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Sintesi
Tesina sull'analisi delle leggi fisiche che regolano i movimenti della ginnastica artistica; verifica sperimentale del momento angolare nei salti mortali, analisi del dinamismo e della percezione dell’equilibrio. Relazione tra benessere fisico e benessere mentale; opinioni di Seneca, Giovenale, Leopardi, Oscar Wilde, Mussolini e Hitler riguardo allo sport e alla cura del corpo.

Materie interessate: Fisica, Matematica, Biologia, Latino, Letteratura italiana, Letteratura inglese, Filosofia, Storia, Storia dell’arte.

Sono giunto ormai alla fine di questo percorso formativo che è durato cinque lunghi anni. Ricordo benissimo come ero all’inizio, quando per la prima volta sono entrato in una classe del liceo. Il liceo… mi sentivo già  “grande”, superiore a tutti i ragazzini che erano ancora alla scuola media ed ero già  entrato in quel mondo di adolescenti che fino a pochi mesi prima mi sembrava così distante, così diverso dal mio. Eppure notavo tantissimo la differenza tra me, ancora piccolo e i ragazzi del quinto anno. Non che la mia altezza sia aumentata tantissimo!

A distanza di tanto tempo mi rendo conto della grande crescita interiore che ho avuto vivendo in questo ambiente. I professori all’inizio ci avevano detto: “nel momento in cui uscirete da questa scuola non vi riconoscerete più”. In effetti è così. Sono cresciuto e adesso sono io il ragazzo di quinto anno che “snobbo” la persona che ero alcuni anni fa. Adesso guardo avanti con gli occhi proiettati al futuro, verso un altro mondo che chissà  cosa mi riserverà . Sicuro che questo periodo della mia vita rimarrà  sempre impresso nella mia mente vado verso l’“ostacolo” finale: gli esami di maturità . È tempo di bilanci quindi, la mia formazione liceale è giunta al termine.

Questa trattazione ha come argomento la ginnastica artistica, la mia più grande passione, che purtroppo ho scoperto di avere soltanto tre anni fa. Certo il paese in cui vivo e anche la provincia, se vogliamo, non offrono grandi possibilità  per praticare questo sport. Sono sicuro che un gran numero di persone neanche sanno che cosa sia questa disciplina. Tutto questo grazie al “dio calcio” unico sport universalmente conosciuto, non per le abilità  sportive presentate ma per il mondo lucroso e corrotto che lo circonda.

Questo colosso sportivo proietta la sua ombra su tutte le altre discipline, ginnastica artistica compresa, che non vengono prese in considerazione fino a quando qualche campionessa riesce a vincere due o tre ori ai mondiali, o alle olimpiadi. Allora sì che se ne parla per qualche tempo.

Viene fuori che il nostro Paese ha una grande tradizione in questa disciplina e che molti atleti si impegnano costantemente per vincere e mantenere alto l’onore della nostra squadra nazionale, conosciuta soltanto da pochi appassionati.

Sono queste le occasioni buone che hanno gli atleti per denunciare la mancanza di attenzione che ha questo sport di “serie B”, per informare tutti che per anni si sono allenati con qualche materassino, senza l’attrezzatura adatta facendo chilometri di strada ogni giorno per andare in qualche palestra decente.

Tutto ciò avviene nelle grandi società  di ginnastica, in cui si allenano i gradi campioni. Figuriamoci quindi qui, nella provincia di Caltanissetta! Ebbene anche io, “pseudo-ginnasta” che vorrebbe essere capace di fare il 10% di quello che riesce a fare Jury Chechi, mi alleno in una palestra per due o tre ore alla settimana, con pochi materassini, vecchi decine di anni e buoni soltanto per farsi male!

Ma almeno c’è un vantaggio in tutto questo. Saltare a terra permette di avere una maggiore elevazione…. Il problema è l’atterraggio! Anche io mi associo alla denuncia di tutti i ginnasti, e già  mi sono impegnato per chiedere a più personalità  illustri un aiuto per migliorare qualche palestra della provincia.

