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Sintesi
Italiano: Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo , Cesare Pavese

Storia: Rivoluzione Islamica Del 1978, Guerra Fra Iraq E Iran 1980-1988, Prima Guerra Del Golfo, Seconda Guerra Del Golfo, Dopoguerra In Iraq Dopo La Fine Dei Conflitti E Instaurazione Del Nuovo Governo, Terrorismo Di Matrice Islamica: Al Qaeda

Geografia: Medio Oriente

Francese: L'inquinamento Della Francia "L'environnement Et La Pollution"

Tecnologia: Le Risorse Economiche Mondiali, Petrolio

Arte: Popoular Art, Andy Warhol, Orange Marilyn

Scienze: DNA e Genetica

Musica: Prova Pratica di n°4 Brani Studiati in Classe (Musiche Incluse)
Estratto del documento

PETROLIO E ISLAM: IL COCKTAIL

ENERGETICO DEL MONDO ARABO.

La guerra del kippur ebbe conseguenze importanti. I paesi arabi

ridussero drasticamente la fornitura di petrolio ai paesi occidentali

sostenitori di Israele. Questo determinò un aumento del prezzo del

petrolio e una conseguente crisi economica del mondo occidentale. Il

mondo arabo approfittò di questa situazione per conquistare una

posizione autonoma rispetto all’assetto bipolare del mondo. Una

posizione giustificata sia dal crescente potere economico,

determinato proprio dal petrolio, sia dalla consapevolezza di una

identità culturale specifica, basata su una comune fede religiosa,

l’ISLAM. Così, a poco a poco, l’Islam divenne lo strumento con cui in

molti Paesi si cercò di cancellare il passato coloniale o il

condizionamento imposto dall’esterno. In Iran, l’ondata di islamismo

radicale, tra la fine del 1978 e l’inizio del 1979, si indirizzò contro il

potere dello scià Reza Palevi, accusato di aver condotto una politica

di stampo occidentale. Nel corso di una vera e propria rivoluzione, lo

scià abbandonò il Paese. Il capo della comunità sciita, l’Ayatollah

Ruhollah Khomeini, fu posto alla guida della nascente REPUBBLICA

ISLAMICA.

I CONTRASTI NEL MONDO ARABO:

LA GUERRA FRA IRAQ E IRAN.

In Iran, si dal 1979, la rivoluzione di

Khomeini aveva portato

all’instaurazione di una repubblica

islamica. L’anno seguente il paese

si scontrò con il vicino Iraq, guidato

da Saddam Hussein, a causa di

divergenze religiose ma soprattutto

per contrasti legati al controllo del

petrolio. Il conflitto durò ben 8

anni, dal 1980 al 1988. Non ci

furono dei vincitori anche se l’Iraq

era appoggiata dall’esercito

degli USA, molto preoccupati

dell’espansione del

fondamentalismo islamico

nell’area medio orientale. Un

anno dopo la fine della guerra

Khomeini morì e venne sostituito da

Alì Rafsanjani, il quale, pur

essendo anch’esso integralista

religioso tentò una timida apertura

verso l’occidente.

I CONTRASTI NEL MONDO ARABO:

LA PRIMA GUERRA DEL GOLFO

Nell’Agosto del 1990, Saddam Hussein

decise di invadere il Kuwait, un piccolo

Stato affacciato sul Golfo Persico, sbocco

strategico per il petrolio. L’ONU intimò

invano all’Iraq di ritirarsi e gli impose un

embargo (= provvedimento di tipo

economico assunto da uno o più Stati al fine

di vietare in tutto o in parte l’attività

commerciale con un altro Stato).

L’intransigenza di Saddam e gli interessi

economici legati al petrolio fecero si che nel

Gennaio 1991 avesse inizio la Guerra del

Golfo. Un vasto schieramento

internazionale, composta da ben 29 Paesi,

intraprese l’operazione «Tempesta sul

Deserto». Dopo micidiali bombardamenti

aerei sferrati per poco più di un mese, la

resistenza dell’esercito iracheno cedette e il

Kuwait venne liberato. La guerra non

portò, però, alla caduta di Saddam Hussein,

che continuò il suo regime autoritario. Tutta

la popolazione irachena, inoltre, già

stremata dai lunghi anni di guerra, dovette

subire le pesanti conseguenze dell’embargo

imposto dall’ONU.

I CONTRASTI NEL MONDO ARABO:

LA SECONDA GUERRA DEL GOLFO.

