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Materie interessate: Fisica, Matematica, Biologia, Latino, Letteratura italiana, Letteratura inglese, Filosofia, Storia, Storia dellarte.
Sono giunto ormai alla fine di questo percorso formativo che è durato cinque lunghi anni. Ricordo benissimo come ero allinizio, quando per la prima volta sono entrato in una classe del liceo. Il liceo mi sentivo già grande, superiore a tutti i ragazzini che erano ancora alla scuola media ed ero già entrato in quel mondo di adolescenti che fino a pochi mesi prima mi sembrava così distante, così diverso dal mio. Eppure notavo tantissimo la differenza tra me, ancora piccolo e i ragazzi del quinto anno. Non che la mia altezza sia aumentata tantissimo!
A distanza di tanto tempo mi rendo conto della grande crescita interiore che ho avuto vivendo in questo ambiente. I professori allinizio ci avevano detto: nel momento in cui uscirete da questa scuola non vi riconoscerete più. In effetti è così. Sono cresciuto e adesso sono io il ragazzo di quinto anno che snobbo la persona che ero alcuni anni fa. Adesso guardo avanti con gli occhi proiettati al futuro, verso un altro mondo che chissà cosa mi riserverà . Sicuro che questo periodo della mia vita rimarrà sempre impresso nella mia mente vado verso lostacolo finale: gli esami di maturità . È tempo di bilanci quindi, la mia formazione liceale è giunta al termine.
Questa trattazione ha come argomento la ginnastica artistica, la mia più grande passione, che purtroppo ho scoperto di avere soltanto tre anni fa. Certo il paese in cui vivo e anche la provincia, se vogliamo, non offrono grandi possibilità per praticare questo sport. Sono sicuro che un gran numero di persone neanche sanno che cosa sia questa disciplina. Tutto questo grazie al dio calcio unico sport universalmente conosciuto, non per le abilità sportive presentate ma per il mondo lucroso e corrotto che lo circonda.
Questo colosso sportivo proietta la sua ombra su tutte le altre discipline, ginnastica artistica compresa, che non vengono prese in considerazione fino a quando qualche campionessa riesce a vincere due o tre ori ai mondiali, o alle olimpiadi. Allora sì che se ne parla per qualche tempo.
Viene fuori che il nostro Paese ha una grande tradizione in questa disciplina e che molti atleti si impegnano costantemente per vincere e mantenere alto lonore della nostra squadra nazionale, conosciuta soltanto da pochi appassionati.
Sono queste le occasioni buone che hanno gli atleti per denunciare la mancanza di attenzione che ha questo sport di serie B, per informare tutti che per anni si sono allenati con qualche materassino, senza lattrezzatura adatta facendo chilometri di strada ogni giorno per andare in qualche palestra decente.
Tutto ciò avviene nelle grandi società di ginnastica, in cui si allenano i gradi campioni. Figuriamoci quindi qui, nella provincia di Caltanissetta! Ebbene anche io, pseudo-ginnasta che vorrebbe essere capace di fare il 10% di quello che riesce a fare Jury Chechi, mi alleno in una palestra per due o tre ore alla settimana, con pochi materassini, vecchi decine di anni e buoni soltanto per farsi male!
Ma almeno cè un vantaggio in tutto questo. Saltare a terra permette di avere una maggiore elevazione . Il problema è latterraggio! Anche io mi associo alla denuncia di tutti i ginnasti, e già mi sono impegnato per chiedere a più personalità illustri un aiuto per migliorare qualche palestra della provincia.
Ovviamente non mi ha risposto nessuno ma almeno mi sono allenato nello scrivere in vista del compito di giorno 20! Nonostante queste difficoltà mi ritengo fortunato, per vari motivi. Ho avuto un ottimo allenatore che, grazie alla sua esperienza da ex-ginnasta, mi ha saputo dare degli ottimi consigli, mi ha seguito sempre anche se qualche volta sanguinava per i colpi che riceveva cercando di farmi assistenza!
