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Tesina - Premio maturità 2008
Titolo: Megawatt o megaton? il programma nucleare iraniano
Autore: Alessio Romeni
Descrizione: la tesina esamina gli aspetti scientifici e tecnologici più significativi del programma nucleare iraniano, del quale illustra anche le principali tappe.
Materie trattate: fisica, storia
Area: scientifica
Sommario: Prefazione La scelta dell'argomento sul quale incentrare un lavoro di approfondimento mi ha impegnato a lungo perché nel corso dell'anno varie tematiche hanno suscitato il mio interesse. A complicare la mia scelta ha contribuito il fatto che sono ancora indeciso se proseguire gli studi in campo scientifico (matematica) o in campo umanistico (economia). La soluzione migliore mi è dunque sembrata quella di esaminare un problema che fosse significativo e importante in entrambi i campi, così da permettermi di capire le differenze fra i due metodi di indagine e di aiutarmi anche a risolvere il problema della scelta universitaria, più personale ma altrettanto importante. La decisione è ricaduta sul problema del programma nucleare iraniano, argomento che ha destato un interesse iniziale per l'attualità e la vastità dei fattori scatenanti. L'interesse si è accresciuto costantemente nel corso dell'approfondimento del problema, ma è aumentata anche la consapevolezza della complessità dei problemi che richiede competenze trasversali a vari ambiti, dalla fisica alla storia, dalla politica alla economia. Mi limito pertanto a enunciare le tesi che mi è sembrato opportuno argomentare durante il colloquio, senza elaborare una sintesi scritta del mio lavoro, perché sono consapevole che questa potrebbe assumere i connotati di un'analisi geopolitica caricaturale. Al contrario, nel seguito illustro in dettaglio gli argomenti di tipo fisico-matematico che permettono di comprendere i veri problemi presentati dal programma nucleare iraniano. Le tesi che intendo sostenere, riportate nel sunto generale che qui allego, sono il frutto di un'attenta analisi di un gran numero di documenti provenienti da volumi e da differenti organi di informazione internazionali recuperati quasi interamente dalla rete, che a mio avviso costituisce ormai il mezzo principale per ottenere in modo tempestivo informazioni al livello di complessità desiderato. La breve riflessione che nasce a proposito riguarda l'informazione italiana che, con l'eccezione di qualche rivista specializzata, non dedica a questo problema la dovuta attenzione, riflettendo probabilmente il modesto ruolo internazionale che l'Italia ha nella risoluzione di tale crisi. A.R. Un bel problema! Secondo il parere di molti e autorevoli osservatori, l'Iran sarà in grado di costruire bombe all'uranio con assemblaggio a cannone entro alcuni anni. Le principali motivazioni tecniche che stanno alla base di tale considerazione sono le seguenti:
Alessio Romeni Megawatt o Megaton?
Liceo Scientifico Statale
Arturo Issel
A. S. 2007/2008
Megawatt o Megaton?
Il programma nucleare iraniano
fra autodeterminazione energetica
e affermazione di leadership regionale
Alessio Romeni
Classe V D - PNI
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Alessio Romeni Megawatt o Megaton?
Prefazione
La scelta dell’argomento sul quale incentrare un lavoro di approfondimento mi ha impegnato a
lungo perché nel corso dell'anno varie tematiche hanno suscitato il mio interesse. A complicare la
mia scelta ha contribuito il fatto che sono ancora indeciso se proseguire gli studi in campo
scientifico (matematica) o in campo umanistico (economia). La soluzione migliore mi è dunque
sembrata quella di esaminare un problema che fosse significativo e importante in entrambi i campi,
così da permettermi di capire le differenze fra i due metodi di indagine e di aiutarmi anche a
risolvere il problema della scelta universitaria, più personale ma altrettanto importante.
La decisione è ricaduta sul problema del programma nucleare iraniano, argomento che ha destato un
interesse iniziale per l’attualità e la vastità dei fattori scatenanti. L'interesse si è accresciuto
costantemente nel corso dell'approfondimento del problema, ma è aumentata anche la
consapevolezza della complessità dei problemi che richiede competenze trasversali a vari ambiti,
dalla fisica alla storia, dalla politica alla economia.
Mi limito pertanto a enunciare le tesi che mi è sembrato opportuno argomentare durante il
colloquio, senza elaborare una sintesi scritta del mio lavoro, perché sono consapevole che questa
potrebbe assumere i connotati di un’analisi geopolitica caricaturale. Al contrario, nel seguito illustro
in dettaglio gli argomenti di tipo fisico-matematico che permettono di comprendere i veri problemi
presentati dal programma nucleare iraniano.
