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Sintesi
Storia: la guerra fredda e test nucleari; operazioni di Greenpeace contro i test nucleari

Scienze: i test nucleari; terremoti; creazione e perfezionamento del dromocrona

Italiano: Gabriele D'Annunzio (La pioggia nel pineto; introduzione al concetto di Panismo)
Estratto del documento

Marco Tironi

SCHEMA TESINA:

PREMESSA: Storia dell'associazione

L'associazione Greenpeace nasce nel 1971. essa viene

fondata da un piccolo gruppo di attivisti che credevano

che pochi individui potessero fare la differenza. Dalla

loro prima missione Greenpeace ha portato avanti

campagne di denuncia di crimini ambientali anche contro

grandi aziende e industriali, senza distinzione di razza,

nazione, estrazione sociale e politica.

STORIA: Le azioni di Greenpeace contro i test

nucleari

15 Settembre 1971 - prima protesta di Greenpeace. Sul

peschereccio “Phyllis Cormack”. Alcuni attivisti salpano

per protestare contro un imminente test nucleare degli

Stati Uniti nel Pacifico settentrionale.

1972 - Greenpeace lancia la sua campagna contro i test

nucleari francesi nell'atollo di Mururoa.

SCIENZE: Test nucleari

I test nuha il primo test nucleare della storia, portato

avanti dagli USA. Nella tesina esporrò: le modalità con

cui potevano avvenire i test e, quindi, le zone in cui

venivano fatti ed, infine le conseguenze, mantenendo la

concentrazione sui terremoti e sul conseguente sviluppo

del dromocrona.

ITALIANO: “La pioggia nel pineto” di Gabriele

D'Annunzio

La pioggia nel pineto è una delle più grandi e famose

poesie di D'Annunzio. Composta fra il Luglio e l'Agosto

del 1902 essa vuole rappresentare la completa unione del

poeta con la natura. Nel commento alla poesia cercherò di

focalizzare la mia attenzione sul tema del panismo.

PREMESSA

Come detto in precedenza nello “Schema della tesina” la Premessa si occuperà di informare il

lettore sulla storia dell'associazione che prese il nome di Greenpeace. L'associazione si è vista

coinvolta in moltissime operazioni, per questo cercherò di fare un breve excursus di tutta la storia

dell'associazione, dalla sua nascita ai giorni nostri.

Storia dell'associazione:

Avvenne ad opera di pochi uomini, degli attivisti, la fondazione di un'associazione che era, e che è

destinata a crescere sempre più, raggruppando all'interno del proprio gruppo uomini e donne delle

più diverse categorie, senza alcuna distinzione di razza, di sesso o di estrazione sociale o politica.

Tutti uomini e donne diversi per caratteristiche, per abitudini e per cultura ma che gli unisce lo

stesso amore per la Terra, la stessa oggettiva preoccupazione per il mondo in cui vivono e in cui

dovranno vivere i loro discendenti.

La notte del 16 Ottobre del 1970 una donna e due uomini: Joni Mitchell, James Taylor e Phil

Ochs a Vancouver tennero un concerto e rinunciarono a tutti i loro guadagni a favore di una nuova

organizzazione. L'anno dopo i loro guadagni e tutti i proventi di quella notte servirono per

finanziare la prima spedizione di Greenpeace.

Il 15 Settembre 1971 partirono da Vancouver a bordo di un peschereccio (il “Phyllis Cormack”)

assieme ad altri 12 volontari alla volta Amchitka, un piccolo isolotto nel Pacifico settentrionale, con

l'intento di fermare un test nucleare. All'epoca il gruppo si faceva chiamare Comitato “Non create

l'onda”. La successiva spedizione, sempre contro un test

nucleare si svolse poco tempo dopo. Infatti

nell'atollo di Mururoa i francesi stavano

progettando dei test atomici in atmosfera.

L'unica difficoltà, al momento, era quella che

gli attivisti di Greenpeace si trovassero

esattamente dalla parte opposta, quindi troppo

lontani per arrivare in tempo nel luogo in cui si

sarebbe svolto il test.

Grazie all'aiuto di un uomo d'affari canadese

In Figura: il peschereccio Phyllis Cormack che si trovava in Nuova Zelanda, David Mc

Taggart ed al suo panfilo (il “Vega”, ribattezzato Greenpeace III) riescono a ritardare il test, ma alla

fine i francesi fanno il test dopo che un'altra imbarcazione aveva danneggiato il Vega e che questo

era stata costretta a ritirarsi per le riparazioni.