Da non dimenticare laiuto indispensabile dei miei genitori che, mi hanno sempre sopportato e sono stati disponibili ad accompagnarmi in palestra nonostante i loro problemi. Adesso ho la possibilità di conciliare quanto ho appreso durante questi anni a scuola con la mia passione.
In questa tesina, che definirei sperimentale, analizzo lo sport della ginnastica sotto vari punti di vista. La ginnastica è diventata un modello reale in cui è stato possibile riconoscere, applicare e verificare sperimentalmente quanto ho studiato leggendo i libri. Non sarebbero bastati, ad esempio, tutti i libri di questo mondo per farmi capire cosa è realmente il momento di inerzia, ma grazie alla esperienza diretta molti dei miei dubbi sono svaniti. La teoria applicata alla realtà , soprattutto a qualcosa che piace, diventa anchessa piacevole.
Per questo mi ritengo soddisfatto di questa analisi, aldilà del fatto che sia o meno scritta bene. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito nel formarmi sia fisicamente che psicologicamente.
La Ginnastica Artistica
Giovenale: Mens sana in corpore sano"
Il benessere fisico e mentale secondo Seneca
Leopardi risponde alle critiche: Il mio pessimismo non deriva dalle mie condizioni fisiche
Oscar Wilde never takes exercises
Ginnasti superuomini?
La politica sportiva del regime fascista
Il dinamismo nella corrente futurista
Analisi di due movimenti della ginnastica artistica
Leggi fisiche nei salti raccolto e teso
Integrali per la dimostrazione del momento di inerzia
Integrali per la dimostrazione del Teorema di Steiner
Conservazione del momento della quantità di moto nei due salti
La percezione dellequilibrio e della posizione del corpo nello spazio: lorecchio
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
Aggiornamenti Letteratura Italiana: Leopardi consultato il 09/07/07 http://xoomer.alice.it/brdeb/letteratura/leopardi/tristano.htm;
http://xoomer.alice.it/brdeb/letteratura/leopardi/ilpensiero.htm;
Giacomo Leopardi: Epistolario consultato il 09/07/07
;
Le altissime lodi consultato il 09/07/07
;
Speciale articolo 34 consultato il 10/07/07
http://www.articolo34.it/archivio/005/03_inserto.htm;
Wikipedia lenciclopedia libera consultato il 10/07/07 http://it.wikipedia.org/wiki/Mens_sana_in_corpore_sano;
Atuttascuola consultato il 10/07/07
;
Nietzsche consultato il 11/07/07
;
I.S.S.P.E. Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici consultato il 11/07/07 ;
Fenice.info Citazioni varie consultato il 11/07/07
http://www.fenice.info/start.asp?p=/wisdom/aforismi/varie.asp;
Nonsolofitness consultato il 12/07/07
http://www.nonsolofitness.it/argomenti/storia.asp?storia=21;
http://www.nonsolofitness.it/argomenti/storia.asp?storia=22;
Msn Encarta Premium consultato il 12/07/07
;
Ufficio Sport di Alleanza Nazionale consultato il 12/07/07
;
Enciclopedia Multimediale Encarta 2006;
Libri di adozione scolastica del corso Brocca del Liceo Scientifico A.Volta di Caltanissetta, a.s. 2006/2007
La phisica di Feynman Richard P. Feynmann, Robert D. Leighton, MARSSON Gennaio 1988
Liceo Scientifico “A. Volta” Caltanissetta
Anno Scolastico 2006/2007
RICCARDO VASAPOLLI 5° A
Introduzione
Sono giunto ormai alla fine di questo percorso formativo che è durato cinque lunghi anni.
Ricordo benissimo come ero all’inizio, quando per la prima volta sono entrato in una classe
del liceo. Il liceo… mi sentivo già “grande”, superiore a tutti i ragazzini che erano ancora alla
scuola media ed ero già entrato in quel mondo di adolescenti che fino a pochi mesi prima mi
sembrava così distante, così diverso dal mio. Eppure notavo tantissimo la differenza tra me,
ancora piccolo e i ragazzi del quinto anno. Non che la mia altezza sia aumentata tantissimo! A
distanza di tanto tempo mi rendo conto della grande crescita interiore che ho avuto vivendo in
questo ambiente.