Sin dal termine della Prima Guerra del Golfo, gli

USA chiedevano con insistenza di disarmare

l’arsenale iracheno, per rendere inoffensivo

Saddam. L’ONU decise pertanto di inviare degli

ispettori in Iraq perché localizzassero tutte le

armi di distruzione di massa che andavano

smantellate. Nel 1998 però, Saddam Hussein rifiutò

ulteriori ispezioni. In seguito agli attentati dell’11

Settembre, la lotta internazionale al terrorismo si

intensificò e nel 2002 gli ispettori ONU poterono

fare ritorno nel territorio iracheno, senza però

trovare nessun arsenale nascosto. Tuttavia gli USA,

convinti della presenza di armi sulla base di una

documentazione ricevuta e poi risultata falsa,

decisero di attaccare nuovamente l’Iraq. Nel

Marzo 2003, gli USA, con il sostegno militare

soprattutto della Gran Bretagna, diedero inizio alla

Seconda Guerra del Golfo. I bombardamenti

sull’Iraq furono incalzanti e seguiti da un deciso

attacco di terra. In Aprile le truppe americane

entrarono a Baghdad e il 1° Maggio George W.

Bush annuncio ufficialmente la fine del conflitto.

Solo nel Dicembre 2003 Saddam Hussein fu

catturato.

IL NUOVO GOVERNO IN

IRAQ

La gestione del dopoguerra in Iraq è stata ed è molto difficile. Contrariamente alle attese, ai sostenitori

di Saddam Hussein si sono uniti altri gruppi di resistenza, che hanno dato inizio a una guerriglia con

attacchi contro le forze americane e le truppe alleate rimaste nel paese. Anche la reazione delle forze

americane non è stata meno dura, in un crescendo di violenza e di morti sia tra militari che tra civili. Il 28

Giugno 2004, si formava un governo provvisorio per permettere al paese di giungere a libere elezioni

in condizioni di sicurezza. Nel frattempo non cessavano comunque gli attentati kamikaze di stampo

terroristico, spesso sostenuti da Al Qaeda, che ormai colpivano duramente non solo gli alleati ma

anche gli stessi iracheni. Si susseguivano inoltre i rapimenti di civili occidentali e di appartenenti a

organizzazioni internazionali, anche pacifiste. In questo clima di tensione, alla fine del Gennaio 2005

poterono finalmente avere luogo le prime elezioni, che vedevano il successore del partito sciita. Un

nuovo governo di transizione fu formato sia per risolvere il problema dei sunniti, sia per dare al paese la

nuova costituzione, destinata a creare una repubblica democratica e federale.

IL TERRORISMO

ISLAMICO: AL QAEDA

Il «terrorismo» di matrice islamica è uno dei

fenomeni più preoccupanti del mondo attuale. Né

il termine, né il fenomeno sono nuovi, ma lo sono i

caratteri che esso ha assunto. Protagonista della

nuova stagione del «terrore» è l’organizzazione Al

Qaeda, guidata dallo sceicco Osama Bin Laden.

La prima caratteristica dell’organizzazione

terroristica Al Qaeda è la capacità di

organizzare attentati in grado di colpire

migliaia di persone contemporaneamente:

pensiamo all’attacco delle Torri Gemelle dell’11

Settembre 2001. Il secondo fattore di novità

riguarda la globalizzazione, che le consente di

avere ramificazioni in tutto il mondo: dopo New

York sono stai organizzati altri numerosissimi

attentati, spesso organizzati utilizzando

attentatori residenti nel luogo dell’attentato. Un

terzo fattore riguarda la motivazione degli

attentati, per molti versi assolutamente

oscura. Di solito un’organizzazione terroristica

opera con scopi ben precisi e individuabili: i

terroristi palestinesi hanno precise rivendicazioni

rispetto a Israele, così come quelli ceceni verso la

Russia. Al Qaeda no. Il suo obbiettivo è generico e

per questo più inquietante: intende muovere

guerra all’occidente e in particolare agli Stati

Uniti, considerati come «impero del male».

DALLA POESIA DEL NOVECENTO ALLA

LETTERATURA DI OGGI: POETI CREPUSCOLARI,

FUTURISTI, ERMETICI.

All’inizio del novecento si fanno largo nuove

correnti poetiche. Le principali sono:

CREPUSCOLARISMO FUTURISMO

ERMETISMO

CREPUSCOLARISMO

Nei primi decenni del

Novecento, la sensazione di

vuoto e di smarrimento

dell’esistenza fu interpretata

da poeti chiamati

«crepuscolari». Questo

termine fu usato per

designare una poesia dai

sentimenti umili e indecisi,

dalle tinte grigie e smorzate.

I maggiori rappresentanti

sono:

Sergio Corazzini

• Corrado Govoni

• Guido Gozzano

• Marino Moretti

• FUTURISMO

All’inizio del novecento

assistiamo anche a un

vivace tentativo di

«svecchiare» la cultura

italiana: quello del

movimento futurista, che

vuole una rottura violenta e

completa con il passato e

tutta la «polverosa»

tradizione. Il Futurismo

esalta le macchine, la

velocità, il dinamismo, la

forza e spesso anche

l’azione violenta. Il

maggiore esponente è

Filippo Tommaso Marinetti.

