno

che non ci si lasci trasportare

dalle proprie passioni tanto da

perdere il controllo di se.

Ma anche nella situazione

opposta le persone che

rinnegano queste passioni

possono diventare frustrate,

possono inaridirsi, diventare

fredde e bigotte; e se le

passioni vengono represse per

molto tempo, in casi estremi

si ha uno sdoppiamento della personalità: brave casalinghe o studenti tranquilli diventano

come vampiri, avidi di sesso, piacere e perversione più totale, facendo molte volte cose

che neanche loro ritenevano possibili nelle loro più recondite fantasie.

Quindi l'istinto alla sessualità non va represso, le passioni danneggiano sia in eccesso che

in difetto la salute mentale e quella fisica..

Nella società che ci circonda la Lussuria ha lasciato spazio alla Perversione. Al giorno

d'oggi i Lussuriosi non sono più tali, ma sono dei maniaci che hanno bisogno di sesso a

tutte le ore, lo vedono in ogni luogo, lo sentono in ogni canzone, lo percepiscono in ogni

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