I professori all’inizio ci avevano detto: “nel momento in cui uscirete da questa scuola non vi
riconoscerete più”. In effetti è così. Sono cresciuto e adesso sono io il ragazzo di quinto anno
che “snobbo” la persona che ero alcuni anni fa.
Adesso guardo avanti con gli occhi proiettati al futuro, verso un altro mondo che chissà cosa
mi riserverà. Sicuro che questo periodo della mia vita rimarrà sempre impresso nella mia
mente vado verso l’“ostacolo” finale: gli esami di maturità.
È tempo di bilanci quindi, la mia formazione liceale è giunta al termine.
Questa trattazione ha come argomento la ginnastica artistica, la mia più grande passione, che
purtroppo ho scoperto di avere soltanto tre anni fa. Certo il paese in cui vivo e anche la
provincia, se vogliamo, non offrono grandi possibilità per praticare questo sport. Sono sicuro
che un gran numero di persone neanche sanno che cosa sia questa disciplina. Tutto questo
grazie al “dio calcio” unico sport universalmente conosciuto, non per le abilità sportive
presentate ma per il mondo lucroso e corrotto che lo circonda. Questo colosso sportivo
proietta la sua ombra su tutte le altre discipline, ginnastica artistica compresa, che non
vengono prese in considerazione fino a quando qualche campionessa riesce a vincere due o tre
ori ai mondiali, o alle olimpiadi. Allora sì che se ne parla per qualche tempo. Viene fuori che il
nostro Paese ha una grande tradizione in questa disciplina e che molti atleti si impegnano
costantemente per vincere e mantenere alto l’onore della nostra squadra nazionale, conosciuta
soltanto da pochi appassionati. Sono queste le occasioni buone che hanno gli atleti per
denunciare la mancanza di attenzione che ha questo sport di “serie B”, per informare tutti che
per anni si sono allenati con qualche materassino, senza l’attrezzatura adatta facendo
chilometri di strada ogni giorno per andare in qualche palestra decente. Tutto ciò avviene
nelle grandi società di ginnastica, in cui si allenano i gradi campioni. Figuriamoci quindi qui,
nella provincia di Caltanissetta! Ebbene anche io, “pseudo-ginnasta” che vorrebbe essere
capace di fare il 10% di quello che riesce a fare Jury Chechi, mi alleno in una palestra per due
o tre ore alla settimana, con pochi materassini, vecchi decine di anni e buoni soltanto per farsi
male! Ma almeno c’è un vantaggio in tutto questo. Saltare a terra permette di avere una
maggiore elevazione…. Il problema è l’atterraggio! Anche io mi associo alla denuncia di tutti i
ginnasti, e già mi sono impegnato per chiedere a più personalità illustri un aiuto per
migliorare qualche palestra della provincia. Ovviamente non mi ha risposto nessuno ma
almeno mi sono allenato nello scrivere… in vista del compito di giorno 20! Nonostante queste
difficoltà mi ritengo fortunato, per vari motivi.
Ho avuto un ottimo allenatore che, grazie alla sua esperienza da ex-ginnasta, mi ha saputo
dare degli ottimi consigli, mi ha seguito sempre anche se qualche volta sanguinava per i colpi
che riceveva cercando di farmi assistenza! Da non dimenticare l’aiuto indispensabile dei miei
genitori che, mi hanno sempre sopportato e sono stati disponibili ad accompagnarmi in
palestra nonostante i loro problemi.
