Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Questa tesina di terza media prende in analisi l'energia nucleare e il suo utilizzo a livello mondiale. Gli argomenti che la tesina permette di sviluppare sono i seguenti: in Tecnologia l’energia nucleare, la fissione, la fusione, in Storia il primo utilizzo dell’energia nucleare a scopi bellici durante la Seconda Guerra mondiale, in Letteratura Salvatore Quasimodo, “Uomo del mio tempo”, in Arte Guernica di Picasso e il Cubismo, in Musica la musica jazz e blues nel secondo dopoguerra, in Francese les essais nucleaires en Polynésie Français, in Cittadinanza e Costituzione il Trattato di non proliferazione nucleare, in Geografia il Giappone, in Inglese the pollution, in Scienze le energie rinnovabili come alternative al nucleare, in Scienze motorie l’atp.
Tecnologia: L’energia nucleare, la fissione, la fusione.
Storia: Il primo utilizzo dell’energia nucleare a scopi bellici durante la Seconda Guerra mondiale.
Letteratura: Salvatore Quasimodo, “Uomo del mio tempo”.
Arte: Guernica di Picasso e il Cubismo.
Musica: La musica jazz e blues nel secondo dopoguerra.
Francese: Les essais nucleaires en Polynésie Français.
Cittadinanza e Costituzione: Il Trattato di non proliferazione nucleare.
Geografia: Il Giappone.
Inglese: The pollution.
Scienze: Le energie rinnovabili come alternative al nucleare.
Scienze motorie: L’atp.
La Più Discussa Fonte Energetica Del Secolo: IL NUCLEARE
STORIA GEOGRAFIA ITALIANO
La seconda guerra Il Giappone
mondiale e Quasimodo
l’utilizzo della
bomba atomica
SCIENZE
MOTORIE
L’ATP e la
forza
muscolare FRANCESE
ENERGIA
ARTE Essais
NUCLEARE nucleaires en
Guernica di polynesie
Picasso français
INGLESE
MUSICA
TECNOLOGIA The pollution
IL jazz e il
Fissione e Blues
Fusione
nucleare
TECNOLOGIA: L’energia nucleare, la fissione, la fusione
La protagonista indiscussa della seconda metà del nostro secolo è l’energia
nucleare, una costante minaccia per la tranquillità della terra e dell’uomo
FISSIONE NUCLEARE
L’atomo che costituisce la materia è un insieme complesso
di protoni e neutroni, che formano il nucleo, e di elettroni, che gravitano
intorno a quest’ultimo. La fissione o scissione nucleare consiste nel
bombardamento del nucleo per mezzo di piccolissime particelle (neutroni),
che lo colpiscono e lo spezzano in due nuclei più leggeri. Se la quantità di
materiale fissile è sufficiente, si innesta una reazione a catena che può
essere tenuta sotto controllo. Gli elementi fissili usati per la produzione di
238 235
energia sono gli isotopi U e U. Per produrre energia elettrica, l’uranio
va arricchito fino al 3-5%, mentre, per fabbricare bombe atomiche fino al
99%. L’uranio 235 costituisce il combustibile che, introdotto nei reattori,
svilupperà, mediante la fissione nucleare, una notevole quantità di energia.
LE CENTRALI NUCLEARI
Il principio di funzionamento di una centrale nucleare è il seguente:
Nel reattore si trova il combustibile nucleare, formato da pastiglie di uranio,
dove avviene una fissione controllata. Il calore prodotto della fissione serve
a generare vapore surriscaldato che mette in rotazione una turbina a vapore,
collegata a un generatore di corrente, l’alternatore: si ottiene così energia
elettrica. Il controllo della fissione avviene mediante barre di controllo di
graffite. Quando si vuole diminuire la potenza o spegnere il reattore si
inseriscono più o meno barre di controllo
SICUREZZA NELLE CENTRALI
Uno dei problemi maggiori è quello delle scorie o rifiuti radioattivi. Occorre
prevedere per lo stoccaggio di essi un deposito ermetico e antisismico, tra i
500 e i 700 anni, mentre, nel caso del plutonio, si parla di centinaia di
migliaia di anni. Quindi, quando si decide di costruire una centrale nucleare
si deve tener conto anche della necessità di avere a disposizione depositi
adatti a ricevere le scorie radioattive prodotte. Uno dei pericoli legati a
queste industrie è la fusione del nocciolo come già accaduto in passato a
Chernobyl in Ucraina. Le cause furono indicate variamente in gravi
mancanze da parte del personale, in problemi relativi alla struttura stessa e
nella sua errata gestione economica ed amministrativa. Una nube di
materiale radioattivo fuoriuscì dal reattore e ricadde su vaste aree intorno
alla centrale, contaminandole pesantemente e rendendo necessari
l'evacuazione e il reinsediamento in altre zone di circa 336.000 persone. Le
nubi radioattive contaminarono tutta l'Europa, fino a languire porzioni della
costa orientale del Nord Africa. Il rapporto ufficiale, redatto da agenzie
dell'ONU presenta una stima fino a 6.000.000 di decessi riconducibili al
disastro, e altrettanti milioni di casi di malformazioni genetiche trasmesse
anche alle nuove generazioni. Basti pensare che le radiazioni in un area di
35 km erano 1 miliardo di volte superiore a quello naturale.