L'anno successivo, nel 1973, il Vega si ripresentò sul sito di un altro test. Ma questa volta vengono

subito abbordati dai francesi.

Negli anni successivi grazie ancora all'aiuto di Mc Taggart nacquero la Greenpeace UK e la

corrispondente filiale in Francia e in Olanda, assieme al WWF, con il quale Greenpeace si accorda

per il finanziamento di alcune spedizioni contro la caccia alle balene in Islanda. Proprio in questo

periodo e per questo motivo venne inaugurata la “Rainbow Warrior”, che diventerà la nave

ammiraglia della flotta di Greenpeace.

Tuttavia in America l'organizzazione non ha molte speranze di sopravvivenza poiché sommersa di

debiti e con crescenti problemi. Ma ancora grazie a Mc Taggart i vari gruppi che si erano formati e

che agivano autonomamente e in contrasto tra loro ma tutti sotto il nome di Greenpeace,

raggiunsero un accordo e si riunirono sotto il nome di Greenpeace International e Taggart venne

eletto capo esecutivo e presidente.

Nei primi anni '80 sono più di 25.000 i sostenitori, venne aperto il primo ufficio internazionale in

Inghilterra ma venne presto spostato ad Amsterdam.

Il 15 Marzo 1985 la Rainbow Warrior parte per un viaggio nell'Oceano Pacifico. L'obiettivo fu

quello di trasferire l'intera popolazione dell'arcipelago delle Isole Marshall, poiché esse a causa

degli esperimenti atomici francesi in atmosfera tra il 1946 e il 1958, non potevano più vivere in

quelle zone. Molte persone si ammalavano di cancro e inoltre non era possibile mangiare frutta e

verdura del luogo. Greenpeace in quella situazione aiutò con quattro viaggi e due settimane di

lavoro a far trasferire l'intera popolazione.

Ovviamente un'associazione che si

occupa a viso aperto di denunciare

crimini ambientali si trova in una

situazione molto scomoda nei confronti

dei “potenti” delle varie nazioni. Per

questo motivo il 10 Luglio del 1985

una bomba dei servizi segreti francesi

affondò il veliero Rainbow Warrior di

Greenpeace nel porto di Auckland, in

Nuova Zelanda, causando la morte del fotografo Fernando Pereira che fino a quel momento si era

occupato di documentare ogni operazione.

La nave ormai irrecuperabile venne affondata al largo e, grazie all'aiuto di molti nuovi sostenitori,

attirati dall'evento, vennero raccolti i fondi per acquistarne una nuova.

Compagne della Rainbow Warrior sono l'Artic Sunrise, usata per la prima volta nel 1995 nel Mare

del Nord per impedire lo scarico in mare degli impianti petroliferi, e il The Esperanza che, prima di

far parte della flotta di Greenpeace, era una delle 14 navi da guerra commissionate dal governo

russo verso la fine degli anni '80 alla Polonia.

Figura 1: La Rainbow Warrior II Figura 2 (in alto): Arctic Sunrise

Figura 3 (in basso): The Esperanza

Obiettivi di Greenpeace:

Fin dalla sua nascita Greenpeace non si è concentrata solo su campagne contro i test nucleari o il

nucleare in generale, essa ha sempre combattuto su più fronti. Tra le più importanti iniziative

troviamo:

favorire una rivoluzione energetica per dare una soluzione ai cambiamenti climatici. Tutte

• le lotte portate avanti contro l'energia nucleare sono proprio rivolte a questo.

difendere i mari e gli oceani sfidando la pesca eccessiva e distruttiva. Proprio nel 1991 la

• decisione dell'ONU di mettere al bando la pesca con reti pelagiche, ossia reti a strascico e

creando una rete globale di riserve marine. Inoltre grazie a Greenpeace venne istituito “Il

Santuario delle Balene” nel mar ligure in seguito all'autorizzazione dei governi italiano,

francese e del Principato di Monaco nel 1999.

proteggere le foreste primarie gli animali e le piante. Il 4 Ottobre 1991, dopo otto anni di

• testimonianza di Greenpeace, ventidue nazioni firmano un protocollo del Trattato Antartico

(Protocol on Environmental Protection to the Antarctic Treaty) con il quale si proibisce lo

sfruttamento dell'Antartide per scopi economici.

creare un futuro libero da sostanze tossiche. Per questo motivo le lotte contro qualsiasi

• tipo di pesticida.

promuovere l’agricoltura sostenibile, rifiutando gli organismi geneticamente modificati

• (OGM).

