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Storia: il Risorgimento
Tecnologia: l'ambiente (la Terra)
Geografia: gli Stati Uniti
Inglese: the environment
Francese: le romantisme en Littérature; le Cubisme
Musica: Fryderyk Chopin
Scienze: la Luna
In Italia la poesia romantica è prevalentemente patriottica, piena di passione
risorgimentali e di incitamento all’amore di patria e alla libertà.
Infatti un ruolo centrale nel processo risorgimentale italiano ebbero gli intellettuali
romantici che lottarono in prima persona per dare una concreta realizzazione agli
ideali di popolo e di nazione.
I nostri scrittori romantici presero coscienza della necessità di rinnovare radicalmente
la struttura sociale e di affrontare il problema della costruzione di uno Stato nazionale.
La poesia, assumendo un compito politico, doveva affrontare contenuti nuovi e
rivolgersi non più al pubblico tradizionale, per lo più appartenente alle classi
aristocratiche, ma al popolo che doveva essere il soggetto attivo del Risorgimento
nazionale. Il Risorgimento
Il termine indica l'insieme dei processi e degli eventi che condussero alla conquista
dell'indipendenza politica e all'unificazione dell'Italia. Venne introdotto da quegli
intellettuali letterati che, tra il Settecento e l'Ottocento auspicavano il "risorgere"
dell'Italia dalla decadenza del presente in nome delle forze spirituali e morali che
avevano reso grande, dall'epoca romana al Rinascimento, la sua storia culturale e
civile.
Le repressioni seguite ai moti del 1830 e del 1831 avevano costretto molti patrioti a
cercare rifugio in Paesi più tolleranti.
Il personaggio di maggiore spicco tra gli esuli italiani fu Giuseppe Mazzini.
Per concretizzare i propri progetti, Mazzini fondò la Giovine Italia, una società che
teneva segreti solo i nomi dei suoi membri e dava invece la massima pubblicità ai suoi
scopi: la formazione di un’Italia Unita, Indipendente, Libera, Repubblicana. Tra il
1838 e il 1844 la Giovine Italia organizzò alcune insurrezioni, nelle quali Mazzini fece
di tutto per coinvolgere la popolazione. Tutte le iniziative tentate dalla Giovine Italia,
fallirono proprio a motivo della Mancata partecipazione da parte del popolo.
I Mazziniani (ossia i seguaci di Mazzini) erano Repubblicani e Unitari, perché
Mazzini aveva una grande fiducia nelle capacità del popolo di scegliere i propri
rappresentanti.
Nello stesso tempo egli era convinto nella necessità di uno stato unico fondato sulla
comune idea di patria.
I Federalisti, invece, pensavano che fosse meglio costituire uno Stato federale, cioè
formato da più Stati, in cui fossero Salvaguardate e valorizzate le differenze
specifiche delle diverse culture nell’ambito di un comune progetto.
Il 1848 è un anno simbolo.
E’ certamente impressionante considerare la lunga serie di rivolte che coinvolsero
direttamente o indirettamente quasi tutti i popoli o gli Stati di Europa.
Nel 1848, il movimento di protesta iniziò sorprendentemente nella Penisola Italiana
e in particolare nello Stato della Chiesa.
Tra il 1846 e il 1848 il papa Pio IX e altri sovrani Italiani adottarono nei loro Stati alcune
riforme ispirate ai princidi del liberarismo. In seguito, sotto la pressione delle
popolazioni, i sovrani furono costretti a concedere la Costituzione. Nel 1848 in
Francia il popolo insorse contro Re Luigi Filippo, che venne costretto alla fuga, mentre
a Parigi fu proclamata la Repubblica. Sommosse scoppiarono anche a Vienna, a Berlino
e in Ungheria.
Dopo l’insurrezione di Vienna, anche Venezia e Milano si ribellarono agli Austriaci. Il re
di Sardegna, Carlo Alberto,p intervenne invadendo la Lombardia e dando inizio alla
prima guerra d’Indipendenza.
L’iniziativa di Carlo Alberto si risolse in un fallimento a motivo dell’improvviso ritiro
delle truppe inviate dagli altri monarchi.
Nel 1849, mentre l’Austria era impegnata a sedare le rivolte in Ungheria, il papa
dovette fuggire da Roma, dove Mazzini diede vita a una repubblica. Le insurrezioni
suscitarono la dura reazione da parte dei sovrani europei, che in breve tempo
ristabilirono l’ordine.