Ovviamente non mi ha risposto nessuno ma almeno mi sono allenato nello scrivere… in vista del compito di giorno 20! Nonostante queste difficoltà  mi ritengo fortunato, per vari motivi. Ho avuto un ottimo allenatore che, grazie alla sua esperienza da ex-ginnasta, mi ha saputo dare degli ottimi consigli, mi ha seguito sempre anche se qualche volta sanguinava per i colpi che riceveva cercando di farmi assistenza!

Da non dimenticare l’aiuto indispensabile dei miei genitori che, mi hanno sempre sopportato e sono stati disponibili ad accompagnarmi in palestra nonostante i loro problemi. Adesso ho la possibilità  di conciliare quanto ho appreso durante questi anni a scuola con la mia passione.

In questa tesina, che definirei “sperimentale”, analizzo lo sport della ginnastica sotto vari punti di vista. La ginnastica è diventata un modello reale in cui è stato possibile riconoscere, applicare e verificare sperimentalmente quanto ho studiato leggendo i libri. Non sarebbero bastati, ad esempio, tutti i libri di questo mondo per farmi capire cosa è realmente il momento di inerzia, ma grazie alla esperienza diretta molti dei miei dubbi sono svaniti. La teoria applicata alla realtà , soprattutto a qualcosa che piace, diventa anch’essa piacevole.

Per questo mi ritengo soddisfatto di questa analisi, aldilà  del fatto che sia o meno scritta bene. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito nel formarmi sia fisicamente che psicologicamente.

La Ginnastica Artistica
Giovenale: “Mens sana in corpore sano"
Il benessere fisico e mentale secondo Seneca
Leopardi risponde alle critiche: “Il mio pessimismo non deriva dalle mie condizioni fisiche”
Oscar Wilde never takes exercises
Ginnasti superuomini?
La politica sportiva del regime fascista
Il dinamismo nella corrente futurista
Analisi di due movimenti della ginnastica artistica
Leggi fisiche nei salti raccolto e teso
Integrali per la dimostrazione del momento di inerzia
Integrali per la dimostrazione del Teorema di Steiner
Conservazione del momento della quantità  di moto nei due salti
La percezione dell’equilibrio e della posizione del corpo nello spazio: l’orecchio

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
“Aggiornamenti Letteratura Italiana: Leopardi” consultato il 09/07/07 http://xoomer.alice.it/brdeb/letteratura/leopardi/tristano.htm;
http://xoomer.alice.it/brdeb/letteratura/leopardi/ilpensiero.htm;
“Giacomo Leopardi: Epistolario” consultato il 09/07/07
;
“Le altissime lodi” consultato il 09/07/07
;
“Speciale articolo 34” consultato il 10/07/07
http://www.articolo34.it/archivio/005/03_inserto.htm;
“Wikipedia l’enciclopedia libera” consultato il 10/07/07 http://it.wikipedia.org/wiki/Mens_sana_in_corpore_sano;
“Atuttascuola” consultato il 10/07/07
;
“Nietzsche” consultato il 11/07/07
;
“I.S.S.P.E. Istituto Siciliano di Studi Politici ed Economici” consultato il 11/07/07 ;
“Fenice.info Citazioni varie” consultato il 11/07/07
http://www.fenice.info/start.asp?p=/wisdom/aforismi/varie.asp;
“Nonsolofitness” consultato il 12/07/07
http://www.nonsolofitness.it/argomenti/storia.asp?storia=21;
http://www.nonsolofitness.it/argomenti/storia.asp?storia=22;
“Msn Encarta Premium” consultato il 12/07/07
;
“Ufficio Sport di Alleanza Nazionale” consultato il 12/07/07
;
Enciclopedia Multimediale Encarta 2006;

Libri di adozione scolastica del corso Brocca del Liceo Scientifico “A.Volta” di Caltanissetta, a.s. 2006/2007
“La phisica di Feynman” Richard P. Feynmann, Robert D. Leighton, MARSSON Gennaio 1988

Estratto del documento

Liceo Scientifico “A. Volta” Caltanissetta

Anno Scolastico 2006/2007

RICCARDO VASAPOLLI 5° A

Introduzione

Sono giunto ormai alla fine di questo percorso formativo che è durato cinque lunghi anni.