Ogni campagna e azione compiuta da Greenpeace si basa sul concetto di NON VIOLENZA. Inoltre

per mantenere una completa indipendenza non accetta contributi economici da qualsivoglia partito

politico, governo o società privata. Suo unico sostentamento deriva dai contributi di tutte quelle

persone che condividono le loro idee e il loro ideali.

STORIA

Momento politico:

Il quadro storico-politico che si trova in Europa e in tutto il resto del mondo dopo la Seconda

Guerra Mondiale è il seguente.

I vincitori della guerra furono: Stati Uniti, Unione Sovietica, Inghilterra, Francia e Cina al contrario

di Italia, Germania e Giappone che uscirono sconfitte dal conflitto.

A questo punto l'intera Europa viene retrocessa in una posizione di secondo piano a favore di Stati

Uniti e Unione Sovietica. Questi dividono l'Europa in due zone d'influenza:

zona occidentale: dominata dagli USA;

• zona orientale: dominata dall'URSS.

Proprio tra queste due superpotenze inizia, dopo la Seconda Guerra Mondiale, la cosiddetta Guerra

Fredda.

Cercando di guadagnarsi il maggior numero di alleati le due potenze si stringono rispettivamente

intorno al Patto Atlantico (per gli USA) e al Patto di Varsavia (per l'URSS). Il Patto Atlantico o

North Atlantic Pact, stipulato a Washington il 4 Aprile 1949, è un'alleanza militare dominata dagli

Stati Uniti e stipulato tra USA, Canada, Francia, Inghilterra, Italia, Norvegia, Danimarca, Islanda,

Portogallo, Belgio, Olanda e Lussemburgo alle quali si aggiungeranno nel 1952 la Turchia e la

Grecia, nel 1955 la Repubblica Federale Tedesca (promossa dagli Americani nel 1949 nella

Germania occidentale) e, infine, nel 1982 la Spagna.

Il patto, in linea con la Dottrina Truman (12 Marco 1947), stabiliva l'impegno degli Stati Uniti

nell'aiutare tutte quelle nazioni che resistevano alla propaganda comunista e che, dunque,

continuavano ad essere fedeli al liberalismo capitalistico.

Al contrario il Patto di Varsavia, istituito nel 1955, vedeva come partecipanti l'Unione Sovietica,

che si ergeva come capo all'interno del patto, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania,

Bulgaria e la Repubblica Democratica Tedesca (nata sempre nel 1949, in contrapposizione con la

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Repubblica Federale sostenuta dagli Americani) .

Il primissimo test nucleare nella storia dell'uomo avvenne il 16 Luglio 1945 portato avanti dagli

USA nel deserto del Nuovo Messico. Il “Trinity”, come venne chiamato, era uno dei test di cui era

composto il “Progetto Manhattan”.

Tale progetto venne proposto da un fisico allora non ancora

noto: Leo Szilard che convinse il fisico tedesco Albert

Einstein, fino ad allora di posizioni pacifiste, a fare pressione

sul governo americano affinché venisse usata la scienza nella

lotta contro la Germania.

Solo nel 1941 il governo, fino ad allora concentrato sullo

sviluppo dei radar, decise la costruzione della bomba

atomica in America. Fu proprio questo il Progetto Albert Einstein e Leo Szilard (a destra).

Manhattan.

Gli scienziati più famosi dell'epoca si videro tutti partecipi alla costruzione di un'arma che avrebbe

cambiato le sorti della Seconda Guerra Mondiale e che sicuramente condizionerà la posizione

dell'America e dell'URSS (quando anch'essa si impegnerà nella costruzione di ordigni atomici) nel

dopoguerra.

Molto giocò, nel progetto, la convinzione che fosse l'unico modo per impedire che la Germania

usasse questo tipo di arma durante la guerra, anche se, grazie al ritrovamento di alcuni documenti

2

segreti, si capì che il corrispettivo progetto tedesco era molto più indietro di quello americano .

Anche dopo la sconfitta della Germania il governo USA decise di proseguire il progetto e si arrivò,

quindi, alle esplosioni di Hiroshima e Nagasaki (rispettivamente il 6 e il 9 Agosto 1945). All'inizio e

al protendersi della Guerra Fredda USA e URSS portarono avanti la produzione di ordigni nucleari

1 Tutte le informazioni contenute nel paragrafo sono state prese dal libro di testo: A. Camera, R. Fabietti, Elementi di

storia, vol 3B, cap. 50 (pp 1584-1631), Bologna 1998.

2 Tutte le informazioni contenute nel paragrafo sono state prese dalla pagina internet:

www-news.uchicago.edu/fermi/Group29/fermi/storia.htm

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