Nel Regno di Sardegna, le sconfitte subite dagli Austriaci costrinsero Carlo Alberto ad
abdicare in favore di Vittorio Emanuele II, il quale affidò il governo del paese a Camillo
Benso conte di Cavour. In politica estera, nel 1854 Cavour decise di partecipare alla
guerra di Crimea, così da garantirsi la possibilità di porre il problema nazionale
italiano all’attenzione delle grandi potenze europee.
Nel 1858 Cavour e Napoleone III stipularono a Plombières un accordo che prevedeva
l’intervento della Francia a fianco del Regno di Sardegna. Nel 1859, iniziò la guerra
contro l’Austria, che si concluse dopo l’armistizio di Villafranca, con l’annessione
della Lombardia e del Regno di Sardegna. Anche le regioni dell’Italia centrale furono
annesse al Piemonte attraverso un plebiscito.
Nel 1860 Garibaldi organizzò la spedizione dei Mille e in pochi mesi riuscì a
liberare l’Italia meridionale dal dominio dei Borbone. Mentre Garibaldi risaliva la
penisola pronto ad invadere lo Stato della Chiesa, Vittorio Emanuele II mosse verso
sud per impedire iniziative contro il pontefice. Dopo avere attraversato le Marche e
l’Umbria, il re incontrò Garibaldi, il quale consegnò al sovrano i territori conquistati.
Il 7 marzo 1861 venne proclamato il Regno d’Italia.
FRANCESCO HAYEZ, "Il Bacio": L'opera è ritenuta una dei manifesti del
Romanticismo pittorico italiano, "Il Bacio" (1859) è il quadro in cui meglio si fondono i
due filoni principali della produzione dell'artista, quello di argomento sentimentale e
amoroso e quello di carattere storico.
L'opera rappresenta infatti due giovani in costume tardomedievale che si baciano
appassionatamente.
L'atteggiamento dei due rivela passione: essi sono abbracciati, ma soprattutto ignari
di tutto ciò che li circonda, concretati solo su se stessi.
Il carattere melodrammatico della situazione è sottolineato dall'abbigliamento dei due
personaggi: la donna è vestita in maniera molto elegante, ma con un abito di interno;
l'uomo è invece vestito come se stesse per uscire. Il loro bacio è insomma un bacio di
addio.
Al momento della sua prima esposizione. nel 1859, il quadro ebbe uno straordinario
successo.
Nel giovane si vide la rappresentazione simbolica di volontari che, proprio in quel
momento, lottavano per l'Unità d'Italia.
L'autore, "Francesco Hayez", nasce a Venezia nel 1791.
Nel 1809 si reca a Roma, dove conosce Canova, che influenzerà le sue prime opere.
Dal 1820 lavora a Milano, diventando rapidamente uno dei più importanti pittori
accademici, ma dando inizio anche alla pittura storica romantica.
Ambiente e Tecnologia
Il pianeta Terra offre all'uomo una grande quantità e varietà di risorse, che l'uomo
impiega, prevalentemente, per fini energetici.
Il continuo e crescente sfruttamento di tali risorse, tuttavia, crea problemi di
compatibilità con l'ambiente, localizzati in aree circoscritte o diffusi a livello planetario.
I problemi dell'ambiente, ripercuotono anche sulla salute dell'uomo, minacciandone
alla fine la sua stessa sopravvivenza.
La tecnologia può fornire diverse opportunità per porre rimedio alla distribuzione
dell'ambiente, assicurando, se ben utilizzata, uno sviluppo equo e sostenibile per
l'ambiente.
"Protocollo di Kyoto": Da Febbraio 2005 è entrato in vigore il cosiddetto Protocollo
di Kyoto che stabilisce regole precise per la riduzione delle emissioni di gas serra e
individua nuovi parametri da rispettare per la protezione dell'ambiente e per uno
sviluppo sostenibile.
"Ecosistemi in pericolo": Negli ultimi anni si sono succedute, a ritmo crescente,
continue emergenze locali, nazionali e planetarie sul degrado ambientale.
La Tecnologia è una delle grandi imputate del degrado ambientale: il suo sviluppo
deve quindi essere indirizzato alla soluzione dei problemi più gravi e all'eliminazione
delle situazioni di rischio ambientale.