Adesso ho la possibilità di conciliare quanto ho appreso durante questi anni a scuola con la
mia passione. In questa tesina, che definirei “sperimentale”, analizzo lo sport della ginnastica
sotto vari punti di vista. La ginnastica è diventata un modello reale in cui è stato possibile
riconoscere, applicare e verificare sperimentalmente quanto ho studiato leggendo i libri. Non
sarebbero bastati, ad esempio, tutti i libri di questo mondo per farmi capire cosa è realmente il
momento di inerzia, ma grazie alla esperienza diretta molti dei miei dubbi sono svaniti. La
teoria applicata alla realtà, soprattutto a qualcosa che piace, diventa anch’essa piacevole. Per
questo mi ritengo soddisfatto di questa analisi, aldilà del fatto che sia o meno scritta bene.
Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito nel formarmi sia fisicamente che
psicologicamente. Riccardo Vasapolli
INDICE
La Ginnastica Artistica………………...………………………………………… pag. 1
Giovenale: “Mens sana in corpore sano”………………………………………… pag. 4
Il benessere fisico e mentale secondo Seneca……………………………………. pag. 5
Leopardi risponde alle critiche: “Il mio pessimismo
non deriva dalle mie condizioni fisiche” ………………………………………….pag. 6
Oscar Wilde never takes exercises………………………………………….......... pag. 8
Ginnasti superuomini? ……………………………………………………………pag. 9
La politica sportiva del regime fascista……………………………………………pag. 10
Il dinamismo nella corrente futurista………………………………………………pag. 12
Analisi di due movimenti della ginnastica artistica………………………………..pag. 14
Leggi fisiche nei salti raccolto e teso………………………………………..……..pag. 19
Integrali per la dimostrazione del momento di inerzia…………………………….pag. 20
Integrali per la dimostrazione del Teorema di Steiner …………………………….pag. 22
Conservazione del momento della quantità di moto
nei due salti………………………………………..…………………………….…pag. 23
La percezione dell’equilibrio e della posizione del corpo
nello spazio: l’orecchio…………………………………………………………….pag. 29
Bibliografia e Sitografia……………………………………………………………pag. 31
“L'esercizio fisico, anche quando è imposto,
non fa male al corpo, anzi lo migliora;
invece, le nozioni acquisite per forza
non giovano per niente alla mente…”
(Platone)
La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica ed uno sport olimpico.
Nella ginnastica artistica gli atleti eseguono dei brevi esercizi, che durano approssimativamente
dai 10 ai 90 secondi, a seconda dell'attrezzo, al termine dei quali una giuria assegna un
punteggio che va da 0 ad un massimo variabile a seconda delle difficoltà dei singoli elementi
eseguiti. Il punteggio viene stabilito in base a criteri come la presenza di alcuni movimenti
obbligatori, la difficoltà dei movimenti eseguiti, e il grado di perfezione con cui sono stati
eseguiti (ampiezza, altezza, fluidità del movimento...). Il Codice dei punteggi classifica i
singoli elementi di ogni attrezzo con le prime 6 lettere dell'alfabeto, in ordine crescente di
difficoltà (le difficoltà A sono elementi semplici, le F le più complicate); vengono classificati
anche i falli di esecuzione, attribuendo loro le penalità da applicare durante la votazione.
Nelle competizioni principali (Olimpiadi, Mondiali), ogni atleta esegue un esercizio per ogni
attrezzo nel Concorso Generale, i diversi punteggi vengono registrati e sommati tra loro. Le
medaglie vengono assegnate in base al più alto punteggio individuale o di squadra. Il giorno
seguente i migliori atleti di ogni attrezzo gareggiano per l'assegnazione di medaglie specifiche
dell'attrezzo per il quale si sono classificati (Concorso di specialità).
Gli attrezzi usati nella ginnastica artistica, maschile e femminile, sono diversificati, con gli
attrezzi maschili che enfatizzano le doti di forza fisica, mentre quelli femminili mettono in
evidenza le doti di agilità ed equilibrio.
