Anteprima
Vedrai una selezione di 8 pagine su 31
Eroi nel mondo Pag. 1 Eroi nel mondo Pag. 2
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Eroi nel mondo Pag. 6
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Eroi nel mondo Pag. 11
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Eroi nel mondo Pag. 16
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Eroi nel mondo Pag. 21
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Eroi nel mondo Pag. 26
Anteprima di 8 pagg. su 31.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Eroi nel mondo Pag. 31
1 su 31
Disdici quando vuoi 162x117
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Sintesi
Storia: analisi personaggi storici (Gandhi, Martin Luther King, Nelson Mandela, Ernesto Che Guevara, Giuseppe Garibaldi)

Inglese: Martin Luther King

Geografia: l'India

Arte: Renè Magritte

Tecnologia: l'eolico
Estratto del documento

Conosce una giovane peruviana, Hilda Gadea, che diventerà sua moglie. Il 17 giugno, al momento

dell'invasione del Guatemala da parte delle forze mercenarie pagate dall'United Fruit, Guevara

tenta di organizzare una resistenza popolare, ma nessuno gli dà ascolto. Nel 1955 al numero 49 di

via Emperàn a Città del Messico, nella casa della cubana Maria Antonia Sanchez, Ernesto Che

Guevara incontra una figura decisiva per il suo futuro, Fidel Castro. Fra i due scatta subito una

forte intesa politica e umana, tanto che si parla di un loro colloquio durato tutta la notte senza

alcun dissenso.

Oggetto della discussione sarebbe stata l'analisi del continente sudamericano sfruttato dal nemico

yankee. All'alba, Fidel propone ad Ernesto di prendere parte alla spedizione per liberare Cuba dal

"tiranno" Fulgencio Batista.

Ormai esuli politici, partecipano entrambi allo sbarco a Cuba nel novembre 1956. Fiero guerriero

dall'animo indomito, il Che si rivela abile stratega e combattente impeccabile. A fianco di una

personalità forte come quella di Castro ne assume le direttive teoriche più importanti, assumendo

l'incarico della ricostruzione economica di Cuba in qualità di direttore del Banco Nacional e di

ministro dell'Industria (1959).

Non completamente soddisfatto dei risultati della rivoluzione cubana, però, avverso ad una

burocrazia che si andava sclerotizzando malgrado le riforme rivoluzionarie, irrequieto per natura,

abbandona Cuba e si avvicina al mondo afro-asiatico, recandosi nel 1964 ad Algeri, in altri paesi

africani, in Asia e a Pechino.

Nel 1967, coerente con i suoi ideali, riparte per un'altra rivoluzione, quella boliviana, dove viene

tratto in agguato e ucciso dalle forze governative. Non si conosce la data esatta della sua morte,

ma sembra ormai accertato con buona approssimazione che il Che sia stato assassinato il 9

ottobre di quell'anno.

Diventato in seguito un vero e proprio mito laico, un martire dei "giusti ideali", Guevara ha

indubbiamente rappresentato per i giovani della sinistra europea (e non solo) un simbolo

dell'impegno politico rivoluzionario, talvolta svilito a semplice gadget o icona da stampare sulle

magliette. ..

Martin Luther King

5 gennaio 1929

4 aprile 1968

«Se un uomo non ha ancora

scoperto qualcosa per cui morire

non ha ancora iniziato a vivere.»

«I sogni non sempre si realizzano, è

vero. Ma non perché siano troppo

grandi o impossibili. Perché si smette

di crederci. »

«

Anche se avrò aiutato una sola

persona a sperare non sarò vissuto

»

invano. «

L'ingiustizia in qualsiasi luogo è una

»

minaccia alla giustizia ovunque.

Esistevano in America fontanelle pubbliche separate per bianchi e neri. A teatro, le balconate

erano altrettanto separate e così i posti negli autobus pubblici. La lotta per cambiare queste

condizioni e guadagnare la parità dei diritti di fronte alla legge per i cittadini di qualsiasi razza

è stata la scelta di fondo della breve vita di Martin Luther King.