Le tesi che intendo sostenere, riportate nel sunto generale che qui allego, sono il frutto di un’attenta
analisi di un gran numero di documenti provenienti da volumi e da differenti organi di informazione
internazionali recuperati quasi interamente dalla rete, che a mio avviso costituisce ormai il mezzo
principale per ottenere in modo tempestivo informazioni al livello di complessità desiderato. La
breve riflessione che nasce a proposito riguarda l’informazione italiana che, con l'eccezione di
qualche rivista specializzata, non dedica a questo problema la dovuta attenzione, riflettendo
probabilmente il modesto ruolo internazionale che l’Italia ha nella risoluzione di tale crisi. A.R.
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Alessio Romeni Megawatt o Megaton?
Un bel problema!
Secondo il parere di molti e autorevoli osservatori, l'Iran sarà in grado di costruire bombe all'uranio
con assemblaggio a cannone entro alcuni anni. Le principali motivazioni tecniche che stanno alla
base di tale considerazione sono le seguenti:
disponibilità di uranio arricchito grazie all'installazione di migliaia di centrifughe sviluppate a
• partire dal tipo pakistano 239
impossibilità di disporre di Pu da riprocessamento di combustibile nucleare senza un reattore
• operante in Iran
maggiore semplicità costruttiva rispetto alle bombe a implosione ma identica funzione di
• deterrenza 235
possibilità di arricchire uranio al 4% di U sotto sorveglianza della IAEA e poi continuare in
• segreto l'arricchimento al 90% (valore necessario alla costruzione della bomba) con le stesse
tecnologie.
Nel mio lavoro di ricerca ho voluto approfondire la conoscenza degli aspetti tecnici delle varie
questioni per poter valutare in modo autonomo, pur nei limiti della mia preparazione, l'importanza
di ciascuno di essi. La tesina scritta presenta in forma sintetica i risultati della ricerca.
In parallelo ho cercato di comprendere gli aspetti fondamentali della complessa situazione
geopolitica del Medio Oriente contemporaneo. In particolare ho scoperto che
Iran, Stati Uniti e Israele non sono sempre stati divisi da contrapposizioni insanabili. Al contrario
• la dinamica dei loro rapporti è stata varia e assai complessa
nel panorama della guerra fredda vari Stati si sono di volta in volta proposti per la leadership nel
• Medio Oriente (Egitto, Iraq, Arabia Saudita, Iran) senza successo duraturo
le cause dei vari conflitti mediorientali hanno non solo un'origine ideologica, come spesso
• sembrano proporre i media, ma vanno ricercate in profondità nelle radici storiche ed economiche
dei problemi
la posizione geografica dell'Iran lo rende uno snodo importantissimo sia per il controllo dei flussi
• di petrolio sia per gli equilibri fra il mondo Occidentale e le emergenti potenze asiatiche. Inoltre
l'Iran possiede il 10% del petrolio mondiale e il 15 % del gas del pianeta, riserve che rendono
l'Iran uno dei paesi più ricchi del mondo, anche se completamente dipendente dall'America e
dall'Europa poichè non possiede la tecnologia per la liquefazione del gas e per la raffinazione del
petrolio (l'Iran infatti esporta greggio e importa la benzina).
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Alessio Romeni Megawatt o Megaton?
Combinando i risultati delle due ricerche, condotte in parallelo ma estremamente dipendenti l'una
dall'altra, sono giunto alla formulazione delle seguenti tesi:
l'Iran sta dimostrando di possedere la tecnologia necessaria per l'arricchimento dell'uranio.
• Sembra scontato che sviluppi un programma di energia nucleare per usi civili- vedi reattore di
Bushehr- più per affermazione di potenza che per vera esigenza energetica;
il rifiuto della collaborazione proposta dal gruppo dei 3 (Francia, Inghilterra e Germania)
• sull'intero ciclo del combustibile nucleare (arricchimento dell'uranio, processamento del
combustibile esausto e smaltimento delle scorie nucleari) è dovuto alla volontà di non dipendere
dall'esterno in un campo così delicato;
gli analisti sono divisi sul nucleare militare. Per varie ragioni concordo con chi ritiene che l'Iran
• non abbia interesse a fornire armi nucleari a gruppi terroristici;
la reazione dell'amministrazione Bush è "declamatoria" ma con pochi effetti: a fine mandato è
• difficile impostare un'azione militare di tale portata. Inoltre non pochi analisti ritengono che un
intervento armato rallenterebbe ma non ostacolerebbe il progetto nucleare iraniano;
la lettura degli atti ufficiali, come le Risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e
• i report dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, mi hanno convinto della difficoltà da
parte della Comunità Internazionale di impedire a uno Stato firmatario del Trattato di Non
Proliferazione NPT di godere dei diritti stabiliti dall'articolo IV.1 del NPT;
le sanzioni economiche decise dal gruppo 5+1 non hanno avuto alcun effetto, hanno anzi
• contribuito ad estremizzare lo scontro trasferendolo sul piano ideologico;
lo sviluppo del programma nucleare iraniano condurrà inevitabilmente all'instaurazione della
• tecnologia nucleare anche in molti altri paesi del Golfo Persico e del Medio Oriente, come
indicano gli accordi che vari Paesi hanno sottoscritto con la Francia nei primi mesi del 2008
la politica dell'amministrazione Bush, che ha posto come condizione per l'inizio di una trattativa
• la cessazione dell'arricchimento dell'uranio, ha di fatto provocato uno stallo. Molti osservatori,
anche americani, sostengono che non devono essere poste delle pregiudiziali all'avvio dei
contatti diplomatici.