Ingresso di Chernobyl, divenuta città fantasma in seguito al disastroso
incidente nucleare
LA FUSIONE NUCLEARE La fusione è il processo di reazione
nucleare inverso alla fissione o scissione che consiste nell’unire due atomi
leggeri che vanno a generare un nucleo di massa più pesante. Quando due
nuclei leggeri (deuterio e trizio) sono spinti con forza l’uno contro l’altro, si
saldano, si fondono insieme e formano un solo nucleo (elio) il quale, risulta
un po’ meno pesante della somma degli altri due. La quantità di materia
mancante si è trasformata in energia.
Attualmente ci sono studi in corso per cercare di riprodurre a fini energetici,
fenomeni di fusione nucleare controllata. Essa non produce scorie
radioattive ed emette grandissime quantità di energia, quindi potrebbe essere
una fonte di energia che in futuro, andrebbe a sostituire tutte le altre,
comprese quelle rinnovabili, rispondendo senza problemi al fabbisogno
energetico mondiale.
Questo però, tuttora è inapplicabile nella realtà, a causa dell’unica grande
difficoltà che non si riesce ancora a risolvere del tutto, cioè il fatto che
nessun materiale solido è in grado di resistere alle altissime temperature
sprigionate da questo potente processo. L’unica soluzione possibile sarebbe
quella di creare enormi campi elettromagnetici che girino intorno alla
struttura dove i nuclei si fondono, chiamata Tokamak, una stuttura metallica
cilindrica di 6,2 metri di raggio, cava all'interno e circondata da magneti.
Gli scienziati ritengono che questo non sarà possibile prima del 2050.
STORIA: Il primo utilizzo dell’energia nucleare a scopi bellici
durante la seconda guerra mondiale
Lo scoppio della guerra fu causato dal dittatore tedesco Adolf Hitler che
intendeva riprendersi i territori che erano stati sottratti alla Germania nel
Trattato Di Versailles tenutosi alla fine della Prima Guerra Mondiale, tra cui
la Renania, Danzica e il corridoio polacco. Tra gli intenti di Hitler
compariva anche la persecuzione degli ebrei. Essa si fece particolarmente
aspra dal 1935, quando vennero emanate le leggi razziali di Norimberga.
Hitler pensando che gli Ebrei avrebbero “contaminato” la razza ariana
proibì i matrimoni misti e qualsiasi frequentazione di un ebreo rappresentava
un pericolo. Gli Ebrei furono deportati nei Lager, dove intere famiglie
venivano separate, costrette ai lavori forzati o sterminate brutalmente.
L’odio verso gli Ebrei era inculcato anche a scuola, a partire dalla tenera
età, attraverso i libri, i giornali, le pubblicità ricchi di propaganda nazista, e
addirittura i problemi aritmetici. In questo clima di tensione e preparazione
alla guerra Hitler raggiunse nel 1937 un alleanza con l’Italia e il Giappone
costituendo “L’Asse Roma-Tokyo-Berlino”. Inizialmente la Germania invase
con estrema facilità l’Austria, e la Regione dei Sudeti in Cecoslovacchia.
Questo fu reso possibile dalla politica di non intervento adottata da Francia
e da Gran Bretagna per timore che si scatenasse un nuovo grande conflitto
mondiale, ma soprattutto perché gli Stati Uniti, erano impegnati nel New
Deal. Ma la situazione cambiò quando la Germania invase la Boemia, la
Moravia, e il corridoio polacco. Finalmente Francia e Inghilterra si resero
conto di ciò che stava accadendo e strinsero alleanze con le nazioni
minacciate dalla Germania. Nel frattempo l’Italia aveva seguito l’esempio
tedesco, occupando l’Albania. Nel 1940, l’Italia e la Germania strinsero il
cosiddetto “Patto d’acciaio” con lo scopo di rafforzare la loro alleanza,
entrando così definitivamente nella Seconda Guerra Mondiale. Ma l’accordo
più inaspettato fu quello fra la Germania e la Russia che aveva come scopo
la spartizione della Polonia, il patto Motolov-Ribbentrop. Il 1 Settembre
1939 la Germania invase la Polonia. Tre giorni dopo, il 3 Settembre, Francia
e Gran Bretagna dichiararono guerra. Il 14 Giugno venne occupata Parigi.