ERMETISMO

Durante il ventennio fascista, nell’ambito del

Decadentismo, si sviluppa L’ermetismo, definito

anche «poesia pura» o «poesia ermetica», nella

quale si realizza il rinnovamento del linguaggio,

svincolato dagli schemi ideali e formali

tradizionali. I più importanti poeti ermetici sono:

Giuseppe Ungaretti Salvatore Quasimodo

GIUSEPPE UNGARETTI

Giuseppe Ungaretti, di

famiglia lucchese,

nacque ad Alessandria

d’Egitto nel 1888.

Determinante nella sua

formazione l’esperienza

della Prima Guerra

Mondiale, i viaggi

successivi, una tragedia

familiare. Tra le sue

opere più importanti

ricordiamo:

Una colomba

 M

 attina

UNA COLOMBA

D’altri diluvi una colomba

ascolto.

MATTINA

Mi illumino d’immenso.

SALVATORE QUASIMODO

Salvatore Quasimodo nacque a

Modica nel 1901 da una

famiglia di modeste condizioni.

Trascorse la giovinezza in

Sicilia, seguendo gli

spostamenti del padre

ferroviere. Salvatore Quasimodo

insieme a Ungaretti e Montale

rappresenta uno dei maggiori

rappresentanti dell’Ermetismo,

per aver restituito alla parola

la sua originaria caratteristica

espressiva, una parola pura.

Una delle sue opere più

importanti: ED È SUBITO

SERA

ED È SUBITO SERA

Ognuno sta solo sul cuor della

terra

trafitto da un raggio di sole:

ed è subito sera.

LA NARRATIVA DEL

DOPOGUERRA:

IL NEOREALISMO

Nel decennio immediatamente successivo alla seconda guerra

mondiale si sviluppa in Italia un nuovo movimento artistico e

letterario che, per la sua tendenza a riavvicinarsi alla vita e a

mettere a nudo i problemi della società, prende il nome di

NEOREALISMO. Esso investe tutte le arti e in particolare il cinema.

I generi letterari che meglio sembrano rispondere a queste esigenze

sono il romanzo, il racconto e la narrazione-documento.

Caratteristiche:

Rottura con il passato

 Letteratura formale e simbolica

 Fare dell’arte un impegno civile e sociale

 Realtà contemporanea

 Utilizzo di un linguaggio non letterario ma

 comprensibile dal popolo e utilizzo del gergo e del

dialetto.

CESARE PAVESE

Cesare Pavese, nato a Santo Stefano

Belbo, in provincia di Cuneo, nel 1908,

contribuì con Vittorini a diffondere la

conoscenza e a far nascere il mito della

letteratura americana, divulgando con

le proprie traduzioni le opere più

importanti di Steinbeck, Melville e altri

autori statunitensi. Si suicidò nel 1950.

Caratteristiche:

Angoscia della

 solitudine

Incomunicabilità

 Utilizzo dei toni

 della lingua parlata

DOPO IL NEOREALISMO: LA PUBBLICITÀ

ENTRA NELLA VITA QUOTIDIANA.

Le masse popolari contadine e La pubblicità, usata in maniera

operaie e, in genere, tutte le sempre più massiccia

classi sociali ottengono dei attraverso i mass media,

miglioramenti nelle condizioni di manipola le scelte e i bisogni

vita, grazie al così detto influenzando il modo di vivere

«miracolo economico», anche se degli individui. I costumi e i

al Sud permangono i problemi valori cambiano molto

della disoccupazione, del lavoro velocemente in parallelo agli

nero, dello sfruttamento. sviluppi innovativi della

tecnologia e dell’industria,

causando un profondo divario

tra le generazioni e

contribuendo a far sorgere

problemi drammatici nei

giovani: un’esasperata

ribellione, il rifugio nella droga,

la delinquenza.

L’ENVIRONNEMENT

Une problème de l’environnement est la pollution.

Le cause de la pollution sont:

Le fumée et les déchets produit par l’homme et par les

 usines.

L’élargissement de ville

 L’augmentation des biens de consumation

 L’augmentation des moyens de transport

 Le tourisme de masse

Toutefois, beaucoup de français respectent e protègent la

nature.

L’État, pour protéger la nature, contrôle la qualité de l’air, de

l’eaux et des sols.

Les Parcs Nationaux sont des zones protégées où le milieu est

strictement contrôlé. Dans ils tout les activités humaine sont

interdit, sauf le tourisme. Les Réserves Naturels protègent en

particulier les espèces végétales ou animales en danger.

QUELQUES MOTS

SPECIFIQUÈS

Ecologie: c’est l’étude, mais aussi la défense

 du milieu naturel et des êtres vivants.

Ecosystème: c’est l’ensemble des êtres vivants

 d’un même milieu, lieu dans un cycle vital.

Environnement: c’est l’ensemble des éléments

 naturels ou artificiels où se déroule la vie

humaine; en général la nature.

Pollution: c’est la dégradation d’un milieu par

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