Ricordo benissimo come ero all’inizio, quando per la prima volta sono entrato in una classe

del liceo. Il liceo… mi sentivo già “grande”, superiore a tutti i ragazzini che erano ancora alla

scuola media ed ero già entrato in quel mondo di adolescenti che fino a pochi mesi prima mi

sembrava così distante, così diverso dal mio. Eppure notavo tantissimo la differenza tra me,

ancora piccolo e i ragazzi del quinto anno. Non che la mia altezza sia aumentata tantissimo! A

distanza di tanto tempo mi rendo conto della grande crescita interiore che ho avuto vivendo in

questo ambiente.

I professori all’inizio ci avevano detto: “nel momento in cui uscirete da questa scuola non vi

riconoscerete più”. In effetti è così. Sono cresciuto e adesso sono io il ragazzo di quinto anno

che “snobbo” la persona che ero alcuni anni fa.

Adesso guardo avanti con gli occhi proiettati al futuro, verso un altro mondo che chissà cosa

mi riserverà. Sicuro che questo periodo della mia vita rimarrà sempre impresso nella mia

mente vado verso l’“ostacolo” finale: gli esami di maturità.

È tempo di bilanci quindi, la mia formazione liceale è giunta al termine.

Questa trattazione ha come argomento la ginnastica artistica, la mia più grande passione, che

purtroppo ho scoperto di avere soltanto tre anni fa. Certo il paese in cui vivo e anche la

provincia, se vogliamo, non offrono grandi possibilità per praticare questo sport. Sono sicuro

che un gran numero di persone neanche sanno che cosa sia questa disciplina. Tutto questo

grazie al “dio calcio” unico sport universalmente conosciuto, non per le abilità sportive

presentate ma per il mondo lucroso e corrotto che lo circonda. Questo colosso sportivo

proietta la sua ombra su tutte le altre discipline, ginnastica artistica compresa, che non

vengono prese in considerazione fino a quando qualche campionessa riesce a vincere due o tre

ori ai mondiali, o alle olimpiadi. Allora sì che se ne parla per qualche tempo. Viene fuori che il

nostro Paese ha una grande tradizione in questa disciplina e che molti atleti si impegnano

costantemente per vincere e mantenere alto l’onore della nostra squadra nazionale, conosciuta

soltanto da pochi appassionati. Sono queste le occasioni buone che hanno gli atleti per

denunciare la mancanza di attenzione che ha questo sport di “serie B”, per informare tutti che

per anni si sono allenati con qualche materassino, senza l’attrezzatura adatta facendo

chilometri di strada ogni giorno per andare in qualche palestra decente. Tutto ciò avviene

nelle grandi società di ginnastica, in cui si allenano i gradi campioni. Figuriamoci quindi qui,

nella provincia di Caltanissetta! Ebbene anche io, “pseudo-ginnasta” che vorrebbe essere

capace di fare il 10% di quello che riesce a fare Jury Chechi, mi alleno in una palestra per due

o tre ore alla settimana, con pochi materassini, vecchi decine di anni e buoni soltanto per farsi

male! Ma almeno c’è un vantaggio in tutto questo. Saltare a terra permette di avere una

maggiore elevazione…. Il problema è l’atterraggio! Anche io mi associo alla denuncia di tutti i

ginnasti, e già mi sono impegnato per chiedere a più personalità illustri un aiuto per

migliorare qualche palestra della provincia. Ovviamente non mi ha risposto nessuno ma

almeno mi sono allenato nello scrivere… in vista del compito di giorno 20! Nonostante queste

difficoltà mi ritengo fortunato, per vari motivi.

Ho avuto un ottimo allenatore che, grazie alla sua esperienza da ex-ginnasta, mi ha saputo

dare degli ottimi consigli, mi ha seguito sempre anche se qualche volta sanguinava per i colpi

che riceveva cercando di farmi assistenza! Da non dimenticare l’aiuto indispensabile dei miei

genitori che, mi hanno sempre sopportato e sono stati disponibili ad accompagnarmi in

palestra nonostante i loro problemi.