Nella ginnastica femminile le migliori atlete sono generalmente adolescenti sotto la media di
peso e altezza, perché i loro corpi esili permettono loro di effettuare movimenti di grande
difficoltà senza eccessivi sforzi. I ginnasti, raggiungono il vertice appena passati i vent'anni, ed
hanno corporature più sviluppate e muscolose in seguito al tipo di esercizi che svolgono: gli
anelli per esempio richiedono grandi capacità di forza e potenza.
I migliori ginnasti del mondo provengono tradizionalmente dall' Europa orientale, Russia,
Romania e Cina, ma in questo periodo l'Italia sta diventando sempre più forte. Tra i migliori
ginnasti italiani ricordiamo la neo-campionessa del mondo Vanessa Ferrari, il grande Jury
Chechi definito "il signore degli anelli", e lo sbarrista Igor Cassina, oro alle olimpiadi di Atene
2004.
Le specialità della ginnastica femminile sono: Volteggio, Parallele asimmetriche, Trave di
equilibrio, Corpo Libero. Il corpo libero femminile, a differenza di quello maschile, viene
eseguito con l'aggiunta di musica.
Generalmente l'attrezzo femminile più difficoltoso è la trave perché il campo su cui si deve
muovere l'atleta è largo soltanto 10 centimetri!
Le specialità della ginnastica maschile sono: Cavallo con maniglie, Anelli, Volteggio, Parallele
simmetriche, Sbarra, Corpo libero.
La locuzione latina "Mens sana in corpore sano" è contenuta nella satira X di Giovenale, in cui
il poeta evidenzia la vanità della continua ricerca dell'uomo di beni e ricchezze. Solo il sapiente
vero si rende conto che tutto ciò è effimero e, talvolta, anche dannoso. Secondo il poeta, l'uomo
non dovrebbe aspirare che a due beni soltanto, la sanità dell'anima e la salute del corpo: queste
dovrebbero essere le uniche richieste da rivolgere alla divinità. Soltanto una mente saggia e un
corpo forte e sano renderebbero l’uomo capace di affrontare e di superare gli ostacoli della
vita. Giovenale Satira X (vv. 354-366)
Ut tamen et poscas aliquid voveasque sacellis
exta et candiduli divina tomacula porci, “ Allora, se qualcosa vuoi chiedere ai numi,
offrendo nei sacrari viscere e carni sacre
di un candido porco”
orandum est ut sit mens sana in corpore sano. “devi pregarli che ti diano mente sana in un
corpo sano.”
Fortem posce animum mortis terrore carentem, “ Chiedi un animo forte, che non tema la
morte,”
qui spatium vitae extremum inter munera ponat “ che ponga la lunghezza della vita come
l'ultimo dono di natura,”
naturae, qui ferre queat quoscumque labores, “ che sappia tollerare qualunque fatica,”
nesciat irasci, cupiat nihil et potiores “ che ignori collera, non abbia desideri,
Herculis aerumnas credat saevosque labores e preferisca le dure fatiche di Ercole, i
et venere et cenis et pluma Sardanapalli. suoi travagli, agli amori lascivi, alle cene
e alle piume di Sardanapalo.”
Monstro quod ipse tibi possis dare; semita certe
tranquillae per virtutem patet unica vitae. “ Ti ho indicato quei beni che tu stesso puoi
procurarti; un sentiero soltanto si apre a
una vita tranquilla: quello della virtú.”
Nullum numen habes, si sit prudentia: nos te,
nos facimus, Fortuna, deam caeloque locamus. “ Se vige la saggezza, non avrai altro
nume. Noi, solo noi, Fortuna, t'abbiamo
resa dea, e collocata in cielo.”
L'importanza del collegamento tra benessere fisico e mentale fu anche espressa da Seneca,
soprattutto nelle "Epistulae Morales ad Lucilium".
Le sue lettere sono uno strumento di riflessione e di crescita morale; nella raccolta infatti è
espressa tutta la filosofia stoica in cui crede lo scrittore. Pur non condividendo la filosofia
epicurea Seneca prende come modello l’epistolario di Epicuro, caratterizzato da un rapporto