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Introduzione Non solo mafia, tesina
La seguente tesina di terza media descrive la storia della mafia dalle origini fino ad ai nostri giorni. Gli argomenti che permette di sviluppare questa tesina terza media sono: Storia: la mafia dalle origini ai giorni nostri, Italiano: Leonardo Sciascia:vita,opere e pensiero, Inglese: The boss Al Capone, Geografia: la mafia nel mondo, Educazione fisica: la droga, Arte: l'astrattismo geometrico, Tecnologia: la radio, Scienze: le onde elettromagnetiche, Musica: Giuseppe Verdi, Francese: les poètes maudit.
Collegamenti
Tesina "Non solo mafia"
Storia- la mafia dalle origini ai giorni nostri
Italiano- Leonardo Sciascia,vita,opere e pensiero
Inglese- The boss Al Capone
Geografia- la mafia nel mondo
Educazione fisica- la droga
Arte- l'Astrattismo geometrico
Tecnologia- la radio
Scienze- le onde elettromagnetiche
Musica- Giuseppe Verdi
Francese- les poètes maudit
… e iniziò ad assumerne le
funzioni facendo da
intermediario tra proprietari
feudali e servi della gleba.
“sette”,
”confraternite”,
”cosche”:
nomi di quei gruppi che divennero presto
permanenti.
Il successivo sviluppo della criminalità
organizzata in Sicilia fu dovuto agli eventi
contemporanei all’unità d’Italia.
In particolare alla crisi economica del meridione causata
dalla mala gestione del neo-stato il quale si affidò alle
cosche
che conoscendo i meccanismi locali presero il posto del
governo centrale.
La mafia non
fu però una
conseguenza
del
brigantaggio
il quale,il
contrario di
essa, agiva
in modo più
o meno
spontaneo
contro lo
Stato e
secondo
degli
ideali.
GIUSEPPE
VERDI L’Ottocento vide l’affermazione
del genere operistico
in cui le composizioni
di Giuseppe Verdi
assumevano un preciso
significato patriottico.
Giuseppe Verdi nacque a
Busseto nel 1813 da una
famiglia modesta.
I suoi studi musicali
procedettero con molta difficoltà,
ma il suo carattere energico e
volitivo,il grande talento
musicale e gli aiuti materiali
e morali degli amici gli
consentirono di ultimarli
e di diventare uno dei più
grandi esponenti del
melodramma italiano.
La sua prima opera,
Oberto Conte di San
Bonifacio,venne
rappresentata
con esito positivo.
Purtroppo gravi lutti
familiari incombettero sul
maestro(perse i figli e la moglie).
Decise allora di lasciare
Busseto.
Nel 1859 sposò la
Cantante Strepponi.
Negli anni successivi
proseguì
l’attività produttiva
con un ritmo rallentato,
ma i suoi lavori continuarono
ad essere apprezzati in
tutta Europa.
Morì a Milano nel 1901
Il Trovatore è la seconda opera della "trilogia popolare"
di Giuseppe Verdi creato tra Rigoletto e La Traviata.
Il Trovatore è un dramma in quattro atti
ambientato in Spagna che racconta,
con un bel canto espressivo, fiammeggianti passioni.
Manrico e il Conte di Luna,
innamorati della stessa donna
e nel dramma si fronteggiano fino alla
morte come nemici,senza sapere che sono
fratelli. Appartenenti a due diverse
classi sociali, essi condividono solo
l'amore di Leonora il che raddoppia
l'esistente astio del conflitto sociale.
Il dramma in alcune parti potrebbe cadere
nell'incredibile, ma la musica di Verdi e
la poesia del libretto riscattano l'opera
trasformandola nell'opera migliore del
musicista Mentre quest’opera di Verdi
veniva acclama nei teatri di tutta Europa,
la Mafia si scontrava con
I PRIMI OSTACOLI…
La mafia
riscontrò i
primi problemi
nel 1891 quando
il Governo di
Roma
presieduto da
Crispi sciolse
i Fasci
Siciliani nei
quali Cosa
Nostra era
riuscita a
infiltrarsi.
I Fasci Siciliani furono movimenti di
massa di ispirazioni democratica e
socialista ma con chiari intenti
secessionisti.
Giolitti poi
portò non solo
alla vittoria
diversi sindaci
socialisti in
città
varie
siciliane ma
anche
all’eliminazione
del ruolo mafioso
nella mediazione
per i contratti
agricoli.
L’unica soluzione è allearsi.
MA CON CHI?
Chiesa Cattolica
Con la siciliana
anch’essa preoccupata per gli sviluppi
.
dell’ideologia Marxista
Nel primo quindicennio del ‘900
si iniziarono a contare le
prime vittime
(socialisti,
sindacalisti
ecc.)
IL RAPPORTO SANGIORGI
Sangiorgi, di origini romagnole,
venne inviato a Palermo mentre era in
corso una guerra di mafia; egli capì
che gli omicidi non erano il prodotto
di iniziative individuali ma
implicavano leggi, decisioni
collegiali e un sistema di controllo
territoriale. Capì inoltre che le due
famiglie più ricche di Palermo
vivevano fianco a fianco con la mafia
da cui ricevevano protezione ma al
contempo minacciate.