Pacifista convinto e grande uomo del Novecento, Martin Luther King Jr. nasce il 15 gennaio

1929 ad Atlanta (Georgia), nel Profondo sud degli States. Suo padre era un predicatore della

chiesa battista e sua madre una maestra. Nel 1948 Martin si trasferisce a Chester

(Pennsylvania) dove studia teologia e vince una borsa di studio che gli consente di conseguire

il dottorato di filosofia a Boston.

Qui conosce Coretta Scott, che sposa nel '53. A partire da quell'anno, é pastore della Chiesa

battista a Montgomery (Alabama). Nel periodo '55-'60, invece, è l' ispiratore e l' organizzatore

delle iniziative per il diritto di voto ai neri e per la parità nei diritti civili e sociali, oltre che per

l'abolizione, su un piano più generale, delle forme legali di discriminazione ancora attive negli

Stati Uniti.

Nel 1957 fonda la "Southern Christian Leadership Conference" (Sclc), un movimento che si

batte per i diritti di tutte le minoranze e che si fonda su ferrei precetti legati alla non-violenza

di stampo gandhiano, suggerendo la nozione di resistenza passiva. Per citare una frase di un

suo discorso: "...siamo stanchi di essere segregati e umiliati. Non abbiamo altra scelta che la

protesta. Il nostro metodo sarà quello della persuasione, non della coercizione... Se

protesterete con coraggio, ma anche con dignità e con amore cristiano, nel futuro gli storici

dovranno dire: laggiù viveva un grande popolo, un popolo nero, che iniettò nuovo significato e

dignità nelle vene della civiltà.". Il culmine del movimento si ha il 28 agosto 1963 durante la

marcia su Washington quando King pronunci a il suo discorso più famoso "I have a dream...."

("Ho un sogno").

Nel 1964 fu la persona più giovane a ricevere ad Oslo il premio Nobel per la pace.

Durante gli anni della lotta, King viene più volte arrestato e molte manifestazioni da lui

organizzate finiscono con violenze e arresti di massa; egli continua a predicare la non violenza

pur subendo minacce e attentati.

"Noi sfidiamo la vostra capacità di farci soffrire con la nostra capacità di sopportare le

sofferenze. Metteteci in prigione, e noi vi ameremo ancora. Lanciate bombe sulle nostre case e

minacciate i nostri figli, e noi vi ameremo ancora. Mandate i vostri incappucciati sicari nelle

nostre case nell' ora di mezzanotte, batteteci e lasciateci mezzi morti, e noi vi ameremo

ancora. Fateci quello che volete e noi continueremo ad amarvi. Ma siate sicuri che vi vinceremo

con la nostra capacità di soffrire. Un giorno noi conquisteremo la libertà, ma non solo per noi

stessi: faremo talmente appello alla vostra coscienza e al vostro cuore che alla fine

conquisteremo anche voi, e la nostra vittoria sarà piena.”

Nel 1966 si trasferisce a Chicago e modifica parte della sua impostazione politica: si dichiara

contrario alla guerra del Vietnam e si astiene dal condannare le violenze delle organizzazioni

estremiste, denunciando le condizioni di miseria e degrado dei ghetti delle metropoli, entrando

così direttamente in conflitto con la Casa Bianca.

Nel mese di aprile dell'anno 1968 Luther King si recò a Memphis per partecipare ad una marcia

a favore degli spazzini della città (bianchi e neri), che erano in sciopero. Mentre, sulla veranda

dell'albergo, s'intratteneva a parlare con i suoi collaboratori, dalla casa di fronte vennero

sparati alcuni colpi di fucile: King cadde riverso sulla ringhiera, pochi minuti dopo era morto.

Approfittando dei momenti di panico che seguirono, l'assassino si allontanò indisturbato. Erano

le ore diciannove del 4 aprile. Il killer fu arrestato a Londra circa due mesi più tardi, si

chiamava James Earl Ray, ma rivelò che non era stato lui l'uccisore di King; anzi, sosteneva di

sapere chi fosse il vero colpevole. Nome che non poté mai fare perché venne accoltellato la

notte seguente nella cella in cui era rinchiuso.