un lavoro diplomatico paziente e deciso sembra quindi a mio avviso essere l'unica (parziale) via
• d'uscita a tale crisi
Insomma: un bel problema! 4
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Alessio Romeni Megawatt o Megaton?
INDICE
1. L'Iran e il nucleare ....................................................................................... 6
1.1 Il Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari .......................................... 6
1.2 La ripresa del programma nucleare iraniano ....................................................... 6
2. Il nucleare per usi civili ............................................................................ 7
2.1 L'arricchimento dell'uranio ...................................................................................... 8
2.2 Principi di funzionamento di una centrifuga ........................................................... 10
2.3 Perchè l'arricchimento al 4% è veramente un problema ....................................... 13
2.4 Le centrifughe iraniane .............................................................................................. 14
3. Il nucleare per usi militari .......................................................................... 17
3.1 Tipi di bomba a fissione ............................................................................................ 18
3.2 La fisica di una bomba ............................................................................................. 19
Appendice
4. Il programma nucleare iraniano in sintesi ................................................. 23
5. Bibliografia ragionata .................................................................................. 27
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Alessio Romeni Megawatt o Megaton?
1. L'Iran e il nucleare
1.1 Il Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari (NPT)
L'Iran ha ratificato il Trattato di non proliferazione quindi ha il diritto di perseguire ricerche
nucleari. Secondo l'articolo IV.1 del NPT:
"Nothing in this Treaty shall be interpreted as affecting the inalienable right of all the Parties to the Treaty to
develop research, production and use of nuclear energy for peaceful purposes without discrimination and in
conformity with Articles I and II of this Treaty."
(Niente in questo Trattato sarà interpretato come limitazione all'inalienabile diritto di tutti i Paesi
Firmatari del Trattato di sviluppare ricerca, produzione e uso dell'energia nucleare per fini pacifici
senza discriminazione alcuna e in conformità agli articoli I e II.)
1.2 La ripresa del programma nucleare iraniano a
Nella comunicazione del presidente dell'Agenzia Nucleare Iraniana H.E. Reza Aghazadeh alla 46
Conferenza Generale della IAEA (International Atomic Energy Agency) di Vienna (16 Settembre
2002) leggiamo le motivazioni del programma nucleare iraniano:
- The inalienable right of peaceful use of nuclear energy and the 1. Citazione dell'articolo IV del NPT
relevant know-how.
- The enhancement of international peace and security by 2. Il rafforzamento della pace richiede l'eliminazione delle
seeking ways and means of freeing the world of weapons of armi di distruzione di massa, che l'Iran non possiede ma
mass destruction. Israele e USA sì.
- The universal application of the comprehensive safeguards 3. Perché contrastare solo gli islamici sciiti?
regime without prejudice nor discrimination.
- Last but not least, serious and deliberate vigilance visa a vis 4. Il terrorismo nucleare non giova alla causa sciita
international nuclear terrorism
After ... the ensuing tragedy of the atomic holocaust of Attacco implicito agli Stati Uniti per l'uso della bomba
Hiroshima and Nagasaki,.... atomica ...
What is, however, very discouraging is to witness that despite ...e per la loro posizione egemone.
the apparent disappearance of the traces of the cold war, the
sense of authoritarianism and unilateralism still seem very vivid .
We firmly believe that the real motive behind the creation of the Si ricorda all'Agenzia per l'Energia Atomica il suo
Agency was basically the intention of facilitating the transfer of scopo...
peaceful uses of nuclear technology to the developing member 6
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Alessio Romeni Megawatt o Megaton?
states
The world community has been witness to Iran’s call in 1974, for Segue un attacco durissimo, ma fondato, a Israele, che
the first time, to establish a nuclear weapon free zone in the non ha mai ratificato il Trattato di Non Proliferazione e ha
Middle East. Israel, however, the only non-adherent party has scelto di non smentire né confermare il possesso di armi
so far not been cooperative in this regard. nucleari
... adherence to NPT by all the regional member states is an
essential preliminary step towards the establishment of Nuclear
Weapon Free Zone in the Middle East.