In base a questo e a delle
dichiarazioni, nella sola notte tra
il 27 e il 28 aprile 1900 Sangiorni
inviò un rapporto di 485 pagine in
cui condannò 280 uomini d’onore,di
cui solo 32 furono condannati.
LA MAFIA A CAVALLO
TRA LE DUE GUERRE
LA PRIMA GUERRA MONDIALE O
GRANDE GUERRA
CONSEGUENZE
CAUSE Vennero a mancare
le braccia per
Nel 1915 l’agricoltura e
migliaia di giovani consecutiva fu la
furono chiamati a trasmissione di
combattere moltissimi terreni
in pascoli.
I proprietari
terrieri si
rivolsero sempre più
Aumentarono i furti spesso ai mafiosi
del bestiame invece che alle
autorità statali per
farsi restituire una
parte del bestiame.
Al termine del primo conflitto
mondiale l’Italia affrontò un
momento di crisi:
al nord gli operai scioperarono e
chiesero migliori condizioni di
lavoro
al sud i giovani andarono ad
ingrossare le file dei
banditi,altri entrarono nella
mafia e altri ancora cercarono di
riformare i Fasci
IL FASCISMO
Nel giugno dello stesso
Il Fascismo iniziò una anno venne inviato in
campagna contro i mafiosi Sicilia Cesare Mori,il
siciliani subito dopo la prefetto di ferro,con
prima visita di Mussolini l’incarico di sradicare
in Sicilia nel 1924. la mafia con ogni mezzo.
Celebre è l’assedio
L’azione di Mori fu
dura ed efficace e durante il quale fu
centinaia furono gli catturato il boss
uomini arrestati e Vito Cascio
finalmente
condannati.
Dopo alcuni eclatanti arresti di capimafia,
anche i vertici di Cosa Nostra non si
sentivano più al sicuro e scelsero due vie
per salvarsi
RESTARE IN
DISPARTE EMIGRARE NEGLI USA
ANDANDO AD INGROSSARE LA
COSA NOSTRA AMERICANA
Cosa Nostra was born during the XIX century.
It was a crime organization.
The reason of its birth were two:
the immigration of thousand of italians from
Sicilia,Calabria,Puglia and Campania
the USA was a land where the boss could escape from
the law.
Every group had like leader a “don” who organised the
business.
One of the most
famous boss was
Al Capone
called
“scarface Al”
because he had
a big scar on
the right
cheek.
Born in a borough of Brooklyn
in New York by Italian
immigrants,Capone became
involved with gang activity at
young age,after having been
expelled from school at age 14.
In his early
twenties,he
moved to
Chigago to
take
advantages of
new
opportunity to
make money
smuggling
illegal
alcholic He was also engaged in
beverages into various other activities
the city. like prostitution.
Despite
his illigetimate
occupation,
Al Capone became
a highly
visible
public figure.
He made donation
to various
charitable
endeavors
using
the money
he made from
his activities.
Someone saw
him like
“modern-day
robin hood” Capone’s public
reputation was
damages in the
1929 Saint
Valentine’s day
massacre when
seven rival
gang members
died.
Capone was convincted
on federal
charges of tax evasion
in 1931
and sentenced to
Federal prison,Alcatraz.
Here he suffered of mental and
physical deterioration.
On January 25 1947 he died from
cardial arrest.
Al Capone was the first
who inserted in the
politician world
with the brubery. The secret of his
success in the
business is the great
idea of invest dirty
money in legal
activities.
“You can get more with a nice
word and a gun than you can
with a nice word.”
-Al Capone
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
LA MAFIA E GLI ALLEATI
Nel luglio del 1943 gli americani
sbarcarono in Sicilia.
Pochi sanno che però dietro
tutto ciò Cosa Nostra ebbe un
ruolo importante.
Numerosi boss,in carcere negli USA, furono contattati
dai servizi segreti americani per essere impiegati con la
promessa della libertà in cambio di assicurare agli
alleati il controllo dell’isola.
A guerra conclusa però la mafia riprese il potere sottrattogli durante l’era
Mori.
Così…
LA MAFIA CAMBIO’ INSIEME ALLA SOCIETA’
Durante gli anni ‘50 e ’60
il peso economico
dell’agricoltura diminuì
per andare a favore dei
settori secondario e
terziario.
Cosa nostra cambiò le tendenze
puntando su i nuovi campi
socialmente ed economicamente predominanti.
Per riuscirci dovette rafforzare i suoi
rapporti con la politica,appoggiandosi al
più grande partito d’Italia:
la Democrazia Cristiana o DC.
Ma perché colludersi con un’organizzazione di stampo
?
mafioso quando si ha già il monopolio elettorale
Con la nascita
di nuovi partiti la
DC si sentì minacciata
e, spaventata dalla
possibilità di perdere il
Potere acquisito, decise di rivolgersi a Cosa
Nostra la quale era in grado di indirizzare
grandi quantità di voti dove voleva.