"L'inquinamento atmosferico": Per inquinamento atmosferico si intende "ogni
modificazione della normale composizione o stato fisico dell'aria atmosferica, dovuta
alla presenza di una o più sostanze in quantità e con caratteristiche tali da alterare le
normali condizioni ambientali e di salubrità dell'aria.
Tra le principali forme di inquinamento atmosferico, esistono clamorosi casi di
inquinamento urbano, come gli scarichi di sostanze inquinanti da parte di impianti
industriali e l'inquinamento domestico in ambienti chiusi in genere. Le maggiori
categorie di inquinanti atmosferici sono gli ossidi di zolfo, gli ossidi di azoto, le polveri
sottili, le particelle sospese solide e liquide.
Le tecnologie più idonee allo scopo sembrano essere le seguenti:
per i processi di combustione, si possono usare combustibili a minor potenziale
inquinante (es. metano);
per i processi industriali, diversi dalla combustione, si possono modificare i
processi stessi;
per l'inquinamento urbano dovuto alle emissioni degli autoveicoli si
consigliano benzine a basso tenore di piombo, l'uso di marmitte catalitiche e
gasolio di buona qualità, l'organizzazione di controlli e revisioni degli autoveicoli
e la riduzione, del numero di veicoli circolanti.
Gli Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti sono il terzo paese del mondo per numero di abitanti, il quarto per
superficie e, soprattutto, la prima potenza economica e militare. Costituiscono una
repubblica presidenziale federale formata da 50 stati più un distretto federale, cioè
un territorio <<a parte>>, creato nel 1790 per ospitare la capitale Washington. 48
stati sono adiacenti tra loro, mentre l'Alaska, nella punta nord-ovest del continente, e
le Hawaii, arcipelago dell'Oceano Pacifico, sono staccati. Sia per il modo in cui si sono
formati, sia per i loro diversi ambienti naturali, gli Usa sono tradizionalmente suddivisi
in tre grandi regioni: l'Est (stati della costa atlantica), il Centro (stati delle Grandi
Pianure centrali) e l'Ovest (regione montuosa e costa del Pacifico).
La costituzione statunitense prevede un'ampia autonomia per i singoli stati,
ognuno dei quali ha un Governatore e un Parlamento. Il Presidente degli USA è
eletto ogni 4 anni ed è rieleggibile una sola volta. Egli esercita il potere
esecutivo e quindi sceglie i membri del Governo. Il potere legislativo è
invece esercitato dal Congresso, costituito dal Senato e dalla Camera dei
Rappresentanti, eletti dal popolo.
La società statunitense è di cultura anglosassone. Lo testimonia la sua classe
dirigente, costituita da W.A.S.P., cioè dai bianchi di lingua anglosassone e
protestanti, discendenti dei primi colonizzatori europei. Lo stile di vita è basato
sul consumismo, sulla diffusione massiccia dei beni di consumo e di
automobili, è caratterizzato da un fortissimo senso dell'inviolabile libertà
individuale, dalla competività e dalla convinzione che in un <<paese dalle
grandi opportunità>>, ciascuno possa avere successo, un'idea da cui è nato il
mito del self-made man (<<l'uomo che si è fatto da solo>>).
Gli Stati Uniti sono il terzo paese più popoloso del mondo, ed hanno oltre 293 milioni
di abitanti. La popolazione è distribuita in modo disomogeneo: è concentrata (75%)
nelle terre a Est del Mississippi e presenta la densità più elevata negli stati del Nord-
Est, A Ovest del fiume, invece, ci sono immensi spazi disabitati e la popolazione si
concentra nella città. L'80% degli statunitensi vive in città, la maggior parte in una
ventina di grandi regioni urbane. Le prime città a essere fondate fra Seicento e
Settecento furono Filadelfia, Boston e New Orleans, ma la maggioranza delle città
risale all'Ottocento. La rete urbana del paese è irregolare: ad ampi spazi ricchi di
centri urbani, si alternano enormi aree rurali prive di grandi città. Nel Nord-Est, lungo
la costa atlantica, si estende la maggiore megalopoli del paese, <<Boswash>>.
Essa comprende, oltre a Boston, la capitale federale Washington, che ospita il
Campidoglio, sede del Parlamento, e la Casa Bianca, residenza del Presidente degli
Stati Uniti. Ne fa parte anche New York, la città più importante del paese, con oltre
17 milioni di abitanti nella sua area metropolitana. Le altre due principali
megalopoli statunitensi sono quella dei grandi Laghi o <<Chipitts>> (Chicago, del