Ancora oggi il mistero della morte dell'indimenticabile leader nero rimane insoluto.

A lui sono oggi dedicate molte vie, piazze, poesie e canzoni; non ultima la famosissima

"Pride - In the name of love" degli U2.

«I have a dream!»

Io ho davanti a me un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di

coloro che un tempo furono schiavi e i figli di coloro che un tempo possedettero schiavi,

sapranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.

Io ho davanti a me un sogno, che un giorno perfino lo stato del Mississippi, uno stato

colmo dell’arroganza dell’ingiustizia, colmo dell’arroganza dell’oppressione, si

trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.

Io ho davanti a me un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una

nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità

del loro carattere. Ho davanti a me un sogno, oggi!....

Io ho davanti a me un sogno, che un giorno ogni valle sarà esaltata, ogni collina e ogni

montagna saranno umiliate, i luoghi scabri saranno fatti piani e i luoghi tortuosi

raddrizzati e la gloria del Signore si mostrerà e tutti gli essere viventi, insieme, la

vedranno ……

E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni

villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in

cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire

le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: ".

"Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente

Martin Luther King, Jr. (1929 –1968) was an American clergyman, activist, and prominent

leader in the African-American Civil Rights Movement.

He is best known for being an iconic figure in the advancement of civil rights in the United States

and around the world, using nonviolent methods following the teachings of Mahatma Gandhi.

King is often presented as a heroic leader in the history of modern American liberalism.

A Baptist minister, King became a civil rights activist early in his career.

King's efforts led to the 1963 March on Washington, where King delivered his "I Have a Dream"

speech. There, he expanded American values to include the vision of a color blind society, and

established his reputation as one of the greatest orators in American history.

In 1964, King became the youngest person to receive the Nobel Peace Prize for his work to end

racial segregation and racial discrimination through civil disobedience and other nonviolent means.

By the time of his death in 1968, he had refocused his efforts on ending poverty and stopping the

Vietnam War.

…. I have a dream that one day on the red hills of Georgia the sons of former slaves and the

sons of former slave-owners will be able to sit down together at a table of brotherhood.

I have a dream that one day even the state of Mississippi, a desert state, sweltering with the

heat of injustice and oppression, will be transformed into an oasis of freedom and justice.

I have a dream that my four children will one day live in a nation where they will not be

judged by the color of their skin but by the content of their character.

I have a dream today…..

I have a dream that one day every valley shall be exalted, every hill and mountain shall be

made low, the rough places will be made plain, and the crooked places will be made

straight, and the glory of the Lord shall be revealed, and all flesh shall see it together……

When we let freedom ring,

when we let it ring from every village and every hamlet, from every state and every city,

we will be able to speed up that day when all of God's children,

black men and white men,

Jews and Gentiles,

Protestants and Catholics,

will be able to join hands and sing in the words of the old Negro spiritual,

"Free at last! free at last! thank God Almighty, we are free at last!"

MARTIN LUTHER KING JR.

Civil Rights Leader

Born in 1929, died in 1968

Martin Luther King Jr. was born in Atlanta, Georgia on January 15, 1929.

Martin Luther King Jr. was a great leader who worked to get equal rights for all

people. Martin Luther King Jr.'s hope was that all people could live together

without prejudice.

He was famous because he helped our country change some very unfair laws,

black people were separated from the rest of the community and treated very

badly:

Only white people could sit at the front of the bus.

African American's could use only certain restaurants and drinking fountains.

African-American children and white children could not go to the same school.

He believed that the unfair laws needed to be changed but not by fighting.

He explained that if no one rode the bus then, the bus company could not

make money. He taught people how to change laws peacefully.

In 1963 he organized a Civil Rights March in Washington, on that day Martin

Luther King Jr. delivered his most famous speech:

"I have a dream "

He said:

“…I have a dream that my four little children will one day live in a nation where

they will not be judged by the color of their skin but by the content of their

character....

…I have a dream that one day . . . little black boys and black girls will be able

to join hands with little white boys and white girls and walk together as sisters

and brothers.…

Dettagli
31 pagine
114 download