IL SACCO DI PALERMO
In questo periodo vengono rase al suole le splendide ville
liberty per essere sostituite con palazzi giganteschi.
Tutto questo avvenne anche grazie alla collaborazione di alcuni
grandi istituti di credito siciliani che preferirono
finanziare imprenditori mafiosi a quelli onesti.
IL QUOTIDIANO L’ORA
SCIASCIA SUL GIORNALE “L’ORA” DI PALERMO
(ANNO 1965)
“L’Ora sarà magari un giornale comunista,
ma è certo che mi dà modo di esprimere
quello che penso con libertà che
difficilmente troverei in altri giornali
italiani. In quanto al mio essere di
sinistra, indubbiamente lo sono: e senza
sfumature.”
L’Ora fu il primo giornale che intraprese la pubblicazione
di una serie di documenti di inchiesta sul fenomeno
mafioso e delle sue collusioni con il potere politico
locale diffondendo foto e rendendo noti i nomi di
personaggi di spicco delle cosche.
Nel 1958 l’esplosione di 5 kg di tritolo devastò la sede
storica del quotidiano a Palermo.
Disse un parlamentare in una seduta della Camera:
“Ci voleva l’attentato al L’Ora
per scoprire che la mafia
esiste”
Con la diffusione della mafia
(siciliana e non)
anche la droga si diffonde.
Una droga è una sostanza
di origine naturale o sintetica,
che agisce sull'organismo
di un soggetto
modificandone le sensazioni
ed il comportamento
L'uso della droga
, soprattutto se frequente,
può provocare danni più o meno gravi
per la salute fisica e psichica
dell'individuo,
nonché alterazioni di un normale
rapporto sociale.
Diventa tossicodipendente ogni individuo che,
avendo fatto uso di una qualsiasi droga,
manifesta una dipendenza fisica o psichica,
oppure tutte e due insieme.
Le sostanze stupefacenti comprendono una
vasta gamma di sostanze;
alcune legali,come il tabacco,
altre illecite,come l'oppio .
Gli anni ‘60 e ‘70 furono segnati da due grandi guerre
interne che ruppero gli equilibri raggiunti faticosamente
negli anni successivi ai due grandi conflitti mondiali.
PRIMA GUERRA DI MAFIA SECONDA GUERRA DI MAFIA
LA MATTANZA
-la scintilla che fece -scoppiò successivamente
scoppiare la guerra fu la all’omicidio di Badalamenti
mancanza di una certa
parte di cocaina alla -si scontrarono due grandi
consegna in America famiglie:quella di Toto Riina
e quella di Badalamenti
-si scontrarono due grandi
famiglie: i Greco e i -si calcolarono circa 400
fratelli La Berbero vittime
-si concluse con -si concluse 342 condanne e 19
l’esplosione di ergastoli tra cui quello di
un’autobomba e la morte di Riina e Provenzano
2 uomini del genio
militare e 5 carabinieri
I crimini commessi durante quegli anni spinsero
alcuni mafiosi a consegnarsi(i pentiti);
tra questi Buscetta,sopravvissuto alla Mattanza
scappando in America.
Grazie alle testimonianze di essi fu istituito un
maxi-processo
di cui risultati si è detto in precedenza.
Dopo un primo ce ne furono altri tre.
La mafia cercava però in tutti i modi di riprendersi:
nei primi anni ‘90 i Corleonesi riorganizzarono ciò che
restava di Cosa Nostra.
Iniziò una stagione di
ritorsioni terroristiche tra
cui i più terribili attentati
restano le stragi di Capaci
(23 maggio 1992)
e di via D’Amelio
(19 luglio 1992)
nelle quali persero
la vita Paolo Borsellino e
Giovanni Falcone. GIOVANNI
FALCONE
“La mafia è un fenomeno umano
e come tutti i fenomeni umani ha
un principio, una
sua evoluzione e avrà quindi
anche una fine.
Spero solo che la fine della mafia
non coincida con la fine
dell'uomo.”
Era il 23 maggio.
Tre automobili di grossa
cilindrata,una dietro
l’altra,sfrecciavano verso
l’aeroporto Punta Raisi(oggi
aeroporto Falcone-Borsellino).
L’automobile al centro era
guidata da Falcone,il
coraggioso giudice
antimafia,guidato nella sua
missione da un grande spirito
di impegno civile.
L’autista come di abitudine
sedeva dietro accanto alla
moglie del magistrato,
la Morvillo.
Erano le 17.58.
L’autostrada saltò
in aria,
polverizzata.
L’auto su cui viaggiavano
Falcone,
la moglie e la scorta,
si arrestò davanti ad un
cratere.
Del veicolo non restava nulla:
la parte anteriore brutalmente
amputata dall’esplosione.
La vettura iniziale con a bordo i 3 agenti di scorta si
disintegrò.
I primi soccorsi furono dati dagli agenti illesi
dell’ultima macchina che chiudeva il corteo.
Raggiunta la Croma si resero conto che per Falcone