Il 23 Giugno la Francia si arrese. In questo periodo il generale francese
Charles De Gaulle fuggì a Londra dove costituì un governo francese in
esilio. Il 10 Giugno 1940, l’Italia dichiarò guerra alla Francia e alla Gran
Bretagna. Fu un errore fatale, perché l’Italia era del tutto impreparata ad
affrontare la guerra. L’esercito italiano era equipaggiato con armamenti
limitati e arretrati. L’Italia fallì in tutte le sue campagne, tranne quelle in
Africa e in Grecia dove l’esercito italiano fu aiutato in estremis dalle truppe
tedesche. Tra l’Agosto e il Settembre 1940, si svolse una delle più importanti
battaglie della Seconda Guerra Mondiale. La Battaglia D’Inghilterra,
combattua tra la RAF e la Luftwaffe, le forze aeree inglesi e tedesche. Dopo
la schiacciante vitttoria inglese, la Germania rinunciò al progetto di
invadere la Gran Bretagna. Era ormai sparito il sogno di una guerra lampo.
Nel 1941 la Germania impiegò gran parte delle sue forze militari per
l’invasione dell’URSS, seguendo il cosiddetto Piano Barbarossa. I sovietici
perserò vasti territori, ma riuscirono a resistere. Il 7 dicembre dello stesso
anno, il Giappone attaccò e distrusse metà flotta degli Stati Uniti, senza
neanche dichiarare guerra, nel porto di Pearl Harbour, nelle Hawaii. Il
giorno seguente gli USA e la Gran Bretagna dichiaravano guerra al
Giappone, sostenuto da Germania e Italia. Nel giro di pochi mesi il
Giappone conquistò vasti territori, però poco tempo dopo gli Stati Uniti
riuscirono a ribaltare la situazione. Contemporaneamente gli Inglesi
riescono a riconquistare i territori persi in Africa, grazie al generale
Montgomery. Nel frattempo l’Armata Rossa, era riuscita a sconfiggere i
nazifascisti nella decisiva battaglia di Stalingrado. A questo punto l’Europa
era sotto il controllo degli Alleati, che venivano accolti come liberatori.
Nello stesso periodo, in Italia, il Gran Consiglio Del Fascismo, votò la
sfiducia a Mussolini. Il Primo Nuovo Ministro firmò l’Armistizio con Gli
Alleati. L’Italia venne liberata il 25 Aprile 1945.
Il 6 Giugno 1944 invece, la più grande flotta da sbarco della storia prendeva
terra in Normandia, sotto la guida del generale Eisenhower. I tedeschi si
ritirarono e alla metà di Settembre la Francia era completamente liberata.
Ormai la fine della Germania era segnata. Il 7 Maggio 1945, nella Berlino
occupata dai russi, l’Ammiraglio Donitz firmava la resa senza condizioni
della Germania. Il Giappone invece si arrese solo dopo che gli Stati Uniti
distrussero con due bombe atomiche (le prime della storia) le città di
Hiroshima e Nagasaki (agosto 1945). Ciò provocò una catastrofe senza
precedenti, con oltre 80.000 morti e più di 100.000 feriti a Hiroshima e con
40.000 morti e 35.000 feriti a Nagasaki.
L’Evento.
Alle ore 8.15 del 6 agosto il B-29 Enola Gay appare sul cielo di Hiroshima,
scende in picchiata, sgancia la bomba atomica e si allontana a tutta velocità.
Dopo appena un minuto e mezzo la bomba esplode in aria producendo una
sfera di fuoco di sessanta metri di diametro che raggiunge una potenza di
calore di trecentomila gradi.
Sul suolo cadono fiamme caldissime e nel cielo a causa dell’immenso calore
appare una colonna di fumo bianco dalla inquietante forma di fungo che
raggiunge i novemila metri. Dall’apparizione degli aerei a quella del fungo
trascorrono circa otto minuti.
La pressione esercitata dallo scoppio disintegra tutti gli edifici compresi nel
raggio di due chilometri e mezzo e un quarto d’ora dopo l’esplosione inizia
una pioggia, prima densa poi minutissima, che porta a terra le particelle
radioattive di cui la nuvola è carica.
LETTERATURA: Salvatore Quasimodo-“Uomo del mio tempo”
Salvatore Quasimodo nacque in Sicilia nel 1901. Dopo essersi diplomato
presso un Istituto Tecnico, studiò da autodidatta greco e latino per poter
leggere la poesia classica in lingua originale. Pubblicò la prima raccolta di
poesie, Acque e Terre nel 1930.
Nel 1941 ottenne la Cattedra di Letteratura italiana presso il Conservatorio
di Milano, città dove visse la dolorosa esperienza della guerra e
dell’occupazione nazifascista. Alla fine della guerra la sua fama si accrebbe
anche a livello internazionale, tanto da meritarsi il premio Nobel per la
Letterature nel 1959. Morì a Napoli nel 1968.
La pesante censura imposta in Italia dal governo fascista impedì a lungo una
libera manifestazione di pensiero, imbavagliando di fatto poeti e scrittori.
Per molti di essi la reazione fu l’isolamento artistico, che si tradusse in una
corrente letteraria, l’Ermetismo, che si caratterizzava in opere volutamente
oscure, raffinate, dove tutto è basato sull’esaltazione della parola che viene