Adesso ho la possibilità di conciliare quanto ho appreso durante questi anni a scuola con la

mia passione. In questa tesina, che definirei “sperimentale”, analizzo lo sport della ginnastica

sotto vari punti di vista. La ginnastica è diventata un modello reale in cui è stato possibile

riconoscere, applicare e verificare sperimentalmente quanto ho studiato leggendo i libri. Non

sarebbero bastati, ad esempio, tutti i libri di questo mondo per farmi capire cosa è realmente il

momento di inerzia, ma grazie alla esperienza diretta molti dei miei dubbi sono svaniti. La

teoria applicata alla realtà, soprattutto a qualcosa che piace, diventa anch’essa piacevole. Per

questo mi ritengo soddisfatto di questa analisi, aldilà del fatto che sia o meno scritta bene.

Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito nel formarmi sia fisicamente che

psicologicamente. Riccardo Vasapolli

INDICE

La Ginnastica Artistica………………...………………………………………… pag. 1

Giovenale: “Mens sana in corpore sano”………………………………………… pag. 4

Il benessere fisico e mentale secondo Seneca……………………………………. pag. 5

Leopardi risponde alle critiche: “Il mio pessimismo

non deriva dalle mie condizioni fisiche” ………………………………………….pag. 6

Oscar Wilde never takes exercises………………………………………….......... pag. 8

Ginnasti superuomini? ……………………………………………………………pag. 9

La politica sportiva del regime fascista……………………………………………pag. 10

Il dinamismo nella corrente futurista………………………………………………pag. 12

Analisi di due movimenti della ginnastica artistica………………………………..pag. 14

Leggi fisiche nei salti raccolto e teso………………………………………..……..pag. 19

Integrali per la dimostrazione del momento di inerzia…………………………….pag. 20

Integrali per la dimostrazione del Teorema di Steiner …………………………….pag. 22

Conservazione del momento della quantità di moto

nei due salti………………………………………..…………………………….…pag. 23

La percezione dell’equilibrio e della posizione del corpo

nello spazio: l’orecchio…………………………………………………………….pag. 29

Bibliografia e Sitografia……………………………………………………………pag. 31

“L'esercizio fisico, anche quando è imposto,

non fa male al corpo, anzi lo migliora;

invece, le nozioni acquisite per forza

non giovano per niente alla mente…”

(Platone)

La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica ed uno sport olimpico.

Nella ginnastica artistica gli atleti eseguono dei brevi esercizi, che durano approssimativamente

dai 10 ai 90 secondi, a seconda dell'attrezzo, al termine dei quali una giuria assegna un

punteggio che va da 0 ad un massimo variabile a seconda delle difficoltà dei singoli elementi

eseguiti. Il punteggio viene stabilito in base a criteri come la presenza di alcuni movimenti

obbligatori, la difficoltà dei movimenti eseguiti, e il grado di perfezione con cui sono stati

eseguiti (ampiezza, altezza, fluidità del movimento...). Il Codice dei punteggi classifica i

singoli elementi di ogni attrezzo con le prime 6 lettere dell'alfabeto, in ordine crescente di

difficoltà (le difficoltà A sono elementi semplici, le F le più complicate); vengono classificati

anche i falli di esecuzione, attribuendo loro le penalità da applicare durante la votazione.

Nelle competizioni principali (Olimpiadi, Mondiali), ogni atleta esegue un esercizio per ogni

attrezzo nel Concorso Generale, i diversi punteggi vengono registrati e sommati tra loro. Le

medaglie vengono assegnate in base al più alto punteggio individuale o di squadra. Il giorno

seguente i migliori atleti di ogni attrezzo gareggiano per l'assegnazione di medaglie specifiche

dell'attrezzo per il quale si sono classificati (Concorso di specialità).

Gli attrezzi usati nella ginnastica artistica, maschile e femminile, sono diversificati, con gli

attrezzi maschili che enfatizzano le doti di forza fisica, mentre quelli femminili mettono in

evidenza le doti di agilità ed equilibrio.

Nella ginnastica femminile le migliori atlete sono generalmente adolescenti sotto la media di

peso e altezza, perché i loro corpi esili permettono loro di effettuare movimenti di grande

difficoltà senza eccessivi sforzi. I ginnasti, raggiungono il vertice appena passati i vent'anni, ed

hanno corporature più sviluppate e muscolose in seguito al tipo di esercizi che svolgono: gli

anelli per esempio richiedono grandi capacità di forza e potenza.

I migliori ginnasti del mondo provengono tradizionalmente dall' Europa orientale, Russia,

Romania e Cina, ma in questo periodo l'Italia sta diventando sempre più forte. Tra i migliori

ginnasti italiani ricordiamo la neo-campionessa del mondo Vanessa Ferrari, il grande Jury

Chechi definito "il signore degli anelli", e lo sbarrista Igor Cassina, oro alle olimpiadi di Atene

2004.

Le specialità della ginnastica femminile sono: Volteggio, Parallele asimmetriche, Trave di

equilibrio, Corpo Libero. Il corpo libero femminile, a differenza di quello maschile, viene

eseguito con l'aggiunta di musica.

Generalmente l'attrezzo femminile più difficoltoso è la trave perché il campo su cui si deve

muovere l'atleta è largo soltanto 10 centimetri!

Le specialità della ginnastica maschile sono: Cavallo con maniglie, Anelli, Volteggio, Parallele

simmetriche, Sbarra, Corpo libero.

La locuzione latina "Mens sana in corpore sano" è contenuta nella satira X di Giovenale, in cui

il poeta evidenzia la vanità della continua ricerca dell'uomo di beni e ricchezze. Solo il sapiente

vero si rende conto che tutto ciò è effimero e, talvolta, anche dannoso. Secondo il poeta, l'uomo

non dovrebbe aspirare che a due beni soltanto, la sanità dell'anima e la salute del corpo: queste

dovrebbero essere le uniche richieste da rivolgere alla divinità. Soltanto una mente saggia e un

corpo forte e sano renderebbero l’uomo capace di affrontare e di superare gli ostacoli della

vita. Giovenale Satira X (vv. 354-366)

Ut tamen et poscas aliquid voveasque sacellis

exta et candiduli divina tomacula porci, “ Allora, se qualcosa vuoi chiedere ai numi,

offrendo nei sacrari viscere e carni sacre

di un candido porco”

orandum est ut sit mens sana in corpore sano. “devi pregarli che ti diano mente sana in un

corpo sano.”

Fortem posce animum mortis terrore carentem, “ Chiedi un animo forte, che non tema la

morte,”

qui spatium vitae extremum inter munera ponat “ che ponga la lunghezza della vita come

l'ultimo dono di natura,”

naturae, qui ferre queat quoscumque labores, “ che sappia tollerare qualunque fatica,”

nesciat irasci, cupiat nihil et potiores “ che ignori collera, non abbia desideri,

Herculis aerumnas credat saevosque labores e preferisca le dure fatiche di Ercole, i

et venere et cenis et pluma Sardanapalli. suoi travagli, agli amori lascivi, alle cene

e alle piume di Sardanapalo.”

Monstro quod ipse tibi possis dare; semita certe

tranquillae per virtutem patet unica vitae. “ Ti ho indicato quei beni che tu stesso puoi

procurarti; un sentiero soltanto si apre a

una vita tranquilla: quello della virtú.”

Nullum numen habes, si sit prudentia: nos te,

nos facimus, Fortuna, deam caeloque locamus. “ Se vige la saggezza, non avrai altro

nume. Noi, solo noi, Fortuna, t'abbiamo

resa dea, e collocata in cielo.”

L'importanza del collegamento tra benessere fisico e mentale fu anche espressa da Seneca,

soprattutto nelle "Epistulae Morales ad Lucilium".

Le sue lettere sono uno strumento di riflessione e di crescita morale; nella raccolta infatti è

espressa tutta la filosofia stoica in cui crede lo scrittore. Pur non condividendo la filosofia

epicurea Seneca prende come modello l’epistolario di Epicuro, caratterizzato da un rapporto

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